“Usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa”: Patrizia Cavallin spiega le strategie di 70-80.it

FM-world ha dato in anteprima la notizia del collegamento – avvenuto giovedì 26 ottobre – di 70-80.it, la stazione oldies lombarda diretta da Patrizia Cavallin (che è anche redattrice musicale della Radio Svizzera Italiana), sulle reti del consorzio MediaDab in Toscana e Campania.

Non si tratta però dell’unica novità. Ne parliamo con la stessa Patrizia Cavallin.

* Dove è presente (via etere) oggi 70-80.it?

A parte Toscana e Campania, siamo presenti da tempo in Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio in DAB+ e nelle stesse regioni in DTT. Piattaforma dove è però diffusa anche in Emilia, Toscana, Campania. Posso anticipare che a breve 70-80.it sbarcherà in tv pure in un’altra regione del centro Italia.

* Perché l’integrazione di Toscana e Campania?

Perché il 1° novembre parte la nuova sitcom “Il fricchettone”, con Marco Mantovani, ambientata in provincia di Firenze nel 1976…. Scherzo naturalmente, anche se la coincidenza con l’avvio di questa fiction radiofonica – la prima, penso, dedicata al mondo degli hippies, anzi, dei tardo hippies, i fricchettoni, per l’appunto – è un buon biglietto d’ingresso. Per rispondere alla domanda, diciamo che arriviamo nei mux disponibili, considerato che il nostro prodotto è aterritoriale, quindi si cala senza problemi in qualsiasi area.

* Avere una diffusione così estesa – sia in DAB che in DTT – costa. Quale è il modello di business?

È ribaltato: usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa. Il portale 70-80.it è diventato in breve il più indicizzato in Italia (e in Svizzera italiana) nell’area vintage del ventennio di riferimento (fonte Google) e quanto ad accessi è già al livello di un paio di reti nazionali FM e sta scalando velocemente la classifica (chiunque può verificarlo con Similarweb). Già ora rileviamo interesse da parte di investitori per questo portale che sta crescendo così velocemente, grazie ad una redazione che produce un numero rilevante di articoli originali giornalieri. Su un brand già forte di suo, stiamo creando una piattaforma OTT e, in questa fase, la presenza via etere ne favorisce l’affermazione attraverso la diffusione del brand e quindi il download delle app sui sistemi IP eterogenei. Poi va detto che le sinergie del gruppo di appartenenza di 70-80.it con i principali player audiovisivi italiani ed esteri aiutano.

* Come è cambiato il format col tuo ingresso al vertice di 70-80.it?

Ho affinato l’idea di una radio che non guardi al passato dal presente, come spesso accade con le stazioni oldies, privilegiando un formato ambientale. Già ora ci sono contenuti parlati in una misura notevolmente superiore ad altre stazioni vintage: il claim “il mood degli anni 70 e 80” identifica il modello editoriale di una radio che vive nel periodo di cui parla. I nostri conduttori parlano dal passato, citando la data del loro intervento, usando l’indicativo presente. Anche l’approccio on demand è ribaltato rispetto a quello tipico di altre emittenti. Molti editori confondono il catch-up con i podcast nativi. Noi invece abbiamo deciso di fare il contrario: l’on demand è disponibile prima e diviene una seconda disponibilità via etere. Gli autori degli articoli per 70-80.it realizzano immediatamente dopo gli articoli i podcast, che vengono distribuiti sulle principali piattaforme streaming nella versione estesa e poi diffusi in lineare via etere in forma ridotta (max 7 minuti). Secondo gli studi di Kvox (compagnia di produzione del gruppo), il podcast non deve durare meno di 15-20 minuti, mentre la derivazione per l’impiego lineare non deve superare i 7’. Il catch-up per noi non ha ragione di esistere.

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Radio Rock in DAB+ in Campania

Radio Rock estende la propria copertura in digitale.

L’emittente capitolina è stata collegata a Napoli e buona parte della Campania.

La diffusione avviene tramite il mux Media Dab.

Il canale di riferimento è 10C (213,360 MHz).

Radio Rock è già presente in DAB+ in molte aree italiane ed europee.

La si può ascoltare a Roma, Latina, buona parte della Lombardia, Torino, Cuneo, Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, in tutta la Versilia, Umbria, Liguria, Gran Canaria e Tenerife.

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Dalla Campania all’Emilia, alla Toscana: si espande la visual di “70-80.it”

Prosegue lo sviluppo, in tutte le direzioni, di 70-80.it, il progetto multimediale lombardo diretto dalla station manager Patrizia Cavallin.

Dopo l’integrazione della copertura DAB nella Canarie (operatori Digi-Can e Canar-DAB) e in Liguria (mux Mediadab), che si somma alla distribuzione in Lombardia (Spacedab), Piemonte (Mediadab) e Roma (Digital Radio Group), la stazione ha collegato la propria visual radio sul canale 351 nei mux dell’operatore di rete Seritel di Avellino e Benevento che sviluppano la copertura sul medesimo LCN in Lombardia (mux Studio 1), Piemonte (mux Open Area in alcune aree non servite direttamente dalla Lombardia) e Liguria (mux SBT).

Oggi sarà collegata una parte dell’Emilia (sempre canale 351, mux Canale 39) e nei prossimi giorni Firenze, Pistoia e Prato (mux SRT), pure su LCN 351.

“Nel frattempo il portale 70-80.it sta scalando velocemente le posizioni nelle indicizzazioni di Google: primo posto nella categoria 70 80 e + 100 posizioni in un solo mese in quella generale Arte & intrattenimento -> Musica, superando di gran lunga siti di radio molto importanti (non è necessario fare nomi: basta consultare Similarweb per effettuare i confronti)”, spiega Patrizia Cavallin in un comunicato.

“Sul piano dello streaming registriamo numeri in crescita con oltre 150.000 utenti unici mensili, mentre dati di download interessanti arrivano anche dai podcast prodotti per 70-80.it dalla compagnia di produzione Kvox”, continua la station manager.

“Stiamo inoltre apprezzando i vantaggi dell’impiego della gestione della programmazione del potente software Music Master fornitoci da BV Media che consente una perfezione nella rotazione musicale notevole. Sempre con BV Media stiamo infine per introdurre ulteriori strumenti di ottimizzazione del palinsesto di cui potremo parlare da settembre”, conclude Patrizia Cavallin.

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L’eterno ‘cantiere’ delle Tv campane

Prosegue l’analisi di Mauro Roffi dell’assegnazione degli LCN, regione per regione. Oggi andiamo in Campania.

Sembra proprio un eterno cantiere quello delle Tv locali campane, nel senso che, arrivata all’appuntamento dello switch-off dello scorso anno per ultima, la regione, dopo una prima fase che sembrava relativamente tranquilla (a parte la ‘vicenda Telecolore’ di cui ho parlato a lungo a suo tempo), ha visto poi una lunga serie di ‘aggiustamenti’ successivi, fino a veder uscire in novembre una nuova graduatoria (unica in questo caso assieme a quella dell’Umbria), con non poche sorprese. C’era soprattutto la definitiva esclusione di Tv Luna, mentre altre emittenti, come ho scritto in dicembre, erano sparite senza che si fosse ben capito perché.

Come volevasi dimostrare, ecco in questa graduatoria ‘coordinata’ appena uscita una effettiva ‘marcia indietro’, con il rientro di parecchie emittenti e una nuova esclusione di rilievo, di cui diremo. Va detto subito – e in questo rettifico anzi quanto scritto nell’analisi della graduatoria del Lazio – che anche in Campania è stato adesso adottato il metodo della ‘numerazione condivisa’, nel senso che alcune numerazioni sono state assegnate a più emittenti, a seconda delle province servite e dei mux in cui sono inserite. Questo ha consentito un nuovo aumento delle Tv presenti in graduatoria (fino a 64), con i rientri di cui dicevo e anche qualche ulteriore inserimento.

Iniziamo allora ricordando che Canale 21 occupa la numerazione 10 sul primo mux regionale ed è seguita all’11 da Televomero e al 12 da Canale 9 (7 Gold). Tele A, abbandonate le velleità di una diffusione in diverse regioni, occupa il 13 e Canale 8 il 14. Fa poi particolarmente piacere il ritorno a una buona numerazione fissa di Telecapri (15), mentre il 16 è stato attribuito, non senza qualche sorpresa iniziale, alla ‘meritevole’ Otto Channel. Non del tutto prevedibile alla vigilia anche il 17 assegnato a Prima Tivvù 2, con il 18 andato invece a Lira Tv.

Il 19 è stato invece tolto per le note ragioni a Tv Luna e attribuito (sempre sul mux regionale) a Irpinia Tv, che prima era al 75 e fa dunque un bel passo avanti. Canale Italia, dopo le ultime note attribuzioni, passa sul 71, mentre il gruppo Sciscione piazza Odeon 24 al 72; entrambe le emittenti sono sul primo mux di 2° livello, con una diffusione comunque di buon rilievo in regione.

Ma chi ha occupato ora il 75? Questa è adesso la prima ‘numerazione condivisa’ di cui si diceva. Sul mux di Avellino c’è la prima sorpresa con l’arrivo della napoletana FL (Fiesta Loca) Television (Tv nuova per la graduatoria), che si occupa di musica, eventi, sport; nel Sannio il 75 va invece all’altrettanto inedita Medjugorie Tv Telemaria Italia della già nota Associazione Francesco Tv (nome indicativo, ovviamente), mentre la storica Tva di Acerra torna in scena con forza, a sua volta, a Napoli e Caserta (prima del 75 aveva il 184). Ma non basta: il 75 a Salerno viene assegnato anche a Telecolore, che almeno così si prende una piccola rivincita nella sua provincia, dopo molte amarezze.

Kiss Kiss Napoli Tv è al 76 sulla rete regionale e lo stesso vale per TeleClubitalia al 77. L’ultima posizione sullo stesso mux regionale è invece stata assegnata con merito alla storica Italia 2 del Sud della Campania, sul 179, anche se ‘identificata’ come Italia 3.

L’altra esclusione ‘illustre’ di cui si diceva è invece quella di +N News al 78, emittente partita anni fa con intenzioni molto battagliere ma della cui sorte ora non si sa più molto; comunque sia, +N News scompare da questa graduatoria.

Al 79 c’è Calcio Napoli 24 Tv per Napoli e Caserta ma la numerazione è condivisa con Nora Tv di Acerra a Benevento e provincia (Nora Tv fa un bel passo avanti rispetto al precedente 182).

L’interessante Stile Tv di Capaccio Paestum si aggiudica adesso l’80 in provincia di Salerno, mentre l’81 è sempre di Teleischia. All’82 invece rientro, dopo una poco comprensibile esclusione, per la sannita Media Tv ma la numerazione è anche condivisa con Sei Tv di Battipaglia per la provincia di Salerno (era al 185). Lab Tv di Torrioni (Avellino) trasmette per Irpinia e Sannio sull’84, l’85 è di Canale 58 su rete ‘quasi regionale’.

Altra novità tutta da scoprire è quella di Napoflix (o Napflix) all’86, con buona diffusione; più nota l’attività di Tele Diocesi Salerno sull’87. Tv Oggi per Salerno è sempre all’88, così come Telelaser sul 91; sempre nella stessa zona, rientra anche Telestabia all’89 e c’è anche Telenuova Pagani al 92.
Il 90 per Napoli e Caserta è di Tlc Telelibera Campania; il 93, con diffusione più ampia, è di Telecapri Sport, mentre sempre molto attiva è Videonola sul 94. Caprievent è al 95 e Tv7 News per Benevento al 96. Gradito rientro, altresì, per S.E.T. Scelza Edizioni Televisive della provincia di Salerno al 97.

Dopo il 98 di TsTv, ricompare anche Telespazio 1 ad Avellino sul 99, ma la numerazione in questo caso è condivisa a Salerno con La Tv di Gwendalina (che prima era al 190) e a Napoli e Caserta con Campi Flegrei Più – La Tv della gente e dei territori (che era al 199).

Siamo ben lontani dalla conclusione, naturalmente, e allora adiamo avanti con Eduardo (gruppo Canale 21) sul 110, Telenuova 2 di Pagani sul 111 a Salerno e, nella stessa zona, Sud Tv sul 114 e la rientrante Telespazio 2 sul 112. Ben più ampia la diffusione di 105 Tv sul 115 e di GT Channel sul 117; c’è anche la ben nota Telenostra sul 119. Interessante poi la presenza della napoletana Campania Felix.tv sul 175 e a Salerno di Enti e Istituzioni sul 176.

Torna anche la romana Tv Yes sul 178, con buona diffusione anche in quest’altra regione, mentre ancora a Salerno non poteva mancare anche la storica Rtc Quarta Rete sul 181. Sul 183 in quasi tutta la Campania c’è Radio Marte Tv, sul 186 la pugliese Tele Dehon.

Giallo sul 187 a Salerno: qui aveva da poco iniziato a trasmettere anche in Campania la lucana Le Cronache ma l’emittente che la ‘ospitava’, Info Tv, non compare in quest’ultima graduatoria e la numerazione non è stata assegnata. Vedremo.

Radio Crc Tv si fa luce sul 188 in una fetta significativa della regione. Due significativi ritorni in graduatoria sono poi quelli di Partenope Tv di Marina di Varcaturo (Napoli) sul 189 e Abc Digital sul 198.

Le ultime emittenti da citare sono Salus Tv (210) e Iride (212) del gruppo Canale 21, Napoli.live sul 211 (con buona diffusione) e, per Avellino e Benevento, Sport Channel News sul 214. Spiccano invece le assenze in graduatoria della napoletana 87tv (era sul 116) e di Canale 92 (era sul 177).

Non mi sono dimenticato di Nuvola Tv di Ischia, assegnataria del 299 per Napoli e Caserta. Ma c’è un’ultima novità: dal sito dell’emittente apprendo che “da lunedì 13 marzo Nuvola Tv passa dal canale 299 del digitale terrestre al canale 80” (assegnato prima, come abbiamo visto, solo a Salerno). Come era facile prevedere, il cantiere delle Tv locali campane è sempre in attività.

Mauro Roffi

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Pubblicato un aggiornamento delle graduatorie Lcn per l’Umbria e la Campania

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (l’ex Mise) ha pubblicato nelle scorse ore un aggiornamento delle graduatorie Lcn delle Tv locali relative a due regioni italiane, dove naturalmente nei mesi scorsi è avvenuto lo switch-off conseguente al passaggio alla nuova fase della Tv digitale.

Si tratta dell’Umbria e della Campania e se nel primo caso non ci sono novità ‘clamorose’, nel secondo ce ne sono invece diverse, tali da lasciare anche alcuni interrogativi specifici per le varie emittenti non più presenti.

Ma partiamo dall’Umbria, dove viene di nuovo sancita la situazione, decisamente ‘insolita’, per cui al 10 c’è Umbria Tv (come appariva quasi scontato prima delle graduatorie) e solo all’11 Retesole, che pure la precedeva quanto a punteggio complessivo. Ma la cosa, per quanto appunto un po’ ‘anomala’, sembra ormai accettata di buon grado da tutti. Non ci sono peraltro altre novità di grosso rilievo in questa nuova graduatoria, compilata seguendo nell’ordine le numerazioni acquisite, che conferma ovviamente tutte le posizioni nella fascia ‘strategica’ 10-19.

Ma qualche novità c’è ugualmente e le emittenti presenti in graduatoria passano così da 21 a 25. Le quattro emittenti inserite ex novo sono tutte di Orte e sembrano fare capo ad uno stesso gruppo radiotelevisivo, in fase di proficua espansione. Si tratta del ‘gruppo Tele Radio Leo’ appunto di Orte, che piazza TRL all’85, Hit Tv (legata alla radiofonica Radio Hit FM) al 90, Leo Tv al 91 e Orte Tv al 92.

Nessuna novità invece fra le Tv comunitarie, che restano tre, tutte collegate al ‘gruppo Aquesio’ di Orvieto.

Rilevanti, invece, come si diceva, le novità in Campania, l’ultima regione a realizzare lo switch-off in termini di tempo e da sempre piuttosto ‘turbolenta’. Qui intanto le emittenti presenti in questa nuova graduatoria Lcn calano nettamente, passando da 53 a 49 nella prima graduatoria ‘generale’ e addirittura da 16 a 8 in quella delle Tv comunitarie.

Il caso che potrebbe fare rumore è comunque l’assenza dalla nuova graduatoria (ma la cosa sarà davvero definitiva, stavolta?) della pur rilevante (per quanto ‘discussa’) Tv Luna, che perde il 19 che aveva alla fine acquisito e scompare del tutto (per ora?) da qualunque altra numerazione. Il 19 passa così a Irpinia Tv, che in precedenza aveva ottenuto il 75.

Sono sempre al loro posto, fra le Tv legate a emittenti radiofoniche, Kiss Kiss Napoli Tv al 76, Radio Marte Tv al 183 e Radio Crc Tv al 188, mentre le new entry sono interessanti: si tratta di Tva di Acerra al 184, di Info Tv al 187 (che però, come abbiamo già segnalato, trasmette la lucana Le Cronache, in forte espansione) e addirittura di Telecolore al 191. L’emittente di Salerno, dal passato molto illustre, da tempo al centro di una vertenza con il Ministero, torna così ‘ufficialmente’ in graduatoria, dopo aver continuato a trasmettere finora nella sua provincia grazie alla numerazione di un’altra emittente (Telestabia).

Ma chi manca, visto che le mittenti sono appunto ‘diminuite’? Oltre a Tv Luna, non figurano più Media Tv all’82, Napoli Tivù (pur dal passato abbastanza ‘glorioso’) all’86, Telespazio 2 al 112, Tv Campane 1 al 113, Scelza Edizioni Televisive S.E.T. al 97 e la romana Tv Yes al 178. Alcune di queste assenze sono appunto in apparenza poco spiegabili, in particolare con riferimento a Media Tv o a S.E.T. nel Cilento. Vedremo se ci saranno ulteriori rettifiche a questa un po’ sconcertante graduatoria.

Il discorso non cambia molto per le otto escluse dalla graduatoria delle comunitarie. Qui non c’è nessuna new entry, mentre le assenze spiccano: la prima è proprio Telestabia all’89, ma ci sono anche la pur ‘meritevole’ Telespazio 1 al 99, Cilento Channel al 180, Partenope Tv al 189, Elle Tv 2 al 198, Jone Tv al 280, Abc Digital al 279 e Informare al 290. Anche qui non resta che aspettare per capire se sarà possibile qualche auspicabile ‘rientro’.

Mauro Roffi

Le Cronache Tv anche in Campania all’Lcn 187

Nuovi ulteriori sviluppi per Le Cronache, la ormai nota emittente televisiva con base in Basilicata che soprattutto negli ultimi mesi ha iniziato un rapido processo di espansione che l’ha portata a trasmettere a buone numerazioni, oltre che nella sua regione, anche in Puglia e poi in Abruzzo e Molise. Come noto, il ‘gruppo Postiglione’ cui fa capo Le Cronache (in origine solo Cronache Lucane Tv) è molto attivo anche su altri media, tra cui la carta stampata ma soprattutto la Radio, con Radio Potenza Centrale quale emittente di punta.

Ora, nell’intento di diventare nientemeno che ‘la Tv del Mezzogiorno d’Italia’, Le Cronache fa un altro passo avanti e ha iniziato a trasmettere anche in Campania, alla inedita (per questa regione) numerazione Lcn 187. A quanto sembra, al momento la diffusione è concentrata soprattutto sull’area di Salerno (contigua alla Basilicata), sul mux specifico che serve questa parte della Campania, ma potrebbero esserci, naturalmente, successivi sviluppi.

Un’altra notizia, per chiudere: come comunicato dalla stessa Le Cronache, dovrebbe entrare a far parte della redazione anche Shabana Noori, in un recente passato giornalista radiofonica e soprattutto giovane volto noto della Tv dell’Afghanistan, poi però costretta, lo scorso anno, a riparare all’estero al momento della riconquista del potere da parte del regime talebano, non certo sostenitore del ‘libero giornalismo femminile’ nel Paese.

Shabana, arrivata in Italia, è approdata a Potenza, dove ha trovato accoglienza nella Casa San Francesco e Santa Chiara presso la Parrocchia di Santa Maria.

A riaprirle le porte del mondo dell’informazione (pur con la consapevolezza di dover ricominciare da capo, prima di tutto imparando una nuova lingua) è stato proprio l’editore Giuseppe Postiglione, che ha dichiarato: «Ho voluto cogliere subito l’opportunità di lavorare con Shabana. Lei era un volto molto noto della Televisione afghana che purtroppo ha dovuto, con l’avvento dei talebani, rifugiarsi in Italia e diventare una rifugiata politica. Una azienda come la nostra che è contro il gender gap non poteva che essere attenta ad una tematica del genere».

Mauro Roffi
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