È in corso fino al 12 aprile il NAB Show, la fiera internazionale più importante per quello che riguarda il mondo dei media, dell’intrattenimento e della tecnologia.
Nata nel 1923 come manifestazione itinerante tra le principali città degli Stati Uniti, dal 1991 si tiene in pianta stabile a Las Vegas.
Ogni anno partecipano al NAB (il cuo acronimo significa National Association of Broadcasters) centinata di migliaia di visitatori, da tutti i Paesi del mondo e con espositori che, nelle ultime edizioni, hanno sfiorato le 2.000 unità.
Anche FM-World è presente a Las Vegas per presentare la propria piattaforma ai player internazionali.
Tante le novità, tra cui l’interazione tra la nostra app, TX Control (piattaforma cloud di telemetria) ed Alexa.
FM-World fa parte di 22HBG, gruppo nato all’interno del mondo di Elenos, la multinazionale “made in Italy” del broadcasting radiofonico che negli ultimi tempi si è ulteriormente espansa, con l’acquisizione di storici brand del settore, quali il noto BE Broadcast Electronics.
Il gruppo italiano Elenos, leader mondiale nella produzione di trasmettitori FM, con sede a Poggio Renatico (Fe), ma con uffici e strutture di supporto in Europa, Nord America e Asia, ha acquisito la storica azienda statunitense Broadcast Electronics, consolidando la propria mission di qualità e affidabilità.
Fondata nel 1959 in Maryland e successivamente trasferitasi in Illinois, Broadcast Electronics è la più grande produttrice di apparecchiature radio negli Stati Uniti. Parte di BE sono inoltre l’azienda di automazione da studio AudioVAULT e l’altrettanto popolare Marti Electronics, per molte emittenti sinonimo di dispositivi remoti.
Broadcast Electronics, AudioVAULT e Marti entrano così ufficialmente nel gruppo Elenos, di cui fa parte da qualche anno anche l’italiana Itelco. Proprio grazie a questa operazione, 22HBG ed FM-Worldavranno presto nuovi ed importanti sviluppi nel mercato americano degli aggregatori.
Leonardo Busi, Presidente del Gruppo Elenos, azienda fondata nel 1977, anticipa importanti sviluppi per le aziende acquisite.
“Vedo in BE la capacità di espandersi in televisione – dichiara – e investiremo in questo. Negli ultimi anni abbiamo ridato vita al marchio Itelco e abbiamo l’opportunità di portare le nostre opzioni TV in un modo più ampio per gli Stati Uniti”.
Relativamente ad AudioVAULT e Marti, aggiunge: “L’automazione radio non è l’area di competenza della mia azienda, ma so che AudioVAULT è una parte molto importante della storia di BE e questo deve continuare. I miei team di vendita in Europa saranno in grado di mostrare ai miei amici di trasmissione quanto sia eccezionale AudioVAULT. Vedo grandi opportunità anche con Marti che tutti conoscono“.
Un’acquisizione dunque che rappresenta un rafforzamento per i brand Elenos e BE: ora lavoreranno assieme per migliorare ancor più l’alta qualità, che contraddistingue da sempre entrambe le aziende.
Il workshop, organizzato con la collaborazione del partner fm-world.it, ha analizzato quello che sarà il futuro della radio
Sarà il DAB+ la tecnologia del futuro della radio? Il tema è stato al centro del dibattito “Elenos Open Day” organizzato dal portale “fm-world.it”, una giornata di confronto tra operatori di reti nazionali e locali, tenutasi presso la sede della ditta Elenos di Poggio Renatico (Fe), per capire quali saranno i device utilizzati dai fruitori del mezzo.
Il digitale radiofonico sta per esordire in Trentino, dopo anni di tentennamenti e rimandi. Una partenza su cui non mancano dubbi e titubanze, ma a cui credono gli operatori della regione in oggetto, rappresentati durante il convegno da una delegazione di Radio Dolomiti. Il loro consorzio, che raggruppa undici emittenti del territorio, darà via alle trasmissioni in DAB+ tra poche settimane, assieme ai programmi interregionali e nazionali garantiti da Rai e privati. In totale, una quarantina di emittenti che saranno ricevibili in almeno la metà della provincia di Trento.
Quali sono i vantaggi del DAB+? Innanzitutto una miglior ricezione, ma anche possibilità di diversificare i contenuti rispetto all’FM e supportare il prodotto audio con altri elementi aggiuntivi (informazioni, news sul traffico ecc…).
Di DAB e DAB+, tuttavia, sono anni che si parla, e – per quanto quella del Trentino non sia più una sperimentazione ma una partenza vera e propria che dovrebbe gradualmente aprire le strade anche alle altre regioni – lo scetticismo è uno dei sentimenti prevalenti da parte degli operatori (circa una cinquantina) presenti all’Elenos Open Day.
Scetticismo dovuto al fatto che si tratta di una tecnologia ormai datata su cui c’è poco interesse ad investire – dopo ingenti spese affrontate da tutti i principali soggetti italiani nell’ottimizzare la copertura FM – e su cui ancora non esiste un mercato (reperire ricevitori DAB+ non è semplice, sebbene la ditta specializzata PURE abbia certificato la facile reperibilità in Trentino di sintonizzatori digitali).
Quali le prerogative che deve garantire questa tecnologia affinchè possa ottenere riscontri? Secondo alcuni, il punto di forza dev’essere il suono (cristallino e privo di interferenze, anche tramite il rinforzo di piccoli impianti cittadini nelle area urbane in cui si dovessero riscontrare coni d’ombra), mentre altri optano per una diversificazione dei contenuti che stimoli l’utente finale ad investire in qualcosa che ancora non c’è.
Ma la tecnologia avanza, e, per quanto in Italia si stimi che l’FM abbia ancora vita lunga, il digitale deve in un qualche modo diventare parte integrante del nostro presente e futuro. Se anche l’alternativa al DAB+ (ovvero il DRM+) non convince completamente, molti concordano sulle potenzialità della telefonia ed in particolare degli smartphone.
L’oggetto tascabile di cui tutti disponiamo offre già oggi una molteplicità di contenuti che consente all’utente di ascoltare la radio tramite il tradizionale FM così come attraverso applicazioni. Proprio grazie a queste ultime, la copertura via etere di un’emittente rischia di diventare superflua, se l’ascolto dovesse gradualmente trasferirsi attraverso questo device.
I tempi non sono ancora maturi, e lo stesso web pone molti limiti, soprattutto se rapportato al fatto che troppi contatti simultanei rischierebbero di saturare la banda. Nessuna opzione esclude l’altra, tuttavia, poichè la forza della radio è la versatilità, ed il fatto di essere multipiattaforma la rende un mezzo che non solo dispone di un grande passato, ma che ha davanti a sé ancora un importante futuro.
Il Trentino è la prima regione italiana a credere nel DAB+ con la recente attivazione dei primi multiplex. A ormai vent’anni dalla nascita della prima tecnologia digitale per la radio, è arrivato l’atteso momento del lancio?
Se ne parlerà Giovedì 22 Novembre dalle 10 all’Elenos Open Day, una giornata dedicata al futuro della radio.
* Quanto durerà ancora l’FM?
* Che valore avranno le frequenze analogiche su cui gli editori hanno investito?
* Come varierà l’ascolto del mezzo col DAB+?
* Che servizi aggiuntivi offrirà?
* E come sarà la qualità della ricezione in movimento?
Questi ed altri temi saranno discussi con esperti e addetti ai lavori, in una giornata dove al centro dell’attenzione sarà la radio e la sua evoluzione tecnologica.
All’ordine del giorno, poi, approfondimenti tecnici sui prodotti e sulle macchine di alta potenza a risparmio energetico, per avvicinare al meglio le emittenti al digitale.
Elenos Open Day si terrà Giovedì 22 Novembre dalle 10 presso Elenos, a Poggio Renatico (Fe).