Gigio Rosa e Gigi Soriani firmano il ‘remix’ dell’inno del Napoli

I tifosi del Napoli non hanno mai avuto dubbi sul fatto che “Napoli”, la traccia dell’allora caschetto biondo Nino D’Angelo, fosse il loro inno, staccando di netto la concorrenza che nel corso degli anni, ha tenuto testa nei cuori e nelle corde vocali dei napoletani.

È stato proprio il Presidente Aurelio De Laurentiis ad ufficializzare pubblicamente l’adozione di “Napoli” (questo il titolo esatto della canzone) come inno ufficiale, durante un concerto di Gigi D’Alessio in Piazza Plebiscito, al cospetto dello stesso Gigi, Nino D’Angelo, Alessandro Siani, e dopo che l’intera piazza l’ha cantata all’unisono, lui incluso.

Ma già da qualche tempo, la traccia che si canta e si balla abitualmente in piazze, locali ed eventi, oltre che allo stesso Stadio Maradona nei prepartita, è il remix ufficiale firmato dalla coppia Gigi Soriani e Gigio Rosa (già dj e voce dello stadio di Fuorigrotta con Radio Marte), autori con Nino D’Angelo di un re-edit della canzone, ricantata apposta per il re-edit.

Gigio Rosa: “Quando abbiamo ascoltato le parole del Presidente che ufficializzava la traccia quale inno della squadra, ci siamo molto commossi.” Gigi Soriani: “Nel nostro cuore di tifosi lo è sempre stata, ed anche in quello di Nino che ci ha onorati nel concederci il privilegio di renderla ancora più popolare, Abbiamo aggiunto i cori dei tifosi, una cassa house sostenuta che l’ha resa ancora più iconica e Nino l’ha ricantata con quella sua inconfondibile voce che, se vogliamo, è sempre più bella ed emozionante.” E aggiunge Gigio Rosa: “Certamente un inno ufficiale azzurro mancava da troppo tempo: è stata colmata una lacuna, chiuso un cerchio. Adesso i tifosi di tutto il mondo avranno delle note in cui identificarsi, insieme all’azzurro ed al terzo scudetto. È proprio la canzone di tutti.”

Nata come colonna sonora del film “Quel ragazzo della Curva B”, interpretato proprio da Nino D’Angelo, la traccia identifica perfettamente il rapporto inossidabile che, da sempre, caratterizza il napoletano ed il tifoso: l’appartenenza e la fede. Parole in cui si rivedono intere generazioni, passate da Maradona e Careca, Lavezzi ed Hamsik, Cavani e Higuain, da Insigne agli eroi del 2023.

Gigio Rosa e Gigi Soriani sono attualmente in tour con il “Vip Party Azzurro”, uno show itinerante tra piazze, locali, spiagge ed eventi, per celebrare il terzo scudetto del Napoli. Sono entrambi protagonisti del pomeriggio su Radio Marte.

(Comunicato stampa)

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Gigio Rosa e Gigi Soriani per il Capodanno in piazza “Vip Party”

Il duo Gigio Rosa – Gigi Soriani, nomi noti dell’etere partenopeo e nazionale, è pronto per un grande evento di Capodanno: i dettagli nel seguente comunicato.

Grande attesa per il tradizionale capodanno in piazza a Formia (Lt), dove quest’anno i protagonisti assoluti saranno Gigio Rosa e Gigi Soriani ed il rodato format show-live “Vip Party”, che da anni infiamma piazze, spiagge, eventi top e party vari.

“Una scelta da parte dell’amministrazione comunale che ci rende molto orgogliosi e che ci dà una grande responsabilità”, spiega Gigio Rosa, speaker e vocalist radio-tv, “Sappiamo bene che il capodanno di Largo Paone, è un’istituzione non solo per Formia, ma per tutto il basso Lazio; per questo daremo il massimo e cercheremo di far divertire tutti i presenti con il nostro stile”.

Prima di approdare alla notte di San Silvestro, la coppia sarà a San Sebastiano al Vesuvio (Na) al Mama Lounge, per il tradizionale aperitivo pomeridiano pre-capodanno, per poi dirigersi verso la cittadina pontina, dove salirà sul palco dalle 23.00 in poi.

“Il Vip Party è una formula di divertimento adatta a tutti, che parte da un dj-set animato con l’intenzione di coinvolgere tutti: grandi, piccoli, ragazzi e famiglie”, spiega il dj producer Gigi Soriani, e aggiunge: “Guardare attentamente la piazza, come la pista di un club o gli invitati ad un party, per poi scegliere la strategia più giusta, diverte principalmente noi, ed è forse questo il motivo per cui il Vip Party funziona ed è così richiesto”.

Incalza Gigio Rosa: “Non vediamo l’ora di riabbracciare il dj Ciancia, amico da sempre, e dividere il palco con grandi professionisti come i Bevitori Longevi, Bucalone e il dj Arco: ammireremo insieme lo straordinario spettacolo pirotecnico di metà serata”.

E conclude: “Ringraziamo il Sindaco Gianluca Taddeo e tutta l’amministrazione comunale di Formia, l’associazione Il Battista e il Centro Commerciale le Due Torri, che ogni anno si fanno in quattro con il Sig. Lello e la famiglia Bartolomeo, per assicurare un capodanno fatto di divertimento sano e per tutta la famiglia”.

(Comunicato stampa)

“Il Festival è impensabile senza pubblico”: Gigio Rosa lancia una petizione per rinviare Sanremo

“Il Festival di Sanremo deve essere rinviato di almeno due o tre mesi. È impensabile dar luogo ad una festa senza poter festeggiare, senza pubblico in sala o solo con pochi ‘figuranti’, senza pubblico festante per le strade sanremesi, ristoranti chiusi, eventi annullati ed altre limitazioni”.

A sostenerlo è Gigio Rosa, noto conduttore di Radio Marte, una delle più importanti superstation di Napoli che ogni anno, durante le giornate dell’evento, si trasferisce presso la Città del Fiori.

“Rinviando il Festival solo di qualche mese, a Maggio per esempio” – sostiene in una petizione che lo speaker intende inviare alla RAI – “così come sono state rinviate centinaia di manifestazioni, si andrebbe verso una situazione epidemiologica migliore grazie alla campagna di vaccinazioni in corso, il clima più mite renderebbe ancora più godibile e bella la riviera ligure, le attuali e giuste limitazioni, sarebbero meno stringenti e il clima sociale meno teso”.

Gigio Rosa, dunque, non ci sta ad assistere ad un Festival ‘azzoppato’ e aggiunge che “Sanremo non è mai stata solo una semplice gara canora, ma molto di più, ed il suo indotto, supera di gran lunga gli interessi diretti di Rai e sponsor collegati”.

Interpellato da FM-world per avere maggiori dettagli, Rosa ci ha risposto così:

“Per chi vive di musica, di radio e comunicazione, il Festival è come Natale: lo si aspetta tutto l’anno, per svariati, e magari, anche colorati motivi. Fare a meno di tutto, tranne che della gara, appare come una mortificazione per tutto il mondo che gira intorno alla musica in Italia, ed equipara il Festival ad un talent televisivo come altri; non più una straordinaria festa, un appuntamento culturale e di costume, orgoglio del made in Italy, come siamo abituati ad intenderlo. La petizione che ho lanciato è ovviamente una provocazione, ma spostarlo di qualche mese, sarebbe doveroso anche per migliaia di operatori del settore musica già distrutti da un anno disastroso. La Liguria, rialzatasi di recente, simbolicamente attraverso il suo ponte, si presenterebbe colorata, splendida ed accogliente. Continuare a dare priorità al programma tv azzerando tutto il resto, rappresenta anche un rischio. E se il Festival a maggio piacesse di più? E se si potesse svolgere in buona parte all’aperto? Avete provato a chiedere agli artisti cosa ne pensano?“.

Provocazione o meno, la petizione è aperta a tutti e per aderire basta cliccare QUI.

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Edoardo Bennato “dal vivo” su Radio Marte

Edoardo Bennato presenta il nuovo album “Non c’è”, in diretta su Radio Marte e Radio Marte Tv.

Appuntamento per i fan di Edo, venerdì 4 dicembre dalle 22.00 a mezzanotte, in contemporanea radio, app, social e tv (ch 655) del gruppo Radio Marte.

Condotto da Gigio Rosa, l’evento ospiterà un vero e proprio mini-live di Edo, accompagnato dal chitarrista Gennaro Porcelli e numerosi collegamenti con ascoltatori ed amici del cantautore napoletano.

Sarà possibile inviare messaggi e domande per Edoardo Bennato, attraverso il numero Whatsapp 3396669990 o chiamando lo 081636363.

(Comunicato stampa)

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“Perchè i media nazionali considerano poco le radio regionali?”: la riflessione di Gigio Rosa

“Secondo voi, il mestiere dello speaker radiofonico è rappresentato più da chi trasmette in un network che copre la nazione intera o da chi trasmette su una radio legata ad un territorio più ristretto (locale/regionale)?”.

La domanda la pone un noto conduttore dell’etere interregionale campano, che ha ‘militato’ anche in nazionale: Gigio Rosa.

Da anni una della voci di punta di Radio Marte, Gigio Rosa – tramite il gruppo Talkmedia di FM-world – ha posto una questione interessante e che ha generato diversi commenti.

“La risposta più ovvia” – spiega Rosa nel post – “è che si tratta di due approcci differenti a questo straordinario lavoro e che quindi non sarebbe corretto assegnare a qualcuno una sorta di ‘titolarità’. I primi, quelli nazionali, hanno molti più paletti, responsabilità, frasario e tempi, oltre a limitazioni dialettali (se osservate) e molte altre dinamiche di cui tener conto, in primis il parlare ad un pubblico certamente più ampio, posizionato geograficamente tra i quattro punti cardinali della penisola, a tratti diviso, culturalmente differente. I secondi, quelli regionali/locali, hanno dinanzi problematiche analoghe ma di diverso tipo: più attenzione alla cultura del territorio, contenuti più familiari agli ascoltatori del bacino, riferimenti sportivi a squadre, presenza più frequente in esterna. Entrambi conoscono benissimo il mestiere e tutti i suoi aspetti, le tecniche e le difficoltà e soprattutto, sanno a quale pubblico si rivolgono”.

“In molti casi” – conclude la riflessione – i ‘regionali’ sono delle vere e proprie ‘stars’ nelle zone in cui operano, spesso anche più popolari ‘percentualmente’, dei colleghi nazionali, anche digitalmente (followers etc.)”.

La domanda che si pone Rosa, in conclusione è: “Come mai per interviste, pareri, opinioni, i media si rivolgono sempre e comunque agli speaker nazionali e mai a quelli locali, eventualmente scelti con equilibrate logiche zonali (ne basterebbero appena tre per rappresentare lo stivale)? È un fenomeno alquanto strano, a maggior ragione che il mondo digitale sta cancellando ogni giorno di più, latitudini e distanze fisiche, di conseguenza maggior potenzialità e competitività tra emittenti e quindi anche tra le voci; oltretutto alcune militano contemporaneamente sia in una nazionale che in una regionale, a dimostrazione che il divario professionale/tecnico/artistico è sempre più sottile. È soggezione da numeri? Fascino della potenza? Errata valutazione della competenze?.

E i commenti, inevitabilmente, non sono mancati.

Il gruppo FM-world Talkmedia è disponibile all’indirizzo www.facebook.com/groups/fmworld22.

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