Sessant’anni di Radio Caroline: Grant Benson ce ne parla in diretta dalla Ross Revenge

Pasqua 1964: con Not Fade Away dei Rolling Stones si aprono le trasmissioni della prima vera radio pirata, Radio Caroline. Pasqua 2024: Caroline è ancora in onda, sostanzialmente fedele al formato “Album” dei primi tempi. Ce ne parla in diretta dalla Ross Revenge Grant Benson. Senza dimenticare, in questo giorno di Pasqua, la sua incredibile esperienza su radio Voice of Peace.

L’audio intero della nostra conversazione è disponibile su YouTube a questo indirizzo https://tinyurl.com/yeyjca9t

Anno 1964

Per gli inglesi la musica e la Radio sono davvero cose importanti: tanto che oggi, Pasqua 2024 e sessantesimo compleanno dell’emittente, innumerevoli articoli celebrano l’incredibile storia della creazione di Ronan O’Rahilly.

Boomers e transistor

Il 1964 era probabilmente l’anno ideale per un’iniziativa di quel tipo: baby boomers in età giusta, grande musica da gruppi come appunto gli Stones o i Beatles e l’arrivo sul mercato del transistor, il componente che ha permesso la produzione di radio portatili e a basso consumo. Permettendo ai giovani di avere una propria fonte di intrattenimento e di non dipendere più dalla radio di casa, quella in legno e con dentro le valvole. Serviva solo qualcuno che creasse i cosiddetti “contenuti” e una banda di giovani DJ iniziarono a confezionarli, sui 199 metri pari a 1506 Khz.

L’intervista

Come dicono gli anglofoni let’s cut the BS e andiamo all’intervista, che ha avuto luogo la domenica di Pasqua del 2024, mentre Grant a bordo della Ross Revege aveva da poco terminato la sua diretta.

Marco Hugo Barsotti: Che cosa si festeggia oggi?

G.B.: Oggi è l’anniversario di due cose molto importanti nel mondo della radiofonia. La cosa che veramente andrebbe festeggiata è il 61esimo anno della prima radio pirata ed indubbiamente la più famosa del mondo Radio Caroline. Da dove ti sto parlando proprio in questo precisissimo momento. (Chi fosse interessato a capire quale sia la seconda cosa da festeggiare può far riferimento ai primi minuti del video dell’intervista).

M.H.B: Dove ti trovi in questo momento ?

G.B.: Sono a bordo, nello studio principale, lo studio vecchio della nave Ross Revenge. Siamo ancorati praticamente nel Mare del Nord e ovviamente questo, come si capisce, è la casa di Radio Caroline. Ora ti faccio vedere il mare…vedi ?

 

…è proprio il grigio mare del nord. Ma se vedevi ieri… comunque, Radio Caroline, come si sa, è iniziato nel 1964 per volontà di un giovane impresario irlandese, si chiamava Ronan O’Reilly.

Lui era un impresario del mondo della musica, aveva alcuni artisti che voleva promuovere, si trovava sempre davanti a un muro da parte dell’unica emittente britannica ai tempi, quella statale, la BBC, che non voleva trasmettere i suoi dischi.

E quindi con quella, come si può dire, naività, come diciamo in inglese, questa semplicità, da giovane diceva “Beh, se le radio esistenti non vogliono suonare la mia musica, fondo io una radio“.

Federicia, Beatles, Stones e Carnaby Street

E così fece, prese una vecchia nave, all’epoca si chiamava la “Federicia”, ovviamente la equipaggia come una radio trasmettente, la porta fuori, dalle acque territoriali britanniche… così, per non essere sottoposto alla giurisdizione britannica. E  comincia a trasmettere.

Ed ovviamente erano proprio delle cose giuste per un momento giusto, perché nei primi anni ’60, la Gran Bretagna stava vivendo questa specie di boom dell’epoca post-guerra, c’era tanto ottimismo nell’aria, c’era tanta creatività giovanile, c’erano i Beatles, i Rolling Stones, c’era la Carnaby Street, c’era la moda londinese, ma tutto questo non veniva rispecchiato dai media dell’epoca e quindi ovviamente Radio Caroline è proprio capitata al momento giusto, era la colonna sonora di quello che ovviamente era l’ottimismo, la gioia di vivere.

Radio Caroline ne era proprio una parte integrante, lo dico sempre quando parlo con colleghi, con  gliamici di Radio Caroline: si pronuncia il termine Radio Caroline in Gran Bretagna, forse in tutta Europa, con lo stesso stile, con la stessa riverenza con cui si dice Beatles, Rolling Stones, Cannaby Street. Erano tutti parte di un’unica cosa. Negli anni ’60, l’inghilterra era rappresentata da Radio Caroline.

M.H.B. Dev’essere emozionante essere in mezzo al mare in un posto così storico…

G.B.: Quando torno qui, indubbiamente torno un pochino alla mia radice, nel senso che ovviamente faccio radio da anni, lo faccio con passione e mi piace ancora, ma quando salgo a bordo della nave di Radio Caroline è proprio come tornare a essere bambino, cioè, mi torna quell’entusiasmo delle prime giornate di lavoro. Allora, io ho passato un 20-30 anni in cui non frequentavo più Caroline, ho ripreso a frequentarla cinque anni fa e mi ricordo che quando salii sulla nave per la prima volta, dopo questo lungo break, era proprio….. era come un pochino come tornare a scuola, ma i momenti belli della scuola, cioè, giravo per i corridoi della nave e tutti i vecchi ricordi quando toccavo i vari oggetti, come qui nello studio, quello che noi definiamo l'”heritage studio”

Lo studio storico

M.H.B: Visto che siamo su Talk Media o FM World, immagino che tanti saranno curiosi di sapere il setup dello studio Heritage. Cosa avete lì e tutto funziona?

G.B.: Certo! In alto vediamo due lettori CD, c’è una vecchia mixer della Harris Gates

Vedi, qui il microfono, i giradischi.. poi ovviamente tutti gli spot e i jingle vengono suonati da questi cartridges. Essere qui, con questa apriacchiatura massiccia, ti dà l’idea di quello che veramente stai facendo, c’è sotto di me un trasmettitore in onde medie di 50 kilowatt che copriva tutta l’Europa.

Sixty years and counting

M.H.B: Tante radio vintage hanno cercato di rilanciarsi, Luxembourg 208 in centro Europa, da noi RMI, ma senza nessun successo. Invece, Caroline ha sempre resistito ed è sempre rinata. Avete guadagnato da un po’ di anni una frequenza in onde medie. Quanto è importante secondo te essere in onde medie?

G.B.: Non saprei neanche risponderti bene. Quello che posso dirti è che Radio Caroline ovviamente si rivolge ad un audience principalmente abbastanza “agee”, dai 50 anni in su, che indubbiamente è un pubblico ancora affezionato all’onde medie. In questo periodo sono tante le radio in onde medie che stanno chiudendo, quindi non saprei quanto del nostro ascolto sia in onde medie. Indubbiamente è un po’ un discorso di nostalgia. Ma poi siamo in DAB e ovviamente online (e via Sat, N.d.R.).

Abum format

M.H.B: La musica che mettete, che mette Caroline, mi pare che sia definita Album Format, se non sbaglio. Non è la solita musica che si sente altrove. 

 G.B.: Il concetto di Album Format nasce un po’ negli anni ’70, nei tempi in cui c’era una netta divisione di stile fra quello che erano i singoli, i 45 giri ai tempi, e quello degli LP. Con un po’ di snobismo si diceva che la musica più seria, quantomeno negli anni ’70, è quella che usciva sugli LP, sull’album, mentre quella più frivola, il pop per intenderci …come i Bay City Rollers… era più da 45 giri. Caroline, sul canale principale, è comunque fedele a quel concetto di musica. C’è un po’ di snobismo forse, ma diciamo che mettiamo musica un pochino più seria.

Pirati a Montecarlo…

M.H.B: Ascolta, tu hai vissuto anche un’altra era di pirata, quella delle radio che trasmettevano in Costa Azzurra qundo in Francia c’era ancora il monopolio...raccontaci qualcosa

G.B.: È vero: prima di approdare qui su Radio Caroline, lavoravo per una radio, Radio Nova, che trasmetteva in inglese dall’Italia, da Ventimiglia, Campo Rosso per essere precisi, verso la Costa Azzurra, per la forte comunità anglofona di quella zona.

E questa era una radio che ai tempi, quando non c’erano i mezzi che abbiamo a disposizione oggi, mi riferisco a televisioni satellitari, e l-online, l’internet, era l’unica maniera per poter diffondere un mezzo di comunicazione in lingua inglese.

Trasmetteva sui 101 FM, da una villetta in collina sopra Ventimiglia, a Campo Rosso mare, da dove avevamo uno studio che aveva forse una delle viste più belle del mondo. Vedevamo tutto il mare Mediterraneo, tutto Monte Carlo, e quando c’era una giornata limpidissima, fino a San Raphael e perfino Saint Tropez.

Pirati per la pace

Ed era un’esperienza unica, molto molto bella, che francamente gareggia con Radio Caroline, fra i miei ricordi più belli. E lì appunto ho fatto un anno e mezzo laggiù, prima di venire su Radio Caroline, perché in precedenza avevo un’altra esperienza di radio pirata, ma questa volta dall’altra parte del Mediterraneo, al largo della costa israeliana, un’emittente che si chiamava The Voice of Peace.

From Somewhere in the Mediterranean

The Voice of Peace fu fondata nel 1974 da un attivista della pace che si chiamava Abie Nathan. Il suo concetto era quello di basarsi su musica giovane, pop music, e intanto mandare messaggi di pace fra i popoli del Medio Oriente (mentre parte dei fondi arrivavano da artisti quali John Lennon e i Carpenters, N.d.R.)

La radio  trasmetteva da una vecchia nave olandese, con un equipaggio principalmente anglofono, americano ed inglese, ed è andata avanti fino all’anno degli accordi di Camp David, più o meno: con un certo po’ di ottimismo, Abie, il fondatore, ha fatto affondare la nave subito dopo gli accordi di Camp David fra Arafat e Yitzhak Rabin e…

M.H.B.: ...come? La ha affondata lui? Cioe’, pensava ‘ormai con questi accordi e’ fatta, ci sarà pace tra arabi e israeliani’ ?

G.B.: Diceva che lui era convinto che il grosso era fatto. Ahimè non era proprio così.

Musica e pace nel mondo

M.H.B: Secondo te quest’idea di unire con la musica, o magari in senso lato la cultura, per unire le due comunità che vivono da quelle parti, può avere ancora senso?

G.B.: Devo dire che sì, indubbiamente c’è una cosa che ovviamente unifica i popoli, i giovani in particolare, è quella della musica. Forse sarebbe un pochino naif pensare che oggi come oggi si possa fare con una semplice stazione radio. Magari una stazione radio non è più il mezzo giusto. Magari concerti, incontri di un certo tipo. Credo che forse quella potrebbe essere una strada che varrebbe la pena di tentare.

Grant on demand

Per chi non avesse ascoltato la diretta di Grant su Caroline domenica, con tanto di brano ripetuto due volte di seguito “in quanto troppo bello“, trovate i link per i riascolto sulla pagina Facebook di Grant Benson (M.H.B. per FM-World)

Grant Benson con Fondazione Svizzera contro la cecità in Messico

Grant Benson si trova in questi giorni in Messico con la Fondazione Svizzera contro la cecità, per supportare a livello “media”, e non solo, il progetto che prevede, in 15 giorni, 600 interventi su base volontaria.

Partiti per il Messico il 18 marzo per rientrare il 2 aprile, i 6 medici oftalmologi svizzeri coinvolti nel progetto, in 15 giorni, opereranno agli occhi su base volontaria oltre 600 pazienti in Yucatán.

Il gruppo di medici fa parte della Swiss Foundation Against Blindness in Mexico, l’associazione composta da un team di oftalmologi svizzeri che da 23 anni mette a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per operare, in Messico, pazienti che hanno bisogno di interventi agli occhi, da quelli più semplici a quelli per combattere la cecità.

Con loro, 6 operatori sanitari svizzeri e Grant Benson, conduttore di RTL 102.5, Radio Caroline, Radio3i e CEO di Radio Morcote International, che, attraverso i suoi interventi radiofonici e i suoi canali social, cercherà di far conoscere al suo pubblico questa realtà fornendo informazioni utili su come sostenere il progetto anche attraverso le donazioni.

Del caso, se ne sta occupando la stampa svizzera. Sul Corriere del Ticino, la presentazione del progetto pubblicata qualche giorno fa.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Grant Benson torna su RTL 102.5: ogni venerdì a “No problem – W l’Italia”

La scorsa settimana avevamo anticipato la possibilità di un suo ritorno a RTL 102.5. Ora la notizia è ufficiale. Da venerdì 13 gennaio, Grant Benson è protagonista di “No problem – W l’Italia”. I dettagli nel comunicato.

Ogni venerdì, a partire dal 13 gennaio, Grant Benson sarà co-conduttore su RTL 102.5 a “No Problem – W l’Italia”, dalle 11.00 alle 13.00, con Luca Viscardi, Charlie Gnocchi e Carolina Rey.

Una squadra che assicura al pubblico uno show imperdibile.

Benson, che attualmente è speaker di “Radio 3i” ed è co-fondatore di “Radio Morcote International”, ha lavorato a lungo a RTL 102.5 negli anni Duemila.

È stato uno dei fondatori de “La famiglia giù al nord” insieme a Luca Viscardi, Antonio Gerardi e Jennifer Pressman.

«Quando mi ha chiamato Lorenzo Suraci ho avuto la stessa sensazione di quando ti chiama un amico che non senti da tanto tempo. Ed ho detto subito sì – racconta emozionato Grant Benson Sono di origine britannica, la mia lingua madre è l’inglese, ma da anni sto lottando per esprimermi in italiano con un discreto successo».

(Comunicato stampa)

Operazione rewind, spunta Grant Benson su RTL 102.5 News. Che cosa ha in mente Suraci?

A volte ritornano.

Grant Benson, celebre voce della radio, in radiovisione su RTL 102.5 News nel corso di Trends & Celebrities. Una vera e propria operazione rewind.

È successo venerdì 6 gennaio.

Andiamo per gradi. La prima radiovisione d’Italia lancia la notizia nel giorno dell’Epifania: Luca Viscardi condurrà – con Charlie Gnocchi e Carolina Rey“W l’Italia No problem”.

Il nuovo corso dello show radiofonico, dopo il ritorno di Gnocchi, partirà venerdì 7 gennaio dalle 11.00 alle 13.00.

Viscardi dovrà, in qualche modo, “tenere a bada” Charlie, esuberante e istrionico, dopo la sua parentesi nel reality condotto da Alfonso Signorini.

Ma, sempre nel giorno dell’Epifania, accade qualcosa di incredibile nel corso del programma condotto da Francesco Fredella su RTL 102.5 News: in collegamento spunta il mitico Grant Benson.

E i ricordi vanno agli anni de “La famiglia” con lui, Viscardi, Jennifer Pressman e Antonio Gerardi.

Benson racconta: “Ieri mi ha chiamato Suraci, poi Viscardi e alla fine Fredella per chiedermi di venire in collegamento con voi su RTL 102.5 News. Eccomi pronto”.

Una frase che ha tutto il sapore dell’operazione reunion. Viscardi in collegamento con RTL 102.5 sorride.

Poi alla fine arriva anche Charlie Gnocchi che dice di voler prendere lezione da Benson per essere meno – testuali parole – “paraculo”.

Cosa ha in mente Suraci? Bocche cucite per adesso.

Gli ascoltatori vorrebbero sapere qualche dettaglio in più: cosa bolle in pentola?

Nelle prossime ore potrebbe accadere di tutto.

Radio Morcote International, l’emittente ideata da Grant Benson, promuove una mostra che celebra 40 anni di rock

Si chiama “The Long Road of Rock: 40 anni di memorabilia del mondo del rock” ed è una esposizione, realizzata col supporto di Radio Morcote International

I dettagli nel seguente comunicato.

Dopo il successo del concerto dedicato a The Beatles “Get Back to Morcote. Dal tetto di Londra al tetto di Morcote” e la mostra di foto inedite di Massimo Rana “FrontStage, ritratti sul palco”, domenica 31 luglio alle ore 17.00, il Comune di Morcote ha inaugurato “The Long Road of Rock. 40 anni di memorabilia del mondo del rock” in collaborazione con Rockdream e Radio Morcote International.

Dal 4 agosto al 21 agosto, ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica (dalle ore 17.00 alle ore 21.00) nella Sala Sergio Maspoli del Comune di Morcote sarà possibile ammirare oltre 200 cimeli e ricordi collezionati in 40 anni di concerti e di viaggi in giro per il mondo da due giovani sognatori ticinesi, Claudio Mollekopf ed Eros Girardi.

“The Long Road of Rock” proietterà i visitatori in un lungo viaggio che inizia dagli anni ‘60 e si conclude con i 2000 nel quale verranno raccontate le tappe più importanti della storia del Rock descrivendo quello che il Rock è stato e continuerà ad essere all’interno della nostra società: dai The Beatles a Jimi Hendrix, da Elvis Presley ai Guns n’ Roses, da David Bowie a lggy Pop fino ad arrivare ai Queen e molto di più.

Sono inclusi: una chitarra di Keith Richards dei Rolling Stones, un basso dei Kiss, un disco d’oro dei Guns N’Roses. Ci sono in tutto centinaia di oggetti vari artisti, come Metallica, AC-DC, Pink Floyd, The Police, Jimi Hendrix, Aerosmith, Iron Maiden, Bob Dylan, Iggy Pop, Bon Jovi, Queen e Michael Jackson.

La colonna sonora dell’evento sarà nelle mani di ben 4 jukebox originali degli anni ‘50 arrivati direttamente dalla Svizzera interna. Non mancherà il rock di Radio Morcote International, la radio rock nata proprio a Morcote da una idea di Grant Benson, speaker a livello internazionale e Daniela Moroni, pr e ufficio stampa, oramai definita Switzerland’s Best Rock Station.

“Morcote è da sempre sinonimo di cultura e di musica” ha dichiarato Jürg Schwerzmann, municipale del Comune di Morcote, “Quest’anno, nell’ambito della rassegna ‘Summer in Morcote 2022’ abbiamo deciso di puntare sul rock anche grazie alla collaborazione con Grant Benson, che ha casa proprio nel borgo. Dopo aver solcato i mari del nord con Radio Caroline, la più famosa radio pirata della storia, Benson ha lavorato con i più grandi network radiofonici a livello internazionale intervistando i più importanti personaggi del rock fino ad arrivare a Morcote dove ha fondato Radio Morcote International, rendendo così il nostro borgo uno dei più rock della Svizzera”.

“Quando Benson ci ha proposto di organizzare l’evento dedicato ai Beatles, la mostra di Massimo Rana e infine l’esposizione di Rockdream” – continua Schwerzmann“abbiamo accettato subito con grande entusiasmo, certi che sarebbero stati eventi di successo” e conclude “Nel 2022 a Morcote non mancheranno ovviamente iniziative e serate dedicati a tutta la famiglia, alla cultura e ai concerti di musica classica. Morcote è un piccolo borgo con una grande cultura e il nostro desiderio è quello di continuare la tradizione del paese”.

(Comunicato stampa)

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Frontstage: scatti inediti con i big del rock internazionale in mostra a Morcote

È in corso a Morcote – località del Ticino dove ha sede l’omonima radio fondata da Grant Benson – la mostra “Frontstage”.

Tutti i dettagli sull’evento, nel seguente comunicato.

C’è ancora tempo – fino a domenica 17 luglio 2022 – per visitare FRONTSTAGE, Ritratti sul palco, la prima mostra e il primo evento a tempo di rock di Summer in Morcote 2022, la lunga stagione di eventi che caratterizzeranno l’estate 2022 di uno dei borghi più belli della Svizzera.

Protagonista, il fotografo milanese Massimo Rana che, insieme al giornalista Paolo Bertazzoni ha presentato, per la prima volta in Svizzera – dopo le mostre allestite a Venezia, Brescia e Milano – il suo libro e la sua mostra “FRONTSTAGE. Ritratti sul palco”: una raccolta di 120 scatti inediti in bianco e nero che ritraggono i più grandi personaggi del mondo della musica rock internazionale.

David Bowie, Bruce Springsteen, Frank Zappa, AC/DC, Elton John, U2, Ramones e tanti altri. Sono solo alcuni dei protagonisti della musica rock immortalati dal fotografo tra gli anni Ottanta e Novanta e diventati oggetto di un libro e di una mostra

LA MOSTRA A MORCOTE:

28 scatti di varie dimensioni, quasi tutti inedite in un bellissimo bianco e nero a tiratura limitata che sintetizzano una carrellata di 120 artisti e gruppi musicali del panorama internazionale. Fotografie di concerti che per anni sono rimaste nell’archivio di Rana e che, nel maggio 2021 sono state raccolte, selezionate e raccontate prima in un volume e in seguito esposte con la mostra “FrontStage. Ritratti sul palco”

“FRONTSTAGE. Ritratti sul palco”

Comune di Morcote – Sala Maspoli

Riva da S.Antoni, 10 – Morcote

Ogni venerdì, sabato e domenica dal 2 al 17 luglio 2022

Orario 18.00-21.00

Jürg Schwerzmann, municipale del Comune di Morcote, ha dichiarato: “Morcote è da sempre sinonimo di eventi e musica di qualità. Quest’anno abbiamo deciso di organizzare SUMMER IN MORCOTE 2022 prevedendo numerose iniziative dedicata alla cultura, alla sostenibiltà e alla musica con un occhio di riguardo al mondo del rock” e continua “Dopo il successo dello scorso 30 gennaio 2022 con l’evento “Get Back to Morcote” ideato con Radio Morcote International, abbiamo scelto di organizzare due mostre che raccontano la storia del rock a 360° e la prima è proprio “FRONTSTAGE. Ritratti sul palco”. Morcote ha tra i suoi cittadini Grant Benson, speaker a livello internazionale che ha solcato i mari del nord con la famosa radio pirata, Radio Caroline, ed ha fondato proprio nel nostro villaggio Radio Morcote International e quindi perchè non approfittare della sua cultura musicale?”.

Massimo Rana, ha commentato “Sono molto orgoglioso di presentare il mio libro e la mia mostra a Morcote, uno dei borghi più rock della Svizzera” e continua “per me è un onore e un piacere poter raccontare il mio lavoro in Ticino e sono certo che le persone si appassioneranno ai miei ritratti e alle decine e decine di aneddoti che avrò l’occasione di raccontare come è accaduto a Milano e a Venezia” e conclude“Sono stato un fotografo di concerti per molti anni. Ho vissuto momenti folli, sorprendenti e magici da sotto il palco. Ti trovi a scattare mentre sei immerso nell’onda sonora che ti avvolge come l’incenso. Davanti a te ti trovi l’artista che imbraccia la chitarra, madido di sudore…o col microfono tra le dita, o con le guance paonazze e gonfie soffiando in un sassofono… Sul tuo photo pass c’è scritto ‘Three songs. No flash!’ e questo è l’imperativo da seguire, il tempo che hai a disposizione per fare del tuo meglio”.

DATE E ORARI: domenica 2 luglio h.16.00 – 22.00

venerdì 8 – sabato 9 – domenica 10 luglio: h.18.00 – 21.00

venerdì 15 – sabato 16 – domenica 17 luglio: h.17.00 – 21.00

DA MILANO A MORCOTE, IL BORGO PIU’ ROCK DELLA SVIZZERA

Morcote è un vero e proprio centro culturale, con una lunga tradizione artistica e musicale, spesso rock, e con un lunga lista di personaggi del mondo dello spettacolo e del jetset che sono transitati nel borgo. Uno tra tutti è George Harrison, il quale, dopo aver comprato una villa proprio accanto a quella dello scrittore Herman Hesse, visitò Morcote più volte e si fece immortalare nel borgo insieme ad Olivia. In onore dei Beatles, di George Harrison, in particolare e del 53° anniversario dell’ultimo concerto dei Beatles a Londra, quando salirono sul tetto dei loro uffici , a Morcote è stato organizzato, il 30 gennaio 2022, “Get Back to Morcote, dal tetto di Londra al tetto di Morcote” un evento organizzato su una terrazza a picco sul lago e che ha ottenuto uno enorme successo oltre ad essere stato interrotto dalla polizia, come avvenne nel 1969.

A Morcote è andata in onda, per la prima volta nello storia, Radio Caroline, la più famosa radio pirata della storia (quella che ha ispirato il film campione di incassi “I Love Radio Rock”) . Radio Caroline ha navigato, per ben due volte, dai mari del nord alle acque del lago di Lugano, E, sempre a Morcote, si è insediata Radio Morcote International, la più ascoltata radio rock sul territorio svizzero, fondata da Grant Benson. Ma non solo: nel borgo è stata installata l’unica altalana al mondo a suon di rockandroll sulla quale è possibile dondolare tra il cielo e il lago a suon di musica.

Massimo Rana

Nasce nel 1962 a Rho e cresce a Pero, nell’hinterland milanese. Dopo aver frequentato l’ITSOS di Milano inizia l’esperienza come Free Lance e la collaborazione con diverse agenzie dedicandosi a due grandi passioni: il reportage sociale e la musica. Sui palchi del “nuovo rock italiano” inizia collaborazioni con gruppi come i Timoria, Underground Life, Elio e le Storie Tese. Con una collaborazione col quotidiano ‘Il Manifesto’, comincia a poter accedere ai palcoscenici dei più prestigiosi artisti internazionali. Alla fine degli anni ’80 viaggia nell’est Europa realizzando fotoreportage. Nel 1991 durante un reportage a Cipro del Nord, occupata decenni prima dalla Turchia, viene arrestato con l’accusa di spionaggio. Le autorità lo imprigionano e viene condannato a cinque anni di carcere. Grazie ad un escamotage riesce a lasciare il paese e a tornare in Italia. In quel periodo la sua collaborazione con Elio e le Storie Tese è molto feconda e tracce di questa esperienza rimangono nel disco del gruppo che uscirà nel 1992 con il titolo di “Italyan, rum casusu çikti”. All’alba del nuovo millennio, dopo diverse centinaia di concerti alle spalle, realizza che è ora di dire basta. Appende la macchina fotografica al chiodo e rinchiude le sue foto, i suoi negativi, in archivio. Ma dopo tanti anni si riapre l’archivio…

“Ho cominciato il mio lavoro come fotografo di agenzia – spiega Massimo Rana – ma poi grazie ad una collaborazione con un quotidiano, mi sono ritrovato sui palchi dei concerti più importanti che si sono svolti a Milano tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni del 2000. Poi, insieme alla mia passione per la musica, diventare un fotografo da concerti il passo è stato breve e in pochi anni mi sono ritrovato con un archivio immenso di immagini. Ognuna di queste foto ha una storia – aggiunge -, e sono il frutto di anni e anni in cui ho calcato il palco in quello spazio quasi irreale che sta tra i fans scatenati e il cantante sul palco. Sono diventato un testimone oculare dotato di obiettivo che entra nell’intimo dell’artista, indaga i suoi sguardi, scruta i suoi gesti e talvolta irrompe nei sentimenti. Così lo scatto che cogli da quella realtà, da quell’unico momento irripetibile viene trasportato in un altro tempo”. Tante storie di cui una in particolare legata a David Bowie. “E’ stata una tappa fondamentale del mio lavoro – racconta Rana – e ho sempre amato la sua musica e trovarmi così vicino a questo grande artista nel suo concerto nel 1990 al Palatrussardi è stato davvero il “concerto perfetto”. Dopo la sua scomparsa nel 2016 ho riguardato i negativi di quella serata e mi sono accorto che c’erano scatti che non avevo stampato; fotografie del “duca bianco” mai viste fino a quel momento”.

FRONTSTAGE. Ritratti sul palco – Il volume

Il libro, composto da ben 144 pagine al formato 18x27cm, è edito da CROWDBOOKS è disponibile sulla piattaforma dell’editore e in tutte le librerie italiane (oltre che in vendita a Morcote durante la mostra)

Massimo Rana nel libro racconta i concerti più emozionanti della sua carriera, corredati da piccoli aneddoti che fanno rivivere gli istanti ritratti. Alcuni “compagni di percorso” hanno contribuito nel raccontare queste fotografie. Musicisti come Omar Pedrini (ex Timoria) e Flavio Ferri (Delta V); giornalisti musicali come Fausto Pirito, Paolo Bertazzoni e Eddi Berni; uno scrittore come Federico Scarioni e un produttore artistico, promoter instancabile di spettacoli dal vivo, musical e show come Claudio Trotta, patron di Barley Arts.

AC/DC, Bryan Adams, B.B. King, Beastie Boys, Bon Jovi, David Bowie, Nick Cave, Chick Corea, Miles Davis, Dire Straits, Elton John, Ben Harper, P.J. Harvey, Iggy Pop, Madonna, Negresses Vertes, Ramones, Bruce Springsteen, Tina Turner, Frank Zappa, sono solo alcuni dei protagonisti della musica live immortalati in questo volume.

FRONTSTAGE. Ritratti sul palco. La mostra

La mostra, promossa dal Comune di Morcote, arriva per la prima volta in Svizzera dopo Venezia (Galleria ItinerArte) nel settembre 2021, in Val Camonica, Brescia (Museo di Nadro-Ceto) ottobre/novembre 2021 e a Milano a gennaio e febbraio 2022 (Archivio Iginio Balderi)

Si compone di 28 scatti di varie dimensioni, quasi tutte interamente inediti in un bellissimo bianco e nero a tiratura limitata, che sintetizzano una carrellata di 120 artisti e gruppi musicali del panorama internazionale. Fotografie di concerti che per anni sono rimaste nell’archivio di Rana e che, nel maggio 2021 sono state, prima raccolte, selezionate e raccontate nel volume, sempre con il titolo “FrontStage. Ritratti sul palco” e poi attraverso più mostre in giro per l’Italia (dal 2 al 17 luglio a Morcote, in Svizzera)

Elenco degli scatti esposti a Morcote

STONE TEMPLE PILOTS – Scott Weiland / Sesto San Giovanni (MI), PalaSesto, 18/11/1994

AC/DC – Angus Young / MODENA, “Monsters of Rock”, 14/9/1991

Tori Amos / MILANO, Teatro Nazionale, 29/3/1996

Nick Cave & the BADSEEDS / MILANO, Parco Aquatica, “SONORIA ’96”, 30/6/1996

B.B. King / MILANO, PalaTrussardi, 8/11/1990

Dizzy Gillespie / MILANO, Le Scimmie, 1991

Billy Idol / MILANO, PalaTrussardi, 29/11/1990

David Bowie / MILANO, PalaTrussardi, 14/4/1990

Neneh Cherry / MILANO, Parco Aquatica, “SONORIA ’96”, 28/6/1996

Jimmy Cliff / MILANO, Rolling Stone, 1/7/1987

Miles Davis / VIAREGGIO, Stadio dei Pini, 29/7/1989

DEVO – Mark Mothersbaugh / MILANO, Rolling Stone, 11/10/1990

Elton John / MILANO, Forum Assago, 6/6/1993

Ben Harper / MILANO, PalaLido, 1/6/1994

RAMONES / MILANO, PalaTrussardi, 22/1/1996

Joe Jackson / MILANO, Teatro Smeraldo, 17/2/1995

Lenny Kravitz / MILANO, PalaTrussardi, 16/3/1996

MANO NEGRA – Manu Chao / MILANO, Rolling Stone, 10/4/1990

Pat Metheny / MILANO, Arena Civica, 11/7/1990

Les NEGRESSES VERTES – Helno / VARESE, Giardini Estensi, “L’Altro Jazz ’91”, Luglio 1991

Sinead O’Connor / MILANO, PalaTrussardi, 2/11/1990

Siouxsie & the BANSHEES / MILANO, City Square, 10/10/1991

R.E.M. – Michael Stipe / MILANO, Forum Assago, “Green world tour”, 15/6/1989

Bruce Springsteen / TORINO, Stadio Comunale, “Human Rights Now!”, 8/9/1988

Ravi Shankar / MILANO, 1991

Sting / MILANO, Arena Civica, 20/4/1988

Tina Turner / MILANO, PalaTrussardi, 3/5/1990

Frank Zappa / MILANO, PalaTrussardi, 2/6/1988

(Comunicato stampa)

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