Diffusa la graduatoria provvisoria dei contributi alle Radio comunitarie per l’anno 2021
È stata diffusa nei giorni scorsi, con un certo tempismo rispetto al consueto, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico la graduatoria provvisoria (più l’elenco degli importi da assegnare) per i contributi alle Tv e Radio a carattere comunitario per l’anno 2021 (si tratta, in realtà, di due distinte graduatorie per Televisioni e Radio).
Ora le emittenti che hanno presentato domanda di contributo possono, entro il 27 febbraio, inoltrare richiesta di rettifica del punteggio o di riammissione della domanda, dopo di che verranno emanate le due graduatorie definitive.
Ma almeno le domande di riammissione non saranno verosimilmente numerose, giacché la procedura ha già visto l’ammissione, per le Tv locali a carattere comunitario di 322 emittenti a fronte di 333 domande e per le Radio comunitarie di 341 emittenti su 343 domande (dunque la quasi totalità).
È utile anche dare un’idea delle somme di cui parliamo: 50 Tv – come informa ‘TeleRadiofax’ di Aeranti-Corallo – “accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. L’importo della quota fissa è di Euro 7.926,93 per ognuna delle suddette 322 Tv locali comunitarie, mentre l’importo della quota variabile va da Euro 295.147,49 a Euro 697,84. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 5.104.945,36”.
Per le Radio locali a carattere comunitario, invece, in 78 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile (l’importo della quota fissa è di Euro 6.604,64 per ciascuna Radio, mentre l’importo della quota variabile va da 176.746,53 a 401,99 euro). In questo caso lo stanziamento complessivo è di 4.504.363,55 euro.
Gli importi di questi contributi sono già comprensivi del cosiddetto “extragettito del canone Rai” a favore delle emittenti locali.
Precisato tutto questo, diamo un’occhiata, a puro titolo di cronaca, alle prime dieci emittenti della graduatoria delle Radio comunitarie.
Al primo posto c’è, con un ottimo punteggio, la società cooperativa Radio Augusta Perusia con l’emittente Umbria Radio In Blu, mentre la seconda posizione spetta, più a distanza, alla Fondazione Informare (citiamo anche le società per una certa loro importanza, in questo caso) con la calabrese Radio Pollino.
Al terzo posto c’è Comunità Aperta con Radio Icaro In Blu (Emilia-Romagna), al quarto la sarda Radio Kalaritana dell’associazione culturale Il Portico; la quinta piazza va alla Fondazione Rete Toscana Classica per l’omonima emittente.
Andiamo avanti: la sesta posizione è dell’Associazione Culturale Francesco Lo Bue per la piemontese Radio Beckwith Evangelica, la settima va alla società cooperativa Studio 95 per Radio Azzurra della Campania.
E vediamo le ultime tre posizioni prese in esame: ottava è la Fondazione Erf Medien per Erf Medien Trentino-Alto Adige, nono il Comitato Territoriale Arci di Firenze per Novaradio. Infine, al decimo posto troviamo la società cooperativa Molise Media per Radio Hollywood.
Mauro Roffi
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