Radio pubbliche europee a difesa della democrazia: il messaggio della 31ª Radio Assembly EBU

In un contesto globale segnato da fake news, polarizzazioni e tensioni geopolitiche, le Radio del servizio pubblico si confermano baluardo della democrazia e della libertà di stampa.

È quanto emerso dalla 31ª Radio Assembly dell’EBU (European Broadcasting Union), tenutasi a Parigi presso la sede di Radio France, con la partecipazione di emittenti di 33 Paesi.

Durante l’evento – come riporta Vatican News – sono stati eletti i membri del Radio Committee per il prossimo biennio: riconfermata alla presidenza Sibyle Veil (Radio France), mentre il britannico Graham Ellis (BBC) resta vice e Andrea Borgnino (Rai Play Sound) viene confermato per il quarto mandato.

Solidarietà è stata espressa verso la radio pubblica ucraina, operativa nonostante il conflitto, e verso Radio Free Europe, a rischio chiusura per tagli ai fondi statunitensi. Forte l’appello a rafforzare la cooperazione tra media pubblici europei contro le crescenti pressioni politiche ed economiche.

Spazio anche ai giovani, sempre più attratti da contenuti creativi e podcast, e all’innovazione tecnologica, con focus su intelligenza artificiale e voci sintetiche. Centrale il ruolo della musica, specie durante la pandemia, come strumento di unione e conforto grazie alla radio.

A chiudere i lavori, Sibyle Veil ha ribadito che la credibilità resta il valore chiave delle Radio pubbliche. Prossimo appuntamento: l’Assemblea Generale EBU di luglio a Londra, su invito della BBC.

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