“Ragazze al voto”: Rai Radio3 ricorda le prime donne alle urne il 2 giugno 1946

Settantacinque anni fa, era il 1946, per la prima volta le donne avevano diritto al voto in Italia.

Nelle giornate del primo e del due giugno 2021, Rai Radio3 – in uno spazio dedicato alle celebrazioni della Festa della Repubblica e all’anniversario del voto alle donne in Italia, come riporta un comunicato – all’interno della trasmissione “Fahrenheit”, farà ascoltare le voci di alcune ragazze di allora – che oggi sono quasi centenarie – e che raccontano l’emozione di quell’esperienza.

Provenienti da varie regioni d’Italia, diverse per estrazione sociale e istruzione, Liliana, Adriana, Lidia, Ileana, Licia, Laura, Consiglia e Adele tornano con la memoria a quel clima di speranza che le vide protagoniste nella storica scelta tra Monarchia e Repubblica.

In realtà quella non fu la prima volta per loro: le prime elezioni amministrative alle quali le donne furono chiamate a votare si svolsero a partire dal 10 marzo 1946 in cinque turni, mentre quelle del 2 giugno 1946 furono le prime elezioni politiche (svolte assieme al Referendum istituzionale Monarchia-Repubblica) a cui parteciparono le donne.

Le testimonianze delle Ragazze al voto, oltre ad andare in onda durante “Fahrenheit”, saranno disponibili in versione integrale sul sito di Rai Radio3.

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Festa della Repubblica: su Rai Radio3, il concerto dai giardini del Quirinale

Per la Festa della Repubblica 2020, lunedì 1° giugno si terrà un concerto in ricordo delle vittime del coronavirus, in diretta su Rai Radio3 dai giardini del Quirinale.

Un evento che assume enorme valore per chiunque veda nella musica dal vivo una delle ricchezze della nostra vita culturale.

Un segnale di ripresa significativamente dedicato alla memoria di quanti hanno perso la vita nell’inaspettato e surreale evento della pandemia.

Daniele Gatti guiderà l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma in un programma piuttosto particolare: in apertura il Mozart maturo ed intenso dell’Adagio e Fuga K 546.

E’ poi la volta di Silouan’s Song, che Arvo Pärt scrisse su testo di St. Silouan, monaco russo del Monte Athos, destinandola ad un organico strumentale.

Ancora, un concerto di Vivaldi e i Crisantemi, omaggio di Puccini alla sezione degli archi, per finire con la celebre Aria bachiana sulla quarta corda.

Da segnalare, Langsamer Satz (Movimento lento) composizione giovanile di Anton Webern di raro ascolto.

Anteriore agli innovativi sviluppi atonali, il lavoro, del 1905, è sintetizzato dall’autore in queste righe: “Camminare per sempre come adesso, tra i fiori con accanto la persona più cara, sentirsi una sola cosa con l’universo”. A questa visione poetica ed universale ci piace riportare il senso più pieno di questa ripresa musicale; una ripresa suggestiva e dolorosa ma necessariamente rivolta ad un futuro sano e creativo.

Appuntamento lunedì 1 giugno alle 18.45.

(Comunicato stampa)

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