Ser, Cope e Los40 le radio più ascoltate in Spagna

Quali sono le radio più ascoltate in Spagna?

Secondo quanto riporta il sito “Medios de comunicación y marketing”, i dati annuali 2019 del giorno medio ieri vedono in testa Ser, Cope e Los40.

Queste, nel dettaglio, le dieci emittente più seguite in terra iberica.

1. Ser 3.895.000
2. Cope 2.960.000
3. Los40 2.669.000
4. Cadena Dial 1.986.000
5. Cadena 100 1.912.000
6. Onda Cero 1.636.000
7. Europa FM 1.261.000
8. RNE 1.139.000
9. Rock FM 1.066.000
10.Kiss FM 877.000

La radio nelle piccole regioni: che cosa si ascolta in Molise?

E’ una regione talvolta messa in secondo piano, per via delle dimensioni ridotte e del conseguente scarso numero di abitanti, ma da cui emergono dati interessanti.

Stiamo parlando del Molise e dei suoi 156.000 ascoltatori della radio, secondo le indagini RadioTER del secondo semestre 2018 relative al Giorno Medio Ieri che, proprio in seguito al basso numero di contatti, può dare adito a risultati con ampio margine di errore.

Posta questa premessa, la base della popolazione è pari a 277.000 unità (soltanto la Valle d’Aosta ne ha meno) e l’ascolto si concentra soprattutto attorno a tre reti nazionali: RTL 102.5 (prima con 42.000 contatti), RDS (seconda a quota 37.000) e Radio Kiss Kiss (terza con 36.000 unità).

Non se la passano male nemmeno le reti GEDI, rispettivamente quarta, quinta e sesta: Radio Deejay ottiene 21.000 ascoltatori, Radio Capital 16.000 ed m2o 14.000.

Al settimo posto si posiziona la prima “locale”: si tratta della superstation Kiss Kiss Italia con 13.000 contatti.

Soltanto ottave (tutte a pari merito) Radio 105, Radio Italia Solo Musica Italiana e Virgin Radio con 11.000 ascoltatori.

Altra curiosità riguarda la Rai: in Molise, Radio2 (a quota 10.000) supera Radio1 ed i suoi 9.000 fedelissimi. Stesso numero che contraddistingue anche la locale (abruzzese) Radio Ciao.

Ancora una emittente del territorio si colloca in quattordicesima posizione: è la partenopea Radio Marte a quota 7.000 contatti.

Scendendo al 15esimo posto, ecco R101 con 6.000 unità, mentre Radio 24, Radiofreccia e Radio Margherita conquistano 5.000 ascoltatori cadauna.

In posizione numero 19 si affiancano tre reti decisamente diverse tra loro: Radio3, Radionorba e la locale Radio Play Capital, tutte a quota 4.000.

Ventiduesimo posto per la superstation Radio Zeta (3.000), mentre Dimensione Suono Roma e Radio Delta 1 ottengono 2.000 contatti.

Le due “sorelline” Mediaset Radio Monte Carlo e Radio Subasio conquistano 1.000 ascoltatori a testa, collocandosi venticinquesime a pari merito, mentre chiude la classifica Isoradio con un dato non rilevante, stimato sotto le mille unità.

1. RTL 102.5 42.000
2. RDS 100% Grandi Successi 37.000
3. Radio Kiss Kiss 36.000
4. Radio Deejay 21.000
5. Radio Capital 16.000
6. m2o 14.000
7. Kiss Kiss Italia 13.000
8. Radio 105 11.000
8. Radio Italia S.M.I. 11.000
8. Virgin Radio 11.000
11. Radio2 Rai 10.000
12. Radio1 Rai 9.000
12. Radio Ciao 9.000
14. Radio Marte 7.000
15. R101 6.000
16. Radio 24 5.000
16. Radiofreccia 5.000
16. Radio Margherita 5.000
19. Radio3 Rai 4.000
19. Radionorba 4.000
19. Radio Play Capital 4.000
22. Radio Zeta 3.000
23. Dimensione Suono Roma 2.000
23. Radio Delta 1 2.000
25. Radio Monte Carlo 1.000
25. Radio Subasio 1.000
27. Isoradio Rai <1.000

Terzo trimestre 2018: calano gli ascoltatori, ma aumenta la durata dell’ascolto

La radio perde oltre 800.000 ascoltatori tra il terzo trimestre 2017 (13 luglio – 9 ottobre 2017) ed il terzo trimestre 2018 (26 giugno – 8 ottobre 2018).

E’ questo il dato che emerge dai risultati di metà secondo semestre, i cui ascolti delle singole emittenti sono stati inviati privatamente agli editori, ma di cui emergono alcuni numeri “pubblici”, riportato dal sito di RadioTER.

Nel dettaglio, su una popolazione peraltro aumentata (da 52.955.637 a 52.973.750), anche se con un numero di casi in lieve calo (da 21.436 a 21.224), chi dichiara di ascoltare la radio nel Giorno Medio Ieri passa da 35.587.000 a 34.736.000 unità.

Migliora tuttavia l’ascolto dei 7 giorni, il che fa presumere che il seguito della radio, più che in calo reale, avvenga in modalità più sporadica nell’arco della settimana. Dai 43.556.000 dell’anno scorso si è passati ai 43.923.000 di quest’anno.

Si fa positivo, tuttavia, il numero di ascoltatori nel quarto d’ora medio (AQH) a fronte di un aumento di casi rilevati.

Nel dettaglio, l’AQH nella fascia 6.00-24.00 passa da 6.287.000 (con 3.672 casi) a 6.516.000 (con 3.823 casi), mentre nell’arco delle 24 ore passa da 4.874.000 (con 2.833 casi) a 5.054.000 (con 2.961 casi).

Infine, altro dato importante e soprattutto positivo, la durata dell’ascolto della radio nel giorno medio passa da 197 a 210 minuti.