“Questo è il mare che voglio”: l’iniziativa “green” di Radio Kiss Kiss Napoli

In questo periodo di emergenza sanitaria e di quarantena obbligatoria sono tanti i sacrifici che i cittadini stanno affrontando.

Radio Kiss Kiss Napoli in perfetta sintonia con i propri ascoltatori ha chiesto a tutti quelli che ne hanno la possibilità di inviare i propri video che testimoniano come il mare stia rifiorendo diventando una risorsa imprescindibile e straordinaria della nostra terra.

Un’acqua che è tornata splendida e cristallina deve essere l’obiettivo per una nuova ripartenza.

Tutti i video devono contenere l’hashgtag #questoeilmarechevoglio taggando KissKissNapoli su Facebook, Twitter ed Instagram.

E, proprio per testimoniare questo riscatto, abbiamo contattato anche tanti amanti del mare speciali.

Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, l’ex CT della Nazionale, Marcello Lippi, e Ciro Ferrara hanno sposato la nostra iniziativa promuovendo il nostro hashtag #questoeilmarechevoglio.

(Comunicato stampa)

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Con RDS, il Natale diventa “green” ad un ritmo reggaeton

Il ritmo coinvolgente del reggaeton per una causa green.

Questa è la formula del Natale di RDS che tinge di colori estivi un brano musicale fatto con la partecipazione di tutti i conduttori che faranno parte della RDS Christmas Band, capitanati da Baz (Marco Bazzoni di “Tutti Pazzi per RDS”) e prodotto per sostenere il progetto di Piantando.it, la start up nata nel 2019 con l’obiettivo di avvicinare le persone a progetti di valore in Italia e nel mondo, dando la possibilità di fare qualcosa di concreto.

“Natale Reggaeton” nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza: il cambiamento climatico porta ad un capovolgimento delle stagioni e ad una loro nuova percezione da parte dell’uomo.

Un pezzo estivo che parla del Natale vuole essere un segnale forte per richiamare l’opinione pubblica su un argomento troppo urgente, ormai, per essere ignorato, soprattutto dalle nuove generazioni.

Un progetto concreto che, da un lato, vede la produzione musicale di un brano, in cui tutti i conduttori di RDS daranno il loro contributo creativo, che sarà distribuito in partnership con la società New Team Music di Franco Micalizzi, in modo da massimizzare il risultato e piantare quanti più alberi possibili; dall’altro lato vede, invece, l’impegno di RDS di piantumare 2.000 alberi destinati ad un progetto di agroforestazione in Italia, e nello specifico in Veneto, ancor prima che inizi la raccolta fondi.

La call to action che RDS lancia proprio in questi giorni è quella di acquistare e scaricare il brano sulle piattaforme digitali a 0.99 centesimi, tutti insieme per l’ambiente. Il ricavato sarà interamente devoluto per l’acquisto di specie arboree pronte ad essere piantate: con questo “insieme” il progetto si vestirà di concretezza già da questo Natale.

RDS non è nuova a progetti di sensibilizzazione sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità: nel 2007 è stata una delle sette radio al mondo a detenere e trasmettere live i concerti organizzati dal politico ambientalista statunitense Al Gore per il Live Earth. Tante le iniziative che hanno contraddistinto RDS in questo campo in questi anni: dall’abbattimento delle emissioni CO2 dei vari RDS World Tour, con la compensazione tramite la piantumazione di alberi sul territorio Italiano, fino al progetto di forestazione all’interno delle Oasi WWF, solo per citarne alcuni.

A rafforzare la volontà di RDS di impegnarsi sui temi strettamente legati al climate change l’entertainment company rivolgerà la sua attenzione verso l’obiettivo 13 la SDGs -Sustainable Development Goals, SDGs agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Completa la proposta “verde” la rubrica quotidiana RDS Green, in onda tutti i giorni alle 14.57, che racconta e affronta i temi della sostenibilità, della circular economy, l’efficientamento energetico, come avere una impronta ambientale ed uno stile di vita rispettoso dell’ambiente.

RDS parla la lingua concreta e costruttiva dell’etica sociale, con un progetto che crea valore soprattutto nel mondo della sostenibilità e della riqualificazione ambientale: l’agroforestazione è un progetto che funziona molto bene in Italia perché vede la coltivazione di specie arboree perenni, associate a seminativi e pascoli, nella stessa area territoriale.

(Comunicato stampa)

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Radio2 porta a Milano il primo Capodanno “green”

Rai Radio2 verso il primo Capodanno eco-sostenibile.

L’evento si terrà a Milano ed è stato anticipato qualche giorno fa, in un video pubblicato dal Messaggero, dal conduttore di “Caterpillar AM” Filippo Solibello.

“Sarà il primo Capodanno di piazza – sottolinea – che risponde ai criteri che Legambiente ha indicato, per avere degli eventi che siano non solo divertenti, ma che siano anche sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale”.

Sebbene manchi oltre un mese e mezzo alla notte di San Silvestro, le indicazioni di Solibello sono chiare e potrebbero fare da “apripista” ad eventuali futuri analoghi appuntamenti, non solo nel capoluogo lombardo.

Radio Rock punta sul fotovoltaico e diventa sempre più “green”

Radio Rock a favore dell’ecosostenibilità.

In occasione del suo 35esimo compleanno, l’emittente capitolina ha deciso di investire sul fotovoltaico per diventare sempre più “green”.

Le spiegazioni nel comunicato stampa:

Arrivata a 35 anni, Radio Rock 106.6 ha deciso di guardare come sempre, dall’alto della sua storia, al futuro. Quel futuro indicato dall’ondata verde in tutta Europa, quel futuro che già altri grandi gruppi editoriali internazionali hanno abbracciato: la sostenibilità ambientale.

Oltre alle 24 ore di diretta, Radio Rock ha deciso di restituire qualcosa alla sua grande comunità, rispettando l’ambiente con la collaborazione con una società all’avanguardia nella produzione di energia rinnovabile, grazie a proposte di modelli energetici innovativi che vedono produttore e utilizzatore accumunati dallo stesso obiettivo. Anzi, facendo qualcosa in più.

Ha montato, presso la propria sede, un impianto di moduli fotovoltaici che consente alla storica emittente di essere tra le poche frequenze nel mondo ad avere un impatto minimo sull’ambiente. Ci piace pensare che ogni volta che sentirete Radio Rock, simbolicamente, contribuirete a salvare proprio un pezzo di quella Villa Ada che il 22 giugno scorso ha ospitato la festa del suo 35° compleanno.

Migliaia di kg di emissioni di CO2 evitate, un risparmio di energia equivalente a decine di alberi piantati rappresentano, grazie all’implementazione di un modello energetico innovativo, il primo passo di Radio Rock verso una rivoluzione green.

Sul tetto di Radio Rock è stato installato un impianto fotovoltaico costituito da 66 moduli in silicio monocristallino integrati in modo armonico sulla struttura esistente.

“Radio Rock, come già nella musica, si è sempre tuffata nel futuro scoprendo nuove band e nuovi artisti ed ora rivolgendosi a tecnologie innovative che ci consentano di rispettare il pianeta che ci ospita tutti. Essere rock è anche questo”, ha dichiarato l’editrice della radio Patrizia Palladino, annunciando “questo è un primo passo verso una Radio Rock sempre più impegnata a ridurre costantemente il proprio impatto sull’ambiente”.