“Guglielmo Marconi, un visionario in Inghilterra”: Giorgio Zanchini rivive i primi anni dello scienziato

Una puntata dedicata alla storia di Guglielmo Marconi, lo scienziato che ha rivoluzionato la storia delle comunicazioni.

Se ne è parlato nel terzo appuntamento di “Italic, carattere italiano”, il programma del sabato sera di Rai3 condotto da Giorgio Zanchini.

Nell’episodio tramesso il 14 ottobre, ci si è concentrati soprattutto sul periodo britannico dell’inventore bolognese, a cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900.

Comunicazioni wireless, radio, televisione: Marconi ha dato il suo contributo ad ognuno di questi apparecchi e lo ha fatto dal Regno Unito.

Lì, il giovane scienziato ha consolidato i suoi esperimenti sulle onde elettromagnetiche, arrivando a collaborare con la Royal Navy e approntando i primi dispositivi per il salvataggio in mare.

Grazie a Marconi e al telegrafo senza fili, furono inviati i primi messaggi di SOS.

A completare il racconto, servizi video originali realizzati tra l’Italia e la Gran Bretagna, che raccontano i luoghi ed i paesaggi attraversati da Marconi.

Inoltre, interviste con ospiti d’eccezione.

Insieme a Giorgio Zanchini ci sono Elettra Marconi (figlia di Guglielmo), Guido Tonelli (fisico che è stato portavoce ed ha contribuito all’esperimento che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs) e Gabriele Balbi (professore di Media Studies).

“Italic, carattere italiano” è disponibile su RaiPlay, cliccando QUI.

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Si conclude la sedicesima edizione dei Marconi Days

Domenica 14 maggio si conclude a Sasso Marconi (Bo) la sedicesima edizione dei Marconi Days.

Da venerdì 5, una serie di incontri e iniziative hanno messo a confronto professionisti e appassionati di tecnologia, per parlare non tanto di radio, ma di comunicazione a tutto tondo.

Tra i temi affrontati, quello della “Responsabilità della comunicazione nel contrasto alle infiltrazioni mafiose”, i social media, la comunicazione attraverso i meme e molto altro.

La giornata finale è stata in parte riorganizzata, in seguito al maltempo che sta colpendo da giorni l’Emilia-Romagna.

Domenica 14 maggio, dunque, sarà possibile visitare dalle 15.00 il Museo dedicato a Guglielmo Marconi e alle 18.30 si esibiranno al Borgo di Colle Ameno gli “Onda Marconi in concerto” – un’orchestra formata dai ragazzi usciti dalle scuole medie a indirizzo musicale di Sasso Marconi che propone un repertorio rock e pop con incursioni nella musica classica, nel jazz e da alcuni inediti – con i saluti finali del sindaco Roberto Parmeggiani e del presidente della Fondazione Marconi, Giovanni Emanuele Corazza.

Tutti i dettagli a riguardo sono online all’indirizzo marconidays.it.

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Giornata di Marconi: martedì 25 aprile porte aperte nella sede di Pontecchio

Martedì 25 aprile, a Pontecchio Marconi (Bo), Villa Griffone, sede del museo dedicato allo scienziato bolognese insignito del premio Nobel per la fisica nel 1909, riconosciuta di recente con il marchio delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, apre le sue porte per la “Giornata di Marconi”.

Lo riporta un comunicato della Regione Emilia-Romagna.

Dalle ore 10.45, dopo i saluti di Giovanni Emanuele Corazza, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, e di Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi, avranno inizio gli interventi di Hiroshi Iwai (International College of Semiconductor Technology, NYCU, Taiwan), Alessandro Aresu (Ministero dell’università e della ricerca) e Davide Nejoumi (Delta Space Leonis).

A seguire è prevista la consegna del premio “Marconi per la Creatività” e del riconoscimento “Marconista del XXI Secolo”, con la presenza della principessa Elettra Marconi. In conclusione, alle 13.00, brindisi e inaugurazione della nuova Sala del Mare nel Museo Marconi.

L’appuntamento, organizzato nell’ambito del settantacinquesimo anniversario dell’invenzione del transistor, fa da anteprima ai “Marconi Days”, la rassegna organizzata dal Comune di Sasso Marconi e dalla Fondazione Guglielmo Marconi con il supporto della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna.

L’iniziativa quest’anno è in programma dal 5 al 14 maggio ed ha come tema di fondo la “responsabilità della comunicazione”.

La “Giornata di Marconi” – a distanza di 149 anni esatti dalla nascita del grande inventore – è promossa dalla Fondazione Guglielmo Marconi, in collaborazione con il Ministero della cultura, il Comune di Sasso Marconi e “Marconi Days”. Per partecipare è richiesta l’iscrizione obbligatoria online.

(Comunicato stampa)

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“La radio avvicina i popoli del mondo”: le luminarie di Natale di Sasso Marconi

È un messaggio positivo e universale quello che viene messo in evidenza quest’anno a Sasso Marconi.

Il Comune bolognese rende omaggio al celebre concittadino Guglielmo Marconi, estrapolando – nelle luminarie di Natale – una frase da una sua dichiarazione.

“Nella radio abbiamo uno strumento essenziale per riavvicinare i popoli del mondo, per fare sentire mutuamente le loro voci, le loro necessità e le loro aspirazioni”, diceva l’inventore bolognese.

E così, il 30 novembre le luminarie marconiane sono state accese nel centro del paese, sintetizzando il tutto in “La radio avvicina i popoli del mondo”.

L’immagine è stata pubblicata sui social del Comune di Sasso Marconi.

La via interessata è il tratto della Porrettana che costeggia la piazza principale.

Rai Storia celebra Guglielmo Marconi in uno ‘speciale’

Novant’anni fa, Guglielmo Marconi accendeva da Roma ‘via etere’ i fari della statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro.

In occasione dell’anniversario dello storico evento, Rai Storia dedica una puntata speciale al celebre inventore bolognese del programma “Italiani”.

È il 12 ottobre del 1931 quando, in un lussuoso appartamento in via Condotti, a Roma, un uomo spinge il pulsante di un trasmettitore. Quel gesto dà il via a qualcosa di magico: un flusso di invisibili onde attraversa l’oceano Atlantico e raggiunge la capitale del Brasile, Rio de Janeiro, a più di 9 mila chilometri di distanza, dove accende i fari che illuminano una statua, appena terminata e destinata a diventare una nuova meraviglia del mondo: la statua del Cristo redentore.

È l’ennesima prova della potenza e dell’efficacia della telegrafia senza fili, la nuova tecnologia wireless che, grazie alla trasmissione delle onde elettromagnetiche, unisce popoli e continenti. Ma chi è quell’uomo che, con la semplice pressione di un dito, ha acceso il Cristo Redentore a Rio e l’anno prima il municipio di Sidney, ancora più lontano, e sempre nel ‘31 ha portato la voce del Papa nel mondo grazie alla “Stazione Radiofonica Vaticana” da lui progettata? È un inventore, uno scienziato, un imprenditore italiano, si chiama Guglielmo Marconi, e sta portando l’uomo nel futuro. È lui il protagonista del nuovo appuntamento con Paolo Mieli e con “Italiani”, in onda in prima visione martedì 12 ottobre alle 22.10 su Rai Storia.

La sua avventura nasce più di 30 anni prima, nel 1895, quando, senza una laurea e nemmeno un diploma alle spalle, ma armato solo di ingegno, passione e ambizione, il giovane Marconi, con lo stesso gesto, la pressione di un dito sul tasto di un trasmettitore, emette un segnale che parte dal giardino della casa paterna, a Pontecchio, nei pressi di Bologna, percorre due chilometri, scavalca una collina, la collina dei Celestini, e raggiunge un ricevitore posto in mezzo alla campagna.

È quella la prima trasmissione di telegrafia senza fili nella storia. Ma nel giro di soli 6 anni quei 2 chilometri diventano più di 3 mila e i segnali di Marconi scavalcano l’Atlantico e uniscono le sponde dell’Inghilterra con quelle del Canada. Quegli stessi segnali, emessi da navi in movimento, salveranno le vite in mare, porteranno voci, musiche e messaggi nel mondo attraverso la radiofonia e ci permetteranno di vedere le stelle e studiare l’universo attraverso la radioastronomia. Ma tutto parte da lì, dalla pressione di quel dito su un tasto, dal semplice gesto di quel giovane sognatore, Guglielmo Marconi. Un inventore, uno scienziato, un imprenditore? Gli americani lo definiranno un mago, the “wireless wizard”.

(Comunicato stampa)

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L’antenna di Marconi in esposizione a Verona: il progetto del “Museo della Radio”

Verona ospita dal 1999 il prestigioso “Museo della Radio”, riconosciuto ufficialmente dalla famiglia di Guglielmo Marconi.

Ora l’associazione presenta un prestigioso progetto alla città, che riportiamo attraverso il seguente comunicato:

L’associazione “Museo della Radio” ha presentato all’amministrazione comunale di Verona un progetto concreto per riqualificare Porta Vescovo, parte dell’area della città dichiarata patrimonio Unesco, attualmente in stato di grave trascuratezza.

Detto progetto – inserito nell’art bonus https://artbonus.gov.it/2213-porta-vescovo.html – è stato accettato e all’associazione è stata assegnata Porta Vescovo come sede per ospitare parte della collezione, unica al mondo con oltre un migliaio di cimeli, del “Museo della Radio”, esistente a Verona dal 1999 e prima allestito in altro loco, mèta di oltre 10.000 visitatori all’anno e riconosciuto ufficialmente dalla famiglia di Guglielmo Marconi.

Data l’unicità mondiale della raccolta, nel 2022 i pezzi più rappresentativi (tra cui l’antenna usata da Marconi per gli esperimenti wireless) saranno collocati in Porta Nuova, parte della medesima cinta muraria di Porta Vescovo, mentre in quest’ultima si mira a mantenere un’esposizione permanente, “VR900”, che avrà come filo conduttore la comunicazione a Verona, con un allestimento avveniristico nelle interazioni, ma nel rispetto e nella valorizzazione della cornice storica.

Il giorno dell’inaugurazione (rinviato a data da destinarsi, in ottemperanza alle ordinanze per l’emergenza epidemiologica), ad accompagnare uno straordinario video-collegamento con il municipio di Sydney, sarà presente anche l’icona del museo, l’antenna di Marconi, a commemorare il momento in cui, dal panfilo Elettra, ancorato nel porto di Genova, lo scienziato italiano trasmise, il 26 marzo 1930, un radiosegnale che accese l’impianto di illuminazione della Esposizione mondiale della radio, nella capitale australiana.

Gli ampi spazi interni di Porta Vescovo permetteranno, inoltre, di ospitare nel prossimo futuro iniziative a cura dell’associazione o su richiesta di soggetti esterni, offrendo una cornice unica ed originale.

(Comunicato stampa)

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