Max Pandini: “I giovani ascoltano la radio, ma il ‘mezzo’ non è più solo lineare”

Sono stati diversi i protagonisti al World Radio Day di Milano, tra i quali Max Pandini, consulente radiofonico che – dal palco del Talent Garden Calabiana – ha parlato dell’importanza dell’audio.

Al termine dell’intervento, lo abbiamo intervistato per approfondire altri temi, tra i quali il rapporto tra radio e giovani.

Un legame positivo, sottolinea, purché ci si renda conto che oggi radio non è più solo ‘linearità’, ma anche ‘on demand’ e social.

Queste le dichiarazioni di Max Pandini, nell’intervista di Nicola Franceschini, con la regia di Matteo Rossi.


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Confindustria Radio Tv: “La radio rimane un ambiente professionale e lavorativo attraente per i giovani”

Confindustria Radio Televisioni commenta, attraverso il seguente comunicato, ciò che è emerso dal convegno organizzato con l’Università Sapienza di Roma. I dettagli nel servizio.

“Universi sonori. Dalla radio ai nuovi spazi di produzione e ascolto” è il titolo della giornata di riflessione sul presente e sul futuro dell’ecosistema della radiofonia promossa da Confindustria Radio Televisioni in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma che si è svolta mercoledì 29 marzo.

Obiettivo: condividere le principali tendenze e idee progettuali che si stanno sviluppando intorno al mondo della radio – e del consumo di contenuti audio più in generale – con professionisti ed esperti del settore in dialogo con gli studenti – all’evento hanno partecipato le cattedre di Entertainment and Television Studies (Prof.ssa Mihaela Gavrila), Giornalismo Radiotelevisivo (Prof. Christian Ruggiero) e Data Journalism (Prof.ssa Marzia Antenore).

Se il pubblico giovane è quello che più si sta allontanando dai consumi lineari, la radio li sta inseguendo con offerte tematiche, talent e format che li rappresentano, con la presenza su tutte le piattaforme e i social e con eventi sul territorio. La radio rimane un ambiente professionale e lavorativo attraente per i giovani, aperto e sfidante, come risulta, tra l’altro, dal moltiplicarsi di radio universitarie.

L’incontro, che si è svolto per una intera giornata, si è sviluppato in panel tematici, tavole rotonde, esperimenti laboratoriali e di talk con le radio universitarie.

La mattina, dopo un’introduzione di scenario – radio e audio in Italia (CRTV), Europa (LabRadio France), podcast (Ipsos) e branded content (MDE Audio Strategy) – ha visto susseguirsi gli interventi di primari player del mercato radiofonico italiano, operatori della filiera, istituzioni (Agcom).

Nella sessione mattutina, per Confindustria Radio Televisioni hanno partecipato il Presidente Franco Siddi, il Direttore Generale Rosario Donato e Andrea Veronese dell’Ufficio Studi.

Per Sapienza Università di Roma ha aperto l’evento il Direttore del Dipartimento CoRiS e Prorettore alle Tecnologie innovative per la comunicazione della Sapienza, prof. Alberto Marinelli.

“Innovazione continua, offerta professionale e responsabile, accessibilità gratuita sono le caratteristiche essenziali della programmazione radiofonica e il suo grande valore aggiunto” ha detto Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni “Si tratta di caratteristiche che richiedono stabilità di risorse frequenziali e pubblicitarie e attenta manutenzione regolamentare e normativa. Il sistema deve infatti rimanere sostenibile, evolvere e continuare a rispondere ai bisogni del pubblico di informazione, musica, intrattenimento, comunicazione del e sul territorio, su tutte le piattaforme”.

“La parola d’ordine è ora accompagnamento, che nella transizione della radio al DAB significa garantire continuità di risorse per il ritorno degli investimenti nelle infrastrutture di rete e mantenere l’FM in simulcast in FM fino ad una congrua adozione della nuova tecnologia trasmissiva; nell’ambiente connesso significa garantire prominence, ossia visibilità e accessibilità della radio sulle piattaforme smart. La radio” ha concluso Siddi “è al centro dell’attenzione di Confindustria Radio Televisioni, che ha in programma ulteriori iniziative di promozione del mezzo in ambito universitario”.

(Comunicato stampa)

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I giovani, la Radio, la Tv: i casi di Radio Zeta e Radio Cusano Tv

Riceviamo e pubblichiamo un editoriale di Carmelo Aurite sul rapporto tra i giovani ed i media quali radio e tv.

I casi presi in considerazione sono quelli di Radio Zeta e di Radio Cusano Tv.

Uno dei limiti del mondo della comunicazione radio-televisiva attuale è il ricambio generazionale. I giovani puntano infatti subito, per comunicare, sul web e sul mondo social. Una dimostrazione ne è Chiara Ferragni, che arriva a Sanremo 2023 con il doppio o il triplo di followers o visualizzazioni rispetto ai telespettatori che potrebbero vederla nella sua partecipazione alle serate del Festival dell’anno prossimo.

Nel panorama radiotelevisivo nazionale ci sono però delle eccezioni rispetto a queste difficoltà e questa volta parliamo del gruppo di Rtl 102.5 e di Radio Cusano Tv, che hanno puntato ad un vivaio di conduttori, giornalisti e inviati della ‘generazione Z’.

Per quanto riguarda la famiglia di Rtl 102.5, una testimonianza che il percorso indicato dal general manager Suraci è quello esatto è stato dimostrato di recente dalla partecipazione di pubblico al Parco della Musica di Roma all’evento ‘Future Hits Live 2022’, in diretta su Radio Zeta Tv. L’appuntamento, a metà tra live e Televisione, ha registrato dei numeri che hanno indotto la direzione del network persino a programmare delle repliche. Figure giovanissime come Jody Cecchetto, Paola Di Benedetto e Camilla Ghini sono infatti riuscite a fidelizzare molto il pubblico, trasformando la ‘radiovisione’ in un media dal ritrovato appeal per le nuove generazioni.

Bene anche ‘Rtl 102.5 News’ con programmi di approfondimento curati da conduttori come Francesco Fredella, Alessandra Lombardi, Andrea Piscina, Mario Vai, Ilaria Arpino, Pietro Sorace, che riscuotono un crescente interesse. Con l’apporto di giovani giornalisti come Luigi Santarelli, Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro, l’informazione in quel di Rtl assume infatti livelli alti, che in casi come l’inizio della Guerra in Ucraina hanno dato testimonianza della possibilità di svolgere un compito di servizio pubblico mediante un network privato.

Accanto a Rtl, un’altra realtà in forte crescita, grazie alle intuizioni del fondatore Stefano Bandecchi e del direttore delle news Gianluca Fabi, è quella di Radio Cusano Tv, radiotelevisione di proprietà dell’Università Niccolò Cusano, canale 264 del digitale terrestre, in onda 7 giorni su 7 h24, con un palinsesto ricco di contenuti e approfondimenti in ambito politico, sociale e culturale.

Radio Cusano Tv nell’ultimo anno, con programmi come ‘Mattino con noi’ e ‘Pomeriggio con noi’, condotti rispettivamente dalle coppie Tommaso Franchi-Manuela Poidomani e Francesco Acchiardi-Debora Carletti, si è dimostrata capace di tenere testa ai programmi più blasonati di infotainment in onda sui primi tasti del telecomando. Un mix indovinato tra cultura e intrattenimento, lontano dalla cronaca nera morbosa imperante su altri canali, fa riservare a questi programmi una piacevole attenzione; le trasmissioni anzi – viene da dire – hanno un garbo che non si respirava più in Tv dai tempi del salotto del ‘Tappeto Volante’ di Luciano Rispoli.

Bene, dunque, la Radio-Tv nuova che avanza ma è anche fondamentale coltivare nuovi vivai di giovani conduttori e giornalisti.

Carmelo Aurite

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“Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”: la finale del concorso lirico di Rai Radio3

Martedì 21 giugno, per la Festa della musica, in diretta dalla sala A di Via Asiago a Roma, andrà in onda alle 20.00 la finale di ‘Voci in Barcaccia’, il concorso lirico internazionale di Rai Radio3, il primo promosso dalla radiofonia italiana dopo lo storico Premio Callas degli anni Ottanta.

Lo riporta un comunicato stampa Rai.

Con quest’ultimo appuntamento, i sei giovani talenti della lirica potranno esibirsi, ‘confrontarsi’ e divertirsi durante un live accompagnati dalla pianista Sabrina Trojse.

I finalisti sono i soprano Maria Novella Malfatti (Italia), Goar Faradzhiam (Armenia), Ronja Weyhenmeyer (Germania), Golda Zahra (USA) , il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz (Polonia), il tenore Alessandro Fiocchetti (Italia).

I giurati saranno invece Cecilia Gasdia, sovrintendente Fondazione Arena di Verona, Francesco Giambrone, sovrintendente Teatro dell’Opera di Roma e Alessandro Galoppini, responsabile delle Compagnie di canto del Teatro alla Scala.

Come sempre in giuria, ma anche in veste di conduttori, il duo composto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo.

Fuori concorso, ospiti inoltre, diversi musicisti: il rapper Lorenzo Cappadone in arte ’KD-One’, il violinista danese Niklas Walentin, il pianista Andrea di Marzio, il quartetto di sax ‘27 Reeds’ del Conservatorio di Torino e il tenore spagnolo Celso Albelo.

(Comunicato stampa)

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Si consolida il network ‘ANGinRadio’

È stato pubblicato nei giorni scorsi l’Avviso pubblico per l’implementazione, il rafforzamento e la crescita delle Radio Digitali aderenti a ‘ANGinRadio Networking’, rivolte alle nuove generazioni. Il bando è rivolto ai ‘presidi radiofonici già esistenti’ e già aderenti appunto al network ANGinRadio, che, per partecipare, dovranno costituirsi in ATS (vedremo poi cosa significa) e presentare le proposte progettuali entro le ore 13 del prossimo 11 luglio. Successivamente verranno finanziati i 3 progetti migliori.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), con sede in via Sabotino a Roma, è stata istituita all’inizio del 2007 in attuazione di una precedente Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituiva il programma ‘Gioventù in azione’. È un ente di diritto pubblico dotato di autonomia regolamentare, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria e contabile.

L’ANG ha il compito di gestire in Italia il programma dell’Unione europea Erasmus+ Settore Gioventù e di promuove la cittadinanza attiva dei giovani e, in particolare, la loro cittadinanza europea. Il 25 agosto 2021, il Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha emanato la Direttiva Generale all’Agenzia Nazionale per i Giovani contenente le linee programmatiche, gli obiettivi strategici e i risultati attesi. In particolare, è stato previsto il rafforzamento delle competenze digitali dei giovani tramite la predisposizione di idonei strumenti di aggregazione e socializzazione e la valorizzazione proprio del network ‘ANGinRadio’. Pertanto, ora è stato promosso un Avviso pubblico finalizzato a implementare, rafforzare e dare continuità a questa struttura.

Nel 2019 l’Agenzia aveva pubblicato il Bando per realizzare il primo network radiofonico digitale istituzionale costituito da under 30, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione giovanile, il protagonismo e l’inclusione sociale. Sono nate così le prime 44 ‘antenne locali’.

A seguito del secondo Avviso, pubblicato nel giugno 2020, la rete si è ampliata a 100 presidi (compresa la Stazione radio centrale dell’ANG, in via Sabotino 4 a Roma). Il network è ora presente in 18 regioni e 44 province italiane con 99 Digital Radio e 1743 giovani ‘under 30’ coinvolti.

Adesso si intende consolidare l’attività di networking tra gli esistenti presidi radiofonici, attraverso la creazione di tre focal point locali, che in coordinamento con la Stazione radiofonica centrale, siano luoghi e strumenti di riflessione, confronto e progettazione di politiche giovanili.

I presidi esistenti e già aderenti al network ANGinRadio, per partecipare all’Avviso di cui sopra, dovranno costituirsi in associazione temporanea di scopo (ATS) al fine di consolidare, strutturare e sviluppare ulteriormente il network. Le ATS dovranno presentare una proposta progettuale, che prevede un finanziamento massimo di euro 116.666,67 a copertura delle spese. Alla realizzazione degli obiettivi di cui all’Avviso è destinato invece un finanziamento complessivo che non potrà superare i 350.000 euro.

Le richieste di chiarimenti o approfondimenti su tutto questo dovranno essere inviate, esclusivamente per posta elettronica certificata, entro e non oltre il 30 giugno 2022.

Mauro Roffi
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Radiofonia e giovani: quali saranno le ‘voci’ del domani?

La radiofonia italiana è caratterizzata da numerosi professionisti che, da anni, portano grandi ascolti alle emittenti del nostro territorio.

Ma quali sono le voci emergenti che potrebbero diventare, un domani, i nuovi punti di riferimento?

Lo chiediamo a voi, allargando lo spettro non solo alle radio nazionali, ma anche locali e web.

Attendiamo suggerimenti sui nostri canali social e su [email protected] per costruire ‘virtualmente’ quello che potrebbe essere un palinsesto degli anni a venire.

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