Confindustria Radio Televisioni: “Il futuro della radio è ibrido”

Confindustria Radio Televisioni è intervenuta, nel corso del “World radio & Podcast Day”, in merito al futuro del mezzo.

“Il futuro della radio è ibrido, ossia DAB (la naturale evoluzione della trasmissione FM) e IP, senza soluzione di continuità per l’utente. Ma è necessaria una strategia di accompagnamento intelligente, che agevoli lo sviluppo dell’industria, diffonda i nuovi ricevitori e non lasci indietro i pubblici tradizionali. La radio deve rimanere facilmente accessibile su tutte le piattaforme ibride, cruscotto delle auto in primis, ma anche smart speakers ad esempio. Il tema è all’attenzione dell’Unione Europea nella legge sui servizi digitali (DSA): si tratta della cosiddetta “prominence”, che richiede, in tempo di profilazione e produzione dei contenuti attraverso l’intelligenza artificiale, di affrontare il cambiamento secondo il principio della responsabilità editoriale”.

Così si è espresso Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni delineando le sfide future della radio nel giorno in cui il mezzo festeggia la sua giornata mondiale.

L’occasione è fornita dall’evento World radio & Podcast Day organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre in collaborazione con CRTV e Rai Ufficio Studi.

“Un’altra sfida riguarda il sistema delle misurazioni, che nello scenario della radio ibrida, devono evolversi man mano che il campo si allarga. Se il sistema venisse cambiato di punto in bianco, creerebbe probabilmente uno squilibrio ancora più grande dal punto di vista delle imprese di settore” ha concluso.

(Comunicato stampa)

Alberto Mazzocco, fondatore di Radio Padova, è il nuovo Presidente dell’Associazione Radio FRT

Alberto Mazzocco, fondatore di Radio Padova, è il nuovo Presidente di Radio FRT.

I dettagli nel comunicato di Confindustria Radio Tv.

Si è riunito oggi il Consiglio Direttivo dell’Associazione Radio FRT, aderente a Confindustria Radio Televisioni, che ha eletto Presidente Alberto Mazzocco, Radio Number One. Fondatore di Radio Padova e Easy Network ed ex Vice Presidente dell’Associazione, Mazzocco prende il posto di Marco Montrone (Radio Norba).

Il Consiglio segue l’Assemblea del 20 ottobre scorso, che ha visto la nomina dei nuovi membri, tredici in totale: oltre al Presidente Mazzocco, Francesco Valerio Caltagirone (Tele Radio Stereo), Francesco Angelo Siddi (Radiolina), Marco Montrone (Radio Norba), Massimiliano Montefusco (Dimensione Suono Roma), Antonio Niespolo (Radio Kiss Kiss Italia), Mario De Vita (Radio Studio 93), Alessandro Raffaelli (Radio Italia Anni 60 Trentino Alto Adige), Cesare Sordi (Radio Subasio), Marzia Amiconi (CR Dab), Pierangelo Ferrara (Radio Nostalgia), Pierluigi Spagoni (Radio TV Parma), Antonio Orobello (Radio Arcobaleno). Presidente e Consiglio resteranno in carica per tre anni.

Il Consiglio ha inoltre deliberato l’ammissione di Radio CRC fra i nuovi soci ordinari. Nel corso del 2022 sono inoltre entrati nell’Associazione: Radio Sintony, Radio Sportiva, Radio Arcobaleno e Radio International.

L’Associazione Radio si è costituita nel 1984, nell’ambito della Federazione Radio Televisioni. L’adesione a Confindustria Radio Televisioni, fin dalla sua costituzione, ha avuto l’obiettivo di rappresentare con maggiore incisività il settore dell’emittenza radiofonica locale e collaborare nell’elaborazione di politiche di sistema.

L’Associazione è presente con propri rappresentanti in TER, Società per la rilevazione degli indici di ascolto, nel Consiglio di amministrazione e nel Comitato tecnico.

(Comunicato stampa)

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Confindustria Radio TV: “Di grande portata, l’adozione del Piano DAB per la radiofonia”

“L’Agcom, con grande puntualità, ha concluso la consultazione e deliberato sul piano di assegnazione delle frequenze per la radio digitale DAB+, creando condizioni di fiducia per lo sviluppo digitale della radiofonia, che peraltro è strettamente legata una parte non secondaria dell’innovazione del Paese. Si tratta di un atto molto atteso dagli operatori radiofonici, destinato a migliorare la qualità di diffusione dei programmi radio soprattutto in mobilità, perché garantisce finalmente la stabilità e il coordinamento delle risorse pianificate”.

A riportarlo è un comunicato di Confindustria Radio TV, che aggiunge:

“Naturalmente spetterà ora all’ulteriore confronto con gli organi di Governo dare corso a un processo di sviluppo integrato (l’FM non può essere abbandonato) per una proiezione e una disponibilità universale della radio italiana verso tutti i cittadini, ragione per la quale Confindustria Radio Televisioni ha chiesto l’apertura di un Tavolo Radio 4.0. Da segnalare inoltre la puntuale iniziativa dell’Autorità per regole certe nella rilevazione degli ascolti in relazione ai nuovi scenari determinati da operatori OTT. Importanti lavori in corso in questo anno, come l’avvio del procedimento concernente la prominence dei servizi dei media audiovisivi e radiofonici di interesse generale e del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, sono ulteriori esempi di una mole di attività essenziale per il pluralismo e per il sistema”.

Il comunicato prosegue con una considerazione: “Al Presidente Giacomo Lasorella e ai Commissari del Collegio dell’Autorità il ringraziamento di Confindustria Radio Televisioni per la dedizione e la puntualità di un lavoro non semplice in una stagione in gran parte vissuta sotto la pandemia, per affrontare con delicatezza e chiarezza quella che il Presidente stesso ha definito “stagione di grande fermento”, non solo in Italia ma nell’Unione Europea, sul settore digitale. Digital Market Act e Digital Service Act, Copyright sono pilastri di normativa in progress, su cui monitoraggio, consultazione e regolazione sono cardini di quel lavoro di equilibrio e di sostanza che, con attenzione forte al nuovo, l’Autorità va facendo. Si tratta di un grande sforzo sul quale CRTV è impegnata a cooperare, per la parte che le compete, con responsabilità e rispetto”.

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Igor De Biasio nuovo vicepresidente di Confindustria Radio Tv

Nei giorni scorsi si sono riuniti gli organi direttivi di Confindustria Radio Televisioni (CRTV).

Nel Consiglio Generale dell’associazione sono stati cooptati formalmente i consiglieri in rappresentanza dell’Associata Rai, ovvero Marinella Soldi, Carlo Fuortes, Igor De Biasio e Alessandro di Majo. Igor De Biasio è anche stato nominato Vicepresidente della stessa CRTV.

Il Consiglio Generale e l’Assemblea hanno inoltre approvato i bilanci (consuntivo 2021 e preventivo 2022) e discusso le linee programmatiche dell’attività associativa.

Il Presidente di CRTV Franco Siddi ha altresì dichiarato:

“Il 2022 sarà un anno di impegno associativo per il consolidamento delle attività di ordinato refarming della banda 700 e di ulteriore qualificazione delle iniziative associative per lo sviluppo del settore. È cruciale inoltre creare un campo di gara livellato, tecnologicamente neutro e a prova di futuro con gli operatori della Rete. Gli OTT, per essere chiari, non devono essere al di sopra/oltre la rete e le regole, nè sfruttare i contenuti editoriali e i dati generati da terzi. Occorre evitare che determinate categorie di soggetti, quali costruttori di apparati di ricezione, motori di ricerca, gestori di piattaforme web di aggregazione di vario genere possano assumere e consolidare il ruolo di gatekeeper. Le novità intervenute con le normative comunitarie (SMAV, Copyright, Codice delle Comunicazioni Elettroniche e, in prospettiva, DSA, DMA e DGA) indicano quanto l’Italia e l’Europa debbano ai broadcaster e al loro lavoro, in quanto non sono soggetti secondari. La tutela della produzione culturale europea e del pluralismo che i broadcaster assicurano devono trovare riconoscimento in una “prominence” e accessibilità dei servizi radiofonici e televisivi, che sarà impegno primario di CRTV nel 2022 accanto alle linee programmatiche consolidate nel tempo. Il 2022 deve essere infine l’anno del tavolo istituzionale operativo per la radiofonia e l’infrastrutturazione del DAB. CRTV vanta un preciso impegno a tal fine da parte del Ministero dello Sviluppo Economico”.

Confindustria Radio Televisioni (CRTV) è un’associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani costituita nel giugno 2013. Gli Associati comprendono i maggiori operatori radiotelevisivi nazionali: CN Media (Radio Kiss Kiss), Discovery Italia, Elemedia (GEDI), Gruppo 24 Ore (Radio 24), HSE24, La7, Mediaset, Persidera, Prima Tv, Qvc Italia, Radio Italia, Rai, RDS – Radio Dimensione Suono, Rete Blu, RTL 102,500 Hit Radio, Tivù, Viacom International Media Networks Italia. Aderiscono a CRTV anche importanti Televisioni locali, attraverso l’Associazione Tv Locali, e varie emittenti radiofoniche locali mediante l’Associazione Radio FRT. Eutelsat Italia è socio aggregato.

Il Consiglio di presidenza è composto da Francesco Angelo Siddi (Rete Blu – Tv 2000), presidente, e dai seguenti vicepresidenti: Alessandro Araimo (Discovery Italia); Igor De Biasio (Rai); Francesco Dini (Elemedia); Marco Ghigliani (La7); Maurizio Giunco (Frt); Stefano Selli (Mediaset). Consiglieri sono Alessandro di Majo (Rai), Marco Montrone (Frt), Gina Nieri (Mediaset), Jaime Ondarza (ViacomCbs Networks Italia), Paolo Penati (Qvc Italia) e Lorenzo Suraci (RTL102,500 Hit Radio). Piero Manera (Frt) è special advisor del presidente per le relazioni sindacali e tematiche del lavoro, Paolo Ballerani (Persidera) special advisor del presidente per lo sviluppo reti.

Il Consiglio Direttivo delle Radio locali di Confindustria Radio Tv vede invece come presidente Marco Montrone (Radionorba) e come vicepresidente Alberto Mazzocco (P-Sphera). I consiglieri sono Francesco Valerio Caltagirone (CDF Centro Diffusioni Fonografiche), Francesca Basti (Radiolina), Massimiliano Montefusco (Finradio), Antonio Niespolo (Kiss Kiss), Giovanni Vindigni (Radio Venezia), Annamaria Genzano (Radio Zeta), Alessandro Raffaelli (Radio Italia T.A.A.) e Cesare Sordi (Radio Subasio).

Mauro Roffi
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