La Principessa Elettra Marconi ha ricevuto le chiavi della città di Sasso Marconi

Lunedì 24 aprile, il Comune di Sasso Marconi ha convocato un consiglio comunale straordinario.

La cerimonia – calorosa e partecipata – è stata indetta per rendere omaggio alla Principessa Elettra Marconi (a cui sono state consegnate le chiavi della città), figlia di Guglielmo, custode e testimone diretta delle imprese del padre, in vista delle celebrazioni per i 150 anni della nascita dello scienziato, che si terranno il prossimo anno.

Un gesto simbolico – riporta un comunicato – con cui il Consiglio comunale ha voluto sottolineare lo stretto legame esistente tra la famiglia Marconi e la città dell’appennino bolognese, dove lo scienziato effettuò i primi esperimenti di radiotelegrafia senza fili.

“𝑈𝑛 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝐺𝑢𝑔𝑙𝑖𝑒𝑙𝑚𝑜 𝑀𝑎𝑟𝑐𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒”, ha detto il sindaco Roberto Parmeggiani nel suo intervento. “𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜 è 𝑠𝑖𝑚𝑏𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑢𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑢𝑜𝑚𝑜, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎”.

La cerimonia si è conclusa con un omaggio in musica e parole: il soprano Paola Matarrese, accompagnata al piano da Gian Marco Verdone, ha eseguito la romanza “𝑬𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒖𝒑𝒓𝒆𝒎𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒆𝒔𝒔𝒂 𝑬𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐𝒏𝒊”, una composizione dedicata alla neo-cittadina onoraria.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Giornata Mondiale della Radio: Elettra Marconi incontra gli studenti

Il 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio.

In occasione dell’importante ricorrenza, martedì 11 la Principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo Marconi, incontrerà gli studenti di un istituto di Viterbo per parlare del “miracolo tecnologico con il quale suo padre Guglielmo rivoluzionò la storia”.

Tutti i dettagli nel seguente comunicato stampa.

Ricorre quest’anno la IX Giornata Mondiale UNESCO della Radio, nata a seguito di una richiesta dell’Accademia Radiofonica Spagnola del 20 settembre 2010, proposta accolta dal Comitato Esecutivo dell’UNESCO, per celebrare un mezzo di comunicazione che, nonostante l’avvento di Internet, ha continuato ad essere una importante piattaforma di libertà, di espressione e di dibattito.

Ad oggi, nonostante la sua età “centenaria”, rimane il Mass Media più diffuso al mondo, in grado di raggiungere più persone in più luoghi rispetto a qualsiasi altro mezzo.

L’11 febbraio 2020, presso l’Aula Magna dell’ Istituto Tecnico Tecnologico Leonardo da Vinci, si svolgerà un evento patrocinato dall’UNESCO relativo alla Giornata Mondiale della Radio, con inizio alle ore11:00. Sarà presente come ospite d’onore la Principessa Elettra Marconi, che saluterà le personalità presenti e parlerà del “miracolo tecnologico” con il quale suo padre Guglielmo rivoluzionò la storia. Interverranno come relatori l’ing. Emanuele D’Andria, presidente AMSAT, il prof. Livio Spinelli, Parco G. Marconi di Santa Marinella, il prof. Gianni Cancellieri, docente Università di Ancona, l’ing. Alessandro Carelli, Sales Manager Communication JVC Kenwood, la dott.sa Jasmin Rauseo, dell’Istituto di Scienze Polari del CNR di Montelibretti, il dott. Giuseppe Biagi, nipote del marconista responsabile del salvataggio dei superstiti del Dirigibile Italia.

L’evento è stato realizzato dalla Lega Navale Italiana Lago di Bolsena e dall’ITT L. Da Vinci, in collaborazione con il Parco G. Marconi e la sezione della LNI di Santa Marinella.

Una cosa è subito evidente: nonostante i suoi quasi cento anni, la Radio vive oggi un periodo di rinnovata giovinezza e continua ad essere, tra i mezzi di comunicazione, uno dei più amati, amato ancora di più da coloro che non hanno la possibilità di poter vedere le immagini e hanno adottato la radio come il mezzo comunicativo per eccellenza, perfettamente accessibile.

Esiste addirittura una branca della scienza, una nuova area della psicofisiologia, la Neuropsicofonia, che studia la relazione tra suono – frequenza – mente e cervello, e si occupa del benessere mentale e fisico attraverso l’ascolto di particolari frequenze acustiche e toni binaurali.

La Radio a tutt’oggi rappresenta un fondamentale ponte di comunicazione per comunità remote, per regioni in via di sviluppo e popolazioni in situazioni vulnerabili. Basti pensare che è l’unico mezzo di comunicazione utilizzato in caso di emergenze o calamità, con un’immediata accessibilità alle frequenze speciali designate.

Secondo il giudizio del filosofo Henry Bergson: “La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima”; per Marilyn Monroe: “…Non è vero che non avevo niente, ho avuto la radio!”; per Steve Allen….“La Radio è il teatro della mente”! Per dirla con poche parole.. la Radio informa, trasforma e ci unisce!