Graduatorie Tv: in Campania tantissime emittenti e qualche assenza ‘di troppo’

Fare una graduatoria delle Tv locali in Campania può sembrare un compito quasi impossibile, per l’enorme quantità delle emittenti presenti (un sostanziale record a livello nazionale) e per la loro continua evoluzione, senza contare alcune situazioni piuttosto ‘ambigue’ che hanno portato negli anni a infinite controversie (specie in tema di numerazioni Lcn) e anche a qualche intervento della magistratura nei confronti di singole antenne.

Il pensiero va così subito alla fortissima penalizzazione subita dall’allora leader Telecapri (ma non solo) al momento della prima assegnazione delle numerazioni Lcn e poi alle vicende di Italia Mia, Julie Italia e altre. A questo proposito, in questa graduatoria, emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico in vista dello switch-off, per due emittenti del gruppo Tv Luna compare un asterisco e la dicitura ‘ammissione con riserva’.

Comunque sia, anche in Campania siamo arrivati al dunque ed è stata diffusa la prima graduatoria della serie ma c’è da temere che ci saranno revisioni, perché almeno alcune valutazioni non sembrano del tutto comprensibili, le incongruenze non mancano e c’è infine un’assenza che pesa davvero molto e che a prima vista non ha spiegazioni, quella di una Tv di primo livello, di enorme storicità e di costante impegno produttivo come Telecolore di Salerno. Perché non ci sia non è dato sapere, l’augurio è che si tratti di una svista riparabile in breve, data la qualità dell’emittente in questione.

Un’ultima premessa: ben 134 le domande e 103 le Tv ammesse in questa prima fase, ma peraltro – come assicurano i colleghi di Newslinet – in Campania (contrariamente ad altre regioni) ci dovrebbe essere posto per molti, se non per tutti, per via della disponibilità futura di diverse reti. È una situazione positiva – almeno questa – , altrimenti si sarebbero registrati molti tagli e una dura lotta per sopravvivere.

La prima posizione non poteva andare che a Canale 21, che effettivamente per storicità, qualità della produzione, ascolti e diffusione attualmente è ai vertici in regione. Poi però si passa subito nel campo di valutazioni più problematiche, per la presenza di diverse emittenti di buon livello (fra queste la citata Telecolore, che non è presente in graduatoria, come detto) nel cui ambito stabilire classifiche è davvero difficile.

La graduatoria ministeriale assegna comunque la seconda posizione a Tele A, altra Tv di antica tradizione che in questi anni aveva tentato la scalata anche ad altre regioni limitrofe, da cui si sta però ora pian piano ‘ritirando’. Buon punteggio per Tele A, dunque, mentre non sono presenti tutte le sigle televisive ‘collegate’, neppure quella TLA (Tele Luisa Abbaneo) che molti ricorderanno.

La terza posizione è una sorpresa totale e premia in modo imprevisto alla vigilia una Tv che in questi anni ha puntato molte carte sull’informazione locale (anche se meno per l’area di Napoli), Otto Channel. Segue un’emittente ben nota nel capoluogo partenopeo come TeleVomero e, quinta, l’intraprendente Prima Tivvù (per la precisione Prima Tivvù 2), sempre attenta all’informazione.

Si piazza solo sesta Telecapri, che di recente è riuscita finalmente a riconquistare una buona numerazione Lcn, anche se nella graduatoria non compare invece la collegata Tele Capri News. Settima è Canale 9, Tv di antica tradizione a Napoli e in Campania, e poi c’è invece la più recente protagonista Canale 8.

I lettori di FM-world saranno poi molti interessati alla nona posizione assoluta, conquistata da Kiss Kiss Napoli Tv (il gruppo è lo stesso della radio nazionale ma qui siamo a un’emittente del tutto partenopea), anche se, anche in questo caso, non ci sono invece le molte altre ‘visual radio’ varate in questi anni dal gruppo (per esempio con Ibiza).

Decima è Lira Tv, che, partita da Salerno, ha da tempo assunto una dimensione del tutto regionale e poi c’è un’altra interessante Tv locale, Tele Club Italia. Al dodicesimo posto c’è Irpinia Tv.

Per la posizione n. 13 va fatto un discorso particolare: la sigla dell’emittente presente è Mediatelecom della società cooperativa omonima ma Tv con questo nome non mi sono note (ovviamente salvo mie mancate informazioni in merito). Di che si tratta dunque? Una ricerca su Internet porta a scoprire che la cooperativa Mediatelecom è operativa a Radio Alfa, la nota emittente del Salernitano con ambizioni televisive e multimediali, oltre che informative. Ancora Radio Alfa è presente peraltro anche alla posizione n. 49 con Radio Alfa Canale 687 e probabilmente anche con la sigla Italia 3.

Dopo la nota TeleIschia (quattordicesima) trova fortuna Calcio Napoli 24 Tv, emittente di più recente e progressiva affermazione che riesce a precedere una stazione che ha da tempo conquistato la fascia ‘10-19’ nella regione, + N News.

La Fondazione Informare con Informare (non so bene di cosa si tratti ma dovrebbe essere una Tv comunitaria) si piazza addirittura diciassettesima e precede proprio la citata Tv Luna, che vanta in ogni caso notorietà e diffusione in regione.

Andiamo poi nel Beneventano con Media Tv (già vista nel Lazio), mentre ventesima è LabTv, che cerca di tener fede al proprio nome in termini produttivi in sede locale. Fuori da Napoli ci sono anche l’irpina Canale 58 e TDS – Tele Diocesi Salerno. Solo al n. 23 c’è la simpatica Napoli Tivù, che ha avuto buoni momenti in passato; a seguire, Tv Oggi, una storica voce di Salerno e provincia.

Al venticinquesimo posto c’è Stile Tv, che dovrebbe aver sede nella zona di Capaccio e Paestum, poi la nota Videonola, dalla buona e intensa produzione.

TeleLaser è poi un’istituzione a Salerno da una vita, mentre la successiva Canale 92 è tutta da scoprire. GTchannel è poi una nota Tv a carattere commerciale e Tele Nuova di Pagani una ‘presenza fissa’ a livello informativo nella sua zona.

Siamo al n. 31 con Canale Italia 83, seguita da Telestabia, una donominazione storica che torna in scena, a quanto pare. Dopo Telecapri Sport, simpatica La Tv di Gwendalina, ‘parte al femminile’ delle Tv della famiglia Scelza di Vallo della Lucania (c’è anche S.E.T. al n. 67). Storica poi la presenza di Tv7 News, ben nota Tv del Sannio.

Si fa luce anche Sud Tv a Battipaglia e poi c’è la prima delle emittenti della Cooperativa Telelibera Campania di Casal di Principe, TLC appunto, seguita, un po’ di numeri più sotto, da altre (fra cui Neomelodica Tv). Dopo Caprievent, c’è 105 Tv, che non ha nulla a che fare con la rete radiofonica nazionale ma è la voce di una parte della vasta provincia di Salerno. Promette bene anche 87tv, quarantesima.

Potrebbe sembrare abbastanza ma ci sono tantissime altre emittenti invece da considerare: dopo la nota Tele Radio Buon Consiglio, c’è Telespazio1 (provincia di Avellino), poi Gigli Tv di Videonola, dedicata a un’antica e spettacolare manifestazione locale. Ancora, la nota TvMille e poi Canale Italia 84.

Ancora calcio protagonista con l’irpina Sport Channel News, seguita da un nome notissimo a livello informativo in una parte della regione, TeleNostra, fatta ripartire dal gruppo di Prima Tivvù. Non mancano anche qui Telecampione e Tele Dehon, seguite dall’interessante Felix Tv Campania.

Gran Bazar del gruppo Canale 21 è la prima Tv ‘a punteggio 0’, più avanti, nello stesso ambito, ci sono Salus Tv, l’ambiziosa Eduardo e Iride. Si va avanti con Partenope Tv, LunaSport e al n. 59 con la seguita visual radio Radio Marte Tv. Dopo seitv 661 di Battipaglia, ecco, ancora in un settore ‘vicino’ a FM-world, Fm Music Tv di Caivano e la più nota Radio Musica Television, che vuol ‘essere della partita’ anche in Campania.

Dopo la cattolica TsTv, ecco la storica Rtc Quarta Rete di Cava dei Tirreni, poi Odeon 24 e TeleSannio, di seguito Napoli.live, Canale Uno Tivù, Prima Tv Napoli, TeleCervati e Nora Tv. Ad Angri si fanno valere Antenna 3 e Angri 24.

A seguire ci sono Elle Tv 2, MediaCapri 11 e anche MediaCapri 76 (sigle più secondarie rispetto a Telecapri), mentre la posizione n. 79 spetta a Radio Crc Tv e su FM-world abbiamo seguito le più recenti vicende di questa nota emittente napoletana. Altre sigle presenti sono Cilento Channel, Campi Flegrei Più, Tele Futura e, dall’intraprendente Sud Movie Srl, Club Television e TeleOLTRE. Non mancano Abc Digital, Jone Tv, Nuvola Tv, OraTv di Pomigliano d’Arco e anche l’impegnativa Enti e Istituzioni. Al n. 95 c’è una sigla relativamente nota, Tv Campane 1, poco più in là Tv Yes prova a farsi valere anche in Campania.

Dalla società Gospel Napoli ecco Enjoy Tv, poi c’è 298Tv e per ultima citiamo la storica Telegolfo-RTG, che ha sede a Minturno, nel Lazio, ma ‘gravita’ sulla Campania.

E non posso non provare infine a vedere chi può mancare in questa graduatoria, oltre a Telecolore. Non ci sono, per esempio, sigle come Canale 11 Televolla, al centro di recente di alcune specifiche vicende, o Tv viste in passato come Ciao Tv – Rte Television Group, Tele Radio Ercolano, Televallo, Telereporter o Telereporter News a Salerno, Teleblu Napoli, 4° Canale Flegreo, Ius Tv di Avellino, Magic Music Tv, Tele Angri Uno e si sono perse forse definitivamente le tracce anche della ‘gloriosa’ Crt 34 di Napoli. Chiusa da tempo l’esperienza della storica Napoli Nova – TeleAkery, anche di Napoli Mia Tv non si hanno più notizie recenti.

Ma pesa molto soprattutto l’assenza dalla graduatoria di un altro nome notissimo a tutti i cultori delle più tradizionali Tv locali italiane, ovvero la storica e vivacissima Italia 2, antenna con sede a Sant’Arsenio, nel Salernitano.

Mauro Roffi
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Tv locali del Lazio: una graduatoria con qualche sorpresa

La situazione delle Tv locali nel Lazio – ma specialmente a Roma – non è delle più felici già da vari anni e diverse sono state le emittenti chiuse o di fatto più o meno inattive. Bisogna tenere presente questo assetto piuttosto deludente per capire meglio la prima graduatoria delle Tv locali laziali in vista dello switch-off, resa nota dal Ministero dello Sviluppo Economico nei giorni scorsi e subito seguita da una seconda che ha solo rettificato un dato relativo a Trc di Civitavecchia. Va detto tuttavia che ugualmente le domande sono state oltre cento, 109 per la precisione, con 76 emittenti ammesse, in questa prima fase.

L’esito del vaglio delle domande di cui sopra non era affatto scontato, proprio per la situazione difficile di varie stazioni locali, e infatti il primato è andato a sorpresa a un’emittente che è sì molto attiva e produttiva ma si occupa in forte prevalenza della realtà e dei (molti) problemi specifici di Ostia, grande quartiere di Roma ovviamente ma non certo rappresentativo di tutta la vastissima area della Capitale.

Comunque sia, è stata appunto Canale 10 – la Tv di Ostia di cui stiamo parlando – a conseguire il primo posto in graduatoria, precedendo un marchio quanto mai storico e apprezzato fra le Tv locali, Teleuniverso, anche se collocato al di fuori della realtà romana. E non fa eccezione alla regola la terza posizione di Lazio Tv, altra realtà importante del Lazio (un po’ meno di Roma), parte di un gruppo di assoluto rilievo non solo in regione, quello della famiglia Sciscione.

E quest’ultimo gruppo piazza bene al quarto posto anche Gold Tv (versione locale romana), mentre si entra nell’ambito del ‘gruppo Amici’ (anch’esso rilevante in regione) con la quinta posizione di Supernova e la sesta di Europa Tv. Che queste due sigle siano riuscite a precedere in graduatoria un nome storico e di grande tradizione (fin dai tempi di Pannella) come Teleroma 56 dà un’idea dell’attuale situazione non eccelsa appunto delle Tv romane propriamente dette.

All’ottavo posto assoluto c’è Teleambiente ma è la nona posizione a dare molte indicazioni, perché qui c’è – finalmente, verrebbe da dire – Canale 21 Extra, Tv costituita a Roma in tempi relativamente recenti dal gruppo campano di Canale 21 (Andrea Torino) con un buon successo di pubblico e anche una redazione in fervida attività ma che non è stata considerata evidentemente in grado di ambire alle posizioni di vertice della graduatoria (forse per la relativa storicità o per la sede centrale in un’altra regione?).

Solo decima è altresì Rete Oro, una delle poche voci romane che hanno retto nel tempo, pur senza crescere ulteriormente, mentre undicesima è Telepace, che per anni si è data molto da fare a Roma, in alcuni momenti diventando anche effettiva protagonista nell’ambito cattolico. Alla posizione n. 12 c’è invece (forse per l’indubbia storicità) Teleitalia 41, da una vita abbinata al business delle attività di Centro Serena.

Teleroma 56 Sport occupa il tredicesimo posto, seguita da 7 Gold (qui il circuito non è abbinato a un’effettiva emittente locale), mentre una radio-tv di buon rilievo, e di recente arrivo in onda, come NSL occupa una dignitosa quindicesima posizione. Dopo Canale Italia 83, ecco poi Young Tv, che punta parecchio sulla musica. Al posto n. 18 c’è Citta Celeste Tv, sigla storica legata al calcio e alla Lazio. Segue Canale Italia 11.

Al ventesimo posto troviamo una Radio Latina Tv che per la verità con questa denominazione non è semplice identificare. Una supposizione logica la riporta al forte Gruppo Mondo Radio appunto di Latina, che comprende Radio Immagine, proprio Radio Latina e Radio Luna e che peraltro è presente anche alla ventinovesima posizione con la più nota Radio Immagine Tv.

Segue un’emittente romana ben conosciuta, RTR 99 TV (versione visual di RTR 99 Canzoni e parole fuori dal coro) e poi, una tv ben diffusa soprattutto dei dintorni della Capitale, ITR.

Solo al n. 23 c’è Radio Radio Tv, che di Roma è una specie di ‘istituzione’, e poi un’emittente del gruppo Extra Tv di Frosinone.

Il n. 25 è appannaggio di Tele In, seguita da TeleRomaDue e, due posizioni più avanti, dalla collegata Teletibur; in mezzo c’è un’altra nota radio-televisione, Simply Tv.

Arriviamo al trentesimo posto e solo qui troviamo – misteri di questa graduatoria, in cui non mancano certo le sorprese – Tv Yes, ancora una bella ‘radio in tv’, assai presente sul fronte sportivo.

Si prosegue con Canale Italia 84 e poi finalmente con T9, che dopo un periodo di ‘gloria’, vari anni fa, ha vissuto molte difficoltà e adesso fa capo al gruppo Sciscione. Ci sono poi Tele Lazio Nord, di recente nascita ma con una buona diffusione in regione e oltre, TeleRomaUno e la già citata Tele Radio Civitavecchia, cui segue (anche qui con un po’ di sorpresa) Retesole. Dopo Roma Ch 71, ecco la reatina Rtr (poco più avanti c’è la collegata Npc Tv), Telecampione e la nota SL48, con tutti i suoi balli.

Posizione n. 41 per Sei Zero Otto (ex Roma Capitale Tv), poi Medi@rt di Fiano Romano, Tu Day del gruppo TeleUniverso e due Tv del gruppo Amici Network, Canale Zero e Amici Tv 1. Dopo le umbre di un unico gruppo RTUA 2, VP Volta Pagina e Aquesio Tv, la graduatoria trova spazio anche per Tv di altre regioni: sono Lombardia Tv e la già nota Erretiesse Tv, mentre più avanti ci sono Vera Tv, Tv7 Triveneta e Made in Calabria.

Alla posizione n. 52, con punteggio 0 (come tante emittenti da un certo punto in poi) c’è poi Radio Roma Tv, che era partita di recente con ben altre ambizioni ma non trova alcuna ‘soddisfazione’ in questa graduatoria. Restiamo nel gruppo Amici con Amici Tv, altre emittenti siglate Europa Tv, Gari Tv, Supernova Tv 1, Travel Tv e una sigla storica come Canale 23 Teletuscolo.

Saltiamo qualcun altro e segnaliamo solo la presenza della religiosa Pax Tv, di Radio 4 You Tv, dell’ennesima radio-tv, Standby, di TS2000 della Sabina, di Teleroma 56 News, di Telepontina e della campana (provincia di Benevento) Media Tv. Ultima segnalazione per Romit Tv, che da molti anni tenta di stabilire un ‘ponte televisivo’ fra Italia e Romania (anche con la sigla Babel Tv e altre).

Ma manca qualcuno in questo lunghissimo elenco? Non è facilissimo dirlo: fra le altre non hanno trovato spazio – sembrerebbe – Teledonna, Consumatori Channel e/o Codacons Tv, Radio Radicale Tv, La Voce Tv, l’interessante Radio Colonna Tv, Spazio Aperto Tv, Tele Centro Lazio e soprattutto One Tv, con la sua celeberrima ‘antica norcineria’.

(A cura di Mauro Roffi)

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Prima graduatoria Tv anche per la Toscana

Anche in Toscana è stata diffusa la prima graduatoria delle Tv locali in vista dello switch-off e sulle 88 domande presentate ci sono state 67 emittenti ammesse (naturalmente per ora).

A capeggiare la classifica è, come prevedibile, Rtv38, seguita a distanza da Toscana Tv, che continua la sua marcia verso le posizioni di vertice fra le Tv locali (in Toscana forse più vivaci e intraprendenti rispetto ad altre parti d’Italia). Al terzo posto c’è invece Noi Tv di Lucca, erede di successo di tutte le esperienze televisive del gruppo Marcucci (si ricorderà il mitico Il Ciocco, con Elefante, VideoMusic, Canale 2000 e poi la stessa ReteMia e altro ancora).

Buona quarta posizione per Tv9 (qualcuno la ricorderà ancora come Telemaremma), mentre la pistoiese cattolica Tvl (quinta) si conferma come una delle esperienze più valide in questo campo fra le Tv locali italiane.

Sesta è l’altra storica Tele Granducato di Livorno (ma anche Pisa) e il settimo posto premia poi anche l’esperienza di tutto rilievo di Teletruria. Ottava piazza per 50 Canale, a sua volta molto vivace non solo a Pisa, mentre è solo nona Italia 7, che con la gestione Sciscione (dopo il fallimento) ha un po’ abbandonato le volontà di primato di un tempo. Decima posizione per Tvr Teleitalia, legata a 7 Gold ma non in forma ‘stringente’ come emittenti di altre regioni.

A seguire, Tv Prato (Tvp) conferma le buone posizioni conquistate dalle Tv cattoliche regionali, tanto che l’emittente fa meglio di Tv1, marchio decisamente più noto per via del maggiore territorio coperto. Dopo Canale Italia 83 Extra, si fa luce anche Alert System Tv, una Tv di servizio pubblico legata alla Protezione Civile.

A seguire, ecco la nota Teleiride e poi un’altra Tv cattolica, Tsd dell’Aretino. Teleregione Toscana torna a farsi valere al diciassettesimo posto e precede Siena Tv, nata dalla lunga esperienza di Radio Siena. Ancora Arezzo in scena alla posizione 19 con Arezzo Tv e poi al ventunesimo posto con Linea Uno, mentre la zona di Chianciano vede protagonista NTI (già Nuova Tele Idea) al n. 20.

Le tante Tv delle varie città della Toscana continuano ad ‘affollare’ la graduatoria con CCS Canale Civico Siena, mentre si è stranamente un po’ perso nelle retrovie l’ancor più noto marchio senese di Canale 3. La rediviva Tele Versilia è al n. 23, mentre Canale 10 riesce a trovare una posizione neppure disprezzabile in classifica nonostante le tante disavventure e la programmazione oggi molto limitata rispetto ai tempi d’oro di Cecchi Gori.

TC2 News, venticinquesima, rappresenta l’altra esperienza storica di Livorno, mentre non è più presente l’emittente originaria, Telecentro. Si passa poi a Tele Firenze Viola Supersport, che precede la stessa Radio Bruno Tv, un po’ sottovalutata qui rispetto alla sua importanza soprattutto nella FM locale.

Ventottesima è TeleRiviera, che non demorde, e poi c’è un’altra piccola ma tenace Tv locale, Sesta Rete. Dopo Canale Italia 84 Extra, ecco Ecclesia, del gruppo cattolico Tele Liguria Sud di La Spezia. Seguono Telecampione, Regione Tv (gruppo Sciscione), Salute e Natura e TeleRoma 56, ‘in trasferta’ per così dire, subito affiancata da TeleRoma 56 Sport.

Con la posizione 37 cominciano le Tv ‘a punteggio 0’: ce ne sono molte del citato gruppo Tv1, a partire da La Tv, o legate a Sesta Rete, e poi ci sono le emittenti di regioni vicine, come TeleOrvieto Due RTUA e Aquesio e la stessa Umbria Tv. Alla posizione 45, ecco poi Radio Radio Tv.

È solo quarantasettesima, purtroppo, Clivo, la vivace e intraprendente emittente di Empoli sorta dopo la chiusura di Antenna 5, e poco dopo c’è anche Idea Plus, nata da poco dopo le difficoltà insorte per la storica Teleidea.

Dopo la giovane Tele Radio Leo di Orte (posizione 53), troviamo, solo qui, Vuemme, Tv di nascita relativamente recente ma messasi in luce, e non solo in Toscana, fra l’altro.

C’è anche spazio per Firenze Viola Supersport, stavolta in versione News 24, e non manca, per cercare di migliorare la situazione di un’area problematica come quella pratese, Radio Italia Cina + Tv.

Fra le altre emittenti, chiudono la graduatoria la storica Telecamaiore Nuovi Orizzonti e Tvr Più.

Ci si domanderà se manca qualcuno di rilevante in questa lista. La risposta è sì, perché non ho trovato tracce, salvo errori, dell’esperienza lunghissima di Antenna 3 nell’area di Massa e Carrara, della non trascurabile Tevere Tv di San Sepolcro e anche di Gastone Nencini, una Tv, come da nome, decisamente particolare. Hanno invece concluso le loro esperienze in Dtt le varie Tv dell’Elba susseguitesi in questi anni, Dì Tv a Lucca e Valdarno Channel. Etrusca Tv di Cecina, invece, non sembra aver mai realmente ‘ingranato’.

Ma non posso poi notare che probabilmente l’assenza che pesa di più per i lettori di FM-world è quella di Italia 5 Tv, nata sulla base dalla omonima fortunata emittente in FM.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv: è la volta della Liguria

Con la pubblicazione delle prime graduatorie delle emittenti televisive di altre quattro regioni (Liguria, Toscana, Umbria e Lazio) ha preso il via la fase finale di questa complessa fase di passaggio al nuovo digitale, che deve concludersi entro il 30 giugno prossimo (non ci possono essere dunque rinvii per l’area tirrenica, finora non interessata dalle operazioni). Al momento è rimasta fuori solo la Campania, regione assai complessa da ‘vagliare’, ma dovrebbe essere questione di ore.

Partiamo nella nostra analisi dalla Liguria, regione del Nord finora non coinvolta nello switch-off in quanto legata alla ‘dorsale tirrenica’ e non alla pianura padana, per così dire. Ma ora ecco la prima graduatoria delle emittenti liguri, che ha visto l’accoglimento di 42 domande (per ora) sulle 54 presentate.

La doverosa premessa è che gli ultimi anni sono stati piuttosto pesanti per l’emittenza locale ligure, con la chiusura di due Tv storiche di un certo rilievo come la genovese Antenna Blu e, ancor più, Imperia Tv, che dava voce a tutta la vasta area del Ponente. Non bastasse, un anno fa ha chiuso anche Teleturchino, una delle due quasi ‘leggendarie’ Tv di Masone (sopra Genova), mentre Telecity aveva gradualmente rinunciato a una presenza ‘forte’ a livello redazionale nella regione.

Da un po’ è invece ricomparsa Telegenova – in effetti – , pur fra diversi alti e bassi. Sono arrivate invece È Tv Liguria e Canale 16, che però non sembrano aver arricchito molto l’informazione locale, mentre a livello produttivo la vera novità è stata semmai il recente abbinamento sul canale 17 fra l’intraprendente New Signal e la storica Entella Tv. Vedremo ora se questa esperienza continuerà o meno (New Signal, di arrivo recente in Dtt, non è purtroppo presente in questa graduatoria). Invece qui in Liguria non ha quasi avuto esperienze significative – nonostante la presenza di un’emittente di grande rilievo come Babboleo – il fenomeno della visual radio.

Il primo posto in classifica spetta, come era scontato – e con un eccellente punteggio – , a Primocanale, illustre Tv locale che ha fatto da molti anni una scelta di Tv d’informazione che l’ha persino portata a tentare di proporsi come possibile ‘alternativa’ alla Tgr Liguria della Rai.

L’alternativa a Primocanale è stata e resta tuttora Telenord, sempre di Genova, cui non poteva sfuggire il secondo posto. Al terzo c’è TeleRadioPace 1 e non è una sorpresa, perché qui questa emittente non è esattamente una Tv a preminente carattere religioso ma una forte voce informativa, in particolare per l’area del Tigullio. Quarto posto per la ‘solita’ Primanews (Liguria), i cui progetti reali di Tv d’informazione nel Nord Italia per il momento non sono noti. Dopo Canale 16 (gruppo Sciscione), ecco poi al sesto posto Telecity, che naturalmente è legata a 7 Gold.

Seguono LTv (o Liguria Tv), sigla storicamente legata a Telenord, e finalmente , all’ottavo posto, Tele Liguria Sud, Tv di area cattolica che però rappresenta la voce di una città e una provincia di rilievo come La Spezia. Dopo Salute e Natura, si piazza solo decima Telegenova (sigla storica che con Cingari alla guida aveva avuto anni fa un gran successo) e poi Telecittà, che fu la voce della sinistra genovese fino alla successiva crisi e all’integrazione nel gruppo di Primocanale, che da poco l’ha riproposta con una certa convinzione al pubblico.

Dodicesima è È Tv Liguria, seguita da un’altra TeleRadioPace (la 3), perché il mux dell’emittente aveva finora diverse ‘variazioni’ sul tema. Un’altra piccola ‘istituzione locale’, STV di Rapallo, è al quattordicesimo posto e riesce a precedere la stessa Entella Tv (sedicesima); in mezzo c’è Telestar 1, sempre del gruppo di Telecity. Le Tv piemontesi si fanno valere con, a seguire, Telecupole, da sempre visibile anche in Liguria. Dopo TeleRadioPace 2, ecco infatti anche Primantenna.

In breve il resto: ci sono Telecampione, la piemontese Rete 7, la toscana Italia 7 (presente nello Spezzino), la bresciana Super Tv e poi un’altra piccola Tv del Savonese che non ha mai voluto ‘uscire di scena’, Televarazze (qui con la sigla Televarazze Plus).

Seguono altre Tv, sia pure ‘a punteggio 0’, ovvero Ama Liguria, SaluteSanità (gruppo Telenord) e la tenacissima toscana TeleRiviera, presente nell’area di Spezia. Ancora, Trs 2, Ama Tv (vedi Ama Liguria) e TM1, ovvero Telemasone, l’altra storica Tv dell’omonima località. Avanti con Serenissima Extra, Motori Tv di Primantenna, Canale Italia 83 Extra, Svi 74, Canale Italia 84 Extra, Italia 8 Prestige e, dal seno di Tele Liguria Sud, Luna Tv, che dovrebbe rivolgersi all’area della Lunigiana.

Dopo Regione Tv (sigla che sembra legata a Canale 16), ci sono altre due Telemasone e un’altra Televarazze, mentre a chiudere la fila c’è un’emittente che si è proposta in questi anni al pubblico ligure (e non solo) con una formula di un certo interesse, 111 Tv, la cui natura andava probabilmente valutata con un po’ di ‘generosità’ in più.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv della Sicilia: oltre 30 emittenti in meno

In Sicilia le ultime graduatorie (quella assoluta e definitiva delle emittenti e le due Lcn uscite negli ultimi giorni) hanno segnato una svolta decisamente negativa per le emittenti locali e le visual radio, il cui numero ‘in posizione utile’ si è fortemente ridotto; si è passati infatti da 88 a 55 Tv (ben 33 in meno) nella classifica assoluta, per scendere ancora a 50 in quella Lcn definitiva.

È possibile che in molti casi si sia trattato di rinunce a continuare a trasmettere in Dtt, in una nuova situazione troppo incerta ed economicamente onerosa, e la cosa diventa ancor più probabile se si pensa che ben 5 emittenti (delle 55 di cui sopra) sono state reinserite nella ‘graduatoria utile’, dopo che in prima battuta avevano rinunciato. Le Tv ora escluse sono dunque, nel complesso, ben 38.

Prima di inoltrarmi in un dettaglio davvero complicato (mi scuso in anticipo per eventuali errori, ma il controllo di tutte le graduatorie è stato un compito assolutamente improbo), dirò che in Sicilia saranno a disposizione delle Tv locali una rete di 1° livello sul canale 42 e ben quattro reti di 2° livello sui canali 21, 22, 32 e 45 (per varie zone dell’isola).

La rete di 1° livello andrà alle emittenti che primeggiano nella graduatoria delle Tv: si tratta, nell’ordine, di Antenna Sicilia, Video Regione e Telecolor, oltre che della sempre sorprendente (in positivo) Rei Tv, di Video Mediterraneo, Tgs, Tele One, Trm, Tele Rent 7 Gold e Rtp. A sorpresa, di nuovo, avrà una rete di 1° livello anche Ciak Telesud (dodicesima), così come Telestar, Sestarete Tv, la siracusana Tris, TeleSud Trapani e (ancora sorprese) le comunitarie Telemistretta e Tva Telenormanna.

Tornando un po’ più su in classifica, rete di 2° livello per Onda Tv Giovani (undicesima posizione assoluta, ancora un po’ a sorpresa) e poi per Rmk Tv di Sciacca, Tele Nova, Teleradio Futura Nissa e per Sicilia Channel, ventesima.

Si prosegue con Tvm, Televideo Agrigento, Tele Radio Studio 98, Tcf e Canale Italia 83 Extra. A seguire, ci sono AgTv e la palermitana Med1. Al ventinovesimo posto c’è Rete Chiara, che poi però, almeno per ora, non ho ritrovato nella graduatoria Lcn.

Eccoci alla trentesima piazza con Videosicilia, seguita da Alpa Uno e dalla ‘recuperata’ Sicilia 24, che in questa graduatoria viene indicata come commerciale, anche se poi figura nelle numerazioni Lcn delle comunitarie (a prima vista sembra esserci un errore, ma tant’è).

Ancora avanti con Tele Radio Canicattì, Onda Tv, Teleiblea (che però poi non ha avuto per ora assegnazione di un Lcn) e la ‘recuperata’ Bella Tv, che a sua volta però non ha, almeno per adesso, Lcn. Un’altra emittente che aveva rinunciato e torna in scena è (trentottesima) Televallo, seguita da Am Sport e TCI del Gruppo ADN Italia. Ci sono poi Persona Tv, Mi Sposo Tv Sicilia, Tele 8, Telespazio Messina e la coppia palermitana Palermo News e Video Palermo.

Avviandoci alla conclusione di questa lunga lista (per quanto non poco ‘tagliata’, come abbiamo visto), ecco Tele 90, Vintage Radio Tv, Odeon 24, Video Calabria (che sembra proprio voler mantenere una presenza in Sicilia), Radio Taormina Tv, la comunitaria Sicilia Tv 2 e TreMedia. Ultime due emittenti commerciali presenti nella graduatoria ‘utile’ sono le recuperate Gds Tv e Stretto Tv (del ‘gruppo Rtp’), che però poi al momento non sono assegnatarie di numerazioni Lcn.

Qualcosa come 38 emittenti, si diceva, non sono più presenti in questa graduatoria e l’elenco è lunghissimo (e anche almeno in parte ‘doloroso’).

Partiamo con Tsb Video Napoli, SiciliaUno Pro e Tele Occidente, mentre anche tutte le tante Tv dell’Associazione Rosina Attardi sembrano proprio essere ‘fuori’ (la maggioranza di queste emittenti ora assenti è infatti comunitaria): Canale 8, Sole Sicilia Tv, Tv Amica, Tv Alfa, Ciuri Ciuri Tv, Trinacria Tv, Tele Val di Noto, Tv Alfa Comunità, TMC TeleMondo Centrale Famiglia e Cinquestelle. Stessa sorte per TeleAnna, TeleChiara, Tva 2, Tgr e Tgr News,Tele Bronte Notizie, Tele Radio Ciclope, Video Star e TeleInessa.

Ma ci sono anche delle esclusioni meno ‘prevedibili’: fa spicco l’esclusione della storica catanese TeleJonica, ma ci sono anche Antenna Uno News, TelePegaso, Azzurra Tv 1, la storica Canale 2, SiciliaUno e nientemeno che Teleacras.

Purtroppo la lista non è ancora finita e comprende anche due Radio-Tv palermitane: Rta e la ben nota Radio Time Tv. Ci sono poi Med Social Tv, Sicilia Sport 24, Salute e Natura, TeleSud News e le siracusane Tris New e Tvs. Dove poi siamo un po’ quasi all’incredibile è con l’ultima esclusione, quella della catanese Video 3, che, come qualcuno ricorderà, nella prima sconcertante graduatoria del Ministero aveva conseguito un punteggio altissimo.

Passiamo oltre e parliamo della graduatoria Lcn, che ha visto qualche non ‘fondamentale’ variazione tra la prima e quella definitiva, compilata anche dopo lo svolgimento dei sorteggi. Antenna Sicilia avrà naturalmente il 10, Telecolor l’11, Tgs il 12, Trm il 13, Video Regione il 14, Tele Rent 7 Gold il 15, Tele One il 16, Video Mediterraneo il 17, Rei Tv il 18 e Rtp il 19.

Nella ‘fascia successiva delle Tv locali’ ci sono Onda Tv Giovani al 75, Canale Italia 83 Extra al 76, Ciak Telesud al 77, Telestar al 78, Sestarete Tv all’81, TeleNova all’82, Tvm all’83, Tfn all’84, Tris all’85, Alpa Uno all’86, Sicilia Channel all’87 e Telesud Trapani all’88. La lista prosegue con Tele Radio Canicattì al 91, Televideo Agrigento al 92, Videosicilia al 93, Med1 al 94, Tele Radio Studio 98 al 95, Am Sport al 96 e AgTv al 97.

Oltre i 100, ci sono Video Calabria al 110, TreMedia al 111, Odeon 24 al 112, Tcf al 113, TCI al 114, Televallo al 115, Onda Tv al 116, Tele 8 al 117, Palermo News al 118 e Vintage Radio Tv al 119. Si chiude con Mi Sposo Tv Sicilia al 175, Video Palermo al 176 e Persona Tv al 177.

Ma non è ancora finita, perché ci sono le otto Tv comunitarie con propria numerazione. Tva Telenormanna apre la serie al 79, seguita da Rmk Tv all’80, Telespazio Messina all’89, Telemistretta al 90, Tele 90 al 98 e Sicilia Tv 2 al 99. Chiudono davvero Sicilia 24 al 179 e Radio Taormina Tv al 180.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv: si definisce la situazione di Abruzzo, Molise e Calabria

Continua di gran carriera la diffusione delle graduatorie delle Tv locali da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Rispetto alla nostra notizia di ieri è andata in porto la situazione di Abruzzo e Molise, mentre si è arrivati alla graduatoria definitiva Lcn anche in Sicilia (ce ne occuperemo nei prossimi giorni).

A latere, va segnalata la nuova intrigante e improvvisa (se preannunci c’erano stati, mi sono sfuggiti) situazione degli Lcn nazionali della Rai: qui Rai Scuola conquista finalmente una numerazione ‘decorosa’ con il 57, lasciato da Rai Sport + HD, che passa sul vicino 58. Si cancella così la situazione di due canali ‘simili’ (Rai Sport e Rai Sport + HD) su numerazioni immediatamente successive l’una all’altra e almeno per adesso Rai Sport (ancora non HD) passa invece sul 146 già di Rai Scuola.

Da segnalare anche la situazione ‘in evoluzione’ di Cafè Tv 24, che punta a livello nazionale sul 221 di IT Channel, anche in HbbTV.

Veniamo allora alla graduatoria definitiva Lcn di Abruzzo e Molise. Nulla di nuovo da segnalare, come di solito capita, in effetti, nella fascia 10-19, mentre dopo, ancora come di consueto, cambia un po’ tutto.

Vediamo quindi le numerazioni da 75 in poi: il 75 va a Rete 8 Sport, il 76 a Telesirio Plus, il 77 a Tlt Molise 1, il 78 resta ad Antenna 10, il 79 passa a Vera Abruzzo.

Alla numerazione 80 andrà la Tv comunitaria Erretiesse Tv, che ieri avevo erroneamente indicato come assente da questa graduatoria. Invece c’è (mi scuso di questo involontario lapsus) e le Tv presenti in questa graduatoria, in effetti, sono 35 e non 34.

Ma andiamo avanti: 81 a Telesirio Story, 82 a Telesirio L’Aquila, 83 a Telesirio Sport, 84 a Odeon 24 e 85 a 6 On Air. Si prosegue con Canale 16 all’86, Vera Tv all’87, Telesirio Sport 2 all’88 e Teleuniverso all’89.

La ‘fascia 90’ inizia con Antenna 2 (appunto 90), per proseguire con Happy (91), Tg Molise (92), TeleMolise + 1 (93), Molise Mio (94), Molise Shopping (95), TeleMolise Sport (96), Radio Luna (97), Radio Parsifal Tv (98) e R115 al 99.

Ora facciamo un passo indietro e vediamo cosa è successo con la graduatoria definitiva Lcn della Calabria, diffusa nei giorni scorsi. Stavolta le novità sono limitate alle (tante) emittenti che dovevano ottenere una numerazione mediante sorteggio. Si parte con Calabria Channel al 91, poi ci sono Canale Calabria al 92, Radio Juke Box Tv al 93, Sport Television (dell’Associazione Essetv) al 94, Tele Radio Speranza al 95, Made in Calabria al 96 e Tele Magna Graecia al 97.

Oltre la numerazione 100 ci sono la comunitaria GS Channel al 110, La C News 24 al 111, Odeon 24 al 112, Soverato Notizie Minoranze Linguistiche al 113, Play Tv al 114, Telespazio Tv News al 115, Mediasud al 116, Telespazio Tv Musica al 117, CalabriaUno-Tva al 118 e TeleCatanzaro al 119.

Si prosegue poi con Matrix Tv al 175, Rtc – Radio Tele Calabria al 176, Tele A57 1 al 177 e La Grande Calabria al 178. La comunitaria Amica Tv è al 181, Ciak Tv al 182, Video Sud al 183, Tele Melito al 184, Piana Tv al 185, KRimisa Tv al 186 e Retejonica al 187. Si chiude con TgCal24 al 211.

Ma non è finita, perché c’è anche più di una ventina di Tv comunitarie, con ‘numerazione riservata’. 18 di loro dovevano aspettare l’esito dei sorteggi. Di seguito l’esito.

Grp Tv apre la prima serie al 90, seguita da EsseTv al 98 e poi da Telemia 4 al 99. Di seguito ci sono Rete Regione al 179, Telemia 3 al 180, Gs Network al 189, Telitalia 4 al 190, Onda Tv al 198 e Telemia Extra al 199.

Altra serie con Video Sport al 279, Tele Regione Calabria al 280, Telitalia News al 289, Soverato Uno S1 al 290, Video Maria al 298 e Telitalia 2 al 299. Infine, Telitalia 3 è al 309, Tele Bova Marina al 310 e Tv Sud al 350.

Mauro Roffi
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