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La digital radio in Italia: 50 emittenti nazionali in DAB+ e una crescente offerta locale

Da mesi, sono in programmazione spot che ci ricordano che la “digital radio” è diventata parte integrante dell’offerta delle autoradio e dei nuovi ricevitori.

Se gli italiani si stanno sempre più ‘digitalizzando’, qual è la situazione della diffusione del DAB+ in Italia?

L’articolo meriterebbe lunghe spiegazioni per chiarire che cosa sta accadendo attorno al segmento della radio digitale via etere, ma ci limiteremo a ricordare che cosa si può ascoltare oggi nel nostro Paese.

Al momento in Italia insistono tre mux nazionali, per un’offerta complessiva di una cinquantina di emittenti.

La copertura non è la stessa ed il multiplex più deficitario è quello della Rai, la quale tuttavia ha garantito investimenti per migliorare il segnale nel breve periodo.

“DAB Italia”, invece, raggiunge circa l’85% della popolazione e include nella propria offerta le seguenti reti nazionali: Radio Capital, Radio Deejay, m2o, Radio 105 DAB, R101, RDS, Radio 24, Radio Maria e Radio Radicale. A queste si aggiungono Capital Funky, Deejay 30 Songs, m2o Dance, Radio 24 + 1, RDS Relax, Radio Radicale News, Radio Maria Albania e gli apprezzati “test” Kc1, Kc2, Kc3.

“EuroDab Italia” ha una copertura prossima a quella di “Dab Italia” e propone i network: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, a cui vanno aggiunte BBC World Service, inBlu 2000, Radio Italia Trend, Radio Vaticana Italiana, Subasio XL, Radio Zeta DAB e le tematiche di casa RTL Best, Doc, Romeo&Juliet, Guardia Costiera, Napulè, Bro&Sis e Viaradio.

Infine, sono dodici le reti Rai: oltre alle nazionali Radio1, Radio2, Radio3 e alle tematiche Isoradio e GR Parlamento, l’offerta include Radio Tutta Italiana, Radio Techetè, Radio Live, Radio Kids, Radio1 Sport, Radio2 Indie e Radio3 Classica.

Alcune regioni italiane, poi, dispongono già di mux locali, con una ulteriore offerta a livello territoriale, ma in diverse zone devono ancora essere assegnate le frequenze per i consorzi areali, per cui parte della nostra Penisola ancora non è servita dalle voci della propria città.

I bacini locali attualmente operativi si possono ascoltare nelle aree di Torino, di Bologna, del Trentino Alto Adige, di Firenze, dell’Umbria, di Roma, di Cagliari e di Napoli.

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DAB Italia: “Tutti i capoluoghi di provincia saranno coperti”

Il 2020 è l’anno della digital radio ed il consorzio DAB Italia è già pronto per rendere ancora più capillare la propria copertura.

In un comunicato – che riportiamo – la società anticipa dove avverranno i potenziamenti nell’anno in corso.

La nostra società, come previsto dal piano di investimento 2020, sta avviando il nuovo piano di sviluppo della propria rete per estendere ulteriormente l’area di diffusione dei programmi DAB.

Il piano di sviluppo 2020 prevede il potenziamento del servizio soprattutto nelle regioni meridionali e insulari (Calabria, Sicilia e Sardegna) con particolare attenzione alle grandi direttrici stradali.

DAB Italia estenderà il servizio a tutti i capoluoghi di provincia ancora non coperti.

E’ previsto il potenziamento del servizio lungo la direttrice adriatica compatibilmente con le attese autorizzazioni di Agcom e Ministero dello sviluppo economico e la definitiva pianificazione delle frequenze per questa area che presenta criticità di compatibilizzazione delle frequenze con i paesi esteri confinanti.

Il piano di sviluppo prevede, inoltre, l’attivazione di nuovi impianti in Liguria e nelle dorsali appenniniche ed alpine non ancora servite.

DAB Italia diffonde nel proprio mux le seguenti emittenti: Radio Maria, Radio Radicale, Radio Deejay, R101, Radio Capital, m2o, Radio 24, RDS, Radio 105 Dab, Radio Maria Albania, RDS Relax, Capital Funky, m2o Dance, Radio 24+1, Deejay 30 Songs, Radio Radicale News, Kc1 Test, Kc2 Test e Kc3 Test.

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L’anno del DAB+: quale la copertura ad oggi della digital radio?

Qual è, ad oggi, la copertura del DAB+ in Italia?

La domanda sorge spontanea in vista della digitalizzazione delle autoradio da questo 2020.

Consultando i siti internet dei tre rispettivi mux nazionali, il dato che emerge è quello della popolazione servita.

Un risultato confortante, se prendiamo in considerazione le emittenti private nazionali, decisamente più discutibile invece se consideriamo la radio di Stato e le locali.

Spetta a DAB Italia lo scettro di miglior illuminazione del territorio. Ad oggi la copertura è vicina all’85%, con i maggiori deficit a sud e nelle isole.

DAB Italia include Radio Maria, Radio Radicale, Radio Deejay, R101, Radio Capital, m2o, Radio 24, RDS, Radio 105 Dab, Radio Maria Albania, RDS Relax, Capital Funky, m2o Dance, Radio 24+1, Deejay 30 Songs, Radio Radicale News, Kc1 Test, Kc2 Test e Kc3 Test.

Attorno all’80% la situazione per EuroDAB Italia, dove – stando alla cartina riportata – i maggiori problemi si riversano sulla dorsale appenninica e su alcune aree interne delle due principali isole.

EuroDAB Italia propone RTL 102.5 (e le seconde reti Best, Bro&Sis, Romeo&Juliet, ViaRadio, Rewind, Doc), Radiofreccia, Radio Zeta Dab, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Trend, Radio KissKiss, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Subasio XL, Radio inBlu 2000, RPL Radio Padania Libera, Radio Vaticana e BBC World Service.

Più critica, come anticipavamo, la situazione per RaiWay che ad oggi dichiara un +50% di popolazione servita. Anche in questo caso, più capillare la copertura al nord che al sud. La Rai stessa aveva dichiarato, qualche mese fa, l’attivazione di diversi nuovi impianti entro tre anni.

Il pacchetto Rai include Radio1, Radio2, Radio3, Radio1 Sport, Radio2 Indie, Radio3 Classica, Isoradio, GR Parlamento, Radio Tutta Italiana, Radio Techetè, Radio Live e Radio Kids.

A livello locale, permane la lenta pianificazione dei mux territoriali, tanto che ad oggi sono ancora poche le regione servite da segnali “areali”.

Tra queste ricordiamo il Trentino Alto Adige, parte del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e della Toscana, l’Umbria, l’area di Roma, di Napoli e di Cagliari.

La (futura) disponibilità di nuove frequenze si incrocia inevitabilmente con i cambiamenti che sta attraversando il digitale terrestre televisivo.

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DAB Italia, aumenta la copertura con nuove attivazioni

“A completamento del progetto di espansione della propria rete DAB+ anno 2019, DAB Italia ha attivato ulteriori nuovi impianti in diverse regioni come Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Piemonte Valle d’Aosta, Umbria e Molise”.

A comunicarlo è il consorzio DAB Italia, tramite il proprio sito internet.

“Nello specifico”, si legge, “è stato attivato un impianto in Abruzzo a servizio del tratto autostradale A25 tra Roma e Pescara; un impianto in Veneto a potenziamento del servizio della città di Venezia e dintorni; un impianto in Emilia Romagna nel comune di Ferrara e dintorni; in Campania a potenziamento del servizio su Napoli e dintorni; sono 2 gli impianti attivati in Piemonte, il primo a servizio di Susa e del tratto autostradale tra Torino e Susa, il secondo a servizio di Asti e tratto autostradale Torino – Piacenza; in Valle d’Aosta un impianto a servizio di, a servizio di Courmayeur, Morgex, La Salle e tratto stradale tra Aosta e Courmayeur; 2 impianti in Umbria, uno a servizio della città di Orte e completamento del servizio lungo il tratto autostradale della A1, l’altro a servizio di Citta di Castello, San Sepolcro e tratto della E45; in Molise il nuovo imianto è a servizio di Campobasso e dintorni”.

Le emittenti diffuse da DAB Italia sono Radio Deejay, Radio 24, R101, Radio Capital, Radio Radicale, RDS, Radio 105, m2o, Radio Maria, oltre ad altre reti tematiche.

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Radio Sportiva torna ad illuminare le Marche

Radio Sportiva è stata nuovamente collegata in FM nelle Marche.

La novità è avvenuta negli ultimi giorni, con l’iniziale collegamento dei 93.0 per Ancona e dei 93.1 per Jesi di Radio Arancia.

Successivamente, sono arrivati anche i 93.1 (ex Radio Conero) di Osimo (An) ed i 90.0 per San Benedetto del Tronto (Ap) e la Riviera delle Palme.

Per la superstation toscana si tratta di un gradito ritorno che va ad allargare il bacino di copertura FM dell’emittente.

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Rai Radio attiva nuovi impianti DAB+ e supera la copertura del 50% della popolazione

“La Rai attiva altri 4 impianti di trasmissione DAB+ per una copertura della radio digitale in costante aumento”.

Comincia così un comunicato, diramato dall’ufficio stampa delle reti di Stato, in cui si evidenzia l'”avanzata” della digital radio verso centro-sud.

In particolare, sono stati accesi i trasmettitori di San Vittore del Lazio (Fr), Cava dei Tirreni (Sa), Pigazzano (Pc), Terni Miranda (Tr). Terminata la fase di copertura del centro nord, questi impianti si proiettano così verso il centro e il sud Italia, raggiungendo oltre 400mila persone.

Con i 4 nuovi trasmettitori, il totale degli impianti Rai sale a 50 e supera il 50% della popolazione coperta. Resta confermato l’obiettivo di superare, entro fine anno, il 57% degli italiani con 62 impianti.

Va avanti in parallelo il processo di rinnovamento degli studi in ottica digitale e radio-televisiva. In particolare, a Saxa Rubra sarà inaugurato entro il primo semestre 2020 un nuovissimo studio dedicato a Rai Radio 1. Il nuovo studio sarà grande oltre 100 metri quadrati, avrà un angolo per musica dal vivo, uno spazio per circa 25 ospiti e sarà interamente personalizzabile grazie a schermi, monitor e display. Come gli altri studi già realizzati, permetterà di effettuare dirette web e social, con una regia dedicata e camere motorizzate.

Ulteriori dettagli sono on-line all’indirizzo www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2019/07/Rai-Radio-e-Dab-e3235a79-c6a9-46ad-9134-176d36680f94.html