Intrattenimento e lavoro in auto, seconda puntata: intervista a Charles W. Kelly

Charles W.Kelly: Tramite SDR possibile in teoria produrre ricevitori radio universali: FM, AM, DAB e HD-Radio –  La svolta al cloud vista al NAB importante quanto l’avvento dei transistor o della digitalizzazione – Il broadcasting non verrá rimpiazzato dall’online in quanto ha una resilienza superiore anche in caso di catastrofi – l’approccio ibrido è la chiave – La mossa di General Motors? Tutti aspirano a dominare il dashboard, ma occorrono standard condivisi.

Intrattenimento e lavoro in auto, seconda puntata.

Siamo arrivati alla seconda puntata della nostra serie di articoli su intrattenimento e lavoro in auto. Dopo aver esordito con Eugenio La Teana di Radioplayer/RTL 102.5 parliamo oggi con Charles W. Kelly, consulente dalla pluriennale sperienza internazionale che si autodefinisce Retired radio guy, broadcast engineer and road warrior. 

Nota: Nell’intervista ci diamo del “tu” in quanto avvenuta in inglese dove non si fa differenza con il “lei”.

L’intervista

Marco Hugo Barsotti: Prima di tutto due parole su di te e sulla tua carriera.
Charles W. Kelly: Ho iniziato la carriera come ingegnere di trasmissione. La mia passione per la radio mi ha anche portato a diventare un radioamatore con callsign W9MDO, VE1MDO and 4E1MDO. Sono stato CEO dell Society of Broadcast Engineers.  Ho anche trascorso decenni viaggiando ampiamente come un “road warrior” per stabilire canali di vendita e partnership con primarie aziende  in Asia. Attualmente opero come consulente per  selezionati clienti nel settore dei media.

Un mondo non piú globale

MHB: Il mondo analogico era globale: una radio AM/FM funzionava ovunque sul pianeta. Ma con il digitale abbiamo bisogno di ur ricevitore DAB nel Regno Unito, DAB+ in Europa, HD Radio negli USA e uno analogico se ci rechiamo in Africa. Come mai la comunità radiofonica, che per anni si è “coordinata” per le frequenze non è stata in grado di fare lo stesso nel passaggio al digitale?
CWK: Hai ragione, ma è stato un problema politico, non un problema tecnico.

SDR

MHB: OK, ma pensi che la tecnologia potrebbe fornire una soluzione?
CWK: Certo. Esistono già oggi dei chip che usano la tecnologia SDR (Software Defined Radio) in grado di demodulare ogni segnale e in modo economico. In questo modo lo standard specifico diviene irrilevante.

MHB: D’accordo, ma allora per quale motivo nessun costruttore propone ricevitori “multistandard” con questa tecnologia ?
CWK: Effettivamente, ci sono chip inclusi in molti ricevitori capaci di ricevere molteplici standard, ma di solito è abilitato solo uno standard oltre all’analogico. Ci sono due ragioni per questo. Primo: ogni standard ha un costo di licenza per i codec utilizzati, e secondo: i produttori di ricevitori sono molto cauti nel aggiungere funzionalità che potrebbero causare confusione tra i clienti. E questo minimizza il problema dei resi.

Distribution of commercial radio’s listening time in the UK from 1st quarter 2011 to 4th quarter 2021, by platform

UK

MHB: Come mostra il grafico qui sopra, in UK l’ascolto digitale ha sorpassato l’analogico da molti anni. Eppure ogni programma di BBC Radio 2 termina con la frase “This is BBC Radio 2: online, on your smart speakers and FM 88-90“. E il DAB non è neppure nominato (mentre lo era 10 anni fa)….
CWK: Non credo ci siano dietro ragioni politiche o strategiche. Dobbiamo considerare che in tutto il mondo il settore radio sta facendo fatica a decidere come comunicare la miriade di modalità in cui è possibile consumarne i contenuti senza confondere gli ascoltatori (e a volte chi è in onda).

Smart Speaker

MHB: Restiamo nel Regno Unito, prima nazione ad adottare seriamente il DAB. In un‘intervista per Newslinet, il direttore di Times Radio di Londra mi aveva detto che ormai il 30% degli ascoltatori utilizzavano lo smart speaker. Quando e’ strategico questo tipo di ascolto nel resto del mondo e in Italia?
CWK: Ho l’impressione che l’Europa sia sempre stata di circa un decennio avanti rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda la digitalizzazione della radio. Il Regno Unito era una situazione unica in cui la BBC utilizzava la maggior parte dello spettro FM disponibile, rendendo il passaggio al DAB molto attraente per le emittenti private e per molti ascoltatori. Sebbene l’ascolto dei contenuti radiofonici in auto rimanga in larga misura un dominio OTA (on the air), gli smart speaker sono così facili da usare in ambiente domestico che hanno in gran parte preso il sopravvento.

E – voglio sottolinearlo – in Inghilterra i broadcaster sono sempre più propensi a vedersi come creatori di contenuti piuttosto che inieme di infrastruttura e programmi.

TX-Control

MHB: Parliamo del NAB. Tx-Control ha vinto un importante premio anche per il fatto di “integrare una IA”. Puoi spiegare in due parole cosa ha motivato questo premio e come il prodotto si inserisca nella linea d prodotti Elenos?
CWK: Mi spiace dirtelo, ma due parole non possono bastare!
Diciamo che a causa del consolidamento nel settore delle telecomunicazioni, gli ingegneri che lavorano nelle stazioni radio sono soggetti a carichi di lavoro sempre più pesanti con risorse limitate. Un ingegnere che in passato poteva contare su un intero team per gestire una stazione radio, oggi è spesso responsabile da solo di numerose stazioni. Per far fronte a questa situazione, gli ingegneri devono lavorare in modo più efficiente sfruttando gli strumenti tecnologici a loro disposizione.

TX-Control fornisce una soluzione al problema, pur essndo offerto a costi contenuti. Automatizzando i processi di monitoraggio e controllo, il software TX-Control consente agli ingegneri di gestire più stazioni contemporaneamente riducendo al minimo gli interventi manuali e le visite in loco. Ciò consente alle stazioni radio di risparmiare sui costi operativi e di investimento pur mantenendo gli elevati standard di prestazioni e affidabilità.

Per un settore che deve far fronte alle sfide della concorrenza online e del cambiamento tecnologico, un’operatività più snella e reattiva è fondamentale per il successo a lungo termine.

NAB

MHB: Quale e’ stata la novita’ piu’ importante che hai visto al NAB?
CWK: Sono rimasto colpito dall’ampia adozione del cloud computing dimostrata alla conferenza. Il cloud è stato implementato in vari modi, dal software di monitoraggio e controllo remoto ai sistemi di produzione radiofonica e televisiva completamente basati su cloud che sostituiscono l’hardware tradizionale con un browser web, un microfono e altoparlanti.

Questa tendenza al cloud sembra segnare una svolta tecnologica paragonabile all’avvento dei transistor o della digitalizzazione. Il cloud computing sta trasformando il modo in cui vengono creati e gestiti i contenuti audiovisivi, consentendo soluzioni più flessibili, economiche e scalabili.

Infotainment in mobilitá

MHB: E veniamo alla mobilitá. Perche’ mai dobbiamo usare il DAB quando l’ascolto IP (via reti cellulari) e’ piu’ affidabile, come puo’ testimoniare chiunque faccia ad esempio un viaggio tra Milano e Nizza?
CWK: A mio avviso, la radio via etere rimarrà sempre fondamentale, anche con la crescente importanza di Internet come piattaforma di backup. Quando i operatori di rete mobile avranno un monopolio sulla fornitura di connettività, i prezzi tenderanno ad aumentare. Inoltre, in caso di catastrofe, il broadcast si è dimostrato più volte essenziale per le comunicazioni di emergenza anche quando le reti cellulari sono offline.

Affidabilitá e resilienza

Nonostante la diffusione della banda larga mobile, la radio tradizionale continuerà a mio avviso a svolgere un ruolo cruciale nelle infrastrutture di comunicazione globale. Si tratta di una tecnoloigia consolidata, non è soggetta alle interruzioni che possono affliggere le reti Internet e mobili, ed è gratuita e onnipresente. Ciò la rende uno strumento indispensabile per raggiungere il pubblico in situazioni di emergenza quando altre tecnologie potrebbero non essere disponibili.

Approccio ibrido

In futuro, la radio dovrà abbracciare un approccio ibrido per sfruttare i punti di forza di trasmissioni analogiche e digitali. Il broadcasting garantirà la resilienza e la capacità di raggiungere il maggior numero possibile di ascoltatori, mentre 5G, streaming e podcast consentiranno esperienze personalizzate e interattive. Sfruttando strategie multicanale che sfruttano il meglio della tecnologia analogica e digitale, le emittenti radiofoniche possono servire al meglio le esigenze dei propri ascoltatori.

Un panorama frammentato

MHB: FM-World, Radioplayer, Android Automotive, Google Automotive Services, Apple Car Play. Tutti vogliono essere “la” piattaforma per l’infotainment, ma GM ha abbandonato le piattaforme standard cosi come fa da sempre Tesla. Una mossa strategica? Un errore ?
CWK: Proprio come abbiamo visto nella lotta per essere il browser dominante, le aziende continueranno a battersi per il controllo del cruscotto automobilistico. Hai menzionato la necessità di coordinamento tra i servizi digitali, e questo non è diverso. Dovrà esserci coordinamento e compromesso per evitare confusione e insoddisfazione tra gli ascoltatori.

Diversi attori tecnologici e dei media aspirano a dominare il cruscotto delle auto con i propri servizi di streaming audio, radio digitale, navigazione e altro ancora: ma senza standard condivisi o collaborazione tra le parti, questa situazione potrebbe tradursi in un’esperienza confusa e deludente per gli ascoltatori che si ritrovano di fronte a un’interfaccia utente e a opzioni di ascolto frammentate..

Startup e operatori globali

MHB: Ultima domanda. Pensiamo a  FM-World come piattaforma.
Pensi che una soluzione sviluppata in Italia abbia la possibilita’ di divenire un brand globale ?
CWK: Oggi è un momento davvero vantaggioso per essere un innovatore nel settore delle trasmissioni. Proprio come nelle guerre dei browser, molte piccole aziende sono esplose in popolarità, hanno fatto fortune e hanno avuto un enorme impatto nello sviluppo. Non importa davvero dove ha sede un’azienda, o anche quanti migliaia di dipendenti abbia: una buona creatività vincerà sempre.

L’innovazione non viene dalle grandi aziende

Nel settore delle trasmissioni come in altri, ci si può aspettare che l’innovazione provenga da startup e aziende di nicchia piuttosto che da incumbent di grandi dimensioni. Con FM-World 22HBG dimostra come una piccola azienda specializzata in tecnologia può fornire soluzioni che aprono la porta a nuove voci e influenzano l’intero settore espandendo la portata e le possibilità della radio online. In un panorama dei media in rapida evoluzione, questo tipo di innovazione guidata da startup e aziende di nicchia ricoprirà un ruolo cruciale. (M.H.B. per NL)

 

 

70-80.it collega in DAB+ la Liguria

Prosegue l’espansione di 70-80.it, l’emittente multipiattaforma digitale incentrata per musica e contenuti sui due decenni di riferimento.

Dopo Lombardia, Piemonte e Lazio, ora è stata collegata in DAB+ anche la Liguria.

La diffusione avviene sul canale 10B di MediaDab.

70-80.it dispone anche di versione ‘visual’.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Radio Core de Roma festeggia il primo compleanno

Era il 10 giugno 2022 quando nella Capitale prendeva il via un nuovo progetto tematico.

Stiamo parlando di Radio Core de Roma, un’idea di Lorenzo Belviso – già editore della barese Radio PoPizz, oltre che di numerose altre realtà del territorio – nata con l’intento di proporre dalle canzoni più note a quelle più ricercate, con testi in dialetto e no, su luoghi, amori, vizi e virtù dei romani.

E gli attestati di stima e di affetto – ci raccontano dall’emittente – non sono mancati in questi primi dodici mesi, sia da parte di ascoltatori che hanno casualmente sintonizzato la radio in DAB+ nel Lazio, sia di chi l’ha cercata tramite web ed app.

“Oltre a tutte le rubriche che arricchiscono la programmazione” – ci racconta Belviso“abbiamo lanciato da un paio di mesi un programma innovativo: ‘Roma Bene Detta – la Città Eterna Vista con le Vostre Orecchie’. Fantastiche visite guidate radiofoniche ai principali monumenti di Roma, condotte dalla guida turistica Benedetta Bottone”.

Parte di queste rubriche sono disponibili sui canali social dell’emittente, mentre il sito web ufficiale è radiocorederoma.it.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Novità in DAB+: Canale Italia in MediaDab, Radio Cecchetto si espande in Liguria

Proseguono le novità in DAB+ in tutta Italia.

La prima – più rilevante – arriva dal mux Rai, dove non è più presente Radio Cusano Campus Italia.

Ha ripreso a diffondere il proprio segnale in digitale, invece, Radio Canale Italia, ora presente a Milano su SpaceDab (9D) e a Roma su MediaDab (10B).

Si estende inoltre in Liguria la nuova Radio Cecchetto – già ricevibile in Lombardia e Lazio – grazie al canale 10B di MediaDab.

La nuova radio di Claudio Cecchetto, infine, è stata collegata anche in FM: la si può ascoltare nell’estremo Ponente Ligure sui 106.0 da Bordighera – Piana Moreno (Im).

(Si ringrazia Emilio Pappagallo per la collaborazione)

70-80.it in digitale radio alle Canarie con l’operatore CanarDAB

Novità per quanto riguarda la digital radio.

È in funzione sui canali 9A e 9B il mux DAB per le Isole Canarie dell’operatore di rete CanardDAB, che fa riferimento al gruppo Radio Calima dell’editore Roberto Brandolini.

La diffusione, come ha spiegato Brandolini in una recente intervista a Newslinet, è partita dall’isola Gran Canaria e sarà a breve integrata dalle isole Tenerife, Fuerteventura, Lanzarote.

Il mux, partito con le tre emittenti captive Radio Calima, Calima Oro e Gaymas, da questa settimana ha integrato la prima emittente italiana: l’oldies milanese 70-80.it (già presente da diversi mesi a Tenerife attraverso l’operatore di rete TWS Broadcast).

“L’opportunità offerta da CanarDAB ci è parsa subito interessante in vista evidentemente della notevole affluenza di italiani nelle isole Canarie per l’estate 2023, dove è atteso un vero e proprio boom”, spiega a FM-world Patrizia Cavallin, station manager di 70-80.it.

Ma quella dello sbarco sul mux di CanarDAB non è l’unica novità che riguarda l’emittente.

“Dopo il primo esperimento italiano di un programma realizzato dalla Intelligenza Artificiale (in questo caso Peperoni AI, l’intelligenza artificiale di 22HBG, che produce i testi del Diario di Patrizia, giunto ormai ad oltre 200 puntate)” – aggiunge Cavallin“dal 1° giugno partiremo con una nuova opera originale depositata alla SIAE, di cui parleremo nelle prossime settimane e che riteniamo costituirà un modello editoriale estremamente interessante per la radiofonia 4.0. Soprattutto ora che siamo alla vigilia di una vera e propria rivoluzione epocale col superamento delle logiche SEO dei motori di ricerca da parte dei LLM (Large Language Model), che, sorpassando i vecchi principi di indicizzazione, renderanno obsoleti concetti come le parole chiave (i TAG), premiando contenuti veramente originali”.

“D’altra parte, come noto, 70-80.it è una stazione dedicata alla sperimentazione tecnologica ed editoriale attraverso una serie di partner tecnologici e contenutistici di Consultmedia e quindi è naturale che certi test, come la HBBTV, l’applicazione della IA (sia per la produzione di contenuti che per l’integrazione nei playout), il processo sonoro DAB HQ a basso bitrate, l’ideazione e la registrazione di format, passino prima da qui”, conclude Patrizia Cavallin.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Radio Fantastica in DAB+ in Lombardia

Radio Fantastica torna ad essere diffusa in Lombardia.

La “Top class radio”, ora presente in FM soltanto in Piemonte e Sicilia, è stata collegata a Milano ed in parte della regione in DAB+.

La modulazione digitale avviene nel mux Space Dab.

Il canale di trasmissione è il 9D.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la segnalazione)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]