Cambia direzione artistica RSC Radio Studio Centrale, storica antenna catanese.
Dal 14 dicembre, alla guida dell’emittente ci sarà Giovanni Nicastro – già anima del contenitore pomeridiano “Buoni o cattivi” – insieme ad Alex Spagnuolo.
“Il processo di trasformazione di RSC era stato già avviato nei mesi precedenti, con il restyling di jingles e musica”, scrive Nicastro sui social.
“Da lunedì” – aggiunge – “la radio sarà più smart, più veloce nei contenuti, sempre più attenta al territorio e avrà una nuova mission: diventare la ‘family station’ siciliana per eccellenza”.
Per conoscere meglio che cosa accadrà dunque su RSC, abbiamo contattato Giovanni Nicastro per sapere quali saranno le novità anticipate.
“RSC è una radio ben radicata in Sicilia” – ci racconta – “Manterremo il format Top 40 da sempre voluto dal nostro predecessore Romano Mascali, per noi un grande maestro radiofonico. In queste ultime settimane, abbiamo fatto un restyling generale a jingle, promo e station e ridisegnato il suono e la musica. RSC sarà più smart, più veloce nei contenuti, sempre più attenta al territorio, con una squadra di autentici professionisti del settore”.
Ci ha colpito l’obiettivo della ‘family station’. Che cosa significa nello specifico?
“Questa è la nostra mission che si realizzerà nell’arco di due anni: diventare la ‘family station’ siciliana per eccellenza, cioè una radio trasversale fruibile dal papà al figlio, dal 25enne al 50enne. Le scelte musicali e gli interventi vocali” – conclude Nicastro – “saranno mirati a questo tipo di esigenza”.
Come può una radio locale rimanere oggi un punto di riferimento per il territorio?
“La radio ha la caratteristica unica di essere un mezzo di comunicazione che ha il rapporto più diretto con l’utente che ne fruisce”, interviene Alex Spagnuolo.
“La radio locale” – aggiunge – “ha il vantaggio rispetto al network di conoscere il territorio su cui opera, elevandone ancora di più quella caratteristica di vicinanza che è propria della radio. Affinchè tutto questo si realizzi è necessario individuare figure artistiche giuste, offrire contenuti interessanti ed avere una proprietà che creda fortemente nel progetto per investire nella maniera migliore. Non vedo un futuro senza radio locale, per questo crediamo molto nel progetto RSC”.
Terminando la chiacchierata con Giovanni Nicastro, scopriamo che la radio è un’attività che lo coinvolge da 36 anni, di cui 25 come Station Manager e da 5 alla guida del contenitore pomeridiano “Buoni o cattivi”.
Questo particolare 2020 si conclude così per lui e per Spagnuolo con una nuova stimolante sfida.
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