Bruno Vespa al Corriere: “Usando uno pseudonimo, mio figlio Federico lavorerebbe di più”
I figli di personaggi popolari e importanti hanno maggiori o minori opportunità?
Il tema viene affrontato a margine di una intervista, che Bruno Vespa ha rilasciato al Corriere della Sera.
Candida Morvillo, in una lunga chiacchierata col noto giornalista pubblicata domenica 16 ottobre (e disponibile cliccando QUI), conclude il pezzo con due domande che tirano in ballo il figlio maggiore Federico Vespa, che ha deciso di seguire le orme del padre facendo il giornalista.
Nato nel 1979, la sua è una carriera sviluppatasi soprattutto in radio con un lungo periodo su RTL 102.5 (dal 2007 al 2020, di cui col padre ha condotto il talk-show “Non Stop News Raccontami”) e gli ultimi due anni su Rai Isoradio (“Il mio campo libero” con Silvia Salemi, esperienza conclusasi lo scorso giugno), oltre a Radio San Marino dov’è tuttora presente ogni sabato dalle 15.00 alle 17.00.
Da appassionato di sport, ha avuto diverse collaborazioni come commentatore calcistico, in primis per Sky, mentre di recente è stato ospite – come opinionista – de “La vita in diretta” su Rai1.
Tante esperienze, dunque, compresa la pubblicazione del libro “L’anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione” avvenuta nel 2019, che tuttavia non soddisfano in pieno il padre.
«Mi spiace che per lui ci sia un tetto di cristallo», dichiara Bruno Vespa. «Temo sia vero ciò che ha scritto Maurizio Costanzo: usando uno pseudonimo, lavorerebbe di più. Eppure, in Rai, i “figli di” non mancano».
* Archivio News –> www.fm-world.it/news
* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]