Il DAB+ è di serie nel 95% delle auto vendute in Europa

 

La ricezione DAB+ è ormai realtà quasi ovunque in Europa.

Secondo i dati diffusi nelle ultime settime da WorldDAB, il 95% delle nuove vetture vendute nel Vecchio Continente dispone della possibilità di ricevere segnali digitali.

L’Italia è particolarmente virtuosa in questo senso, in quanto da gennaio 2020 tutti i veicoli dispongono di ricevitori DAB+, come conseguenza della Legge di Bilancio 2018 che ne ha introdotto l’obbligo per tutti i device.

La percentuale pari al 98-100% dei veicoli venduti con DAB+ non riguarda solo il nostro Paese, ma anche Svizzera, Norvegia, Regno Unito e Belgio.

Di poco inferiore si collocano i Paesi Bassi (95%), Austria Germania e Danimarca (94%), Repubblica Ceca (93%), Polonia (92%), Spagna (91%) e Francia (90%).

Complessivamente, dunque, una media europea che si aggira attorno al 95%.

Il presidente di WorldDAB Patrick Hannon, in una nota ripresa da DigitalRadio.it, dichiara che “In tutta Europa, stanno arrivando nuove auto con DAB+ di serie. Per le emittenti e gli ascoltatori, c’è una base installata in rapida crescita di auto con DAB+. Questo vale per i mercati della radio digitale consolidati, come Germania, Italia e Regno Unito, e per i paesi nelle prime fasi di sviluppo, come Repubblica Ceca, Polonia e Spagna”.

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Jason Derulo il più trasmesso in radio in Europa

Due hit nelle prime dieci posizioni: Jason Derulo è attualmente l’artista più programmato nelle radio europee.

A documentarlo sono le chart di Radiomonitor che confermano la presenza del cantante e ballerino statunitense al primo e al quarto posto.

Il brano al vertice è noto anche nel nostro Paese: si tratta di “Savage love” proposto con Jawsh 685.

Più recente l’altra hit, intitolata “Take you dancing”.

Doppia presenza anche per Ava Max con “Who’s laughing now” in quinta posizione e con “Kings & Queens” alla numero 9.

Sul podio della chart, dopo Jason Derulo, si collocano Miley Cyrus con “Midnight sky” (seconda) e Kygo x Tina Turner con “What’s love got to do with it” (terza).

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Tirocini retribuiti per studenti: la proposta dell’emittente francese “Eu!radio”

“Eu!radio” è un’emittente francese dal carattere europeo, generalista ed indipendente.

La sede principale è a Nantes, da dove trasmette dal 2007, ed è diffusa in FM, DAB+ e web.

“Eu!radio”, riporta il sito ticonsiglio.com, seleziona 2 volte l’anno studenti europei per un’esperienza di tirocinio presso la sua redazione.

Nello specifico, il programma di Internship presso la radio consente di apprendere sia come funziona un’emittente radiofonica, sia come si gestisce l’intero processo editoriale.

Gli stage proposti dall’emittente radiofonica francese non hanno un costo, ma – al contrario – vengono retribuiti con un rimborso di 500 euro al mese.

I requisiti richiesti sono quelli di avere una buona conoscenza del francese; aver condotto studi negli ambiti giornalismo, comunicazione, affari europei o scienze politiche; disporre di una convention de stage (contratto di apprendimento per tirocini, che verrà firmato per i candidati selezionati); avere interesse per le questioni e le informazioni che riguardano l’Europa.

L’impegno lavorativo richiesto al tirocinante è di 35 ore settimanali e prevede la partecipazione ad un programma radiofonico giornaliero.

Una iniziativa di cui l’emittente francese, i cui prossimi tirocini della durata semestrale prenderanno il via il prossimo 1° febbraio 2021, fornisce dettagli all’interno del proprio sito euradio.fr

Confindustria Radio Televisioni: “In Europa, già 30 Paesi trasmettono la radio in DAB+”

“Sempre più Paesi in Europa adottano il DAB/DAB+ lanciando nuovi programmi digitali”.

Lo riporta oggi la newsletter di Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, l’associazione ricorda che “sono già 30 i Paesi che trasmettono con la tecnologia digitale, più efficiente rispetto all’FM per utilizzo delle risorse spettrali (16 programmi per multiplex) energia, emissioni. L’offerta si declina in canali esclusivi per l’offerta digitale, che contribuiscono all’aumento degli ascolti al punto che in alcuni Paesi si inizia a pianificare lo switch off del segnale analogico – ma ad oggi si ricorda tale passaggio è stato effettuato solo in Norvegia, dal 2017, e programmato per la Svizzera (2024)”.

L’analisi è dettagliata e comincia dall’Austria, che entro il 2021 garantirà l’85% della popolazione servita. In Belgio, il governo fiammingo ha deciso di effettuare lo switch off della radio FM due anni dopo che l’ascolto digitale avrà raggiunto il 50%.

In Bulgaria è partito il test nella Capitale, mentre in Danimarca il 98% della popolazione riceve il DAB+.

La Francia, dopo l’avvio delle aree metropolitane delle principali città, estenderà in almeno altri importanti 15 centri la copertura entro il 2021.

In Grecia sono in atto i primi test per le radio private, mentre il Regno Unito ha già raggiunto il 60% di ascolti tramite device digitali.

L’Olanda è quota 95% con la copertura, mentre in Svizzera è possibile ricevere oltre 140 stazioni in digital radio.

E in Italia? “L’83 percento della popolazione può già ricevere DAB+” – riporta Confidustria Radio Televisioni, riprendento i dati resi noti da Digitalradio Büro Deutschland – “Nelle ultime settimane l’espansione della rete con altri 55 trasmettitori è continuata nonostante la pandemia di Covid 19. Altri multiplex locali, tra gli altri in Puglia, sono entrati in funzione. In Alto Adige, l’emittente del servizio pubblico Alto Adige (RAS) ha iniziato a spegnere i trasmettitori FM a favore di DAB+ e sta pianificando un’ulteriore espansione della rete digitale-terrestre. Le radio private altoatesine ora possono essere ascoltate quasi ovunque su DAB+, oltre a emittenti tedesche e internazionali”.

La panoramica conclude segnalando che “dall’inizio del 2020, tutte le nuove auto in Italia sono fornite di serie con DAB+“.

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Il DAB+ non si ferma con il lockdown

Mentre il mercato delle automobili è crollato e la pubblicità è congelata in buona parte d’Europa in seguito al lockdown, il DAB+ prosegue il suo cammino, con il lancio di nuovi multiplex.

Lo confermano i dati World DAB, ripresi anche da Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, in una presentazione virtuale, il presidente di World DAB, Patrick Hannon ha fornito un aggiornamento sull’introduzione del DAB+ in Europa, confermando che la Commissione europea ha indicato che non ci saranno ritardi per la scadenza della CEEC del 21 dicembre 2020.

La ricognizione – si legge nella nota – prevede aggiornamenti sullo stato dell’attuazione del Codice nei mercati chiave (l’Italia ne ha anticipato di qualche mese l’attuazione).

La Germania ha già legiferato per il suo recepimento a dicembre, il Regno Unito, nonostante la Brexit e la Francia dovrebbero allinearsi (normativa in sviluppo).

Sono stati delineati inoltre i progressi recenti nei mercati DAB nuovi e consolidati e fra questi si segnala in particolare la Svizzera, che ha annunciato lo switch off della FM nel 2024.

E ancora, è stato ricordato il ruolo cruciale della collaborazione con l’industria automobilistica per l’introduzione dei ricevitori DAB nelle autoradio.

A quest’ultimo riguardo, conclude la nota, di particolare interesse è la lista delle case automobilistiche che stanno collaborando con WorldDAB e i dati relativi alle percentuali di nuovi modelli di automobili che incorporano il ricevitore DAB: si va dal 23% dei nuovi modelli in Germania al 12% in Italia, per un totale di circa 10 milioni di auto, che pesano per il 64% del totale europeo.

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Germania, Norvegia, Olanda, Australia: la reazione delle radio all’emergenza Covid

Una nuova tappa tra le radio di tutto il mondo, per capire come le singole realtà stanno reagendo all’emergenza Covid.

Max Pandini oggi ci porta in Germania, Australia, Olanda e Norvegia.

  • RADIO E COVID IN EUROPA E NEL MONDO

Altri Feedback. Questa volta abbiamo allargato la visuale anche fuori dall’Europa.

Le domande restano ‘’Come il Covid ha cambiato la radio nel suo approccio al quotidiano
lavoro e nella programmazione, se ci sono state variazioni di ascolto e un cenno
sull’advertising’’.

  • JOACHIM BÖSKENS Direttore di NDR Radio House Mecklenburg-Vorpommern – Germania

Iniziamo con Joachim che dirige tutta la parte Televisione, Radio e Web di NDR a Schwerin, Germania, e ha sicuramente una visione più ampia dei mezzi di comunicazione da darci.

Beh, innanzitutto ci siamo presi cura della salute della gente che lavora da noi, quella era la prima cosa da tutelare. Abbiamo qualche persona in tutto lo stabile con malattie pre-esistenti e pertanto vogliamo minimizzare il rischio di infezione.

La soluzione è andata nella direzione del lavoro a casa e continua tuttora. Molti editors e lo staff dell’amministrazione sono stati mandati a lavorare a casa e continuano anche oggi.

E’ stato un grandissimo sforzo quello del nostro reparto IT che ha dovuto installare tutte le strumentazioni tecniche dovendo rispettare non solo le regole di sicurezza per l’emergenza, ma anche rispettare gli standard di lavoro, qualità e sicurezza IT.

Abbiamo diviso i nostri dipendenti presenti in due squadre che non lavorano allo stesso momento. Abbiamo dovuto chiudere i dipartimenti cultura e sport perché non s’erano più eventi, mentre ovviamente è stato un momento di fuoco per il dipartimento news che serve anche la parte web.

Penso che la crisi da corona sia una possibilità per le radio: in questo momento gli ascoltatori sono dipendenti dall’avere informazioni, oltretutto autorevoli e verificate. Abbiamo ospitato molti Ministri e anche il Primo Ministro, che hanno risposto alle domande dei cittadini, è stato un doveroso e importante servizio per il nostro pubblico, la gente.

E’ stata anche una grande fortuna avere la possibilità di fare ‘’visual radio’’ così da poter trasmettere lo show radiofonico anche su facebook e sul nostro ndr.de/mv

Sfortunatamente non abbiamo informazioni aggiuntive sui ‘’numeri’’, ma il feedback dei nostri ascoltatori è davvero molto buono. La nostra ricerca ci mostra valori molto buoni per le notizie. Facciamo televisione anche per il mercato regionale e per ARD. Il nostro fiore all’occhiello, il ‘’Nordmagazin’’ (NDR Fernsehen, ore 19.30-20.00) ha avuto una media di share del 32%!

  • SHAYNE SINCLAIR, Program Director, STAR 104.5 – Australia

Qui tutto bene, tranne l’essere un po’ pazzamente bloccati in casa. E assolutamente sì, la radio è cambiata.

Non adattarsi alla situazione attuale ti metterebbe direttamente nella veloce corsia dell’essere irrilevante. Abbiamo valutato letteralmente ogni element.

Innanzitutto circa 40 canzoni sono state ritirate dalla rotazione per una serie di motivi: testo non appropriato, canzoni troppo “felici” (Walking On Sunshine!) e che non corrispondevano all’umore della gente ora. Il suono complessivo della stazione è stato rimodulato per adattarsi alla situazione, mentre abbiamo continuato a svolgere l’importante ruolo di offrire sollievo al nostro pubblico.

Per quanto riguarda gli ascolti, la rilevazione è in stand by fino a che ritorneremo alla normalità. Per ora quello che vediamo in termini di streaming è l’incredibile crescita rispetto ai mesi precedenti e la durata totale di ascolto media è aumentata di ben 1 ora e 45 minuti!

Non è una sorpresa che gli Smart Speakers stiano guidando maggiormente la nostra crescita. La pubblicità ovviamente è stata influenzata, ma noi siamo fortunati ad avere delle relazioni molto solide con i nostri clienti e molti dei nostri di ‘livello medio’ hanno deciso di stare con noi in questo periodo.

  • JONAS BERGLØV, Assistente Direzione Programmi, NRJ NORWAY- Norvegia

Abbiamo sentito il parere del ‘capo dei capi’ dei programmi di NRJ direttamente da Parigi, Gael Sanquer, nel precedente articolo. Ma con piacere sentiamo anche Jonas, che ci dà un Focus più mirato sullla NRJ della sua nazione.

Innanzitutto sgombro subito il campo dall’advertising: semplicemente non sono aggiornato a riguardo al momento.

Durante il lockdown NRJ NORWAY ha deciso molto velocemente di restare fedele a se stessa, quindi là dove altri hanno rallentato, o sono diventati più seri nei loro contenuti, noi abbiamo scelto di continuare a diffondere ENERGIA positiva (positive ENERGY/NRJ ndr.) come sempre.

Per quanto riguarda gli ascolti abbiamo avuto un leggero calo legato soprattutto alla gente in movimento, ma sta già iniziato a tornare normale. Anche il la permanenza media all’ascolto è aumentata, visto che la gente ha tempo e possibilità di ascoltare meno saltuariamente e più a lungo a casa mentre fanno le loro faccende e lavorano da remoto.

Sembra anche che molti facciano allenamento con noi , oalmeno così sembra, visto che riceviamo molti video di gente in allenamento.

  • EVERT JANSE, Direttore Generale OOG Radio – Groningen, Paesi Bassi

(Con Evert è stata una piacevole chiacchierata bi-lingue: è un grande fan dell’Italia e sta studiando italiano, con ottimi risultati!)

Sì, la radio è chiaramente cambiata durante il Lockdown. Noi abbiamo mantenuto in studio solo i programmi informativi, le news, mentre la maggior parte dei programmi viene prodotta da casa e mandata nel sistema di messa in onda.

Per quanto riguarda gli ascolti la mia percezione e quella del team è che siamo cresciuti, ma non posso certificare questo. Le entrate pubblicitarie sono diminuite ovviamente, ma abbiamo avuto un extra circa 45.500 € dal Governo, uno speciale fondo, che ci dà un po’ di sollievo.

Max Pandini

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