Rinnovato il contratto di lavoro giornalistico fra Aeranti-Corallo e Fnsi

Entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 il nuovo contratto di lavoro giornalistico sottoscritto fra Aeranti-Corallo e Federazione Nazionale della Stampa Italiana per ciò che riguarda l’emittenza locale. Più che di un nuovo contratto, in realtà, si tratta del rinnovo, sottoscritto mercoledì 16 novembre, del precedente Contratto collettivo nazionale per il lavoro giornalistico subordinato nelle imprese del settore radiotelevisivo locale, con in più il Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) giornalistica nelle imprese dello stesso settore.

C’è comunque qualche novità. Le principali riguardano l’ambito di applicazione, con la previsione che l’opera del teleradiogiornalista nel corso dell’orario normale di lavoro potrà essere utilizzata anche per le testate online prodotte dall’azienda e per l’eventuale diffusione di contenuti tramite siti web e piattaforme social (ivi comprese, a titolo esemplificativo, l’attività di videomaker e di web editor). Inoltre, si è proceduto ad allineare il contenuto del CCNL alle modifiche normative intervenute negli ultimi anni (per esempio, il passaggio della previdenza dei giornalisti dipendenti dall’Inpgi all’Inps) ed è stato introdotto il Regolamento di disciplina cui abbiamo già accennato.

Il nuovo contratto entrerà in vigore, come detto, il 1° gennaio e scadrà il 31 dicembre 2026. L’aumento retributivo per tutti i teleradiogiornalisti dipendenti è fissato in 100 euro lordi mensili, che saranno riconosciuti in due tranches da 50 euro lordi ciascuna, con decorrenza, rispettivamente, marzo 2023 e marzo 2024.

Per i teleradiogiornalisti collaboratori (non dipendenti), qualora le prestazioni concordate (a decorrere dal 1° gennaio 2023) siano almeno 6 al mese, il compenso lordo annuo non potrà essere inferiore a 3.600 euro (anziché 3.000 euro come previsto in precedenza).

Il coordinatore Aeranti-Corallo Marco Rossignoli e il segretario generale Fnsi Raffaele Lorusso hanno espresso soddisfazione per il risultato delle trattative, evidenziando che il CCNL dell’emittenza radiotelevisiva locale vige dall’ottobre 2000 e disciplina i rapporti di lavoro per circa 2.000 giornalisti, che, con il proprio impegno, contribuiscono quotidianamente ad arricchire l’informazione sui territori grazie ad una rete capillare di emittenti.

«È un contratto che si caratterizza per la sua sostenibilità e per volontà delle parti di dare un riconoscimento economico ai colleghi in un momento difficile per il settore dell’emittenza locale radiotelevisiva e per tutta la filiera dell’informazione in Italia – ha detto Lorusso – . Un altro aspetto importante è l’introduzione di nuove figure professionali: un passaggio per noi fondamentale nell’ottica dell’impegno quotidiano del sindacato a far sì che il sistema di tutele, diritti e garanzie per i giornalisti si rafforzi sempre di più».

Il coordinatore di Aeranti-Corallo Rossignoli ha invece dichiarato: «Pur in un momento complicato per l’economia italiana e del comparto, firmiamo un rinnovo contrattuale sostenibile per le imprese, con un riconoscimento importante alle professionalità dei giornalisti e lo sguardo rivolto all’evoluzione tecnologica. Credo sia importante che editori e giornalisti affrontino insieme le difficoltà del momento per uscirne, insieme, nel migliore dei modi».

Mauro Roffi
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FNSI: rinviati di due anni i tagli all’editoria e rifinanziamento a Radio Radicale

Nuovo rinvio dei tagli all’editoria e rifinanziamento di Radio Radicale.

Lo rende noto, attraverso un comunicato, la Federazione Nazionale Stampa Italiana.

‘Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera’ – si legge – ‘hanno approvato due emendamenti al Milleproroghe, riformulati, che spostano di altri due anni l’entrata in vigore del graduale azzeramento del contributo ai giornali previsto con la manovra per il 2019 e stanziano 2 milioni per il 2021 per Radio Radicale.

Raffaele Lorusso, segretario generale FNSI, commenta: «L’approvazione dei due emendamenti a tutela del pluralismo dell’informazione rappresenta un segnale forte a tutto il settore. L’auspicio è che anche il nuovo governo presti attenzione alla salvaguardia del pluralismo dell’informazione».

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Accordo “anticrisi” tra Aeranti-Corallo e Fnsi

Aeranti-Corallo ha stipulato con il sindacato unitario dei giornalisti Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, un protocollo di consultazione sindacale, al fine di favorire la semplificazione e lo snellimento delle procedure per l’applicazione, da parte delle imprese associate Aeranti-Corallo, con riferimento al personale dipendente giornalistico, del prepensionamento (ai sensi dell’art. 28 del vigente Ccnl tra Aeranti-Corallo e Fnsi) e degli ammortizzatori sociali (contratti di solidarietà e cassa integrazione in deroga) in tutti i casi di crisi aziendale e di cessazione, anche parziale, dell’attività, riorganizzazione o ristrutturazione aziendale.

Commentando la firma di tale accordo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Apprezziamo la sensibilità dimostrata dalla Fnsi rispetto alle problematiche relative agli stati di crisi aziendali.
Lo snellimento delle procedure burocratiche per l’applicazione degli ammortizzatori sociali, per i giornalisti delle imprese radiofoniche e televisive locali – ha aggiunto Rossignoli – contribuirà certamente a facilitare il superamento del periodo di difficoltà in cui versano molte aziende del comparto.”

Il testo del protocollo è consultabile nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Contratti di lavoro”, sottosezione “Contratto di lavoro Aeranti-Corallo/FNSI”

Da www.aeranticorallo.it