Maltempo in Toscana e nel nord-Italia: l’informazione viaggia anche ‘via etere’

Il centro-nord Italia è colpito, in queste ore, da fenomeni meteorologici intensi, che stanno provocando gravi disagi in alcune zone.

Particolarmente colpita la Toscana, dove alcune esondazioni di fiumi hanno messo in ginocchio in particolare la città di Prato e parte della sua provincia.

L’emergenza “corre” su tutti i media a disposizione, a partire da web e social che hanno raccontato in tempo reale, con foto e video, ciò che stava vivendo la popolazione delle zone colpite.

In queste ore, anche la radiofonia del territorio sta facendo la sua parte, informando gli ascoltatori e dando una visione più ampia di quello che sta accadendo.

Sono diversi gli esempi virtuosi “via etere” che si stanno prodigando in questo senso.

Ne citiamo alcuni che abbiamo sentito pocanzi, ma invitiamo chiunque a segnalarci qualsiasi realtà che si sia messa a disposizione per il proprio territorio.

Radio Toscana, per esempio, si conferma una emittente di servizio che già da ieri sta aggiornando costantemente i propri ascoltatori, sin dai primi segnali del forte maltempo che ha colpito la regione.

Importante il contributo stesso di chi interagisce con l’emittente, per raccontare singoli episodi di criticità.

Presente in questo momento di emergenza Controradio con continue dirette e interviste, così come il Pentasport di Radio Bruno, che questa mattina ha abbandonato il calcio per dedicarsi all’informazione ed aiutare chi sta vivendo da vicino l’emergenza.

Altre emittenti ancora si stanno prodigando in questa direzione. Invitiamo tutti (anche da altre regioni colpite dall’emergenza meteo) a segnalarci episodi “virtuosi” a [email protected].

Il valore aggiunto della radio locale nelle emergenze

Una premessa è doverosa: ogni radio ha un proprio format e, in quanto tale, ogni emittente ha una propria identità.

In queste ore di emergenza maltempo, tuttavia, sono tante le realtà territoriali impegnate nel raccontare ed aggiornare i propri ascoltatori su quanto sta accadendo in Emilia-Romagna.

Uno degli esempi virtuosi arriva da Radio Nettuno Bologna Uno, emittente talk generalmente dedicata allo sport e che oggi ha interrotto i propri programmi ‘abituali’ per creare un filo diretto con il pubblico su maltempo, emergenza e viabilità.

Come stanno dicendo in onda i conduttori, oggi “la cronaca prende il sopravvento sullo sport” e l’interazione con gli ascoltatori è continua, sia con telefonate in diretta sia con messaggi vocali.

Ma concentrati sull’emergenza sono anche le ‘big’ del territorio, da Radio Bruno a Radio Studio Delta, da Radio Gamma a Radio Sabbia (e non solo) che stanno affrontando il tema con frequenza, fornendo un servizio di pubblica utilità ai numerosi ascoltatori che li seguono ogni giorno.

Di maltempo ed esondazioni si parla anche fuori regione. Sul tema è intervenuta, per esempio, Radio Padova con un collegamento in mattinata alle 10.30 per aggiornare il pubblico veneto sugli eventi meteorologici della vicina Emilia-Romagna.

Tante realtà private che svolgono quindi servizio pubblico, in un momento drammatico che ha messo in ginocchio intere province, tuttora in forte difficoltà.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Germania, Norvegia, Olanda, Australia: la reazione delle radio all’emergenza Covid

Una nuova tappa tra le radio di tutto il mondo, per capire come le singole realtà stanno reagendo all’emergenza Covid.

Max Pandini oggi ci porta in Germania, Australia, Olanda e Norvegia.

  • RADIO E COVID IN EUROPA E NEL MONDO

Altri Feedback. Questa volta abbiamo allargato la visuale anche fuori dall’Europa.

Le domande restano ‘’Come il Covid ha cambiato la radio nel suo approccio al quotidiano
lavoro e nella programmazione, se ci sono state variazioni di ascolto e un cenno
sull’advertising’’.

  • JOACHIM BÖSKENS Direttore di NDR Radio House Mecklenburg-Vorpommern – Germania

Iniziamo con Joachim che dirige tutta la parte Televisione, Radio e Web di NDR a Schwerin, Germania, e ha sicuramente una visione più ampia dei mezzi di comunicazione da darci.

Beh, innanzitutto ci siamo presi cura della salute della gente che lavora da noi, quella era la prima cosa da tutelare. Abbiamo qualche persona in tutto lo stabile con malattie pre-esistenti e pertanto vogliamo minimizzare il rischio di infezione.

La soluzione è andata nella direzione del lavoro a casa e continua tuttora. Molti editors e lo staff dell’amministrazione sono stati mandati a lavorare a casa e continuano anche oggi.

E’ stato un grandissimo sforzo quello del nostro reparto IT che ha dovuto installare tutte le strumentazioni tecniche dovendo rispettare non solo le regole di sicurezza per l’emergenza, ma anche rispettare gli standard di lavoro, qualità e sicurezza IT.

Abbiamo diviso i nostri dipendenti presenti in due squadre che non lavorano allo stesso momento. Abbiamo dovuto chiudere i dipartimenti cultura e sport perché non s’erano più eventi, mentre ovviamente è stato un momento di fuoco per il dipartimento news che serve anche la parte web.

Penso che la crisi da corona sia una possibilità per le radio: in questo momento gli ascoltatori sono dipendenti dall’avere informazioni, oltretutto autorevoli e verificate. Abbiamo ospitato molti Ministri e anche il Primo Ministro, che hanno risposto alle domande dei cittadini, è stato un doveroso e importante servizio per il nostro pubblico, la gente.

E’ stata anche una grande fortuna avere la possibilità di fare ‘’visual radio’’ così da poter trasmettere lo show radiofonico anche su facebook e sul nostro ndr.de/mv

Sfortunatamente non abbiamo informazioni aggiuntive sui ‘’numeri’’, ma il feedback dei nostri ascoltatori è davvero molto buono. La nostra ricerca ci mostra valori molto buoni per le notizie. Facciamo televisione anche per il mercato regionale e per ARD. Il nostro fiore all’occhiello, il ‘’Nordmagazin’’ (NDR Fernsehen, ore 19.30-20.00) ha avuto una media di share del 32%!

  • SHAYNE SINCLAIR, Program Director, STAR 104.5 – Australia

Qui tutto bene, tranne l’essere un po’ pazzamente bloccati in casa. E assolutamente sì, la radio è cambiata.

Non adattarsi alla situazione attuale ti metterebbe direttamente nella veloce corsia dell’essere irrilevante. Abbiamo valutato letteralmente ogni element.

Innanzitutto circa 40 canzoni sono state ritirate dalla rotazione per una serie di motivi: testo non appropriato, canzoni troppo “felici” (Walking On Sunshine!) e che non corrispondevano all’umore della gente ora. Il suono complessivo della stazione è stato rimodulato per adattarsi alla situazione, mentre abbiamo continuato a svolgere l’importante ruolo di offrire sollievo al nostro pubblico.

Per quanto riguarda gli ascolti, la rilevazione è in stand by fino a che ritorneremo alla normalità. Per ora quello che vediamo in termini di streaming è l’incredibile crescita rispetto ai mesi precedenti e la durata totale di ascolto media è aumentata di ben 1 ora e 45 minuti!

Non è una sorpresa che gli Smart Speakers stiano guidando maggiormente la nostra crescita. La pubblicità ovviamente è stata influenzata, ma noi siamo fortunati ad avere delle relazioni molto solide con i nostri clienti e molti dei nostri di ‘livello medio’ hanno deciso di stare con noi in questo periodo.

  • JONAS BERGLØV, Assistente Direzione Programmi, NRJ NORWAY- Norvegia

Abbiamo sentito il parere del ‘capo dei capi’ dei programmi di NRJ direttamente da Parigi, Gael Sanquer, nel precedente articolo. Ma con piacere sentiamo anche Jonas, che ci dà un Focus più mirato sullla NRJ della sua nazione.

Innanzitutto sgombro subito il campo dall’advertising: semplicemente non sono aggiornato a riguardo al momento.

Durante il lockdown NRJ NORWAY ha deciso molto velocemente di restare fedele a se stessa, quindi là dove altri hanno rallentato, o sono diventati più seri nei loro contenuti, noi abbiamo scelto di continuare a diffondere ENERGIA positiva (positive ENERGY/NRJ ndr.) come sempre.

Per quanto riguarda gli ascolti abbiamo avuto un leggero calo legato soprattutto alla gente in movimento, ma sta già iniziato a tornare normale. Anche il la permanenza media all’ascolto è aumentata, visto che la gente ha tempo e possibilità di ascoltare meno saltuariamente e più a lungo a casa mentre fanno le loro faccende e lavorano da remoto.

Sembra anche che molti facciano allenamento con noi , oalmeno così sembra, visto che riceviamo molti video di gente in allenamento.

  • EVERT JANSE, Direttore Generale OOG Radio – Groningen, Paesi Bassi

(Con Evert è stata una piacevole chiacchierata bi-lingue: è un grande fan dell’Italia e sta studiando italiano, con ottimi risultati!)

Sì, la radio è chiaramente cambiata durante il Lockdown. Noi abbiamo mantenuto in studio solo i programmi informativi, le news, mentre la maggior parte dei programmi viene prodotta da casa e mandata nel sistema di messa in onda.

Per quanto riguarda gli ascolti la mia percezione e quella del team è che siamo cresciuti, ma non posso certificare questo. Le entrate pubblicitarie sono diminuite ovviamente, ma abbiamo avuto un extra circa 45.500 € dal Governo, uno speciale fondo, che ci dà un po’ di sollievo.

Max Pandini

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

“Radio Italia Live”: slitta il concerto di Milano previsto il 7 giugno

La decisione era prevedibile, ma ora è stata ufficializzata.

Non si terrà il prossimo 7 giugno l’ormai consueto appuntamento del “Radio Italia Live – Il Concerto” in Piazza Duomo a Milano.

Per l’emittente di musica italiana era diventata ormai quasi una “tradizione” inaugurare l’estate, con un evento di forte richiamo.

Il concerto “Radio Italia Live” ha sempre portato nel cuore del capoluogo lombardo (e trasmesso su tutte le piattaforme dell’emittente) il meglio degli artisti del momento, con forte richiamo di pubblico.

Proprio per questo motivo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in accordo con il Presidente di Radio Italia Mario Volanti, ha deciso di riprogrammare a data da destinarsi l’importante appuntamento, in attesa di superare l’emergenza coronavirus ed evitare quindi assembramenti.

Nel comunicato diramato dall’emittente, non si fa riferimento – al momento – all’analoga iniziativa di Palermo, in programma il 28 giugno.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Coronavirus, ricerca GfK: gli italiani non rinunciano alla radio

E’ stata presentata oggi la ricerca curata dall’istituto GfK, “L’ascolto della Radio ai tempi del COVID – 19”, commissionata da TER, Tavolo Editori Radio, che racchiude la quasi totalità delle emittenti pubbliche e private, nazionali e locali della radiofonia italiana.

L’emergenza sanitaria ha fortemente condizionato le abitudini quotidiane determinando effetti non trascurabili sulla mobilità in auto (il 67% della popolazione utilizza meno l’auto) e sui percorsi verso il lavoro (il 30% della popolazione non si reca più al lavoro fuori casa), costringendo tra le mura domestiche gran parte della popolazione.

L’impatto sugli ascolti delle radio è molto contenuto – si legge nella ricerca – con un calo del 17%, pressoché compensato dall’aumento del tempo medio di ascolto cresciuto dell’11% (sull’ascolto degli ultimi 7 giorni).

“Alla riduzione netta dell’ascolto tramite autoradio corrisponde un aumento dell’ascolto attraverso tutti gli altri device – dice Giorgio Licastro, Responsabile Area Media di GfK – non soltanto la classica radio FM, alla quale si stanno affiancando gli apparecchi DAB+, ma anche la TV, lo smartphone e il PC (con riscoperta da parte delle fasce giovanili); crescono pure tablet e smart speaker, i quali, pur partendo da basi contenute nel periodo pre-crisi, vedono tassi di incremento analoghi a quelli degli altri device”.

Particolare menzione merita l’accesso digitale attraverso siti e app radio, sia che si tratti di piattaforme proprietarie, sia che si tratti di aggregatori. L’accesso digitale con le nuove necessità di collegamento al mezzo radio – continua la ricerca – vede un incremento importante: +24% di reach e + 61% di tempo speso. La nuova domesticità plasma le modalità di ascolto della radio.

“Rilevante in casa è l’inedita presenza maschile e delle donne lavoratrici – sottolinea Giorgio Licastro – che aumenta le occasioni di esposizione (da 1,1 a 1,5 al giorno) e spinge verso l’alto, nella lista delle attività, l’ascolto mentre si lavora, mentre si fa ginnastica, nei momenti di relax. Le aree che maggiormente migliorano dopo l’inizio dell’emergenza sono proprio quelle rassicuranti della vicinanza e del comfort, come antidoto alla solitudine forzata; e contemporaneamente quelle che agiscono sullo stato di benessere, sull’umore, sull’emozione”.

In questo, il ruolo della musica ascoltata alla radio appare fondamentale: veicola un senso di comunità, di partecipazione collettiva, di serenità nonostante tutto.

La costrizione a casa ha avuto effetti non trascurabili sull’ascolto della radio, senza tuttavia minarne il ruolo grande protagonista nella comunicazione di massa.

La sua capacità di presentare un mix unico di emozione, vicinanza, empatia e informazione credibile, unita alla possibilità di essere fruita in qualsiasi momento della giornata la rendono difficilmente sostituibile.

La radio è un mezzo a cui gli Italiani non rinunciano – si legge nella ricerca – piuttosto, ne ricalibrano l’uso in funzione dei nuovi stili e delle nuove abitudini, favoriti, in questo, da un mezzo che è in grado di sfruttare vecchie e nuove tecnologie per consentire l’ascolto anche in modi innovativi e diversi rispetto al passato.

La crisi ha favorito la relazione con il mezzo, soprattutto in termini di vicinanza, di veicolo di emozioni positive e secondariamente anche di informazione, di partecipazione e confronto. La musica ascoltata alla radio appare fondamentale, contribuendo al senso di comunità, di partecipazione collettiva, di serenità.

Il ruolo informativo della radio non è meno rilevante, assolvendo sia il compito della presenza tempestiva e del realtime, sia quello dell’approfondimento e dell’autorevolezza.

In questo periodo di isolamento forzato aumentano gli ascoltatori che creano interazione. L’iniziativa «La Radio per l’Italia» – conclude la ricerca GfK – è stata ampiamente riconosciuta e apprezzata come modo di ulteriore avvicinamento al mezzo.

(Comunicato stampa)

Le dinamiche della radio nell’emergenza Covid 19: al via, un ciclo di incontri sui social di FM-world

Prende il via un ciclo di appuntamenti sulle pagine social di FM-world, per analizzare il futuro della radio.

La puntata zero dei “salotti” di FM-world si terrà questo giovedì 16 aprile alle 21.00, collegandosi su www.facebook.com/fmworld o semplicemente in coda a questo articolo.

Ospiti dell’incontro, che sarà moderato da Nicola Franceschini, tre nomi noti del settore, in ambiti diversi: Massimo Lualdi (avvocato, esperto di comunicazione e direttore di Newslinet), Renzo Marrazzo (CTO di 22HBG) e Angelo “De Robertis” Colciago (direttore di Giornale Radio).

La diretta prenderà il via con Massimo Lualdi con cui verranno analizzate le nuove dinamiche di ascolto della radio, ai tempi dell’emergenza Covid 19.

Renzo Marrazzo, invece, approfondirà il tema in ambito tecnico, parlando di ascolto in streaming e di nuove opportunità tecnologiche.

Infine, Angelo Colciago entrerà nel vivo di un caso specifico: quello di Giornale Radio, il progetto nativo digitale nato un paio di mesi fa e di cui è diventato recentemente direttore.

Il pubblico potrà interagire con domande ai tre rispettivi ospiti, i cui interventi saranno successivamente appronditi con “speciali” sulle testate FM-world e Newslinet.

Appuntamento giovedì 16 aprile alle 21.00 sulle piattaforme di FM-world, in attesa di un evento atteso per martedì 21, con un nome noto della radiofonia nazionale.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]