L’intelligenza artificiale subentra a Wad: la provocazione di Andrea Moccia (Geopop)

Andrea Moccia, fondatore e volto di Geopop, è stato ospite in settimana di “Say Waaad?”.

Nella puntata del programma serale condotto da Wad di mercoledì 9 ottobre, si è parlato – tra le altre – di intelligenza artificiale.

Moccia si è dichiarato utilizzatore (ma non fan) di ChatGPT.

A quel punto, Wad ha chiesto al divulgatore quale sarebbe stata “la cosa più matta da fare adesso” e la risposta è stata “far proseguire all’AI la diretta radio, trasformandola in un conduttore”.

E così, per un paio di volte, la voce ‘sintetica’ ha mostrato le proprie potenzialità, sostituendosi a quella dello stesso Wad.

Durante la puntata, poi, Moccia ha anche spiegato come sia cambiata la musica negli ultimi vent’anni, sottolineando che la durata media dei brani è calata di ben 40 secondi, ma con un aumento di parole al suo interno.

E poi è tornato su un tema di grande riscontro, affrontato alcuni anni fa da Geopop: “Perchè Radio Maria prende dappertutto?”.

La risposta – ad essere sinceri – è stata molto semplicistica: “Radio Maria è la radio con più antenne in Italia”, ha dichiarato Moccia.

L’intera puntata è disponibile cliccando QUI.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Tra verità e luoghi comuni: diventa virale il video su “Radio Maria che prende sempre e ovunque”

“Perché Radio Maria prende sempre e ovunque?”: la domanda non è nuova e – spaziando tra verità e luoghi comuni – se la sono posti anche a Geopop, progetto editoriale di Ciaopeople, il Media Group a cui sono legati Fanpage.it, The Jackal e Cookist.

Il direttore editoriale Andrea Moccia, in un video realizzato da Matteo Di Micco che condividiamo, ha voluto spiegare, cercando di semplificare al massimo, il motivo per cui l’emittente religiosa con sede a Erba (Co) è facilmente sintonizzabile in FM in tutta Italia.

Dopo aver introdotto il concetto di modulazione di frequenza, Moccia sottolinea che Radio Maria è l’emittente col maggior numero di ripetitori in Italia (oltre 850), motivandolo dal fatto che la sua espansione è avvenuta tra gli anni ’80 e ’90, “quando ancora non c’era una legge che regolamentasse il sistema delle telecomunicazioni private”.

Il riferimento – anche se non esplicitato – va alla Legge Mammì che risale al 1990, ma il discorso sarebbe analogo anche per tutti gli altri network che hanno trovato il loro sviluppo nello stesso periodo. Radio Maria non ha compiuto nulla di particolarmente diverso. Semplicemente ha deciso di investire anche in vallate poco abitate e zone meno appetibili commercialmente, su cui altre emittenti non hanno focalizzato l’attenzione (o lo hanno fatto solo in un secondo momento).

Moccia parla anche della modulazione di Radio Maria che, in quanto mono, risente meno dei disturbi a cui è soggetta la stereofonia. Anche questo è vero, ma allo stesso modo il discorso vale per altre reti nazionali quali Radio 24, Radio Radicale, Rai Isoradio e Rai GR Parlamento. Essendo realtà prevalentemente parlate (o comunque su cui la musica non rappresenta il contenuto principale) hanno optato per una scelta che limitasse i fruscii nei momenti dedicati al “talk”.

Quindi è vero che in FM Radio Maria prende praticamente dappertutto, ma non si può nemmeno negare che network quali RTL 102.5 o RDS 100% Grandi Successi non godano di una rete altrettanto ben strutturata.

E se il nodo cruciale fosse il contenuto? Radio Maria è difficilmente confondibile con altre emittenti – ad eccezione di qualche competitor religioso – per cui, facendo zapping, la identifichiamo all’istante, senza il bisogno di RDS o RadioText, contribuendo alla percezione – forse più estesa di quanto lo sia veramente – di essere il network con la migliore copertura d’Italia.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]