Con gli italiani in casa, aumenta l’interazione in radio

La radio è da sempre il mezzo di comunicazione più diretto e vicino alla gente.

Molte emittenti hanno basato il proprio successo sul contatto diretto con gli ascoltatori, che siano impostati commentatori di una rassegna stampa o irriverenti “habituè” di programmi quali “Lo Zoo di 105” o “La Zanzara”.

Con gli italiani costretti in casa, tuttavia, questo stretto rapporto si è ulteriormente irrobustito.

A confermarlo sono tutte le emittenti, alcune delle quali interpellate dal Corriere della Sera in un pezzo firmato da Renato Franco e Andrea Laffranchi.

Alla base c’è un potenziamento dell’informazione. Le incognite del coronavirus hanno fatto lievitare i contatti di tutto ciò che sia news: notiziari, telegiornali, reti all news, siti web.

Non si vive tuttavia di sole notizie (e di sola paura).

La radio lo sa bene e per venire incontro ai propri ascoltatori ne ha amplificato la loro presenza.

Se RTL 102.5 in questi giorni manda in onda anche 6-7 telefonate all’ora del proprio pubblico, il gruppo RadioMediaset ha “spinto su conduzioni improntate alla familiarità e alla normalità proprio perché viviamo un periodo tutt’altro che normale”.

A Radio Deejay i messaggi che arrivano in diretta sono raddoppiati, mentre Radio Italia – che già gode abitualmente di un alto seguito casalingo – ha avvertito una crescita sostanziale di presenza in questi giorni.

Ma le iniziative da citare sono molte altre. Nel palinsesto di Radio Kiss Kiss, per esempio, in questi giorni c’è ogni giorno un “Corrispondente del buonumore”, ovvero un ascoltatore che, pur con i limiti vigenti, diffonde un messaggio positivo della propria quotidianità.

Le stesse radio locali, in alcuni frangenti, hanno riscoperto una nuova vitalità, quasi dimenticata.

E poi ci sono le webradio: decine di realtà dalla rete sono nate in questi giorni, con l’obiettivo di tenere compagnia ad un pubblico forse circoscritto, ma sicuramente presente ed interattivo.

La radio, quindi, per l’ennesima volta conferma la propria vicinanza con il pubblico e la capacità di entrare in sinergia con la gente, specialmente quando il bisogno di comunicare è forte.

Radio digitale: il 15 e 16 aprile, convegno a Riva del Garda

Le nuove autovetture nascono già con la radio digitale di serie, in Norvegia prima della fine del 2014 quasi il 100% della popolazione godrà dei vantaggi offerti dal nuovo standard tecnologico DAB+ (Digital Audio Broadcasting), nella piccola Svizzera nel 2012 sono stati venduti oltre 1 milione di ricevitori per la radio digitale, nella maggioranza dei paesi europei si è già consolidato un fruttuoso dialogo tra autorità governative nazionali e broadcaster.
Anche in Italia, a seguito del rilascio dei diritti in uso al Trentino da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, si è entrati nell’era digitale della radio.
A testimonianza dei progressi fatti nell’ultimo periodo a livello nazionale italiano, l’organizzazione internazionale per lo sviluppo della radio digitale nel mondo World DMB, in collaborazione con la società di sistema Trentino Network e il consorzio Club DAB Italia e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, hanno organizzato a Riva del Garda il primo convegno internazionale dedicato allo studio e all’analisi dell’evoluzione della radio digitale.

Il convengo dal titolo “The digital radio experience: Case studies on going digital” rappresenta un importante passo avanti in campo nazionale in tema di Digital Audio Broadcasting più noto con l’acronimo DAB+ (DAB plus).
Nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 aprile, presso il palacongressi di Riva del Garda, si confronteranno grandi esperti internazionali, l’Autorità Italiana Garante per le Comunicazioni ed ospiti d’eccezione, motivati e interessati a sviluppare un nuovo modo di intendere e di fruire un importante media quale è, da sempre, la radio.
L’obiettivo principale del convegno è dunque quello di condividere esperienze e buone pratiche di sviluppo dei servizi nelle aree più evolute a livello europeo, mettendo a confronto gli addetti ai lavori, dai produttori di microprocessori ai produttori di ricevitori, dalle case automobilistiche alla distribuzione.
L’inizio dei lavori, previa l’indispensabile accreditamento, è previsto per le 14:00 di lunedì 15, con una panoramica della diffusione della tecnologia DAB+ a livello europeo, atta a comprendere l’impatto sociale dell’interazione nata tra autorità governative nazionali e broadcaster.
Si parlerà dell’importanza e dell’evoluzione dei contenuti radiofonici, e dei progressi dell’introduzione della radio digitale nelle auto.
Si passerà così a conoscere più nel dettaglio il caso italiano a partire proprio dal Trentino, prima provincia scelta dall’AGCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) come terra da cui iniziare il processo di trasmissione radio in digitale e che grazie all’attivazione di un progetto pilota ha visto i consorzi ai quali il Ministero ha assegnato le frequenza in digitale iniziare a trasmettere diversi canali.
Si avanzeranno poi ipotesi di evoluzione futura del mercato digitale delle radio concentrandosi sulla sinergia tra radio broadcast e radio internet declinata nei vari dispositivi, indagando le nuove proposte di radio interattiva fino a passare all’ideazione, produzione e vendita di nuovi dispositivi radiofonici: solo in Inghilterra nel 2013 sono stati venduti oltre 17 milioni di ricevitori DAB+.


Infine si esploreranno i nuovi scenari conseguenti l’adozione dello standard DAB plus nelle automobili, andando a conoscere più nel dettaglio i protocolli di sicurezza sviluppati per la navigazione assistita. Si spazierà dal primo equipaggiamento a varie soluzioni l’after market per il parco di vetture circolante..
Il convegno vedrà, la partecipazione di alcuni importanti produttori industriali in campo automobilistico ed elettronico, quali il gruppo Bosch, NXP, ST Microelectronics, Magneti Marelli, Volkswagen, Audi AG, Sony, Pure, Dibcom e molti altri ancora, con i maggiori editori radiofonici nazionali e le autorità del ministero italiano.
Nelle sala 1000 del Palacongressi di Riva del Garda i partecipanti avranno anche la possibilità di vedere in anteprima molti dispositivi ed apparecchiature ma soprattutto avranno la possibilità di fare networking.

(Comunicato stampa)