“RDS insieme a te voglia di….”: il nuovo posizionamento di Radio Dimensione Suono

A partire dal 10 giugno, Radio Dimensione Suono 100% Grandi Successi torna protagonista con una campagna di comunicazione multicanale (tv, radio, stampa, web e cinema) firmata dall’Agenzia NewTarget Group che rinforza il nuovo posizionamento di “entertainment company” dell’emittente radiofonica guidata da Eduardo Montefusco.

Punto di partenza della nuova strategia di posizionamento parte dalle analisi e dalle verifiche esterne fatte sugli ascoltatori, che sono anche i risultati espressi da una ricerca di mercato sul “sentire” degli italiani rispetto al loro contesto di vita quotidiana – commissionata da Radio Dimensione Suono a MPS Marketing Research –  i quali hanno evidenziato come a causa della situazione attuale di pessimismo diffuso generata dalla crisi, che porta anche alla scomparsa dell’acquisto d’impulso, le famiglie italiane siano portate a dimenticare completamente la possibilità di concedersi un regalo, una gratificazione non prevista o una coccola extra, ma soprattutto tendono a rinunciare ai propri sogni.

“RDS insieme a te voglia di…” rappresenta la sintesi del nuovo posizionamento di RDS in cui si evidenzia la centralità degli ascoltatori e l’impegno a fianco degli stessi per aiutarli a realizzare quei piccoli grandi progetti quotidiani procrastinati che nel tempo sono diventati sogni.

Il claim lascia spazio alla libertà di espressione dando modo ai singoli di aprire la strada all’immaginazione, alla fantasia e alle emozioni positive. “RDS insieme a te voglia di… partecipare, emozionare, sorprendere, sorridere, dare una senso alle cose” sono alcune possibili interpretazioni per consolidare il rapporto di partecipazione tra gli ascoltatori e la radio.

“Il nuovo posizionamento di RDS ha l’obiettivo di risintonizzarci con i nostri ascoltatori – dichiara Massimiliano Montefusco, direttore comunicazione RDS – Insieme a te voglia di … dare spazio ai desideri e alle emozioni dei nostri ascoltatori: il nuovo posizionamento vuole essere un antidoto allo stato di affaticamento di questo periodo di crisi economica e sociale”.

In particolare, la campagna TV “Riprendi i tuoi desideri. RDS insieme a te voglia di realizzare i tuoi sogni!” (nei tre tagli 30’’ 20’’ 10’’), racconta tre storie di persone comuni che vedono i loro desideri allontanarsi e prendere il volo. Saranno i protagonisti degli spot – Anna Pettinelli, Rossella Brescia, Marco Liorni e tutti gli speaker RDS nell’immagine finale – a far scoprire agli ascoltatori le infinite “possibilità” di “riappropriarsi” dei propri desideri attraverso la partecipazione al concorso RDS.

RDS ha infatti ideato il concorso a premi “RDS insieme a te voglia di… realizzare i tuoi sogni!”: i partecipanti potranno giocare scaricando l’app (iOS e Android) – oppure attraverso il sito rdsinsiemeatevogliadi.it – e, rispondendo a quiz di cultura musicale o argomenti tratti dalle trasmissioni RDS, potranno guadagnare punti e partecipare a premiazioni giornaliere di 500 € e all’estrazione del super premio finale di 5.000 €.

La pianificazione della campagna pubblicitaria e il concorso a premi avranno la durata di un mese a partire dal 10 giugno 2013.

La campagna multicanale, il concorso, l’app e il sito dedicato sono stati realizzati dall’Agenzia NewTarget Group. 

Credits
Agenzia: NewTarget Group
Account Senior: Carlo Pedrali
Direttore Creativo: Michele Casarotto
Regista: Dario Baldi

Audiradio: Suraci risponde alla Rai

“Il comunicato stampa diramato dalla Rai, che accusa alcune emittenti private di avere causato la chiusura di Audiradio è inaccettabile e lesivo per RTL 102.5”. Lo dice Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5 e consigliere di Audiradio. “Invece di scrivere note nelle quali si scaricano arbitrariamente su altri responsabilità, la Rai dovrebbe spiegare ai cittadini italiani perché a fronte di un esborso di denaro pubblico, valutabile nella misura di circa un milione di euro, abbia posto il veto alla pubblicazione di qualsiasi dato d’ascolto, nell’ultimo anno e mezzo”.

“Il comportamento della Rai – dice Suraci –  è quindi due volte irresponsabile. In primo luogo perché ha vietato la pubblicazione di dati regolarmente pagati da tutti i soci di Audiradio, pubblici e privati, non affetti da irregolarità. In secondo luogo perché, in un periodo di crisi economica, ha gettato al vento denaro pubblico e, ponendo il veto alla pubblicazione dei dati d’ascolto alle emittenti nazionali private, sue concorrenti, ha creato turbativa di mercato”. “Non ho ritenuto di votare le varie ipotesi di bilancio discusse – continua Suraci – perché il patrimonio netto di Audiradio non avrebbe coperto i fondi rischi che si sarebbero dovuti accantonare a fronte di eventuali, e probabili, contenziosi dovuti alla non pubblicazione, per un anno e mezzo, di qualsiasi tipo di dato di ascolto, circostanza questa che ha determinato l’assoluta inadempienza contrattuale nei confronti dei clienti da parte di Audiradio”.

“La prudenza è un principio generale per gli imprenditori  privati che rischiano soldi in proprio. Chi è abituato – conclude Suraci –  ad amministrare soldi pubblici, e quindi dei cittadini, decide unicamente su principi del tutto teorici. Le ipotesi di bilancio discusse non avrebbero tutelato la stessa Audiradio ed i suoi amministratori. È del tutto fuori luogo che, proprio per questo, chi ha mantenuto sempre un comportamento responsabile sia accusato di essere irresponsabile”.

Radio RCB salvata dai conduttori

Chi l’ha detto che le radio locali sono destinate ad essere cedute a network o gruppi editoriali più grandi? Nel ravennate, forse per la prima volta, in questi giorni si è consumata una vicenda che potrebbe fare da apripista per altri casi analoghi.

La storica RCB Radio Castel Bolognese, in seguito a problemi di bilancio, era destinata alla vendita. O per lo meno, queste erano le intenzioni della maggioranza dei soci e del consiglio d’amministrazione della cooperativa proprietaria.

Dopo un braccio di ferro durato mesi, ad avere la meglio è stato il responsabile dei programmi Gabriele Rambelli. Assieme al supporto di altri soci, è riuscito a rilevare l’emittente ad un prezzo tuttavia “modesto” rispetto ai costi attuali di emittenti e frequenze.

Secondo quanto riportato dal sito RomagnaNOI, alla coop andranno 370.000 euro dilazionati in tre anni, somma che permetterà di accontentare tutti i soci.

Altre emittenti in crisi seguiranno l’esempio che arriva dalla Romagna?

Intanto, lunga vita a Radio RCB!