Radio e lavori parlamentari: in scadenza le domande per la relativa gara

Potrebbe essere vicino ad una svolta, dopo tante incertezze e proroghe, il tema della diffusione via radio dei lavori parlamentari, in cui finora Radio Radicale è stata protagonista assoluta (con relative ricorrenti polemiche) e la creazione, già diversi anni fa, di una rete radiofonica della Rai, Gr Parlamento, almeno in teoria incaricata proprio del compito di informare e diffondere le sedute dei due rami del Parlamento.

Il Ministero dello sviluppo economico, nella consueta disattenzione generale estiva, ha infatti dato avvio nelle scorse settimane ad procedura telematica aperta “per l’affidamento in concessione del servizio di trasmissione radiofonica nazionale in modulazione di frequenza delle sedute parlamentari destinato all’informazione e alla comunicazione istituzionale, quale servizio di interesse pubblico, da effettuarsi in attuazione dell’articolo 1, comma 398, della Legge 27/12/2019 n.160 (legge di stabilità 2020)”. Tale adempimento, per la verità, era da tempo atteso ma fatto sta che si è arrivati fino all’estate 2021 prima che la procedura di gara venisse concretamente aperta.

L’importo complessivo previsto è di 8.196.720 euro, IVA esclusa. Va precisato che la durata prevista per il servizio è di 15 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto ma anche che il contratto avrà comunque scadenza il prossimo 31/12/2022, indipendentemente dalla data di avvio dell’esecuzione dello stesso.

L’affidamento del servizio avverrà mediante procedura aperta e con l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la procedura si svolgerà esclusivamente attraverso l’utilizzo di piattaforma telematica.

La domanda di partecipazione deve essere presentata al massimo in queste ore, visto che la relativa scadenza è quella del 13 settembre (ore 12.00).

Possono partecipare alla gara gli operatori economici, in forma singola o associata, in possesso della concessione radiofonica nazionale e dei requisiti prescritti dal disciplinare di gara, anche stabiliti in altri Stati membri.

La procedura di aggiudicazione avrà invece inizio il 20 settembre prossimo.

Mauro Roffi
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