Canone radio-tv: la Svizzera sceglie di mantenerlo

La Svizzera ha scelto di mantenere il canone radiotelevisivo, nel referendum che si è svolto domenica 4 marzo. La proposta di abolire la tassa in nome del libero mercato era arrivata dall’Unione democratica di centro e dal Partito liberale radicale, ma il 71,6% dei votanti ha deciso per il “no”.

Un voto non semplice, in quanto il canone elvetico ammonta a circa 390 euro (che tuttavia calerà dal 2019). La decisione tuttavia di mantenerlo è legato al servizio che offre: un ricco pacchetto di canali radio e tv nelle quattro lingue nazionali, che sono tedesco, francese, italiano e romancio.

In caso di vittoria, la Svizzera sarebbe stato il primo paese europeo ad abolire il servizio pubblico nel settore radiotelevisivo.

La notizia dell’esito del voto, che ha avuto una percentuale di votanti pari al 54,1%, è stata commentata positivamente anche dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che hanno parlato di vittoria del servizio pubblico e di sconfitta di populisti e qualunquisti.