Alessandro Cattelan torna in onda

“Oggi proviamo a ricominciare con la radio, ci sentiamo alle 12.00 su Radio Deejay così vi racconto un po’ come va…”.

Alessandro Cattelan ha anticipato così, tramite una storia di Instagram, il suo ritorno in onda, dopo essere risultato positivo al covid.

Il conduttore radiotelevisivo era stato sostituto nei giorni scorsi da Gianluca Gazzoli in radio e da Daniela Collu a “X Factor”.

Cattelan ha raccontato l’esperienza dell’isolamento (non ancora conclusasi), come riportato dal sito della radio (www.deejay.it/articoli/la-febbre-e-passata-ora-ho-un-forte-mal-di-testa-cattelan-torna-in-onda-su-radio-deejay).

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Il Covid colpisce Lillo e Gerry Scotti: “Il virus c’è e mena forte!”

Non rallenta la seconda ondata del coronavirus.

L’epidemia non guarda in faccia a nessuno e, tra gli ultimi colpiti dal covid, ci sono anche Lillo Petrolo, del duo “Lillo e Greg”, e Gerry Scotti.

Il popolare comico, da anni in onda a Rai Radio2 in “610”, ha comunicato pubblicamente il proprio stato di salute.

“Conosco il motivo per cui sono ricoverato per Covid al Gemelli di Roma” – scrive – “Se lo conosco vuol dire che ho presente la leggerezza che ho compiuto”.

Lillo ammonisce: “Mai abbassare la guardia, il virus c’è e mena forte! Ve lo assicuro! Qui al Gemelli sono tornati ai ritmi forsennati di qualche mese fa”.

Il post, convidiso sulla pagina di Rai Radio2, viene concluso dicendo: “I luoghi pubblici che rispettano le regole non c’entrano, c’entra il fatto di rispettarle! Lo so è dura stare h24 attenti ad un cecchino che ti segue nascosto con il suo mirino”.

Non è ricoverato, ma è a sua volta affetto da covid un altro personaggio popolarissimo al mondo della radio e della tv: Gerry Scotti.

“La prima cosa che desidero dire è che voglio essere davvero vicino a coloro che in questo momento sono malati di Covid” – scrive il conduttore della serata finale di ‘I love my radio’, in una dichiarazione rilasciata al Corriere – “Forza e coraggio, non mollate. Per farvi vedere quanto sono vicino a voi, me lo sono preso pure io, anche se è una cosa che tutti noi pensiamo che non ci capiterà mai”.

Scotti aggiunge: “Mi sento le ossa rotte e ho un po’ di febbriciattola, per i sintomi che ho sono stato fortunato. Io non mollo e e ribadisco a tutti: prudenza a chi non ha il Covid e coraggio a chi l’ha preso“.

La redazione di FM-world abbraccia simbolicamente entrambi i conduttori, in attesa di rivederli e risentirli in forma, nei propri rispettivi ruoli radiotelevisivi.

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Anche in radio si tornerà allo smart working?

Da alcune settimane, i casi di covid hanno ripreso a crescere in Italia e nel mondo.

Mentre si sta cercando di evitare un lockdown totale come quello di marzo e aprile, sono diverse le misure preventive che si stanno mettendo in atto per circoscrivere i contagi.

Lo smart working è una delle vie indicate per evitare affollamenti e assembramenti per strada e soprattutto sui mezzi pubblici.

Che cosa potrebbe succedere, se nuovamente applicato alla radio?

Pur venendo a mancare l’atmosfera che si percepisce in studio, la radio ha dimostrato di sapersi plasmare non solo su ogni device, ma anche ad ogni ambiente.

Conduttori che hanno trasmesso da casa, da studi secondari, da ambienti meno ‘standard’, senza che l’ascoltatore se ne accorgesse (o quasi).

Potrebbe essere dunque uno degli scenari futuri? La radio riesce a mantenere la stessa spontaneità anche a distanza?

Difficile dare una risposta univoca, ma una cosa è certa.

Augurandoci in primis in un (impegnativo) calo dei contagi, la radio si conferma uno dei medium più versatili anche e soprattutto in concomitanza di emergenze.

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