Radio Rock punta sul fotovoltaico e diventa sempre più “green”
Radio Rock a favore dell’ecosostenibilità.
In occasione del suo 35esimo compleanno, l’emittente capitolina ha deciso di investire sul fotovoltaico per diventare sempre più “green”.
Le spiegazioni nel comunicato stampa:
Arrivata a 35 anni, Radio Rock 106.6 ha deciso di guardare come sempre, dall’alto della sua storia, al futuro. Quel futuro indicato dall’ondata verde in tutta Europa, quel futuro che già altri grandi gruppi editoriali internazionali hanno abbracciato: la sostenibilità ambientale.
Oltre alle 24 ore di diretta, Radio Rock ha deciso di restituire qualcosa alla sua grande comunità, rispettando l’ambiente con la collaborazione con una società all’avanguardia nella produzione di energia rinnovabile, grazie a proposte di modelli energetici innovativi che vedono produttore e utilizzatore accumunati dallo stesso obiettivo. Anzi, facendo qualcosa in più.
Ha montato, presso la propria sede, un impianto di moduli fotovoltaici che consente alla storica emittente di essere tra le poche frequenze nel mondo ad avere un impatto minimo sull’ambiente. Ci piace pensare che ogni volta che sentirete Radio Rock, simbolicamente, contribuirete a salvare proprio un pezzo di quella Villa Ada che il 22 giugno scorso ha ospitato la festa del suo 35° compleanno.
Migliaia di kg di emissioni di CO2 evitate, un risparmio di energia equivalente a decine di alberi piantati rappresentano, grazie all’implementazione di un modello energetico innovativo, il primo passo di Radio Rock verso una rivoluzione green.
Sul tetto di Radio Rock è stato installato un impianto fotovoltaico costituito da 66 moduli in silicio monocristallino integrati in modo armonico sulla struttura esistente.
“Radio Rock, come già nella musica, si è sempre tuffata nel futuro scoprendo nuove band e nuovi artisti ed ora rivolgendosi a tecnologie innovative che ci consentano di rispettare il pianeta che ci ospita tutti. Essere rock è anche questo”, ha dichiarato l’editrice della radio Patrizia Palladino, annunciando “questo è un primo passo verso una Radio Rock sempre più impegnata a ridurre costantemente il proprio impatto sull’ambiente”.