RDS ai tempi della Hit Combination: “50% musica italiana + 50% musica straniera = 100% grandi successi”

Gli anni ’90 sono stati un periodo di forte fermento per la radio italiana.

Dopo aver riscoperto qualche giorno fa i primi palinsesti di Radio Capital quando divenne nazionale, oggi riviviamo un momento importante per RDS.

Il network capitolino dell’editore Eduardo Montefusco, che all’epoca di faceva chiamare ancora RDS Radio Dimensione Suono, stava vivendo un momento particolarmente importante.

Grazie alla formula della “Hit combination”, che nella sua semplicità proponeva “50% musica italiana + 50% musica straniera = 100% grandi successi”, verso la fine del decennio diventò il network più ascoltato d’Italia.

Con l’aiuto di uno storico numero del periodico “Radiomania”, riviviamo il palinsesto dell’epoca.

Si cominciava alle 6.00 del mattino con Maurizio Modica, seguito alle 10.00 da Anna Pettinelli, alle 13.30 da Mauro Marino, alle 17.00 da Rosaria Renna ed alle 20.30 da Carlo Elli.

La notte, invece, vedeva impegnati Stefano Piccirillo (da mezzanotte alle 2.00) ed il duo Luca Lazzari – Awanagana (dalle 2.00 alle 6.00).

Nel weekend, poi, ben sei ore pomeridiane con Teo Bellia dalle 14.00 alle 20.00.

Tra le collaborazioni, spiccava la voce indimenticabile di Nando Martellini, oltre a quella di Maurizio Costanzo ed all’oroscopo di Branko.

Un occhio di riguardo anche per le news, infine, con lo stesso Bellia responsabile della redazione, composta da Davide Camera, Alessandra Rotolo, Fabio Camillacci, Vincenzo Miglietta, Francesco Pasquali, Silvia Mobili, Egidio Fia, Alessandro Antinelli ed altri ancora, con uno spazio dedicato all’informazione che assumeva un peso sempre più importante.

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