Radio Vaticana apre alla ‘visual radio’

Dall’8 gennaio, Radio Vaticana avrà il suo primo programma in versione ‘visual’.

Lo annuncia l’emittente stessa, anticipando che si tratterà del mattutino “Radio Vaticana con voi”, in onda dalle 8.00 alle 10.00.

Pur specificando che si tratterà di una sperimentazione, l’appuntamento sarà diffuso su Facebook.

“Se darà i risultati sperati” – specifica il responsabile di Radio Vaticana Vatican News Massimiliano Menichetti“estenderemo ad altri programmi del palinsesto italiano e ad altre lingue, senza escludere la possibilità di abitare anche lo spazio televisivo del digitale terrestre”.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

FM-World compie 25 anni: dall’analogico alla IA. Ne parliamo con Nicola Franceschini 

A cura di Marco Barsotti

Il sistema FM-World

I nostri articoli parlano di radiofonia a tutto tondo, ma anche di intelligenza artificiale, del futuro dell’infotainment in mobilità e in generale di tutto quanto è a venire. A volte, tuttavia, è opportuno guardare indietro, soprattutto se – come nel caso di FM-World – si ignora o si rischia di dimenticare il ruolo pionieristico che questa piattaforma ha avuto nel mondo del web italiano. Abbiamo pertanto deciso di parlarne con Nicola Franceschini, che su queste pagine è totalmente inutile presentare. Restate con noi, ne varrà la pena.

Un quarto di secolo

*Marco Hugo Barsotti: FM-World ha una lunga storia, mi sembra quasi esista da sempre…

Nicola Franceschini: Pensa che esattamente il 5 giugno sono 25 anni che esiste FM-World. Quindi siamo a ridosso di un compleanno importante, che solca un quarto di secolo. In realtà il discorso è molto semplice. Di FM-World fondamentalmente esistono due momenti ben distinti: tu prima mi parlavi di Supereva ma neppure quello è stato l’inizio… e ovviamente poi la parte più professionale, con l’app e tutto il resto, che ha preso il via dal 2011.

Ma andiamo per ordine: FM-World è nato a livello assolutamente amatoriale 5 giugno del 1998, un periodo…

*MHB: 1998 ? tipo all’era di Netscape Navigator 3.0, quello con la grande “N”?

NF: In realtà c’era anche Internet Explorer, era la grande novità. Io facevo ancora l’Università, per cui in pratica utilizzavo internet direttamente dall’ateneo mentre studiavo, ed era un periodo… sai, come lo è stato per le radio locali degli anni 70: praticamente era un periodo in cui fiorivano da tutte le parti siti amatoriali di vario genere.

Due pionieri

Io ovviamente seguivo quelli legati alla radiofonia e in cui c’era intanto un’embrionale Newslinet, che poi si è evoluto. Ma mi ricordo che c’erano tantissimi siti analoghi, tipo per esempio, non so se ti ricordi quello di Milano, che si chiamava…

*MHB: L’osservatorio di Daxmedia! BSB, STM, RPB e tutte le sigle delle postazioni milanesi inventate da Dario Dossena.

NF: Sì, DaxMedia realizzato in collaborazione con Andrea Lombardo. Ma erano tantissimi i siti analoghi, sparsi nelle varie città d’Italia. Insomma, tutti finalizzati a proporre contenuti molto simili nel proprio territorio,  fondamentalmente per parlare di radio, ma ancor più sul dare la notizia relativa al cambio di frequenza, su quello che si riceveva da quelle parti, ecc…

*MHB: …e su quando veniva inserito il cappellino di Natale sui loghi delle tv analogiche: avvincente, altro che le previsioni su chi vince Sanremo…

NF: Eh! Comunque FM-World in realtà è nato molto semplicemente come sito di segnalazioni di frequenze. Non si parlava tanto di contenuti a livello di programmi e simili. Poi un po’ alla volta, non ce ne siamo neppure accorti, ma si iniziava ad avere un riscontro, arrivavano mail di lettori e perfino comunicati stampa ufficiali.

Geocities

Inizialmente l’avevo pubblicato sulle pagine di Geocities, proprio la primissima versione, ricordi che c’era Geocities.com?

*MHB: Certo, ricordo benissimo Geocities, era un servizio di hosting gratuito che ha avuto un enorme successo negli anni ’90!

NF:  Infatti: era uno quei siti che ti dava spazio gratuito,  con l’indirizzo Geocities.com e poi slash (“/”, N.d.R), e poi slash, e poi slash fino ad arrivare a FM-World in fondo.

Supereva

E poi Supereva, che all’epoca aveva il progetto delle “guide”, in pratica canali monotematici, che lo rendevano un vero e proprio portale, con tanti ‘esperti’ di singole materie. Furono loro a scrivermi, proponendomi di spostare i contenuti del mio sito in una spazio già organizzato, all’interno del loro canale dedicato alla radio, di cui di fatto divenni il gestore.

Quando FM-World entrò in Supereva – 2000/2001 – lo estesi gradualmente, inserendo anche le prime notizie legate alla radiofonia in generale… ricordo di aver trovato qualche mese fa la nascita di m2o (2002), di cui avevo realizzato un breve articolo, un progetto che prendeva il posto di Italia Radio, emittente dal taglio completamente diverso.

*MHB: Da Radio Regione di Fegiz al PCI.… alla Dance!

NF: Esatto, c’era stato questo cambio epocale. Poi ho parlato dell’esordio LolliRadio nel 2006 e di altre realtà native digitali. Fino al 2011 FM-World è sempre stato ospitato su Supereva e aveva in parallelo un sito che si chiama Frequenze Radio.

News Gathering

*MHB: Scusa se ti interrompo, prima di passare allo step 2 che mi pare che stia arrivando,  c’è un aspetto che secondo me è interessante, il news gathering, cioè come ti arrivavano le notizie. Mi pare che possiamo affermare che sei stato pioniere del modello bottom-up pre social, nel senso che le notizie che venivano raccolte sul territorio dai lettori che in qualche modo diventavano co-redattori. Una cosa notevole, in un’era pre-Twitter, pre-Meta.

NF: Ovviamente non “tutti i lettori”, ma una serie di collaboratori fidati, alcuni dei quali sono diventati veri e propri amici che condividono tutt’ora con me il progetto. C’erano alcune zone d’Italia che effettivamente erano scoperte, però le notizie da Milano, Roma, Napoli, Torino o dalla “mia” Emilia-Romagna erano costantemente aggiornate.

Considera però che all’epoca io collaboravo già con Millecanali e questo era per me un grosso vantaggio. Lì ero una firma in mezzo a tante altre, ma si trattava di una pubblicazione prestigiosa, curata peraltro da Mauro Roffi con cui siamo tuttora in contatto costante.

E poi, come dici tu, c’erano i contatti dal basso, gente che spontaneamente mandava mail con delle informazioni.

Talkmedia

Nel 2002 ha preso il via Talkmedia, quello che oggi è la parte social su Facebook di FM-World: nato come ‘ospite’ di Yahoo!Groups.

La modalità era molto semplice: chi si iscriveva (via mail, ovviamente) a questo gruppo, automaticamente diventava sia lettore che protagonista, perché chiunque poteva scrivere qualcosa che sarebbe stata recapitata a tutti.

Facebook

E Talkmedia è rimasto questo fino all’arrivo dei social…. Facebook ha iniziato in che anno?

*MHB: In Italia direi attorno al 2008. Senza ancora il bottone “like”.

NF:  Facebook ha preso il via quando ancora non collaboravo con Busi (Gianluca Busi, fondatore di 22HBG, N.d.R). E la prima pagina di FM-World, di fatto, era un profilo privato. Poi sono arrivati i “gruppi”.

Talkmedia

E quindi nel 2011 sono nati ufficialmente la pagina e TalkMedia come gruppo, ed è anche l’anno in cui c’è stata questa conoscenza personale tra me e Gianluca. Io all’epoca lavoravo in una radio locale e venne..

*MHB: “Una ?”. A Rete Alfa…

NF: Si… venne Gianluca a trovarmi in radio dicendomi “noi due ci conosciamo… “, perché comunque a lui parlavano di me anche tecnici e operatori del settore, così come a me parlavano di lui.

A quel tempo non c’era ancora 22HBG, che sarebbe nata abbinando la start up al processo di sviluppo di FM-World anche come app.

FM-World in 22HBG

Io stesso ero stanco di “giocare da solo”, quindi mi faceva piacere avere un’evoluzione, cogliendo l’entusiasmo di Gianluca e della nascente 22HBG.

I nostri “ruoli”? Io di fatto ho mantenuto la gestione dei contenuti del sito e lui di tutto il resto, ovvero della app, degli sviluppi tecnologici, nonchè della stessa bellissima sede.

Una app – quella di FM-world – che oggi aggrega gli streaming audio e video di tante emittenti italiane ed estere.

Parole, parole, parole

*MHB: I numeri delle connessioni però non li fornite pubblicamente.

NF: Sono scelte aziendali, ma posso darti qualche informazione importante. Ad esempio che online funzionano non solo i grandi network ma anche le radio native digitali, soprattutto se hanno un format ben definito. Ci sono radio totalmente “verticali” che ottengono importanti risultati.

Reality Check: qualche webradio tra le top 10?

*MHB: Ma per esempio adesso, proprio in questo momento, avete tra le top10 una radio che non sia anche in FM?

NF: In questo momento (le 8:55 AM di lunedì 29 maggio 2023, N.d.R) la più ascoltata… fammi vedere… si: la più ascoltata è Radio1 Rai, poi i network privati che conosciamo… e al nono posto 70-80.it, la prima digitale.

FM-World per i broadcaster

*MHB: Un’applicazione come FM-World registra un mare di informazioni: classifiche di ascolto in tempo reale, durata di ascolto, bounce, abitudini dei singoli  utenti. E puo’ visualizzare metadati. Avete pensato di fornire interfacce alle radio per poter analizzare e operare su questi dati? O magari anche arricchire tramite la vostra piattaforma quanto offrono le radio con i famosi metadati, e non parlo del solito titolo del brano in onda, ma di tutto il resto di cui si favoleggia da anni?

NF:  Certo, è ovvio che, sì, questo è un servizio molto utile, oltretutto mostra l’importanza della prominence sulla app, nel posizionamento studiato, del logo giusto, del nome giusto: un servizio che possiamo fornire.

Ma non io: io curo la parte contenuti. Di questo dovresti parlare con 22HBG direttamente.

Prossima puntata

Ed è esattamente quanto faremo nella seconda puntata della nostra serie “Intrattenimento e lavoro in Auto” (M.H.B. con il supporto di Peperoni AI, per FM-World).

Musk rende pubblico l’algoritmo di Twitter: cerchiamo di capire come funziona

Servizio a cura di Marco Barsotti

La stampa non ne ha praticamente parlato, ma venerdì 31 marzo è stata una data storica. Grazie a Elon Musk, per la prima volta un social network ha reso pubblico il cosiddetto algoritmo (in questo caso addirittura il codice sorgente) che decide cosa vediamo nella nostra timeline.

Con questo articolo cerchiamo di farne un rapidissimo riassunto e di dare qualche consiglio a chi volesse aumentare la propria visibilità sul social usato da “everybody who is somebody“.

500 milioni di tweet/giorno

Partiamo da un fatto: ogni giorno vengono generati circa 500 milioni di Tweet: scopo dell’algoritmo decidere quali mostrare a ciascun utente. Il sistema si chiama “Home Mixer” ed è scritto in gran parte nel linguaggio Scala.

L’algoritmo di Twitter: Tre fasi e due gruppi

L’algoritmo si articola in tre fasi, parzialmente (ma non totalmente) basate sulla IA (Intelligenza Artificiale). Prende in considerazione i contenuti di due gruppi di utenti: In Network, coloro che seguiamo o ci seguono e Out of Network, coloro che non seguiamo.

Fase 1

Di nome “Candidate Sources” pende in considerazione in modo eguale (50/50) tweet effettuati da persone che seguiamo e da sconosciuti, con l’obiettivo di selezionarne 1500 (lo 0,0003% del totale).

In Network

I tweet “in network” sono selezionati in base alla probabilità di un “engagement” (una reazione, quale un like, un commento o un retweet) da parte del singolo utente.  Viene utilizzata una regressione basata sulle interazioni reciproche passate.

Out of Network

I tweet “out of network” sono selezionati in base al “social graph“, in sostanza lo stesso criterio precedente ma applicato “agli amici degli amici” (se ci permettete questa espressione vagamente sinistra).

In altre parole se io sono A, ho un amico B e non seguo C, ma B ha un alto engagement con C allora forse anch’io A posso aver interesse in quanto afferma C.

Confusi?

Confusi? Restate con noi, ancora pochi passaggi e arriviamo ai consigli per gli acquisti (anzi, per i tweet).

Fase 2

In questa fase viene generata una rappresentazione numerica degli interessi dei singoli utenti e del contenuto dei tweet. In questo modo è possibile calcolare l’affinità dei tweet disponibili con i nostri interessi in base alla distanza tra i due numeri.

Un esempio

In altre parole se una persona con cui ho interessi comuni (diciamo: Nicola Franceschini) parla di un argomento che mi interessa (diciamo: Ryuichi Sakamoto) allora il suo tweet apparirà prominente nella mia timeline.

Se invece sempre Franceschini parlasse di Laura Pausini allora il suo messaggio comparirebbe egualmente, ma molto in basso. Se invece a parlare di Laura Pausini fosse un altro membro della comunità di Talkmedia (ipotizzando che fosse attivo su Twitter) allora nulla sarebbe riportato nella timeline di chi scrive.

Altri Social

Questo esempio è rilevante in quanto è ipotizzabile (per motivi che non stiamo ad analizzare) ci siano numerose similitudini anche con l’algoritmo di Facebook e di altri social.

Parametri e Peperoni

L’ordinamento di cui sopra, detto ranking, è effettuato da una minuscola rete neuronale (dunque: da una IA) composta da 48 milioni di parametri (per fare un confronto: GPT 3.5, probabilmente utilizzato da Peperoni AI per il programma di Patrizia su radio 70-80.it) dispone di circa 170 miliardi di parametri (364500% di più!).

Infine viene applicato un filtro euristico (metodo non totalmente scientifico che utilizza senso comune e semplici regole) per filtrare ulteriormente i contenuti, evitare di vederne troppi dalle stesse persone e inserire qualche pubblicità nel mix finale.

Consigli per gli acquisti

Ed eccoci alla ricetta per un tweet di successo, ricavata da alcuni programmatori che hanno analizzato non la nostra spiegazione ma proprio il codice sorgente reso pubblico a fine marzo.

Cosa cercare (boost)

Questi i fattori che favoriscono la diffusione di un nostro contenuto:

  • Like (30x, trenta volte più’ di un tweet che ne e’ privo)
  • Retweet Count (20x per ogni retweet, a giudicare dal codice qui sopra)
  • Contenuto che include immagini o video (4x)
  • Contenuto che ha ricevuto almeno un commento (2x)

Questi invece i fattori che incidono negativamente

  • Tweet che consiste solo in una URL
  • Retweet senza commento/testo aggiunto
  • Tweet che è stato bloccato, anche solo da un utente
  • Tweet che ha causato un “unfollow”
  • Tweet che è stato segnalato come inappropriato

Conclusioni

Con l’inedita decisione di rendere pubblico l’algoritmo (peraltro non molto sofisticato) di Twitter Elon Musk ha dato a tutti la possibilità di vedere (abbastanza) chiaro in uno dei grandi misteri del nostro tempo, quello stesso che permette alla stampa di affermare – senza prove – che (ad esempio) la decisione sulla Brexit è stata “influenzata dai social network“.

Speriamo Meta e gli altri vogliano presto seguirne l’esempio.

(Marco Hugo-Barsotti per FM-World)

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Riparte ‘Mila by Night’: “Vi aspetto da gennaio su Facebook”

“Cari amici sapete che succede a gennaio? Riparte Mila By Night su Facebook con le vostre storie d’amore più belle!”.

Lo scrive Mila sui propri profili social.

Dal 2019, è in onda ogni weekend su RTL 102.5 Best.

Ora il ritorno di uno dei programmi che ha fatto la storia della radiofonia tra gli anni ’80 e ’90.

L’esordio è previsto per lunedì 3 gennaio 2022 alle 22.00.

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Rai Radio2 sempre più social: in crescita il seguito su Facebook

Rai Radio2 su Facebook supera il milione di “Mi piace”.

Lo riporta un comunicato dell’emittente.

La rete diretta da Paola Marchesini, già radio più vista e cliccata su Facebook nel 2020 e prima per numero di interazioni (fonte: Crowd Tangle su radio iscritte a Ter), conquista nuovi consensi sui social.

Un ottimo risultato, frutto del consolidamento di Radio2 su tutte le piattaforme, all’insegna dell’intrattenimento intelligente e del divertimento.

Complici, la squadra di talent arruolati e la creatività dell’offerta digitale, che produce quotidianamente extra, backstage, dirette visual, prodotti esclusivi per i social network.

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“Wake Up Ibiza!”, speciale evento su Ibiza Global Radio

“Wake Up Ibiza!” è il titolo dell’evento in streaming che Ibiza Global Radio organizza e trasmette dalla isla sabato 5 giugno 2021 da mezzogiorno a mezzanotte.

Amare Hotel, ME Hotel, Sunset Ashram e Smart Charter Yacht le location prescelte, Alina Grinberg, Anna Nova, Barlow, Dj Marty McFly, Dj Dazzla, Dj Reff, Dj Wolo, Laila, Joenlefou & Matt Moksa, Jose Maria Ramon, Maryna Space, Munly, Nima Gorji, Toni Moreno e Xavi Emparan i dj in consolle.

“Wake Up Ibiza!” viene trasmesso in diretta dalla radio sia in FM che online, su Ibiza Global TV e sulla pagina Facebook dell’emittente balearica, che vanta 1 milione e mezzo di ascoltatori giornalieri (tra Ibiza, Formentera, Maiorca, Italia, Croazia e Emirati Arabi), 15 milioni di sessioni mensili e 1 milione e 600mila follower sui social.

Ibiza Global Radio è disponibile all’indirizzo ibizaglobalradio.com.

(A cura della redazione di Danceland)

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