Radio pubbliche europee a difesa della democrazia: il messaggio della 31ª Radio Assembly EBU

In un contesto globale segnato da fake news, polarizzazioni e tensioni geopolitiche, le Radio del servizio pubblico si confermano baluardo della democrazia e della libertà di stampa.

È quanto emerso dalla 31ª Radio Assembly dell’EBU (European Broadcasting Union), tenutasi a Parigi presso la sede di Radio France, con la partecipazione di emittenti di 33 Paesi.

Durante l’evento – come riporta Vatican News – sono stati eletti i membri del Radio Committee per il prossimo biennio: riconfermata alla presidenza Sibyle Veil (Radio France), mentre il britannico Graham Ellis (BBC) resta vice e Andrea Borgnino (Rai Play Sound) viene confermato per il quarto mandato.

Solidarietà è stata espressa verso la radio pubblica ucraina, operativa nonostante il conflitto, e verso Radio Free Europe, a rischio chiusura per tagli ai fondi statunitensi. Forte l’appello a rafforzare la cooperazione tra media pubblici europei contro le crescenti pressioni politiche ed economiche.

Spazio anche ai giovani, sempre più attratti da contenuti creativi e podcast, e all’innovazione tecnologica, con focus su intelligenza artificiale e voci sintetiche. Centrale il ruolo della musica, specie durante la pandemia, come strumento di unione e conforto grazie alla radio.

A chiudere i lavori, Sibyle Veil ha ribadito che la credibilità resta il valore chiave delle Radio pubbliche. Prossimo appuntamento: l’Assemblea Generale EBU di luglio a Londra, su invito della BBC.

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Il DAB+ è di serie nel 95% delle auto vendute in Europa

 

La ricezione DAB+ è ormai realtà quasi ovunque in Europa.

Secondo i dati diffusi nelle ultime settime da WorldDAB, il 95% delle nuove vetture vendute nel Vecchio Continente dispone della possibilità di ricevere segnali digitali.

L’Italia è particolarmente virtuosa in questo senso, in quanto da gennaio 2020 tutti i veicoli dispongono di ricevitori DAB+, come conseguenza della Legge di Bilancio 2018 che ne ha introdotto l’obbligo per tutti i device.

La percentuale pari al 98-100% dei veicoli venduti con DAB+ non riguarda solo il nostro Paese, ma anche Svizzera, Norvegia, Regno Unito e Belgio.

Di poco inferiore si collocano i Paesi Bassi (95%), Austria Germania e Danimarca (94%), Repubblica Ceca (93%), Polonia (92%), Spagna (91%) e Francia (90%).

Complessivamente, dunque, una media europea che si aggira attorno al 95%.

Il presidente di WorldDAB Patrick Hannon, in una nota ripresa da DigitalRadio.it, dichiara che “In tutta Europa, stanno arrivando nuove auto con DAB+ di serie. Per le emittenti e gli ascoltatori, c’è una base installata in rapida crescita di auto con DAB+. Questo vale per i mercati della radio digitale consolidati, come Germania, Italia e Regno Unito, e per i paesi nelle prime fasi di sviluppo, come Repubblica Ceca, Polonia e Spagna”.

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Jason Derulo il più trasmesso in radio in Europa

Due hit nelle prime dieci posizioni: Jason Derulo è attualmente l’artista più programmato nelle radio europee.

A documentarlo sono le chart di Radiomonitor che confermano la presenza del cantante e ballerino statunitense al primo e al quarto posto.

Il brano al vertice è noto anche nel nostro Paese: si tratta di “Savage love” proposto con Jawsh 685.

Più recente l’altra hit, intitolata “Take you dancing”.

Doppia presenza anche per Ava Max con “Who’s laughing now” in quinta posizione e con “Kings & Queens” alla numero 9.

Sul podio della chart, dopo Jason Derulo, si collocano Miley Cyrus con “Midnight sky” (seconda) e Kygo x Tina Turner con “What’s love got to do with it” (terza).

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Tirocini retribuiti per studenti: la proposta dell’emittente francese “Eu!radio”

“Eu!radio” è un’emittente francese dal carattere europeo, generalista ed indipendente.

La sede principale è a Nantes, da dove trasmette dal 2007, ed è diffusa in FM, DAB+ e web.

“Eu!radio”, riporta il sito ticonsiglio.com, seleziona 2 volte l’anno studenti europei per un’esperienza di tirocinio presso la sua redazione.

Nello specifico, il programma di Internship presso la radio consente di apprendere sia come funziona un’emittente radiofonica, sia come si gestisce l’intero processo editoriale.

Gli stage proposti dall’emittente radiofonica francese non hanno un costo, ma – al contrario – vengono retribuiti con un rimborso di 500 euro al mese.

I requisiti richiesti sono quelli di avere una buona conoscenza del francese; aver condotto studi negli ambiti giornalismo, comunicazione, affari europei o scienze politiche; disporre di una convention de stage (contratto di apprendimento per tirocini, che verrà firmato per i candidati selezionati); avere interesse per le questioni e le informazioni che riguardano l’Europa.

L’impegno lavorativo richiesto al tirocinante è di 35 ore settimanali e prevede la partecipazione ad un programma radiofonico giornaliero.

Una iniziativa di cui l’emittente francese, i cui prossimi tirocini della durata semestrale prenderanno il via il prossimo 1° febbraio 2021, fornisce dettagli all’interno del proprio sito euradio.fr

Confindustria Radio Televisioni: “In Europa, già 30 Paesi trasmettono la radio in DAB+”

“Sempre più Paesi in Europa adottano il DAB/DAB+ lanciando nuovi programmi digitali”.

Lo riporta oggi la newsletter di Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, l’associazione ricorda che “sono già 30 i Paesi che trasmettono con la tecnologia digitale, più efficiente rispetto all’FM per utilizzo delle risorse spettrali (16 programmi per multiplex) energia, emissioni. L’offerta si declina in canali esclusivi per l’offerta digitale, che contribuiscono all’aumento degli ascolti al punto che in alcuni Paesi si inizia a pianificare lo switch off del segnale analogico – ma ad oggi si ricorda tale passaggio è stato effettuato solo in Norvegia, dal 2017, e programmato per la Svizzera (2024)”.

L’analisi è dettagliata e comincia dall’Austria, che entro il 2021 garantirà l’85% della popolazione servita. In Belgio, il governo fiammingo ha deciso di effettuare lo switch off della radio FM due anni dopo che l’ascolto digitale avrà raggiunto il 50%.

In Bulgaria è partito il test nella Capitale, mentre in Danimarca il 98% della popolazione riceve il DAB+.

La Francia, dopo l’avvio delle aree metropolitane delle principali città, estenderà in almeno altri importanti 15 centri la copertura entro il 2021.

In Grecia sono in atto i primi test per le radio private, mentre il Regno Unito ha già raggiunto il 60% di ascolti tramite device digitali.

L’Olanda è quota 95% con la copertura, mentre in Svizzera è possibile ricevere oltre 140 stazioni in digital radio.

E in Italia? “L’83 percento della popolazione può già ricevere DAB+” – riporta Confidustria Radio Televisioni, riprendento i dati resi noti da Digitalradio Büro Deutschland – “Nelle ultime settimane l’espansione della rete con altri 55 trasmettitori è continuata nonostante la pandemia di Covid 19. Altri multiplex locali, tra gli altri in Puglia, sono entrati in funzione. In Alto Adige, l’emittente del servizio pubblico Alto Adige (RAS) ha iniziato a spegnere i trasmettitori FM a favore di DAB+ e sta pianificando un’ulteriore espansione della rete digitale-terrestre. Le radio private altoatesine ora possono essere ascoltate quasi ovunque su DAB+, oltre a emittenti tedesche e internazionali”.

La panoramica conclude segnalando che “dall’inizio del 2020, tutte le nuove auto in Italia sono fornite di serie con DAB+“.

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Il DAB+ non si ferma con il lockdown

Mentre il mercato delle automobili è crollato e la pubblicità è congelata in buona parte d’Europa in seguito al lockdown, il DAB+ prosegue il suo cammino, con il lancio di nuovi multiplex.

Lo confermano i dati World DAB, ripresi anche da Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, in una presentazione virtuale, il presidente di World DAB, Patrick Hannon ha fornito un aggiornamento sull’introduzione del DAB+ in Europa, confermando che la Commissione europea ha indicato che non ci saranno ritardi per la scadenza della CEEC del 21 dicembre 2020.

La ricognizione – si legge nella nota – prevede aggiornamenti sullo stato dell’attuazione del Codice nei mercati chiave (l’Italia ne ha anticipato di qualche mese l’attuazione).

La Germania ha già legiferato per il suo recepimento a dicembre, il Regno Unito, nonostante la Brexit e la Francia dovrebbero allinearsi (normativa in sviluppo).

Sono stati delineati inoltre i progressi recenti nei mercati DAB nuovi e consolidati e fra questi si segnala in particolare la Svizzera, che ha annunciato lo switch off della FM nel 2024.

E ancora, è stato ricordato il ruolo cruciale della collaborazione con l’industria automobilistica per l’introduzione dei ricevitori DAB nelle autoradio.

A quest’ultimo riguardo, conclude la nota, di particolare interesse è la lista delle case automobilistiche che stanno collaborando con WorldDAB e i dati relativi alle percentuali di nuovi modelli di automobili che incorporano il ricevitore DAB: si va dal 23% dei nuovi modelli in Germania al 12% in Italia, per un totale di circa 10 milioni di auto, che pesano per il 64% del totale europeo.

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