Pubblicata la graduatoria definitiva per i contributi 2022 delle Radio comunitarie

Procede con una certa solerzia (diversamente dal passato, va detto) la pubblicazione delle graduatorie delle emittenti radiotelevisive italiane per ciò che riguarda l’assegnazione dei contributi da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Siamo infatti abbastanza avanti per ciò che riguarda l’annualità 2022 delle Radio e Tv locali commerciali, di cui è da poco uscita la graduatoria provvisoria. Come ricorda ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo, “le emittenti radiofoniche locali a carattere commerciale ammesse ai contributi 2022 sono 152 (su 176 domande presentate). L’attuale stanziamento complessivo per le Radio locali commerciali ammonta ad Euro 14.069.965,66”.

Per ciò che concerne le emittenti comunitarie, siamo invece già alle graduatorie definitive, sempre relativamente al 2022.

In specifico, per le Tv locali comunitarie, sono state ammesse ai contributi 2022 304 emittenti, di cui 65 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. E, venendo a ciò che ci interessa più da vicino, le Radio locali comunitarie ammesse ai contributi 2022 sono invece 335, di cui 87 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile. L’importo della quota fissa è di 6.999,98 euro per ognuna delle 335 Radio locali citate, mentre l’importo della quota variabile va da Euro 160.860,97 a Euro 117,16.

E vediamo allora quali sono le prime 20 Radio in questa graduatoria per i contributi 2022 delle emittenti radiofoniche locali italiane a carattere comunitario.

Al primo posto c’è (con una certa nettezza) Umbria Radio Inblu, al secondo la calabrese Radio Pollino, seguita dalla nota Radio Beckwith Evangelica del Piemonte. Quarto posto per la riminese Radio Icaro Inblu e quinta piazza per Radio Kalaritana della Sardegna.

Sesta è l’alto-atesina Erf Medien, seguita dalla nota Rete Toscana Classica. Ottava posizione per Radio Azzurra della Campania, nona è Radio Onde Furlane, decima la fiorentina NovaRadio.

E passiamo alle posizioni successive. All’11° posto ecco Idea Radio InBlu della Puglia, al dodicesimo la molisana Radio Hollywood. Piazza n. 13 per la siciliana Radio Spazio Noi Inblu, dell’omonima associazione, quattordicesima Punto Radio Cascina della Toscana e quindicesima Radio DOC della Sicilia.

Le ultime citazioni sono intanto per Radio Duomo Inblu delle Marche (sedicesima), l’universitaria Radio Frequenza di Teramo e la veronese Radio Pace e, per chiudere, per la veneta Radio Oreb (diciannovesima) e, in Lombardia, per Radio Missione Francescana (ventesima).

Mauro Roffi

Lazio: graduatorie finali con tante sorprese

Gran confusione nello switch-off Tv del Lazio, dove tutto si è concluso nella giornata di martedì, di gran carriera (la seduta pubblica è stata convocata a ridosso della diffusione delle graduatorie), ma con alcune situazioni davvero ‘particolari’.

Ricordiamo prima che nella regione ci saranno a disposizione delle Tv locali una rete di 1° livello sul canale 27 e ben cinque reti di 2° livello, una su Roma (ovviamente la più ambita), due su Rieti e due su Frosinone.

La rete regionale di 1° livello è stata attribuita nella graduatoria definitiva, nell’ordine, a Canale 10, Teleuniverso, Lazio Tv, Gold Tv, Supernova, Europa Tv, Teleroma 56, Teleitalia 41, Teleroma 56 Sport, 7 Gold, Canale Italia 83, Itr, Extra Tv Live, Tele In, T9, Roma Ch. 71, Rtr (non Rtr 99, di cui diremo) e Tele Radio Leo.

Alcuni nomi, in questo ambito, sembrano un po’ sconcertanti (la grande sorpresa è, per esempio, la piccola Tele Radio Leo) ma è l’intera graduatoria, come già abbiamo rilevato in un precedente articolo, a sembrare piuttosto imprevedibile, ‘alla vigilia’.

Chi avrebbe ‘scommesso’, intanto, sul primato assoluto in graduatoria di Canale 10? In compenso Canale 21 Extra, della napoletana Canale 21, che è stata molto attiva negli ultimi anni a Roma, è finita solo nona e avrà pure una rete di 2° livello. All’ottavo posto assoluto – niente male – c’è poi Teleambiente, che avrà due reti di 2° livello, così come un altro nome romano molto noto, Rete Oro (decima).

Ma a sconcertare ancor di più è l’inserimento improvviso in questa graduatoria definitiva di Telepace (rete di 2° livello e undicesima posizione assoluta), che in precedenza, con ulteriore grande sorpresa, non era stata invece inserita in graduatoria. Dimenticanza imperdonabile? Lasciamo ai lettori ogni valutazione.

Sarà poi ‘meritata’ la dodicesima posizione di Teleitalia 41, stazione storica come poche ma da sempre ‘impegnata’ nelle televendite di Centro Serena?

Un’altra peculiarità è poi una presenza più ‘diffusa’ nella graduatoria, rispetto ad altre regioni, delle ‘visual radio’, con NSL al quindicesimo posto, Radio Latina Tv al diciannovesimo, RTR 99 (quella romana, non la Tv di Rieti RTR citata prima) al ventesimo, Radio Radio Tv (ben presente nella regione, ovviamente) alla posizione 22, Radio Immagine Tv alla 26, Tv Yes alla 27, Radio Roma Tv alla 46, Stand By Tv alla 53.

Complessivamente, le Tv presenti nella graduatoria definitiva sono ben 65, poche di meno rispetto alla graduatoria precedente, anche in virtù dell’inserimento ex novo, oltre che di Telepace, anche di Telecampione (alla posizione 34), Vera Tv (alla 51; ma l’emittente marchigiana poi non compare stranamente nella graduatoria Lcn, che così conta solo su 63 emittenti, visto che di nuovo non c’è neppure Telecampione) e, in chiusura di classifica, anche di Made in Calabria, Tele In Informazione e di un’altra visual radio, Radio 4 You Tv.

Mancano invece rispetto a prima Canale Italia 11 e Canale Italia 84, Simply Tv, TeleTibur, Erretiesse Tv e, a sorpresa, la stessa Tele Lazio Nord, che è partita da poco ma sembrava avere forti ambizioni.

Ma veniamo alla graduatoria Lcn, perché qui è successo davvero di tutto, anche fra prima graduatoria di lunedì e classifica definitiva di martedì, dopo la seduta pubblica.

Il 10 andrà a Canale 10, come ormai prevedibile, ma l’11, prima assegnato a Lazio Tv, è stato scambiato (nell’ambito del gruppo Sciscione) con Gold Tv, che appunto avrà questa numerazione più ‘appetibile’ (prima aveva il 13, che passa appunto invece a Lazio Tv). Il 12 resta a Teleuniverso.

La coppia del ‘gruppo Amici’ Supernova e Europa Tv sarà ‘titolare’ di 14 e 15 (e per Europa Tv è un gran bel risultato che desta a sua volta un po’ di sorpresa), mentre Teleroma 56 (che aveva il 17) avrà ora il 16, in precedenza assegnato a Teleambiente, che passa invece sul 18. Al 19 viene inserita Telepace, dopo il repentino ‘recupero’ di cui sopra.

Ma i fuochi d’artificio sono solo all’inizio, perché nella prima graduatoria il 18 era invece assegnato, sempre più a sorpresa, proprio a Teleitalia 41, che adesso avrà invece il 95.

E la numerazione 17? Qui c’è la sorpresa più grande, perché alla fine è stata assegnata a T9 (entrata da qualche tempo nel gruppo Sciscione e pur forte di un glorioso ma ormai lontano passato), anche se l’emittente figura solo alla ventiquattresima posizione in questa graduatoria Lcn. Una situazione di questo tipo non sembra essersi verificata in nessun’altra regione e nella prima graduatoria Lcn T9 aveva la numerazione 92.

Ma proseguiamo il nostro cammino. Canale 21 Extra, trattata davvero maluccio, avrà alla fine il 75 e Rete Oro il 77, mentre il 76 andrà a Teleroma 56 Sport.

NSL ha preferito l’88 al precedente 78, che andrà invece a Canale Italia 83. Dopo vari aggiustamenti, ecco poi Young Tv all’81, Itr Radiotelevisione all’82, Teleromadue all’83, 7 Gold all’84 e Città Celeste Tv all’85. L’86 sarà di Tele In e inoltre viene promossa dall’ormai ‘classico’ 680 all’87 Rtr 99 Tv. Infine, Radio Radio Tv avrà il 96.

Per tutte le altre Tv (tante davvero) è stato determinante il sorteggio. Nell’ordine di numerazione, troviamo AmiciTv al 91, Gari Tv al 92, la campana Media Tv al 93, Canale 23 Teletuscolo al 94 e Tele Roma Uno al 97.

Altro blocco con Retesole al 110, Tele In Informazione al 111, Tu Day di Teleuniverso al 112, Amici Tv 1 al 113, Europa Tv 6 al 114, Supernova 1 al 115, Travel Tv al 116, Tv Yes al 117, Roma Ch 71 al 118 e SL48 al 119.

Si prosegue con Lombardia Tv al 175, Npc Tv al 176, Rtr (quella reatina) al 177, Odeon 24 al 178, Sei zero otto al 181, Medi@rt al 182, Canalezero al 188, Radio 4 You Tv al 191 e Extra Tv Live al 194. Radio Immagine Tv avrà il 211 e Radio Latina Tv il 212. Tutta particolare la scelta di Radio Roma Tv, che figura al 333.

Ma non è ancora finita, perché ci sono le dodici Tv comunitarie.

A Trc di Civitavecchia era stato assegnato il 79 ma ha preferito il 99. Tutte le altre hanno dovuto aspettare il sorteggio.

Made in Calabria avrà così proprio il 79, Tele Radio Leo l’80, Telepontina l’89, RTUA il 90 e RTUA2 il 98. TS2000 occuperà il 179, Romit Tv il 180, Aquesio Tv il 189, VP Volta Pagina il 190 e Pax Tv il 199. A chiudere, Stand By Tv avrà il 299.

Mauro Roffi
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Due nuove graduatorie Tv anche per l’Umbria

La situazione delle Tv locali in Umbria dopo lo switch-off ha poco a che vedere con le regioni dove il passaggio è stato ed è più problematico: abbiamo visto nei giorni scorsi, per esempio, le non poche emittenti molto penalizzate (se non sulla via della chiusura) in Sicilia ma ci sono stati anche i casi del Veneto, della Liguria, in parte dell’Abruzzo e della Puglia. In quest’ultima regione, in effetti, la scarsissima disponibilità di posti sulle reti di 1° e 2° livello ha causato anche situazioni ‘paradossali’, come quella di Telefoggia, che non dovrebbe vedersi a Foggia, e di Studio 100, che ha serie difficoltà a coprire Taranto.

Tutt’altra musica – si diceva – in Umbria, dove alla rete regionale di 1° livello sul canale 43 si affiancano ben tre reti di 2° livello: per Perugia e Terni sul canale 21, per Perugia sul canale 31, per Terni sul canale 29. Fin troppo, verrebbe da dire e infatti l’ultima graduatoria delle emittenti diffusa dal MISE, quella definitiva, fa registrare un po’ di ‘defezioni’ fra chi aveva ‘prenotato’ ben due reti di 2° livello, in alcuni casi ridotte a una. La situazione della rete di 2° livello su Perugia (canale 31) è poi assai particolare, perché almeno per ora c’è una sola Tv che l’ha ‘scelta’.

La graduatoria definitiva delle Tv umbre conferma comunque quasi tutte le emittenti che abbiamo analizzato in precedenti articoli nelle rispettive posizioni, con l’eccezione di Telecampione, che sembra proprio uscire di scena qui. In tutto saranno presenti sulle varie reti tecniche citate 24 Televisioni (prime erano 25) fra umbre, toscane e laziali.

Ma è uscita anche la prima graduatoria Lcn dell’Umbria, che ha fatto subito registrare una sorpresa: al 10 andrà (salvo eventuali ‘revisioni’) Retesole e non Umbria Tv (come si pensava), che avrà invece l’11.

Il 12 andrà invece a TEF Channel, il 13 a TRG (del gruppo di Umbria Tv) e il 14 a Canale Italia 83 Extra. Seguono Teleterni al 15 e, ancora nel gruppo di Canale Italia, Canale Italia 84 Extra al 16. La comunitaria RTUA del gruppo Teleorvieto Due si aggiudica altresì il 17 e anche Teleambiente 2 non si può lamentare, visto che avrà il 18. Infine, il 19 va a È Tv Umbria.

È un po’ penalizzata in questa graduatoria la nuova Tv ternana AM Terni Television, la cui numerazione sarà solo ‘assegnabile dopo sorteggio’. A sorteggio vanno anche Centro Italia Tv, Informazione Democratica e Umbria Tv Plus.

La toscana Italia 7 avrà invece il 75, Tele Radio Orte il 76, Teletruria il 77 e l’altra toscana Canale 10 il 78.

Fra le comunitarie, RTUA 2 avrà il 79, VP Volta Pagina l’80 e Aquesio Tv l’89. Infine, 81 per Umbria Tv Tuttosport, 82 per Regione Tv (gruppo Sciscione) e 83 per Teleroma 56.

Mauro Roffi
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Due nuove graduatorie Tv per la Liguria

Sono uscite contemporaneamente, a proposito di ‘nuova Tv digitale’ (siamo ormai vicini alla conclusione delle operazioni nelle ultime regioni), due graduatorie inerenti la Liguria: la prima è quella definitiva delle emittenti, la seconda quella (provvisoria) delle numerazioni Lcn.

La graduatoria definitiva conferma purtroppo quanto dicevo nell’articolo su TeleMasone: è difficilissimo trovare spazio dopo lo switch-off per le Tv più piccole, che finora hanno operato su singole specifiche zone della regione, a causa della necessità di ampliare forzatamente l’area di diffusione, con relativi forti costi da sostenere. Infatti TeleMasone in questa graduatoria definitiva non compare più ma non è la sola: le emittenti che ‘passano il turno’ (quello più importante, stavolta) sono solo 27 rispetto alle 40, più due ‘rinunciatarie’, della graduatoria precedente.

Oltre a TeleMasone manca anche TeleVarazze (nelle sue due ‘versioni’), per capirci, e, fra le altre, non è più inserita neppure Primanews Liguria, in precedenza al quarto posto, situazione che mantiene il piccolo mistero sulle intenzioni di questo gruppo editoriale, che finora non ha operato in Dtt ma ha ottenuto ugualmente buoni punteggi in queste graduatorie.

Le altre emittenti mancanti sono Tele Radio Pace 2, Canale Italia 84 Extra, più Serenissima Extra, la lombarda Super Tv, SaluteSanità del gruppo Telenord, la toscana Teleriviera, Motori Tv, Ama Tv del ‘gruppo Ama Liguria’ e Regione Tv del gruppo Sciscione. Fra l’altro diverse di queste emittenti ‘rinunciatarie’ avevano ‘prenotato’ la rete di 1° livello. Rientra invece in scena Luna Tv del gruppo Tele Liguria Sud, che pure dovrebbe ottenere la rete di 1° livello.

Il condizionale deriva dal fatto che poi Luna Tv, almeno per ora, non compare nella prima graduatoria Lcn della Liguria, che comprende a sua volta 26 emittenti. Nell’ordine, il 10 andrà naturalmente a Primocanale, l’11 a Telenord e il 12 a Tele Radio Pace 1, seguita da Telecity 7 Gold al 13. Canale 16 avrà il 14 e Tele Liguria Sud il 15. Il 16 di nuovo al gruppo di Primocanale con Telecittà e il 17 a È Tv Liguria, mentre Canale Italia Extra si aggiudica il 18.

La sorpresa (di rilievo) è al 19, assegnato a STV di Rapallo, che fa così un effettivo ‘salto di qualità’, almeno potenzialmente (anche se ha solo la rete di 2° livello, peraltro con buona copertura). Ne fa le spese Telegenova, che nella graduatoria delle emittenti precedeva STV ma quanto a numerazione Lcn ottiene solo il 75. Il 76 va invece a Entella Tv, il 77 a Telestar 1 e il 78 alla toscana Italia 7 del gruppo Sciscione. Alla comunitaria Ama Liguria viene aggiudicato il 79.

Si prosegue con Telecupole all’80, Salute e Natura del gruppo lombardo Telecolor all’81, Primantenna all’82, Telecampione all’83, l’altra piemontese Rete 7 all’84 e Tele Radio Pace 3 all’85. Riesce a ottenere l’86 111 Tv, trattata con un po’ meno riguardi nella graduatoria delle emittenti.

Sorteggio o numerazione assegnabile dopo sorteggio, infine, per SVI 74, Italia 8 Prestige, Trs 2 e per LTV del gruppo Telenord.

Mauro Roffi
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Toscana: pochi problemi per le Tv locali dopo la seduta pubblica

Con la seduta pubblica della Toscana si è conclusa la lunga serie di graduatorie regionali delle Tv locali in vista dello switch-off, anche se mancano ancora le numerazioni Lcn delle ultime regioni tirreniche (Toscana compresa, ovviamente). Si può dire, complessivamente, che in queste aree d’Italia ci sono stati problemi modesti rispetto ad altre parti del Paese.

Le difficoltà maggiori – va ricordato – ci sono state invece in due specifiche regioni, vale a dire il Veneto (e in parte il Friuli-Venezia Giulia) e la Puglia (con la collegata Basilicata), dove le emittenti sono state forzatamente ‘tagliate’, anche in modo pesante.

Tornando alla Toscana, qui saranno a disposizione delle Tv locali una rete regionale di 1° livello sul canale 41 e ben cinque reti di 2° livello: sul canale 22 per Arezzo e Siena; sul canale 27 per Firenze, Prato e Pistoia; sul canale 31 per Firenze e Prato; sul canale 29 per Pistoia e ancora sul canale 29 per Arezzo. Quasi ‘troppa grazia Sant’Antonio’, verrebbe da dire per sorridere un po’, e così ci sarà persino posto per future eventuali ‘integrazioni’.

Le Tv locali cui è stata assegnata una nuova rete di diffusione si sono comunque ridotte da 68 idonee a 63 ‘beneficiarie effettive’, in virtù di alcune rinunce al momento della seduta pubblica, come di solito capita in ogni regione

Almeno per adesso la rete di 1° livello andrà – intanto – ad alcun emittenti che si sono ben piazzate in graduatoria: si tratta della primatista Rtv 38, della seconda classificata Toscana Tv e della terza Noi Tv (tutte e tre a piena potenza). Stessa situazione per Tvl, Granducato Tv, 50 Canale e Tvr Teleitalia 7 Gold.

Ancora rete di 1° livello – sia pure a potenza minore – per Tv9, Teletruria, Italia 7, Tv Prato (TVP), Canale Italia 83 Extra, Alert System Tv, Siena Tv, Teleregione Toscana, Canale Civico Siena (che così in qualche modo va ben oltre la propria funzione cittadina, verrebbe da dire) e – un po’ a sorpresa – anche per due Tv ‘outsider’, la ‘recuperata’ Antenna 3 Rew e la comunitaria TSD della provincia di Arezzo.

Due reti di 2° livello andranno di contro a Tv1, Canale 10, Canale Italia 84 Extra, Telecampione, Regione Tv, Salute e Natura, Odeon 24, Idea Plus, Tvr Più, la stessa Tele Radio Leo, Radio Italia Cina + Tv e 1 Toscana del gruppo di Tele 1.

Una sola rete di 2° livello per tutte le altre. Partiamo con Tele Iride, Arezzo Tv, NTI, Linea Uno e Tele Versilia. Ci sono poi Tele Firenze Viola Super Sport, Radio Bruno Tv, TeleRiviera e Sesta Rete.

Rete di 2° livello anche per le diverse altre emittenti del gruppo di Tele 1, ovvero La Tv, Insieme, Tua, Mia, 1 Sport, Le News e Tourist. L’elenco prosegue con le ‘emittenti secondarie’ del gruppo di Sesta Rete, ovvero Sesta Rete 055tv, Sesta Rete Stile, Sesta Rete Musica, Sesta Rete Motori e Sesta Rete News. Ci sono anche le altre due reti del gruppo di Canale Civico Siena, la nota Canale 3 e Canale 3 Toscana.

La lunga lista prosegue con le Tv del ‘gruppo Tele Orvieto Due’, ovvero RTUA, Aquesio Tv, Volta Pagina e RTUA 2. Ci sono infine Umbria Tv, Radio Radio Tv, l’interessante Clivo, Vuemme, Firenze Viola Super Sport News 24 Canale 194 (una denominazione ‘chilometrica’) e Telecamaiore Nuovi Orizzonti.

Chi è rimasto fuori, invece? Comprensibile la scelta di Teleroma 56 e Teleroma 56 Sport, così come delle Tv del ‘gruppo Tele Liguria Sud’ Ecclesia e Luna Tv. L’ultima ‘uscita di scena’ è invece un po’ più dolorosa, visto che riguarda Tc2 News, erede di quel gruppo Telecentro di Livorno che rimanda un po’ ai ‘periodi epici’ delle Tv locali italiane.

Mauro Roffi
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Graduatorie TV: Umbria, Lazio e Campania dopo le sedute pubbliche

Umbria: nella seduta pubblica tutte le Tv locali ‘passano il turno’

Era successo raramente, purtroppo, in questa fase di passaggio alla nuova fase della Tv digitale per ciò che riguarda le Tv locali ma in Umbria è accaduto: tutte le 25 emittenti che erano state dichiarate idonee nella prima graduatoria ministeriale hanno ‘passato il turno’ anche nella fase della seduta pubblica e potranno (salvo successive ‘defezioni’) trovare spazio sulle nuove reti previste e dunque proseguire l’attività. D’altra parte ci sono a disposizione una rete regionale di 1° livello sul canale 43 e ben tre reti di 2° livello: per Perugia e Terni sul canale 21; per Perugia sul canale 31; per Terni sul canale 29.

Come di consueto, vediamo chi ha avuto la rete di 1° livello: la coppia Umbria Tv – Trg, manco a dirlo, con la massima potenza possibile, poi Retesole, Canale Italia 83 Extra, È Tv Umbria, Canale Italia 84 Extra, il gruppo Sciscione con Canale 10 e Italia 7. Ancora, Umbria Tv Tuttosport, Umbria Tv Plus, Teleroma 56, la stessa neoarrivata AM Terni Television, di cui ho parlato nel precedente articolo sull’Umbria, e anche, a sorpresa, Centro Italia Tv, di cui si sa ben poco.

Invece ha preferito la rete di 2° livello Tef Channel e così pure TRT Teleterni. Ci sono poi Teletruria e Tele Radio Orte. Usufruiranno invece di ben due reti di 2° livello le emittenti del gruppo Orvieto Due, ovvero RTUA, RTUA 2, VP Volta Pagina e Aquesio Tv. Stessa scelta per Teleambiente 2, Telecampione, Regione Tv e l’emittente Informazione Democratica, tutta da scoprire.

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Graduatoria del Lazio: dieci Tv in meno dopo la seduta pubblica

Nel Lazio è andata un po’ meno bene rispetto all’Umbria in tema di graduatoria delle Tv locali in vista dello switch-off. Dopo la seduta pubblica, infatti, le emittenti che proseguiranno l’attività grazie alle varie nuove reti a disposizione sono scese da 76 a 66, dieci in meno, dunque.

Questa situazione può sembrare strana rispetto alla disponibilità nel Lazio di una rete di 1° livello sul canale 27 e di qualcosa come cinque reti di 2° livello, ovvero, quelle sul canale 41 per Roma, sul canale 39 per Rieti, ancora sul canale 39 per Frosinone, sul canale 34 per Rieti e l’alto Lazio, sul canale 21 per Frosinone e il Lazio sud.

Ma si può facilmente capire come per moltissime Tv l’importante fosse essere viste a Roma, per cui le reti che realmente interessavano a tanti erano due e le altre tre sembravano invece ‘secondarie’, per così dire (qualcosa del genere è accaduto anche nel Veneto, che con la Puglia ha subito pesanti tagli di emittenti, per via della disponibilità di una rete di 2° livello solo per Belluno e zone limitrofe).

Vediamo comunque chi ha avuto (o ha scelto) la rete regionale di 1° livello. Si tratta dalla inattesa leader Canale 10, di Teleuniverso, Lazio Tv (a piena potenza), di Gold Tv, Supernova, Europa Tv, Teleroma 56, Teleitalia 41, Teleroma 56 Sport, 7 Gold, Canale Italia 83, Canale Italia 84, Canale Italia 11, Itr Radiotelevisione, Extra Tv Live, Telein, T9, Tele Roma Uno, Roma Ch 71, Rtr, Erretiesse Tv e Tele Radio Leo TRL. Come si vede, non manca qualche sorpresa (si pensi alle ultime due emittenti comunitarie citate).

Due reti di 2° livello sono andate invece a Teleambiente, Canale 21 Extra, Rete Oro, Young Tv, Città Celeste Tv, Radio Latina Tv, Tele Roma Due, Simply Tv, Teletibur, Radio Immagine Tv, Tv Yes, Tele Lazio Nord TLN, Tv SL48, sei zero otto, Medi@rt, Tu Day di Teleuniverso, Npc Tv, Canalezero, Amici Tv 1, Rtua 2, VP Volta Pagina, Aquesio Tv, Lombardia Tv, Radio Roma TV Primi da sempre, Europa Tv 6, Odeon 24, Gari Tv, Pax Tv, Vera Tv, AmiciTv (‘variante’ della precedente), Ts2000, Supernova 1, Travel Tv, Romit Tv, Canale 23 Teletuscolo, RTUA e la campana Media Tv.

Ci sono anche le ‘visual radio’, per fortuna, con una rete di 2° livello (che, abbiamo detto, vale ben di più se è per Roma) per NSL, RTR 99 Tv 680 e Radio Radio Tv. Una sola rete di 2° livello anche per Trc, Retesole, Standby Tv e Telepontina.

Ma, in conclusione, chi è rimasto fuori da questa nuova graduatoria, che prelude all’assegnazione degli Lcn? Telepace, per prima, che pure a Roma era stato per qualche anno protagonista. Poi Telecampione, Made in Calabria, Davvero Tv, Teleroma 56 News, Tele In Informazione, la religiosa TCI e Salute e Natura; non dovrebbe più trasmettere su Roma neppure Tv7 Triveneta, mentre l’ultima emittente almeno per ora ‘esclusa’ è, purtroppo, Radio 4 You Tv.

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Campania Tv: pochi esclusi, si salvano in tanti

Si era detto già in prima istanza che in Campania, nonostante l’altissimo numero di emittenti che erano state dichiarate idonee nelle graduatorie ministeriali nei giorni scorsi, la possibilità di trovare posto per tutti c’era, data la disponibilità di una rete di 1° livello sul canale 41 e di ben cinque reti di 2° livello: sul canale 31 per Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno (in pratica, gran parte della regione); sul canale 34 per Napoli e Caserta; sul canale 22 per Avellino; sul canale 21 per Benevento; sul canale 39 per Salerno.

Così è stato, infatti, nell’ambito della seduta pubblica che si è da poco svolta e che ha ‘promosso’ 90 Televisioni sulle 104 dichiarate idonee. All’ultimo momento, infatti, era stata emanata una nuova graduatoria che aumentava di una unità le 103 Tv già ammesse: la nuova arrivata è Telesia Tv, mentre non sono sempre presenti per ragioni ignote sia Telecolore (soprattutto) che Italia 2 nel Salernitano.

A chi è andata la rete regionale di 1° livello? A Canale 21, naturalmente, prima in graduatoria, con la massima potenza disponibile, ma anche alla seconda classificata Tele A; potenza massima e rete di 1° livello anche per Otto Channel, Televomero, Canale 9, Canale 8, Telecapri, Lira Tv e pure per Kiss Kiss Napoli Tv.

La rete di 1° livello – con potenza leggermente minore – andrà anche a Prima Tivvù 2, Teleclubitalia, Irpinia Tv, l’inedita Mediatelecom, + N News, a una Informare tutta da scoprire e a Italia 3.

Più di una rete di 2° livello invece per Media Tv, Lab Tv, Tv7 News, Telespazio 1 e Telespazio 2, Sport Channel News, Ts Tv, Campi Flegrei Più, Nora Tv, Tele Futura, Angri 24, Club Television, Nuvola Tv e per Eduardo, emittente che Canale 21 ha voluto saggiamente ‘conservare’ (al contrario di altre, come vedremo).

Una sola rete di 2° livello per una grandissima quantità di altre emittenti: intanto, ci sono TeleIschia, Calcio Napoli 24 Tv, Tv Luna, per cominciare, e poi Canale 58, Tele Diocesi Salerno, Napoli Tivù, Tv Oggi, Stile Tv, Videonola, TeleLaser, Canale 92, GTchannel e Tele Nuova Pagani.

L’elenco, manco a dirlo, è appena cominciato. Ci sono anche Canale Italia 83, Telestabia, TeleCapri Sport, La Tv di Gwendalina, Sud Tv, Telelibera Campania Tlc, Caprievent, 105Tv e 87tv. Si prosegue poi con Tele Radio Buon Consiglio Trbc, Gigli Tv, TvMille, Canale Italia 84, TeleNostra, Radio Alfa Canale 687 e TeleCampione.

Lo sterminato elenco continua con Felix Tv, Partenope Tv, Lunasport, Radio Marte Tv, seitv 661, Radio Musica Television, Rtc Quarta Rete, Odeon 24 e Telesannio.

Non vogliamo far torto a nessuno e allora proseguiamo con Set Scelza Edizioni Televisive, Napoli.live, Prima Tv Napoli, TeleCervati, Antenna 3, Elle Tv 2 e anche Radio Crc Tv. Poi ci sono Cilento Channel, Abc Digital, Jone Tv, TeleNuova 2, Neomelodica Tv, Nuvola Tv e La4.

Le ultime di questa infinita lista sono Ora Tv, Enti e Istituzioni, Tv Campane 1, Tv Yes, Enjoy Tv, 298 Tv, Telegolfo-Rtg, Erretiesse Tv e la Telesia Tv citata in apertura.

Restano da ricordare le 14 emittenti che, al contrario, non ci sono più, probabilmente perché hanno rinunciato a proseguire in Dtt. Si tratta di Telenostra 2 e Telenostra 3, Prima Tivvù 1, Tele Dehon, delle emittenti ‘secondarie’ di Canale 21 Gran Bazar, Salus Tv e Iride e purtroppo anche di Fm Music Tv. Fra le ‘escluse’ ci sono anche, per chiudere davvero, Canale Uno Tivù, Tlc Cinema, le Tv ‘secondarie’ di Telecapri Mediacapri 11 e Mediacapri 76, TeleOLTRE e Televomero 2.

Mauro Roffi
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