“Trasmettendo l’Italia”: alla Camera, un convegno sul contributo delle radio estere in lingua italiana

Qual è il contributo delle radio straniere in lingua italiana nel diffondere la cultura e la lingua del nostro Paese?

L’argomento è stato al centro di una conferenza, tenutasi nella sala stampa della Camera dei Deputati, organizzata da Fucsia Fitzgerald Nissoli, già deputata eletta in centro e nord America nella scorsa legislatura, moderata dal Consigliere d’Ambasciata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Giovanni Maria De Vita.

“Trasmettendo l’Italia: il contributo delle radio italiane all’estero per la diffusione della cultura e della lingua italiana”, il titolo dell’iniziativa.

Sono intervenuti l’On. Deborah Bergamini e l’europarlamentare Salvatore De Meo che hanno sottolineato il valore delle radio italiane nel mondo, che tengono unite comunità lontane.

La radio ‘esporta l’Italia migliore’, ha poi rimarcato Massimo Veccia, Presidente del Business Care Communications USA, mentre Pauline Fitzgerald – giornalista televisiva texana – ha spiegato l’esperienza di “Crave”, programma radiofonico statunitense in lingua italiana, dove si racconta il made in Italy, tra musica, arte e moda.

Momento clou, quello dedicato alle radio in lingua italiana presenti all’estero.

Il primo a prendere parola è stato Tony Pasquale di ICN Radio, voce italiana di New York che quest’anno festeggia 40 anni di attività con un’emittente operativa nell’arco delle 24 ore.

Situazione analoga – anche se più recente essendo nata dieci anni fa – dalla capitale britannica, con l’esperienza di London One Radio, presentata dal fondatore Philip Baglini, che – come ha spiegato – ha cercato di raccontare la nuova emigrazione oltre Manica.

Spazio infine ad altre due realtà: Grada Radio (Panama) presentata da Alessio Gronchi, che ha messo al centro la propria programmazione, caratterizzata dalla musica del nostro Paese, come specchio della cultura italiana.

Iolanda Russo è invece intervenuta dal Canada a nome del programma “L’Eco del Lazio”, nato con la finalità di mettere in relazione gli italiani che vivono in Italia con gli italiani oltreoceano.

Il Consigliere De Vita ha chiuso la conferenza sottolineando come “il nostro sistema debba guardare con grande interesse alla radio, perché è una grande opportunità per il nostro Paese”.

L’intero convegno è disponibile ‘on demand’ cliccando qui sotto.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

App di FM-world: all’estero, la più ascoltata è Radio Italia

È Radio Italia Solo Musica Italiana l’emittente più ascoltata all’estero sull’app di FM-world.

I dati sono relativi all’ultima settimana, che va dal 2 all’8 maggio, ed evidenziano un forte attaccamento al “made in Italy” da parte di chi vive fuori dai confini.

Sul podio anche Radio Deejay e RDS 100% Grandi Successi.

Ottimo riscontro giunge poi da Rai Radio2 e da Radio Kiss Kiss, rispettivamente quarta e quinta, mentre chudono la “top ten” Radio 105, RTL 102.5, Rai Radio1, R101 e Radio 24.

Sorprese arrivano nella fascia 11-20, dove sono presenti diverse native digitali.

La classifica si apre con Radio Monte Carlo, ma già al dodicesimo posto si colloca Giornale Radio ed al tredicesimo Radio Morcote International, la nuova emittente svizzera fondata da Grant Benson.

A seguire, Radio Maria, Radio Bruno, Lattemiele, Radio Ibiza, Discoradio e la tematica 105 Miami. Chiude la “top 20” Love FM.

Altre sorprese le troviamo dal ventunesimo al trentesimo posto.

Apre il blocco Radio Mater, seguita da Radio Capital e dalla lucana Radio Carina.

New entry al ventiquattresimo posto con la nuova Giornale Radio Rassegna Stampa, mentre seguono m2o, Radio Millennium, NBC 70/80 HQ, la tematica House of Frankie, Virgin Radio e Kiss Kiss Napoli.

Concludiamo evidenziando gli ascolti dal trentunesimo al quarantesimo posto.

L’apertura è appannaggio della capitolina Radio Radio, seguita da Lolliradio Hits, One Dance, Radio Margherita e Radio Giulia.

Trentaseiesima è MC2, mentre si arriva alla posizione numero 40 con Kiss Kiss Italia, Multiradio, Radio Italianissima e Lolliradio Happy.

Ancora una volta, dunque, emerge una presenza sempre più massiccia di “native digitali” in un pacchetto che include anche la maggiorparte delle emittenti FM del panorama italiano.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

L’app di FM-world all’estero: non sono sempre i network i più ascoltati “oltre confine”

Si sta per concludere il mese di novembre 2019, un periodo in cui la app FM-world ha continuato a crescere, promuovendosi anche all’estero.

Proprio i fruitori “fuori confine”, in buona parte italiani stabilitisi in altri Paesi insieme a vacanzieri occasionali, ci hanno fornito indicazioni – attraverso le loro selezioni – su quali sono le emittenti “made in Italy” più cercate da chi vive o si trova lontano dalla propria terra d’origine.

Dopo l’Italia, dove è presente la schiacciante maggioranza dei fruitori di FM-world, il Paese in cui viene maggiormente utilizzato il nostro aggregatore sono gli Stati Uniti.

Dal 1° al 29 novembre, sono state 5.578 le sessioni provenienti dal Nord-America che hanno confermato il successo di Radio Italia Solo Musica Italiana come emittente più cliccata. Al secondo posto si colloca Radio Capital e al terzo Radio 24. La classifica prosegue con Rai Radio1 (quarta), Kiss Kiss Napoli (la “locale” del gruppo, quinta), RDS (sesta), Radio Deejay (settima), Radio Radicale (che negli USA trova il miglior posizionamento in assoluto con un dignitoso ottavo posto), Radio 105 (nona) e Radio Maria (decima).

Sono 3.187, invece, le sessioni che arrivano dalla Svizzera. In terra elvetica, RTL 102.5 domina la classifica, seguita da Radio Sportiva al secondo posto e (addirittura) da Radio Ibiza terza. La chart prosegue con Radio Deejay (quarta), RDS (quinta), Radio 24 (sesta), Radio Italia Solo Musica Italiana (settima), Radio Bruno (ottava), Radio Kiss Kiss (in questo caso quella nazionale, nona) e Radio 105 (decima).

Sfiora i 2.000 contatti (parliamo esattamente di 1.916 unità) la Germania. In questo caso il podio è appannaggio di RDS (prima), RTL 102.5 (seconda) e Radio 24 (terza). Seguono Rai Radio1 al quarto posto, Kiss Kiss Italia (quella di sola musica italiana) quinta, Radio Deejay sesta, Radio Monte Carlo settima, Radio Italia Solo Musica Italiana ottava, Radio Kiss Kiss (la nazionale) nona e Rai Radio2 decima.

A breve distanza si colloca il Regno Unito con 1.828 sessioni in (quasi) un mese. Ed anche in questo caso non mancano le sorprese. Se Radio Deejay è prima oltre Manica, la seconda emittente più ascoltata su FM-world è la superstation Radio Number One. A seguire, Radio Italia Solo Musica Italiana (terza), Rai Radio1 (quarta), R101 (quinta), Radio Kiss Kiss (sesta), RDS (settima), RTL 102.5 (ottava), Radio 24 (nona) e Radio Subasio (decima).

Completiamo con l’analisi di altri due Paesi europei, peraltro confinanti tra loro: Belgio ed Olanda.

Nella terra dei “fiamminghi” e “valloni” si sono registrate 1.270 sessioni ed un podio con RDS (prima), Radio Monte Carlo (seconda) e Radio Sportiva (terza). Ottima performance anche per m2o che si colloca quarta ed una sorpresa: RDS Relax al quinto posto. A seguire, troviamo Radio Deejay (sesta), Rai Radio1 (settima), Radio Italia Solo Musica Italiana (ottava), Radio Kiss Kiss (nona) e Radio 24 (decima).

Più ridotto il seguito in Olanda (743 sessioni) con risultati decisamente curiosi. Il podio è alquanto “tradizionale” (Radio 105 prima, Radio Deejay seconda ed RDS terza), mentre a seguire si collocano Radio Sportiva quarta, Radio Kiss Kiss quinta, Radio Capital sesta e (a sorpresa?) Radio Millennium Power 90 settima. La “top ten” termina con Radio 24 all’ottavo posto, Radio Italia Solo Musica Italiana al nono e (altro dato interessante) Lolliradio Happy al decimo.

Continueremo ad analizzare nei prossimi giorni i tanti dati dell’app di FM-world che, pur in un contesto più circoscritto dell’etere, fornisce risultati certificati sull’andamento delle scelte del pubblico.

Gli utenti all’estero di FM-world preferiscono la musica italiana

Sono state quasi 26.000 le sessioni dall’estero dell’app di FM-world negli ultimi sei mesi (da metà maggio ad oggi).

Si tratta di un dato importante, seppur marginale rispetto ai contatti dall’Italia, che permette di tracciare un andamento degli ascolti oltre-confine, tra gli utenti dell’aggregatore.

L’emittente più cliccata è stata Radio Italia Solo Musica Italiana con quasi 1.500 sessioni, a testimonianza del fatto che i connazionali all’estero cercano la musica italiana più di quanto lo faccia chi vive sul territorio nazionale.

Sopra le mille sessioni anche RTL 102.5, Radio Deejay ed RDS.

Poco distanziate, per completare la “top ten”, arrivano Rai Radio1 (quinta), Radio 24 (sesta), Radio 105 (settima), Virgin Radio (ottava), m2o (nona) ed R101 (decima).

Tra le 300 e le 600 sessioni si collocano le reti che vanno dall’undicesimo al ventesimo posto.

Nell’ordine si tratta di Radio Sportiva (prima tra le “non nazionali”, catalogazione che in ambito di streaming non ha alcun valore), Radio Monte Carlo, Radio Capital, Radio Kiss Kiss, Rai Radio2, Discoradio, Radio Ibiza, One Dance, Radio Subasio ed NBC Milano, che occupa la posizione numero 20, ma che domina la vetta tra le webradio presenti nell’aggregatore.

Un dato condizionato probabilmente da due fattori: il buon posizionamento del logo nell’app e, si presume, il fatto che nessuna delle emittenti presenti nell’aggregatore trasmetta in FM all’estero, rendendo tutti i brand di uguale popolarità (e quindi favorendo la scelta in base al prodotto).

La classifica limitata strettamente alle native digitali vede, a seguire, RDS Relax, Lolliradio Oldies (che all’estero supera la versione Hits), Radio Milano International (versione “Classic”), TMW Radio, Radio Millennium Power 90 e House Of Frankie.

Focalizzandoci per singoli Paesi, negli Stati Uniti (dove l’utenza di FM-world ha totalizzato 3.057 contatti complessivi) il podio è occupato da Radio Italia Solo Musica Italiana (prima), Radio 24 (seconda) e RDS (terza).

Nel Regno Unito (913 utenti) la prima è invece Radio Deejay, mentre in Svizzera (1.493 ascoltatori totali) domina RTL 102.5.

Il dato più curioso arriva dalla Germania dove su un numero di sessioni pari a 617 unità, la radio più ascoltata è stata Kiss Kiss Napoli.

Da Radio2 al web: torna “Planet rock”

Un linguaggio diretto e coinvolgente,che amplifica la naturale potenza espressiva del rock, una ricchissima offerta di concerti ed eventi dal vivo,  sia in Italia che all’estero oppure diffusi in diretta dalla “Sala Bob Marley” , nel palazzo della Radio di via Asiago, un’originale miscela di contenuti sonori d’avanguardia e di diversi stili comunicativi dei conduttori.
E’ “Planet rock”, uno dei programmi che hanno segnato la storia musicale della radio. Materiali “doc”, come il concerto dei Nirvana del novembre 1991 al Castello di Roma, le scalette ragionate di Alberto Campo, Marco Basso e Mixo, l’unplugged inedito di Iggy pop del settembre 1993 ,negli studi della Rai. File audio, che si credevano perduti, recuperati e riproposti da Radio2 Rai, grazie alla collaborazione di  appassionati e collezionisti. Da domani in regalo sul sito Radio2.rai.it e Planetrock.rai.it

“Planet Rock” inizia le sue trasmissioni il 4 novembre  del 1991, proprio quando un nuovo vento musicale soffia potente sui “villaggi” popolati dai seguaci del Rock.  Raccogliendo l’eredità del leggendario “Stereodrome”, si presenta, sui canali Stereo di Radio Rai, come l’appuntamento di approfondimento ,che catalizza l’attenzione di un mondo musicale e diventa il punto di riferimento per chi, seppur con mezzi ancora analogici, sta per vivere da protagonista la nascente era digitale. E in brevissimo tempo si afferma  come il più ascoltato e popolare programma musicale nell’orario radiofonico 21.00 – 24.00, recepito dal pubblico e dalla critica come determinante veicolo di dinamismo culturale e di aggregazione sociale con un ruolo fondamentale soprattutto nelle realtà più periferiche della provincia italiana.

Il suo linguaggio diretto e coinvolgente amplifica la naturale potenza espressiva del Rock, che, proprio nella prima metà degli anni ’90, dimostra una rinnovata spinta propulsiva e aggregatrice con il formidabile successo del grunge, del crossover, dell’indie rock, del britpop, del trip-hop e di tutti gli altri nuovi stili nati dalle scene musicali alternative di quegli anni. E’ così che sul Pianeta Rock si crea velocemente un folto seguito di appassionati che, raccolti attorno alla carismatica figura di Eliseno Sposato, danno vita al “Planet Rock Fan Club”, vero e proprio social network ante litteram, promotore di attività, incontri e raduni proseguiti ben oltre il termine ufficiale (31 dicembre 1996) dell’avventura radiofonica di “Planet Rock”.

I contenuti inediti, proposti da Radio2, provengono in parte dal Catalogo Multimediale Teche Rai e in parte dall’archivio privato dello stesso Eliseno e del suo “fan club”.

Tutte le puntate di Planet Rock, che si possono scaricare in podcast o ascoltare in streaming su  Planetrock.rai.it , non sono mai state pubblicate dopo l’originale messa in onda radiofonica.

(Comunicato stampa Radio2)