Radio 24 festeggia 25 anni ed elegge “La trasmissione che non c’è”

Si chiama “TikTok Talk” ed è “La trasmissione che non c’è”.

A vincere, nella serata che ha celebrato i 25 anni di Radio 24, è stata Esmeralda Dalla Longa, che si è aggiudicata un contratto di collaborazione del valore di 10mila euro.

La giovane, selezionata tra oltre 3.000 proposte giunte in questi mesi, che hanno spaccato la giuria, ha spiegato ai presenti il suo obiettivo.

Accompagnata sul palco dal Direttore de Il Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24 Fabio Tamburini, ha condiviso la sua idea di trasmissione: raccontare il rapporto tra persone reali ed i loro alter ego presenti sui social, specialmente su TikTok.

La serata è stata introdotta da Edoardo Garrone, presidente del Gruppo 24 Ore: «Con grande orgoglio e un pizzico di emozione – ha dichiarato – vi diamo il benvenuto a questa serata speciale dedicata a Radio 24. Il Gruppo 24 Ore ha scommesso sulla radio fin dal 4 ottobre 1999, fondando la prima emittente news & talk italiana. Un esperimento riuscito grazie alla professionalità dei nostri conduttori e dei giornalisti di ieri e di oggi».

A seguire, Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 ORE, Radiocor e Radio 24, ha salutato i tanti ospiti presenti al Palazzo del Ghiaccio per la festa di compleanno di Radio 24, raccontando le molte soddisfazioni raccolte in questi anni al timone.

Il Vice Direttore Esecutivo di Radio 24 Sebastiano Barisoni ha poi introdotto le celebrazioni delle categorie che sono state omaggiate durante la festa dei 25 anni.

La prima categoria è quella dei programmi di “Futuro, Innovazione & Sostenibilità”.

«Innovazione e sostenibilità – ha ricordato Mirja Cartia d’Asero, AD del Gruppo 24 Ore – sono alla base del nostro piano industriale. Da sempre sono temi alla base delle nostre trasmissioni, sono argomenti dove Radio 24 è arrivata prima che fossero di moda».

Sul palco anche Cristina Camilli, Direttore Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Coca-Cola: «Ascolto Radio 24 perché punto di riferimento per informazione in grado di innovarsi e rinnovarsi. In grado di diventare molto partecipativa nei confronti del proprio pubblico».

A presentare la celebrazione della categoria Economia e Finanza insieme a Edoardo Garrone, Presidente del Gruppo 24 Ore, è salito sul palco il Group Chief Communications & Public Affairs Officer di Generali Simone Bemporad.

Uno dei capisaldi di Radio 24, la categoria Economia e Finanza vede programmi storici come Focus Economia, uno dei programmi preferiti del presidente Garrone. «Radio 24 fa parte della mia quotidianità, mai più senza», ha confermato Bemporad.

Per la categoria Hobby e Passioni sono saliti sul palco della festa dei 25 anni di Radio 24 Gigi Donelli, Caporedattore Centrale News Radio 24, e Alessandra Mariani, Direttore Marketing di DS Automobiles.

«Ero ottimista – ha dichiarato Donelliquando abbiamo cominciato, arrivare oggi è occasione straordinaria per celebrare percorso lungo e appassionante. Il 3 ottobre di 25 anni fa è stato la nostra Notte prima degli Esami, brillantemente superata».

«Con Radio 24 – ha sottolineato Marianicondividiamo passione per i motori, la mobilità sostenibile e le auto elettriche».

Allo scoccare della mezzanotte del 4 ottobre sono ufficialmente diventati 25 gli anni di vita della prima radio news&talk italiana.

Un momento celebrato sul palco con la classica apertura dello champagne di Sebastiano Barisoni, Vice Direttore Esecutivo di Radio 24, alla presenza di Edoardo Garrone, Presidente del Gruppo 24 Ore, Mirjia Cartia d’Asero, Amministratrice Delegato del Gruppo 24 ORE, Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 ORE, Radiocor e Radio 24, e Federico Silvestri, Direttore Generale Media & Business del Gruppo 24 ORE.

Questo il comunicato ufficiale dell’emittente:

Milano, 4 ottobre 1999-2024 – La passione si sente. E’ questo lo slogan caro a Radio 24 che oggi compie 25 anni di vita, festeggiati ieri sera a Milano con un evento speciale che ha ripercorso i tanti traguardi raggiunti e condiviso i progetti futuri. Una serata memorabile, carica di emozioni e sorprese, con annunci di grandi novità nella suggestiva cornice del Palazzo del Ghiaccio, trasformato per l’occasione in uno spazio multisensoriale sui toni del nero e del verde, i colori del logo di Radio 24.

Oltre 1.200 ospiti sono stati accolti sulle note live di una Dixieland Band, per vivere un viaggio nel tempo attraverso le epoche d’oro della radio, dagli esordi ad oggi. A raccontare il passato e ad omaggiare i 100 anni del mezzo radiofonico, tre ambienti ricostruiti per ripercorrere la magia delle diverse epoche: dai ruggenti anni ’20, con un Secret Bar in perfetto stile speakeasy, agli anni ’70 delle radio libere fino ai mitici anni ’90, con il boom delle radio commerciali e la nascita di Radio 24, il 4 ottobre 1999. Un tributo quindi alle onde sonore, con scenografie immersive, dance floor e arcade room, dove ciascuna stanza riportava all’atmosfera dei tempi che furono. Accanto a questo viaggio nel passato, l’evento ha anche saputo raccontare il presente e il futuro di Radio 24 con un palco multifunzionale e un ledwall interattivo che hanno dato vita, attraverso immagini, video e contenuti multimediali, all’odierno mondo della radio, quello di Radio 24.

Presenti alla serata i vertici del Gruppo 24 ORE e della sua emittente.

Il Gruppo 24 ORE ha scommesso sulla radio fin dal 4 ottobre 1999, fondando la prima emittente privata news & talk italiana con l’obiettivo di portare sul mezzo radio l’informazione di qualità e, insieme, l’intrattenimento intelligente. – ha dichiarato il Presidente del Gruppo 24 ORE Edoardo Garrone – Un esperimento riuscito grazie alla professionalità dei nostri conduttori e giornalisti di ieri e di oggi, senza dimenticare tutto lo staff che lavora dietro le quinte e che permette ogni giorno la messa in onda di un palinsesto unico nel suo genere”.

L’Amministratrice delegata del Gruppo 24 ORE Mirja Cartia d’Asero ha aggiunto: “Radio 24 rappresenta all’interno della nostra media company la massima espressione della multimedialità e dell’innovazione tecnologica grazie alla piattaforma digitale integrata 4.0 che ci ha permesso di elevare all’ennesima potenza la nostra capacità di ingaggio degli ascoltatori su tutti i contenuti audio prodotti, tra trasmissioni e podcast originali, ottenendo numeri straordinari nei download come il record di 9,3 milioni di ascolti registrato a maggio”.

Mentre il Direttore del Sole 24 Ore, Radio 24, Radiocor Fabio Tamburini ha spiegato che: Due sono i punti di forza che hanno decretato il successo di Radio 24: la completezza dei notiziari e la ricchezza dei programmi, entrambi realizzati all’insegna dell’indipendenza e dell’autonomia, perché siamo e continueremo ad essere una radio libera, che separa i fatti dalle opinioni e che favorisce la dialettica e il confronto, valori che continueremo a coltivare sempre”.

La festa è stata anche l’occasione per annunciare una grande novità, il debutto di Radio 24 su smart Tv e automotiveFederico Silvestri, Direttore Generale Media & Business del Gruppo 24 ORE, ha presentato l’evoluzione e l’estrema versatilità di Radio 24 nel presente, con la grande offerta della Piattaforma 4.0 capace di soddisfare sempre più tutte le richieste di ascolto on demand, e le novità che guardano al futuro: “Esattamente un anno fa abbiamo lanciato una innovativa piattaforma multimediale 4.0 rendendo l’offerta di contenuti ancora più accessibile – racconta Federico Silvestri –  e oggi siamo orgogliosi di annunciare che questa piattaforma è scaricabile anche su tutte le principali smart tv e su tutte le applicazioni che troviamo nelle nostre autovetture. Un passo in più verso la multicanalità e la possibilità di fruire di tutti i contenuti Radio 24 in qualsiasi device, in qualsiasi momento, e da oggi anche in televisione e in macchina”.  Con questa novità gli utenti della piattaforma ora potranno fruire dei programmi in streaming, dei podcast e dei videopodcast direttamente dalle proprie smart TV, scaricando l’app dedicata per GoogleTV, Samsung e LG. Inoltre, sarà possibile ascoltare i contenuti di Radio 24 anche in auto, grazie alle app per Android Auto e Apple CarPlay, che consentono di collegare lo smartphone al display dell’auto e gestire la navigazione e l’ascolto dei contenuti di Radio 24 con un semplice gesto della mano e a breve anche con i comandi vocali.

L’innovazione tecnologica va di pari passo con la sperimentazione sui contenuti di una radio che informa, cattura, fa riflettere e che coinvolge sempre chi l’ascolta, come sottolinea il Vicedirettore esecutivo di Radio 24, Sebastiano Barisoni“L’innovazione continua che è stata operata in questi anni sul palinsesto e sui Gr ha permesso, pur senza perdere l’identità iniziale, di conquistare altre tipologie di pubblico” . Un pubblico che si allarga giorno per giorno sempre di più. Dal 1999 ad oggi Radio 24 ha raggiunto numeri che parlano da soli: quasi 2.300.000 al giorno, 8 milioni e mezzo gli ascolti mensili e 6.600.000 le pagine viste ogni mese sulla nuova piattaforma di Radio 24 4.0.

E proprio da questo forte legame con il suo pubblico che Radio 24 ieri sera ha svelato l’identità e la proposta autorale dell’iniziativa La trasmissione che non c’è: un’iniziativa nata a giugno che ha coinvolto gli ascoltatori in un lavoro autoriale per la realizzazione di un nuovo programma che andrà in onda nel palinsesto 2025. Chiamata sul palco da Federico Silvestri l’ascoltatrice Esmeralda Dalla Longauna studentessa del Master di giornalismo di 24 anni, è stata scelta con la proposta di programma dal titolo ‘Tik Tok Talk’, una trasmissione che vuole parlare del mondo dei social, in particolare appunto di Tik Tok, dell’impatto che hanno sugli utenti, della figura dell’influencer e del rapporto tra alter ego del profilo social e la persona reale. “E’ il punto di caduta di 3.500 proposte che sono arrivate in poche settimane alla radio e la scelta rappresenta anche l’avvio della nuova strategia del gruppo su Tik Tok” ha commentato il direttore Fabio Tamburini.

Esmeralda Dalla Longa si è così aggiudicata un contratto di collaborazione dal valore di 10mila euro per realizzare il suo nuovo programma insieme allo staff interno della radio.

Infine, suddivisi in sei aree tematiche – perché Radio 24 parla sempre e parla di tutto – si sono alternati sul palco tutti i giornalisti e i conduttori dei programmi, introdotti dai 14 partner che hanno voluto aderire con i loro brand alle iniziative legate al compleanno dell’emittente del Gruppo 24 ORE per rendere ancora più emozionante e indimenticabile la serata: DS Automobiles (Automotive Partner), EniMongeUniCreditFord ProIntesa SanpaoloGenerali (Official Partner), Trentino MarketingCoca-Cola, Distilleria Marzadro, Pastificio Rummo, Oniverse, il Gruppo Lunelli con i brand Ferrari e Tassoni, e Birra Peroni con il brand Birra Raffo (Event Partner).

La festa è stata seguita sui canali social di Radio in tempo reale fino al taglio della torta con ben 124 contenuti, tra post e storie, postati durante la serata che in solo poche ore hanno registrato più di 8mila reazioni da parte del pubblico e oltre 160mila visualizzazioni raggiungendo oltre 150mila persone.

Giunti a mezzanotte si sono accese le luci, una grande torta con il logo dei 25 anni è stata tagliata e fra brindisi e congratulazioni si è dato il via alle danze con dj set fino a notte fonda, dopo le esibizioni di Alan Sorrenti e Ivana Spagna che hanno fatto cantare tutto il pubblico nella prima parte di serata. La festa è stata un tributo alla radio che libera l’informazione da 25 anni e che continua a evolversi ed innovarsi, mantenendo sempre viva la passione, perché a Radio 24 la passione si sente, si vive e, da oggi, SI VEDE!

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Fare radio oggi. L’opinione di ‘Consulenza Radiofonica’ in vista del suo decimo compleanno

“Consulenza Radiofonica” festeggia dieci anni di attività.

Per celebrare la ricorrenza, sabato 21 settembre terrà a Frascati (Roma) un evento, dove sono stati invitati diversi professionisti del settore radiofonico, tra cui FM-world e 22HBG.

Abbiamo intervistato il CEO Alfredo Porcaro per avere una sua opinione, in merito alla radiofonia italiana di oggi.

* Dieci anni di Consulenza Radiofonica. Quando hai deciso di lanciarti in questa esperienza? Perché hai pensato che la via del consulente fosse quella giusta?

In realtà pochi mesi prima della nascita di Consulenza Radiofonica: l’idea è maturata da inizio 2014 ad aprile di quello stesso anno. Le persone che avevo al mio fianco mi hanno stimolato nel mettere a disposizione la mia conoscenza; perché per fare il lavoro di consulente non basta l’aggiornamento, lo studio o la formazione che rimangono basilari ed importanti ma devi aver visto vari settori della radio e per fortuna ricoperti molti ruoli: ho lavorato per tanti anni con le produzioni audio, settore che vedo oggi totalmente in discesa per l’avvento dell’intelligenza artificiale, e che con Consulenza Radiofonica stiamo un po’ abbandonando.

Ho fatto il regista radiofonico, tutta la post e pre produzione che si può creare per un programma radiofonico, il programmatore musicale, gestivo palinsesti, sono responsabile di sede con responsabilità commerciali e di gestione sul personale e moltissimi altri ruoli. Praticamente in radio l’unica cosa che non ho mai fatto è il conduttore: anche se in realtà qualche anno fa ho deciso di mettermi alla prova anche in questo campo, ma di questo forse è il caso che ne parliamo in un’altra intervista. Tutto questo mi ha enormemente formato.

* La tua attività nasce da una carriera vissuta in prima persona in radio.

La prima volta che sono entrato in radio era il 1994: settembre 1994. Infatti quest’anno festeggio 30 anni di radio. Ne ha un ricordo romanticissimo e bellissimo: una piccola radio locale che a me sembrava già un network. Da lì in poi di radio ne ho cambiate un bel po’ ed è stato un orgoglio e un piacere collaborare con tutte. I numeri per me hanno un forte significato non solo per il lavoro di analista che svolgono nelle mie consulenze, quest’anno la radio compie 100 anni e Consulenza Radiofonica, l’azienda che dirigo, compie 10 anni di attività. Per me è un’emozione fantastica.

Se mi guardo indietro non posso che essere felicissimo del mio percorso, dei risultati raggiunti dai clienti, delle persone che ancora mi circondano al lavoro e nella vita privata. Proprio per questo abbiamo deciso – sabato 21 settembre – di creare un evento nella splendida cornice dei Castelli Romani, in provincia di Roma a Frascati presso la struttura di Villa Mercede, a partire dalle 17.00 ci sarà un evento dedicato a questo compleanno. Un evento con partner come FM-world, 22HBG, Voci.Fm, Voxyl, Art-News, Funky Junk ed Esibirsi.

Lo scopo è quello di riunire clienti, lavoratori del settore radiofonico e media per tirare le somme di questi primi dieci anni, spiegare gli obiettivi nel breve termine e lanciare qualche piccola sorpresa per il futuro. Sono felicissimo di essere riuscito a riunire i rappresentanti dei partner che ho citato prima. Con ognuno di loro è attiva una partnership settoriale. Con Esibirsi abbiamo una cooperazione sui social, con Voci.Fm e Voxyl ci sono eventi dal vivo che ci coinvolgono ogni anno, con Art-News i nostri clienti hanno dei pacchetti dedicati. Con FM-world e 22HBG da qualche mese abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione su determinati clienti ed offerte ad hoc.

* Esiste un tipo di emittente ‘ideale’ a cui si rivolge Consulenza Radiofonica? Quali sono le principali perplessità che rilevi nella radiofonia italiana?

Non esiste l’emittente ideale, così come non esiste il progetto perfetto: esiste l’empatia dell’azienda Consulenza Radiofonica verso l’emittente e viceversa. Abbiamo una metodologia basata su dei valori unici: valutiamo prima le persone all’interno dell’azienda, gli obiettivi, cosa si aspettano da noi e poi decidiamo se accettare il progetto o meno.

In realtà, il cliente ideale è quello che si rende conto che non possiamo fare miracoli ma che si siede al tavolo di confronto e capisce che il consulente è un professionista con il quale mettere in condivisione idee commerciali, artistiche e di immagine. Le mie perplessità sulla radiofonia italiana sono basate su: approssimazione, mancanza di coraggio nello sperimentare ed incapacità di comunicare in maniera moderna. Spesso, a vari livelli, l’approssimazione del progetto è basata sul non rendersi conto che il nostro settore è in totale rivoluzione.

La mancanza di coraggio nella sperimentazione la spiego così: se un cliente ci chiede di realizzare una sua seconda, terza o quarta emittente del suo ipotetico gruppo radiofonico basata sulla musica degli anni 80 semplicemente creando una playlist musicale non è il progetto per noi: tanto vale cercare Playlist Musicale su Spotify. Diversamente se dietro una richiesta di realizzare una radio legata a un periodo musicale ci chiede di fare qualcosa di totalmente diverso rispetto a quello che c’è in giro siamo sicuri della creazione di un progetto unico e vincente, sempre che ci sia spazio di mercato. Infatti prima di realizzare un’emittente, proponiamo sempre uno studio di fattibilità, una analisi sul cliente finale: l’ascoltatore. Sì perché non dimentichiamoci che il nostro principale datore di lavoro, come piace chiamarlo a me, è l’ascoltatore.

I radiofonici non sanno comunicare in maniera moderna: non mi riferisco alle radio, ai conduttori, ma a chi è seduto dietro una scrivania. La maggior parte di loro non ha minimamente idea di cosa sia Instagram o Tik Tok. Non sanno a cosa serve una landing page o a cosa possa servire un trend in tendenza per la propria radio. Tutti strumenti che portano utenti o clienti.

* Uno dei temi più dibattuti è sempre il futuro della radio. C’è chi è preoccupato per lo scarso interesse dei giovani, chi per come cambia la modalità di fruizione. In generale, ritieni che la radiofonia oggi sia in salute o c’è qualcosa su cui lavorare?

Per mia fortuna c’è sempre qualcosa su cui andare a lavorare, in questo mondo possiamo sempre migliorarci anche perché la radio è in continua e costante evoluzione. Se facciamo un paragone con gli albori della radiofonia privata in Italia o gli anni ’90 dello scorso secolo, l’epoca d’oro e d’argento per me, è ovvio che saremo sempre in difficoltà. Dai dati pubblicitari che ho sempre analizzato degli ultimi mesi non è certo il media radio quello ad essere in difficoltà.

Sono curiosissimo di leggere i dati della nuova rilevazione Era 2025 per capire, forse, meglio come sta cambiando il nostro pubblico. Non è vero che i giovani non si interessano alla radio. Per dei clienti in questi ultimi 12 mesi con Consulenza Radiofonica abbiamo seguito la formazione di moltissimi ragazzi: anche sotto ai 20 anni. È vero che forse il bacino nel quale andare a pescare è più piccolo, ma gli appassionati ed innamorati del mezzo esistono eccome. Ad esempio, uno dei miei importanti clienti che abbiamo non ha nemmeno 24 anni: gestisce una web radio commerciale con un ottimo fatturato mensile, ha messo in difficoltà il competitor che vanta una presenza di oltre 40 anni sul territorio ed ha una squadra di ragazzi per la maggior parte sotto i 25 anni.

* E la figura del consulente? Sarà necessaria anche un domani? Sta cambiando nel tempo, in un’epoca dove si fa sempre più strada l’intelligenza artificiale?

Mi sento sempre più spesso dire che il futuro è la consulenza in qualsiasi settore non solo nel nostro. Anche Consulenza Radiofonica ha a sua volta un consulente che si occupa della formazione, dell’immagine e di tutti gli aspetti comunicativi. L’avvento dell’intelligenza artificiale sta cambiando le regole del lavoro globale, è innegabile che sarà toccato anche il nostro settore.

I cambiamenti che già ci sono stati riguardano tutte le tipologie di produzione audio e la voce in generale. Utilizzare Chat GPT o Gemini come punti di partenza o generatori di suggerimenti per un testo ed un lavoro di copywriting mi può stare bene, ma prepariamoci ad una vera rivoluzione: sta a noi se vedere tutto questo come un aiuto e specializzarsi o farsi sopraffare dall’intelligenza artificiale.

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Radio Birikina festeggia 35 anni: “Cuore Matto” di Little Tony il primo brano trasmesso

Radio Birikina festeggia 35 anni. I dettagli nel comunicato.

Sono 35, praticamente una ragazzina… solare, spigliata, con tutta l’energia che hanno i giovani.

Radio Birikina, l’emittente radiofonica che ha accompagnato generazioni di ascoltatori con la sua musica e la sua passione, celebra quest’anno il suo 35° compleanno.

Ha mandato il primo disco on air, il “Cuore Matto” dell’indimenticato Little Tony, il 10 luglio 1989 ed è lì che è iniziata la cavalcata alla conquista di un posto speciale nel cuore degli italiani, diventando la stella polare per gli amanti della musica più varia e dell’intrattenimento genuino.

Nel corso degli anni, Radio Birikina è evoluta ma non ha mai perso la propria identità. Grazie a una programmazione ricca e variegata, l’emittente ha attraversato epoche musicali diverse, dalle grandi hit degli anni ’60 e ’70 fino ai successi contemporanei, senza mai perdere il suo inconfondibile stile.

Nata per portare nelle case degli italiani la migliore musica nazionale e internazionale degli anni Sessanta, Radio Birikina, nel tempo, ha allargato i confini temporali e oggi è un vero panorama globale di hit di tutti i tempi. La passione per la musica, l’attenzione ai gusti del pubblico e la capacità
di rinnovarsi sono stati i pilastri su cui si è costruita una storia di successo lunga 35 anni.

Grazie a un team di professionisti appassionati e competenti, Radio Birikina ha saputo creare un legame profondo con i suoi ascoltatori, diventando parte integrante della loro quotidianità.

Oggi, intorno alle 35 candeline che Radio Birikina spegne, c’è anche Birikina TV, l’alter ego in versione video della radio che tutti ascoltano… e sempre più vedono.

Radio Birikina e Radio Birikina TV sono proprietà di Klasse Uno Network, il più vasto gruppo radiotelevisivo nazionale, leader di ascolti nel nordest.

Fanno parte del network 7 stazioni radio e 4 canali televisivi complementari in termini di formato e target, che permettono di raggiungere diverse fasce di pubblico: Radio Birikina e Birikina TV – Radio Bellla & Monella e Bellla & Monella TV – Radio Piterpan e Piterpan TV – Radio SorRriso e SorRriso TV – Radio Marilù – Radio Gelosa – Vibra FM.

E dai 35 in poi, che si fa? Guardando al futuro, Radio Birikina si impegna a continuare la sua missione di diffondere la musica più bella ed intrattenimento di elevata qualità, sempre rendendo protagonisti i suoi ascoltatori. Con un occhio sempre rivolto alle nuove tendenze, l’emittente è pronta ad affrontare le sfide dei prossimi anni, continuando a essere un faro nella scena radiofonica italiana.

(Comunicato stampa)

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Radio Firenze Viola compie due anni: il progetto web ora anche in tv

Il 7 luglio 2022 nasceva Radio Firenze Viola.

Il progetto, legato al network TMW, segue ovviamente le vicende della Fiorentina, con un canale inizialmente diffuso solo sul web.

Da qualche tempo, la visual radio dell’emittente è presente anche sul digitale terrestre nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

Il canale è il 92 e la ripetizione avviene ogni giorno dalle 7.00 alle 19.00.

Dalle 14.00 alle 16.00, inoltre, una ‘finestra’ della programmazione è anche in FM su Lady Radio.

Radio Firenze Viola è in onda h24 su radiofirenzeviola.it, sia in versione audio che video.

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Tanti auguri FM-world!

Il 5 giugno 1998 nasceva la prima versione di FM-world.

Il sito – all’epoca strettamente legato alle frequenze FM – prendeva vita inizialmente sulle pagine di Geocities, per poi svilupparsi successivamente all’interno di Supereva.

Nel 2010, l’unione con 22HBG dove – in parallelo allo sviluppo del blog in testata ed alla community Talkmedia – è nata l’omonima app, diventata uno dei principali aggregatori di streaming italiani.

Oltre a Nicola Franceschini – direttore della testata (intervistato l’anno scorso da Marco Barsotti in occasione dei 25 anni) – ed a Gianluca Busi – CEO di 22HBG – un nutrito staff si occupa oggi dell’intero sistema FM-world, che mantiene da un lato un forte legame con la radio, ma osserva dall’altro le evoluzioni di una tecnologia sempre più all’avanguardia.

Grazie a chi ci ha sempre seguito in questi 26 anni e chi si è avvicinato a noi solo di recente.

FM-world non si ferma di certo qui.

Un brindisi virtuale a tutti e, come sempre, buona radio!

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Radio Capodistria festeggia 75 anni

Il 25 maggio 1949, con il nome di Radio Trieste Zona Jugoslava, nasceva quella che sarebbe diventata sei anni dopo Radio Capodistria.

Era un periodo complesso quello del dopoguerra per l’area istriana.

L’emittente, che oltre in italiano trasmetteva anche in sloveno e croato, divenne un punto di riferimento sia per la comunità del proprio territorio, sia per l’ampia area del nord-est italiano che raggiungeva in onde medie.

E proprio quei 1170 KHz che l’hanno resa celebre nel nostro Paese (e che dal 1979 trasmettono solo in lingua italiana) sono ancora operativi.

Oltre agli AM e FM (97.7, 103.1 e 103.6 le frequenze per l’Istria e parte del Friuli Venezia Giulia), l’emittente si ascolta oggi via DAB+, via web e via satellite.

Lo streaming è presente anche sull’app di FM-world.

Ma come avvengono i festeggiamenti di una così importante ricorrenza?

I 75 anni di Radio Capodistria sono di fatto già iniziati, con uno speciale “Punto e a capo” dal Palazzo Pretorio di Capodistria ed un concerto con artisti italiani e sloveni, tenutisi giovedì 23 maggio.

Sarà sabato 25, tuttavia, il momento clou con una diretta mattutina, dalle 8.00 alle 12.30, nel cortile della radio e con un open day in cui il pubblico potrà visitare la sede dell’emittente.

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