Vent’anni di ascolti: com’è cambiata la situazione delle “locali”, regione per regione

Com’è cambiata la radiofonia locale negli ultimi vent’anni? Le emittenti leader sono ancora le stesse?

Abbiamo dato un’occhiata ai dati Audiradio annuali del 1999 (giorno medio ieri) per scoprire che cosa si ascoltava all’epoca.

Diverse – tra quelle ai vertici – sono le conferme, ma vi sono anche realtà scomparse. Alcune reti sono cresciute, altre si sono ridimensionate, ma nel complesso lo scenario non è eccessivamente cambiato in ambito regionale.

In Piemonte, la leader era G.R.P. con 158.000 ascoltatori, seguita da 117.000 di Radio Veronica One. Secondo i dati del primo semestre 2019 dell’indagine RadioTER, G.R.P. Giornale Radio Piemonte mantiene un’importante fetta di ascolto in regione, ma oggi la più sintonizzata è Radio Manila con 169.000 contatti.

In Liguria dominava Radio Babboleo a quota 134.000, mentre Radio Nostalgia ne otteneva 51.000. Oggi quest’ultima registra ben 179.000 contatti complessivi, ma l’area di copertura è molto cresciuta e, se limitati alla Liguria, Babboleo mantiene il primo posto.

La Lombardia si divideva tra le due reti dell’editore Zibetti: Discoradio (584.000) e Radio Zeta (543.000). Oggi fanno parte rispettivamente dei gruppi RDS ed RTL 102.5 e sommano il dato di più regioni, come accade anche per diverse altre superstation con sede in questa regione. A livello strettamente regionale, tuttavia, al vertice c’è ancora Discoradio.

Il Trentino Alto Adige vedeva il dato di due sole relatà: Radio Dolomiti (81.000) ed NBC Rete Regione (40.000). Oggi il vertice vede ampiamente consolidata l’emittente in lingua tedesca Sudtirol 1 con 105.000 contatti.

Non risultano esserci emittenti iscritte in Friuli Venezia Giulia, oggi, mentre vent’anni fa Radio Baccano registrava ben 120.000 contatti e Radio Fantasy 44.000.

Sono sempre Company e Birikina, invece, a dividersi lo scettro in Veneto. Se la prima toccava quota 562.000 e la seconda 459.000, oggi il dato complessivo della superstation di Castelfranco Veneto la vede primeggiare, anche se – limitandoci al Veneto – Company mantiene ancora un piccolo divario a favore.

E’ più che raddoppiato l’ascolto di Radio Bruno, passata da 314.000 a 775.000 ascoltatori, sebbene parte di essi arrivino da altre regioni all’epoca non coperte. Complessivamente, tuttavia, in Emilia-Romagna un’impennata per la superstation di Carpi ed una parallela riduzione della concorrenza, con la scomparsa di Tam Tam Network ed il forte ridimensionamento di Malvisi Network, all’epoca rispettivamente seconda e terza.

In Toscana, il gruppo Media Hit c’era all’epoca e c’è ancora oggi, ma con realtà diverse. Se la classifica “locale” (quindi escludendo Radio Cuore) vedeva al primo posto Fantastica (337.000) ed al secondo Centofiori (161.000), oggi il fiore all’occhiello del gruppo è Radio Sportiva, che domina la classifica seguita da una crescente Mitology ’70/’80 (legata al gruppo di RDF 102.7).

Nelle Marche, il vertice regionale era appannaggio di Radio Veronica con 155.000 contatti, mentre Radio Linea ne otteneva 52.000. Oggi quest’ultima ottiene un dato molto simile (57.000), mentre al secondo posto si colloca Radio Azzurra.

In Umbria, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, la leader era ed è tuttora Radio Subasio. All’epoca erano 1.438.000 gli ascoltatori, oggi sono 1.896.000, distribuiti in buona parte del centro-Italia, in Campania ed ora anche in Lombardia.

Radio Globo e Dimensione Suono Roma si combattevano il primo posto nel Lazio con – rispettivamente – 349.000 e 328.000 contatti. Se Globo è ancora leader, ora il secondo post è passato a RAM Power, facente sempre parte del gruppo RDS e con un breve distacco dalle reti “sorelle”.

In Abruzzo, vent’anni fa spiccava Radio Sole con 125.000 ascoltatori nel giorno medio. Oggi, invece, è “testa a testa” tra i 79.000 di Radio Delta 1, i 77.000 di Radio Ciao ed i 61.000 di Radio Parsifal (quest’ultimo dato limitato ad una sola regione, mentre per le prime due è una somma di più aree).

Non vi sono più emittenti iscritte in Molise. All’epoca era Radio Valentina l’unica realtà presente con 36.000 contatti.

In Campania, Kiss Kiss Italia è sempre leader in ambito locale (erano 536.000, oggi sono 647.000 complessivi), seguita da Kiss Kiss Napoli, Radio Ibiza e Radio Marte, che – pur con equilibri diversi – hanno sempre rappresentato le 4 reti “areali” più sintonizzate in regione.

Discorso analogo per Radionorba, all’epoca leader con 550.000 contatti complessivi, seguita da Ciccio Riccio con 297.000. Oggi il numero di ascoltatori totali della superstation di Conversano è salito a quota 758.000, mentre al secondo posto è “lotta” tra Ciccio Riccio e Radionorba Music, in base al dato preso in considerazione (totale o regionale).

Al contrario di Friuli Venezia Giulia e Molise, la Basilicata passa da zero emittenti a 4 realtà iscritte. Di queste, la prima è Radio Potenza Centrale.

In Calabria, Radio Enne Lamezia dominava gli ascolti con 69.000 contatti, seguita dai 55.000 di Radio Cosenza Centrale. Oggi la leader è Radio Juke Box, mentre seconda è Radio Ricordi.

La Sicilia, nel 1999, vedeva Radio Margherita iscritta tra i circuiti nazionali, per cui la prima classificata tra le reti locali era Radio Arcobaleno con 153.000 contatti, seguita da Radio Telecolor International con 104.000 complessivi. Oggi, al di là della già citata leader Margherita (con un dato complessivo di 639.000 unità), l’unica emittente sopra i centomila ascoltatori è RSG Radio Giornale di Sicilia a quota 124.000.

Infine, Radio Sintony e Radiolina si spartiscono ancora la Sardegna, pur ridimensionate negli ascolti. Vent’anni fa erano rispettivamente 197.000 e 111.000. Oggi la distanza si è assottigliata e per entrambe il dato segna meno di 100.000 contatti.

Primo trimestre 2019: cresce l’ascolto della radio rispetto ad un anno fa

Risultano essere in crescita gli ascolti del mezzo “radio” nel primo trimestre 2019, rispetto al periodo equivalente dello scorso anno.

Il tutto, va sottolineato, a fronte di un aumento parallelo dalla base popolazione (di età superiore ai 14 anni) che sale dai 52.973.750 del 2018 agli attuali 52.975.148 (+1.398 unità).

Fatte queste premesse, gli ascoltatori nel Giorno Medio “lievitano” comunque di 389.000 contatti, da 34.501.000 a 34.890.000.

Positiva anche la differenza nei 7 Giorni con un passaggio dai precedenti 43.672.000 ai 44.118.000 di oggi (+446.000).

Il quarto d’ora medio tra le 6 del mattino e la mezzanotte cresce, a sua volta, da 6.220.000 a 6.275.000 (+55.000), mentre nelle 24 ore passa da 4.811.000 a 4.873.000 (+62.000).

L’unica variabile che resta stabile è la durata dell’ascolto della radio nel Giorno Medio, pari a 201 minuti esattamente come un anno fa.

I dati del primo trimestre 2019 sono relativi al periodo compreso tra il 15 gennaio ed il 25 marzo.

Soltanto a fine giugno, si avrà una panoramica più ampia con gli ascolti – emittente per emittente – relativi al primo semestre 2019.