Virgin Radio France: lunedì 15 aprile, il ritorno ‘on air’

Virgin Radio torna a trasmettere in Francia.

Conclusasi l’esperienza col gruppo Lagardère – tramite cui andò in onda dal 2008 fino al 1° gennaio 2023 – l’emittente riprenderà ad irradiare oltralpe dalle ore 16.00 di lunedì 15 aprile.

A prenderne le redini è il gruppo Espace, con sede a Lione, che rinominerà Virage Radio nel progetto a marchio Virgin.

A differenza della precedente versione – che sul territorio francese la vedeva diffonde più generi musicali (dal pop al rock all’elettronica) – questa volta l’emittente diventerà strettamente rock, sulla scia di quella italiana.

“LA Rock Station” è il claim che la caratterizzerà, con l’unica differenza – rispetto alla versione del nostro Paese – che non si limiterà alla musica internazionale, ma trasmetterà anche produzioni francesi.

La diffusione avverrà in FM in una trentina di città, a partire da Lione, mentre per ascoltarla a Parigi, Nizza, Marsiglia, Bordeaux ed in altre metropoli sarà necessario sintonizzarla in DAB+.

Ovviamente presente anche il web, sul cui sito virginradio.fr è presente un countdown che ne annuncia la (ri)partenza.

(Si ringrazia Giovanni Lombardo per la segnalazione su Talkmedia)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

“Forbes France” presenta 22HBG: la start-up che sfida il futuro

“Una piccola realtà ormai riconosciuta in tutto il mondo”: comincia così l’articolo che la versione francese della prestigiosa rivista Forbes ha dedicato a 22HBG, la start-up nata nel 2011 da un’idea di Gianluca Busi e diventata punto di riferimento nel settore dell’alta tecnologia.

22HBG sta lavorando a vari progetti, tra cui FM-world, testata la cui app permette di ascoltare le più importanti emittenti radiofoniche via smartphone e tablet, ma anche all’interno delle auto.

“22HBG è la società che ho sempre sognato”, ha dichiarato Busi alla rivista francese. “Il futuro della radio passa dai MHz al 5G per offrire programmi alternativi, appuntamenti su richiesta e una maggiore versatilità di utilizzo. La radio, compagna dei nostri viaggi in auto – aggiunge – è diventata una guida che offre una piattaforma di informazione e intrattenimento”.

Gianluca Busi racconta quella che è la sua attività oggi, a sette anni dall’avviso della start-up che ha sede nella struttura della multinazionale del broadcast Elenos: “Accompagno le aziende nel processo di innovazione per aumentare e consolidare la reputazione del marchio. Con Elenos Group, leader di trasmissione al mondo, offriamo supporto tecnologico per la radio e la televisione globale, tenendo sempre in considerazione i nostri punti cardinali.

Il nostro obiettivo principale è anticipare il futuro. Sviluppiamo soluzioni avanzate e personalizzate per trasmettere TV e radio, ma non solo. Inoltre, assembliamo le tecnologie più avanzate per offrire ai nostri clienti servizi sempre più intelligenti e innovativi”.

Il futuro porterà innovazioni nel campo dello streaming radio e TV, ma anche nella visualizzazione di contenuti multimediali dal web e da Internet, in TV o display senza doverli creare ad hoc.

Infine, l’azienda ha lavorato a stretto contatto con Google, Amazon e Apple nella ricerca e sviluppo per massimizzare il potenziale offerto da smartspeaker. “22HBG è diventato un punto di riferimento nel settore.”

Il riconoscimento raggiunto attraverso il lavoro di un’intera squadra. Un lavoro di eccellenza che pone 22HBG come la prima azienda nella penisola a sviluppare software e applicazioni in italiano per queste tecnologie che sono pronti a sconvolgere il mercato digitale.

Nonostante tutto, Gianluca Busi sogna ancora di poter creare un centro tecnologico italiano: la Reno Valley. “Un luogo senza pregiudizi e limiti imposti. Uno spazio di condivisione in cui un singolo obiettivo prenderebbe forma: anticipare il futuro”.