LifeGate Radio si espande in DAB+ riducendo consumi energetici ed emissioni

Una espansione in linea con la propria “filosofia di vita”: è quella che riguarda LifeGate Radio, spegata nel seguente comunicato.

LifeGate Radio allarga i propri confini e va alla conquista degli ascoltatori del Bel Paese grazie alla tecnologia DAB+. L’emittente radiofonica, da oltre 20 anni punto di riferimento assoluto a livello nazionale per le tematiche legate alla sostenibilità, lancia la sua radio digitale in grado di attraversare lo Stivale da nord a sud, dalla Lombardia alla Sicilia, da Milano fino a Catania. Ora, con l’adozione del DAB+, è infatti possibile ascoltare le frequenze di LifeGate Radio in ben 8 regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia) e 28 tra città e aree geografiche italiane (Milano, Monza e Brianza, Brescia, Lodi, Torino, Cuneo, Genova, Imperia, Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Siena, Lucca, Versilia, Roma, Napoli, Caserta, Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia, Barletta, Andria, Trani, Palermo, Catania) oltre alla Costa Azzurra in territorio francese.

Per LifeGate Radio l’adozione della tecnologia DAB+ rappresenta uno step fondamentale, necessario e naturale nel percorso di crescita in nome delle tematiche legate alla sostenibilità oltre che un vantaggio competitivo perché ci consente di essere presenti in nuove città e regioni senza passare dall’FM, con consumi energetici ed emissioni più basse, mantenendo una elevata qualità sonora e musicale – dichiara Enea Roveda, CEO di LifeGate – L’adozione del DAB+ permette, infatti, di ascoltare la radio con una qualità audio e del suono altissima, pressoché simile a quella dei formati audio professionali”.

Evoluzione del DAB (Digital Audio Broadcasting), il DAB+ è lo standard attuale di diffusione di trasmissioni radiofoniche con tecnologia digitale e tutte le nuove radio hanno nel menù, accanto all’FM, l’opzione DAB+ la quale, con il tempo, andrà a sostituire completamente quelle a modulazione di frequenza che verranno dismesse.

(Comunicato stampa)

Digitale Tv: nuova seduta pubblica e graduatoria per la Campania

Per la convulsa fase di passaggio al nuovo digitale delle Tv locali italiane è tempo di ‘messa a punto’ per ciò che riguarda le regioni che più di recente hanno affrontato i problemi connessi alle graduatorie delle emittenti ‘idonee’ e poi di quelle cui è stata assegnata una rete di diffusione dopo le sedute pubbliche. Ricordiamo che manca ancora l’ultimo tassello di questo complicato puzzle per queste regioni (Campania, Lazio, Toscana, Umbria e Liguria), ovvero quello della assegnazione delle numerazioni Lcn, che comunque non tarderà.

Nel frattempo – si diceva – il Ministero dello Sviluppo Economico provvede a ‘sanare’ qualche situazione. In Toscana, per esempio, è stata rifatta non la graduatoria (che è rimasta immutata) ma la relativa determina dirigenziale, in cui erano stati indicati per un banale errore materiale dati complessivi sbagliati.

Più complessa e problematica la situazione della Campania, dove il Ministero ha annullato una precedente graduatoria (quella delle Tv ‘idonee’) semplicemente rivalutando il punteggio di Tv Luna, che ha scalato qualche posizione in classifica. Ma non poteva risolversi tutto così, evidentemente, perché bisognava a quel punto provvedere a riassegnare le reti di diffusione (Tv Luna poteva avere adesso qualche ‘ambizione’ in più e a catena potevano esserci altre variazioni). Di qui la decisione di rifare la seduta pubblica e in sostanza di mettere mano con urgenza a tutta la graduatoria delle Tv cui è stata assegnata una rete di diffusione, anche considerando appunto l’imminenza dell’assegnazione degli Lcn.

La nuova seduta pubblica della Campania si è svolta venerdì 8 aprile ed è stata emanata quindi una nuova graduatoria, che dovrebbe essere una ‘base definitiva’ (ma non è detta l’ultima parola, naturalmente) per la regione. Non ci sono stati sconvolgimenti – va detto subito – ma qualche cambiamento c’è stato.

Intanto le Tv cui è stata assegnata una rete di 1° livello o una (o più) delle cinque di 2° livello crescono un pochino, passando da 90 a 93. Nessun problema di spazio sulle reti – si diceva già nel precedente articolo – e quindi c’è stata semmai qualche opportunità di ‘ripensamento’ rispetto alle rinunce spontanee della precedente seduta pubblica.

Vediamo in dettaglio le novità. Intanto Tv Luna passa in tredicesima posizione (prima era diciottesima), aumenta il punteggio ma soprattutto si vede assegnata una rete di 1° livello, mentre prima ne aveva una di secondo. Passa invece, al contrario, da una rete di 1° livello a una di 2° (anche se a massima potenza) + N News e lo stesso vale per Informare.

Rientra poi fra le Tv ‘promosse’ Teledehon, che in questo modo potrà coprire buona parte del Sud Italia. Con lei tornano in scena anche Napoli.live e TeleOLTRE: a entrambe andranno ben due reti di 2° livello. Le altre due Tv ‘new entry’ sono due emittenti del gruppo di Canale 21, che in precedenza aveva preferito rinunciare a entrambi, ovvero Salus Tv e Iride, che avranno una rete di 2° livello.

Ma le Tv che avranno opportunità di diffusione sono in realtà solo tre in più (e non cinque), in quanto non sono più presenti (probabilmente per rinuncia) Club Television e 298TV.

Chiudiamo con un’altra notizia che dà un’idea di quanto sia complicata questa fase di passaggio alla ‘nuova Tv digitale’ per le Tv locali. È successo che nella pratica, mentre in alcune regioni c’era posto per poche Tv locali, in altre ci sono state anche reti di diffusione andate deserte o poco ‘frequentate’, cioè non richieste (o almeno non più di tanto), perché non assicuravano una diffusione ritenuta ‘interessante’.

Il Ministero per queste reti, anche di 1° livello, ‘ci riprova’ e ha riaperto le domande, che potranno essere presentate fino al 27 maggio prossimo. Si tratta della rete di 2° livello sul ch. 31 in Lombardia per Brescia, della rete di 1° livello sul ch. 27 in Trentino-Alto Adige e di quella sempre di 1° livello sul ch. 35 per Trento. Sembrerà incredibile, considerando i pesanti ‘tagli’ di emittenti in Veneto, ma c’è spazio nella regione sulla rete di 2° livello sul ch. 32, che però non va oltre le provincie di Belluno e Vicenza. Stesso discorso in Friuli-Venezia Giulia per la rete di 2° livello sul ch. 42 che serve le province di Gorizia e Trieste.

C’è poi ancora spazio in Abruzzo e Molise sulla rete di 2° livello sul ch. 42 per Pescara, mentre in Puglia e Basilicata (dove pure ci sono state molte Tv ‘sacrificate’) c’è posto sulle reti di 2° livello sul ch. 29 e sul ch. 34, che però servono solo la provincia di Potenza.

Non ha interessato praticamente nessuno, infine, in Sardegna (regione ‘cavia’ a suo tempo di tutte queste operazioni) la rete di 2° livello sul ch. 34 per Nuoro e Ogliastra.

Mauro Roffi
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“Guido alle sette”: Bagatta riparte ‘in digitale’ con Romina Minadeo

Guido Bagatta torna in onda, scegliendo questa volta le piattaforme digitali.

Il noto giornalista e conduttore – dopo aver lasciato tre mesi fa Radio Monte Carlo – è protagonista, da inizio marzo, di un nuovo contenitore ‘on demand’.

Si chiama “Guido alle sette” ed è un talk-show co-condotto con Romina Minadeo, disponibile su Spotify, Apple Music e Amazon Music dalle 19.00 di ogni sera, dal lunedì al venerdì.

In un’ora, vengono affrontati i temi della giornata, spaziando da argomenti di forte attualità ad altri più leggeri.

 

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Il nuovo anno comincia con Radio Pop&Rock, la nuova emittente del gruppo RTR99

“Un nuovo progetto. Una nuova avventura. Una canzone pop e una rock con tanta musica internazionale”.

Si presenta così Radio Pop&Rock, una nuova emittente digitale che esordirà il 1° gennaio 2022.

Si tratta di un canale tematico di RTR 99 Canzoni e parole fuori dal coro, la nota emittente capitolina, la cui offerta vede anche l’emittente verticale RTR 99 Canale Pooh.

“Preparatevi al collegamento con la nostra nuova digital radio e seguiteci sui social”, conclude il post dell’emittente, il cui sito web è radiopoperock.it.

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Radio Lupo Solitario: tornano i programmi in conduzione

Da lunedì 25 ottobre, tornano i programmi in conduzione su Radio Lupo Solitario.

La storica rock station di Varese dà il via, dunque, ad una seconda vita, ora in versione digitale.

Nata nel 1979 sui 90.7, Lupo Solitario è stata un simbolo nell’etere lombardo, dove ha trasmesso in FM fino a quasi dieci anni fa.

La radio però non ha mai chiuso ed ha continuato a trasmettere sul web, rimanendo fedele al proprio orientamento musicale.

Ora, attraverso i propri canali social, annuncia una ripartenza che vedrà il ritorno in onda di alcune delle voci storiche, affiancate da ‘new entry’ e con un ospite ‘di spessore’: Pino Scotto.

Il sito Malpensa24.it fornisce ulteriori dettagli, parlando di studi rinnovati e di diffusione dell’emittente tramite app e smart speaker.

Non resta che attendere la ripartenza dell’emittente dell’editore Eliseo Sanfelice, figlio del “papà” di Radio Lupo, Nello Sanfelice.

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Love FM arriva in Lombardia e si prepara al digitale

Love FM ha collegato in questi giorni le sue due prime frequenze in Lombardia.

Si tratta dei 92.5 di Calcinate ed dei 92.8 di Adrara San Martino, entrambe località della provincia di Bergamo.

Dal primo settembre, inoltre, l’emittente cambierà codice PI e invita gli ascoltatori a rimemorizzare la radio.

Questo il video-promo a riguardo.

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