Una maratona radiofonica in ricordo di Antonio e Bartek

Ad un anno dalla loro scomparsa, le radio universitarie ricordano Antonio Megalizzi e Bartosz “Bartek” Orent Niedzelski.

I due giovani, vittime di un attentato terroristico a Strasburgo ed entrambi impegnati nell’emittente Europhonica, saranno al centro di una maratona radiofonica.

Si chiamerà “Non fermiamo questa voce” e, nella giornata di sabato 14 dicembre, riproporrà interviste e pezzi inediti di Antonio Megalizzi.

Inoltre, i colleghi delle redazione di Europhonica omaggeranno l’amico scomparso con un particolare podcast: “Cielo d’Acciaio”, un racconto scritto dallo stesso Megalizzi, a cui gli operatori di Europhonica prestano la voce.

Lo “speciale” avrà la durata di 24 ore e sarà trasmesso sulle radio universitarie del circuito RadUni.

Tutti i dettagli all’indirizzo www.raduni.org

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Europhonica: una targa in ricordo di “Antonio” e “Bartek”

Lo studio radiofonico 1 dell’Eurocamera di Strasburgo è dedicato da oggi ad Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, con una targa scoperta presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

I due giovani reporter rimasero vittime dell’attentato terroristico nel dicembre 2018.

“Chiediamo ai membri del Parlamento, a chi lavora nella Commissione europea, a voi giornali e all’opinione pubblica di non chiudere i riflettori su Europhonica. Non facciamo morire il sogno di Antonio”. Così il giornalista di Europhonica Andrea Fioravanti, amico e collega di Antonio Megalizzi, parlando alla stampa a Strasburgo.

“L’obiettivo di questa conferenza stampa – ha spiegato Fioravanti – è lanciare un appello: entro il 24 maggio, chiediamo che il Parlamento europeo faccia qualcosa di concreto per far sì che il sogno di Antonio e Bartek sia vano. Sono passati tre anni difficili da quando è nato questo progetto, e due mesi che lo sono stati ancora di più. Il presidente Tajani, ci ha promesso che farà tutto il possibile per sostenere Europhonica in futuro”.

Europhonica tornerà in onda l’11 febbraio

L’11 febbraio, a due mesi esatti dall’attentato di Strasburgo, Europhonica riaccenderà i microfoni.

A comunicarlo, è lo stesso progetto radiofonico attraverso i propri canali social, dopo la drammatica scomparsa di due elementi importanti quali sono stati Antonio Megalizzi e Barto Pedro Orent-Niedzielski.

“I nostri nuovi contenuti” – riporta – “torneranno e per saperne di più è possibile consultare i canali social ufficiali e il sito europhonica.eu“.

Il comunicato aggiunge che “Come redazione continueremo a fare quello che ci riesce meglio e in cui crediamo: raccontare la nostra Europa in nome dei principi che ci guidano fin dall’inizio e, su tutti, la volontà di fare informazione con serietà, obiettività e curiosità”.

“Il mese appena trascorso non è stato facile” – conclude il post – “e mai si potrà cancellare ma l’unica certezza che abbiamo è che vogliamo portare avanti i sogni dei nostri colleghi Antonio e Bartek, i sogni di tutti noi”.

E’ morto Antonio Megalizzi, il giovane reporter radio di Europhonica

Antonio Megalizzi non ce l’ha fatta. Il giornalista trentino che si trovava a Strasburgo per il progetto radio Europhonica è stato dichiarato morto nel pomeriggio di venerdì 14 dicembre.

Il giovane reporter era stato ferito gravemente, durante l’attacco terroristico avvenuto nella sera di martedì 11 dicembre nella città francese.

Antonio era arrivato domenica per seguire l’assemblea plenaria dell’Europarlamento.

FM-world si unisce al cordoglio che ha colpito non solo il mondo del giornalismo e della radiofonica, ma l’Italia intera.

Strasburgo: apprensione per il giornalista radio di Europhonica rimasto ferito

C’è apprensione per le condizioni di salute di Antonio Megalizzi, il giornalista del progetto radiofonico universitario Europhonica, ferito nell’attentato di Strasburgo.

Il giovane cronista si trovava con altre due colleghe a seguire l’ultima seduta plenaria dell’anno nella città francese.

La prima notizia era circolata a meno di due ore dall’attentato.

In un post sui social network, l’emittente scriveva: “Lo staff italiano di Europhonica attualmente a Strasburgo è rimasto coinvolto nell‘incidente di questa sera. Sono giunte prime notizie alla redazione: i nostri tre colleghi italiani sarebbero fuori pericolo. Vi terremo aggiornati. Vi preghiamo di non intasare le loro linee telefoniche”.

A seguire, l’europarlamentare Brando Benifei, informato dalla redazione della radio, aveva definito “non gravi” le condizioni del cronista.

La Farnesina, nelle prime ore di mercoledì, ha invece aggiornato sulle condizioni di Megalizzi, inserendolo nell’elenco delle persone rimasta ferite in modo non “lieve”.

A sua volta, però, l’emittente universitaria ha replicato, in un post pubblicato attorno alle 9.30: “Riguardo allo staff italiano di Europhonica a Strasburgo e al collega ferito: non possiamo confermare alcuna notizia sulla sua salute attuale. Chiediamo ai colleghi della stampa di rispettare la privacy del nostro collega. Saremo pronti a comunicare qualsiasi notizia verificata appena la avremo”.

Europhonica è un progetto promosso da RadUni (l’associazione italiana operatori radiofonici universitari) insieme alle emittenti universitarie di Francia, Spagna, Portogallo e Germania.

Il suo obiettivo è raccontare l’Europa attraverso la voce degli studenti universitari, selezionati per costituire una redazione radiofonica europea.

Una volta al mese è in diretta da Strasburgo, in concomitanza con la sessione plenaria del Parlamento Europea.

Inoltre la redazione italiana (formata da 14 studenti provenienti da tutta la penisola) lavora settimanalmente andando in onda anche dall’Italia, proponendovi focus, approfondimenti, interviste, curiosità sul tema Europa.