Graduatorie Lcn della Calabria: Videotouring torna in scena

Torniamo a parlare di graduatorie Tv in un momento quanto mai importante per tutta la questione ‘nuova Tv digitale’. Infatti al Nord (sempre Liguria esclusa) sono sulla via della conclusione le operazioni di ‘switch-off’ delle Tv locali (a brevissimo sarà il turno di tutte le grandi città e della pianura padana in quanto tale), mentre a ruota toccherà a Marche, Abruzzo e Molise, regioni in cui sono state decise le date delle medesime operazioni. Si passerà poi al Sud.

L’8 marzo tutte le Tv nazionali trasmetteranno in Mpeg-4, mentre la Rai sta progressivamente attivando il nuovo mux MR, con varie ‘versioni regionali’ di Rai3 ma senza le tre reti radiofoniche ‘generaliste’.

Le graduatorie definitive delle Tv locali del Nord Italia, pubblicate nelle scorse settimane, stranamente non sembrano riguardare tuttora la Lombardia, anche se tutta l’operazione swich-off, come si diceva, è in via di conclusione anche qui e la graduatoria Lcn della regione, già pubblicata nelle scorse settimane, ora reca proprio la dicitura ‘definitiva’.

Ed eccoci alle attese graduatorie Lcn delle regioni adriatiche e joniche, di cui è iniziata la pubblicazione delle ‘prime versioni’ con la Calabria (lunedì ci sarà la seduta pubblica relativa). In contemporanea è stata pubblicata anche la versione considerata definitiva della graduatoria delle emittenti calabresi in quanto tali.

Poche le variazioni rispetto alla graduatoria precedente relativa alle emittenti, anche se non prive di interesse. Infatti le Tv ammesse all’assegnazione della rete di trasmissione e della numerazione Lcn in Calabria aumentano e passano a 72, con il recupero (vedremo se definitivo) di alcune stazioni in precedenza ‘rinunciatarie’.

E c’è la bella notizia che la prima delle sette ‘new entry’ è proprio Videotouring655 della reggina Radio Touring, che si vede assegnata anzi una rete di primo livello. Le altre emittenti ‘neo-ammesse’ sono Tele Dehon (ancora rete di 1° livello), Telemia 3, CalabriaUno-Tva, TgCal24, KRimisa Tv e MediaSud, cui (se tutto andrà in porto) andrà invece una rete di 2° livello.

Ma ci sono anche due emittenti che non risultano più, sempre rispetto alla prima graduatoria, nella lunga lista di stazioni cui assegnare ‘capacità trasmissiva’: si tratta di Calabria News 24 e di una ‘visual radio, ovvero Radio Video Flash.

E ora finalmente la graduatoria Lcn. Il 10 è stato assegnato a Video Calabria, l’11 a La C, il 12 a TEN – Teleuropa Network. Si prosegue con il 13 attribuito a Calabria Tv del Gruppo ADN Italia e con il 14 assegnato a RTI – Radio Tele International. Esperia Tv sarà al 15 e Telespazio Tv, erede di cotanta tradizione, al 16.

Il Gruppo ADN piazza anche Mi Sposo Tv al 17, mentre si conferma la ‘grande sorpresa’ di Tele A1 Corigliano, cui tocca una numerazione eccellente (il 18). La ‘fascia pregiata’ Lcn si chiude con Canale Italia 83 Extra al 19.

Una Tv di informazione locale come L’altro Corriere si aggiudica invece ‘solo’ il 75 e lo stesso discorso vale per la comunitaria Telemia al 76. Le numerazioni proseguono con una ‘penalizzata’ Reggio Tv al 77 e con un’altra Tv di lunghissima tradizione, TeleCalabria RTC, al 78. Buone notizie anche per Rete 3 Digiesse (81) e per Tele A57 (82). Si torna alle comunitarie con 95 ReteReggio (83) e poi alle commerciali con 7 Gold ‘versione calabrese’ (84) e con TeleJonio (85), mentre la neo-rientrata Tele Dehon avrà l’86. Ma, a conferma di quel che dicevamo prima, ecco che a Videotouring dovrebbe spettare l’87 (su scala regionale, si suppone). Infine l’88 andrà a RTC Catanzaro.

Da qui in poi – e per la bellezza di quasi una trentina di emittenti – si procederà con il sorteggio, nel solo caso di TgCal24 la numerazione Lcn sarà ‘assegnabile dopo sorteggio’.

E per chiudere davvero le Tv comunitarie che (salvo diversa scelta) hanno una ‘assegnazione specifica’. Solo tre hanno una numerazione Lcn già almeno provvisoriamente ‘stabilita’: si tratta della nota Telitalia (79), di Telemormanno (80) e di Telitalia Tv (‘variante’ della precedente) all’89. Per altre 18 Tv comunitarie sarà, anche qui, sorteggio.

Mauro Roffi
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Calabria: conferme e rinunce ‘radiofoniche’ sul digitale terrestre

La graduatoria delle Tv che potranno continuare a trasmettere in Calabria, o perlomeno che potranno trattare l’acquisto di capacità trasmissiva nelle prossime settimane, resa nota dopo la complicata seduta pubblica delle regione svoltasi nei giorni scorsi, non comprende più Videotouring 655, la vivace emittente del sud della regione legata alla reggina Radio Touring.

La brutta notizia non sembra però stavolta da collegarsi alla scarsa disponibilità di frequenze e di capacità trasmissiva, perchè in Calabria le reti di 2° livello ci sono e hanno dato la possibilità a molte Tv di provare a proseguire la loro attività. In specifico, le emittenti che dovrebbero (almeno sulla carta, nella realtà si vedrà) continuare a trasmettere sulle nuove frequenze calabresi sono ben 67, a fronte di solo 16 che dovrebbero abbandonare il digitale terrestre (o magari chiudere del tutto, in casi estremi).

La prima di questo piccolo drappello di Tv meno fortunate è però proprio Video Touring, che pure da molti era apprezzata e aveva anche ottenuto un punteggio interessante nella prima graduatoria.

La vicenda è però del tutto diversa da quella di Puglia e Basilicata di cui ho riferito in precedenza, perché qui sono state le Tv stesse a rinunciare: tutte le sedici emittenti escluse hanno deciso spontaneamente di non proseguire, per motivazioni che possono essere le più varie, dai costi di affitto delle reti di trasmissione alla disponibilità di sole reti di 2° livello anziché di , ad altre ancora.

Chi dunque non dovrebbe più trasmettere in Dtt in Calabria fra le Tv dichiarate idonee nella prima graduatoria? Oltre a Videotouring, ci sono Canale Italia 84 Extra, la pugliese Tele Dehon e tre emittenti del gruppo Video Calabria: TgCal24, Capriccio e Calabria Sona. Fanno parte della lista anche Telemia 2 e Telemia 3, la storica SilaTv, Mediasud e le emittenti del gruppo Calabria Uno KRimisa Tv e CalabriaUno-TVA. Ancora, Ea Tv, le Tv del gruppo Promovideo Promovideo Tv e Tua Channel e Gds Tv del megagruppo Tgs-Rtp.

Tutte le altre emittenti (tante, come detto) ‘passano il turno’. In questo quadro la rete di 1° livello va a La C, Video Calabria, TEN, Calabria Tv, RTI, Esperia Tv, Telespazio Tv, Mi Sposo Tv, Tele A1 Corigliano, l’altro corriere, Telemia, Reggio Tv, Canale Italia 83 Extra, Telitalia, 7 Gold, TeleCalabria RTC, Tele A57, Telemormanno, TeleJonio e ReteReggio.

Tutte le altre emittenti andranno su reti di 2° livello. Tra le tante, ci sono anche diverse Televisioni legate a gruppi radiofonici: Rete 3 Digiesse, Matrix Tv, Radio Juke Box Tv, Play Tv, Radio Video Flash, Gs Channel e Gs Network, TeleRadio Speranza S.G. e Ciak Tv.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv e Visual Radio: la Calabria

La situazione delle Tv calabresi che emerge dalla prima graduatoria delle emittenti ‘idonee’ secondo il Ministero dello Sviluppo Economico di recente pubblicazione, in vista del prossimo switch-off, è indubbiamente interessante, perché la regione, nonostante i suoi tantissimi problemi, ha alcune peculiarità che sono anche non di rado positive rispetto ad altre zone d’Italia. La prima, come abbiamo già evidenziato in altre occasioni, è la fortissima presenza del gruppo ADN (famiglia Notaris), che è nato ‘radiofonico’ (e resta tale, con grande forza non solo in Calabria) ma ormai da anni ha conquistato la scena anche nel campo televisivo, fra l’altro ‘ereditando’ anche una Tv dal passato quanto mai illustre come Telespazio.

Ma andiamo con ordine e vediamo che al primo posto della graduatoria calabrese si piazza, come forse era prevedibile, LaC, ovvero l’importante iniziativa imprenditoriale che va anche al di là dei media e dell’ambito regionale a cui abbiamo dedicato di recente uno specifico articolo (in occasione dell’arrivo del canale satellitare su Sky). A tale ampio resoconto rimandiamo i lettori, non senza sottolineare tuttavia come LaC (sede principale a Vibo Valentia) abbia sviluppato in questi anni altri specifici canali (da poco è stato acquisito anche Cosenza Channel), di cui almeno per ora in questa graduatoria si trova ben poco, se si fa eccezione per La C News 24, che è finito comunque ‘nelle retrovie’.

Al secondo posto c’è invece Video Calabria di Crotone, un altro pezzo quanto mai importante della storia delle Tv calabresi, seguita al terzo dalla cosentina Ten (come sopra). Quarta è invece l’attivissima Calabria Tv, prima delle emittenti di ADN, che piazza anche Telespazio Tv al settimo posto. Tutte queste emittenti si alternano nelle posizioni di vertice in Calabria anche nelle classifiche di ascolto.

Quinta è invece la crotonese RTI, di antica tradizione anch’essa, e si tratta di un bel successo per questa emittente. Al sesto c’è invece Esperia Tv, altra Tv crotonese impostasi in anni recenti su scala regionale.

L’ottavo posto è appannaggio di Mi Sposo Tv, iniziativa ‘monotematica’ (matrimonio e affini) del gruppo ADN, che ne ha fatto un successo per anni, con tentativi di esportazione in altre regioni, anche se di recente sembra di notare un minimo di ridimensionamento, con la cessione della numerazione 16 Lcn in Calabria. Quest’ultima è andata a L’altro Corriere Tv, di cui diremo.

Il nono posto va invece – un po’ a sorpresa – a Tele A1 Corigliano, sicuramente un nome storico dell’emittenza locale ma non certo su scala regionale ed evidentemente intenzionato a rilanciarsi con nuove ambizioni. Decima è la citata L’Altro Corriere Tv di Lamezia Terme, che è legata a un’interessante iniziativa informativa locale (il ‘Corriere’ di cui sopra) e si sta facendo decisamente notare.

Posizione 11 per Telemia di Roccella Jonica, che sta a sua volta gradualmente crescendo sempre basandosi su un’attenta informazione locale; a seguire, ecco finalmente Reggio Tv, che in questi anni ha vissuto molti alti e qualche basso e potrebbe comunque puntare su un futuro di nuovo ambizioso.

Dopo Canale Italia 83 Extra, ecco poi Telitalia, Tv del Cosentino che sta cercando di trovare spazio in un etere decisamente molto affollato. Buon quindicesimo posto, poi, per Rete 3 Digiesse, gruppo di Praia a Mare molto impegnato anche in campo radiofonico che solo qualche anno fa aveva annunciato di voler uscire di scena dal settore televisivo e invece adesso, evidentemente, ‘rilancia’ con convinzione.

A seguire c’è 7 Gold, che in Calabria, in effetti, non ha mai avuto una presenza molto significativa, soprattutto in campo societario. Posizione 17 per Telecalabria Rtc di Catanzaro, che ha una storia televisiva (anche e soprattutto nell’informazione) con pochi eguali in regione. Segue Tele A57 di Rossano, per la quale può valere un discorso analogo a quello di Tele A1.

Un po’ di sorpresa anche per la successiva posizione, assegnata a Telemormanno, mentre ventesima è Telejonio di Chiaravalle Centrale. Seguono due Tv reggine: la prima è 95 Retereggio, ultima iniziativa del noto (anche in campo politico) Franco Recupero, la seconda è Video Touring (legata a Radio Touring), di cui abbiamo sottolineato altre volte l’impegno in sede locale, ben al di là del semplice campo delle ‘visual radio’ (poco ‘frequentato’ in Calabria).

Detto che segue un’altra Telitalia Tv (si potrebbe trattare anche di un refuso e in questa graduatoria sembra di notarne alcuni altri), c’è poi spazio per alcune altre sigle del gruppo ADN: Matrix Tv, Radio Juke Box Tv e Play Tv; seguono Canale Italia 84 Extra e la pugliese Teledehon, ben presente in Calabria. L’ultima Tv con un punteggio superiore a 0 è infine Rtc Catanzaro, di cui sembra sfuggire la differenza con Telecalabria Rtc.

Da questa posizione in poi comincia però un lunghissimo elenco di sigle a punteggio 0, che si apre con TgCal24, iniziativa all news del gruppo di Video Calabria; ma qui c’è il pericolo di perdersi, visto che poco più avanti, oltre a La C News 24, c’è anche la meritevole cosentina Calabria News 24 dell’associazione Calabria Informa.

Vediamo brevemente chi c’è dunque più oltre, in ‘ordine di apparizione’: Canale Calabria della zona di Soverato (una fra le tante Tv di questa parte della Calabria), altre sigle del gruppo Telemia e Soverato Notizie Minoranze Linguistiche. Poi, la nota Sila Tv, TvSud (e poco più avanti c’è anche Mediasud di Luzzi), altre sigle di Telitalia, Radio Video Flash di Marzi, Video Sud, TeleBova Marina e Telemelito del Reggino, KRimisa Tv del gruppo Calabria Uno di Crotone, Amica Tv della zona di Soverato, ReteJonica di S. Sostene, Calabria Uno – Tva, Telemagna Graecia, cui fa capo anche Teleregione Calabria.

Dopo Odeon 24, ecco altre sigle del gruppo Telecalabria Rtc (la prima è Calabria Channel) e poi Gs Channel del Reggino.

Un cenno va riservato a Esse Tv di Lamezia, finora molto ben diffusa in Calabria; poi ci sono l’interessante Piana Tv di Gioia Tauro, EA Tv – Acri Tv e, fra le altre, la cattolica TeleRadio Speranza di Vibo; seguono Rete Regione RR, manco a dirlo della zona di Soverato, Promovideo Tv con Tua Channel, Grp Tv e due belle emittenti del gruppo di Video Calabria, Capriccio (cibo e territorio) e Calabriasona (musica della tradizione calabrese).

Non è ancora finita: ci sono ancora altre Tv del gruppo Notaris (Ciak Tv, La Grande Calabria ecc.), Gs Network (e chissà se è lo stesso Gs di prima), Onda Tv (Soverato), Soverato Uno, Video Maria, Made in Calabria e la stessa Gds Tv del gruppo editoriale ‘Gazzetta del Sud’, che opera fra Calabria e Sicilia (e possiede anche Rtp e Tgs).

Ma in conclusione, manca qualcuno? Sembrerebbe proprio di sì e fra queste citiamo subito Tele Libera Cassano, di cui non abbiano trovato traccia, ma anche qualche altra iniziativa Tv del gruppo ADN. E non solo: mancano all’appello altre Tv del Cosentino (fra cui TeleTebe), la storica Tele Radio Immagine di Paola, Azzurra Tv e diverse emittenti di Lamezia Terme, mentre a Crotone sembra invece essere uscita di scena per suo conto la storica Telediogene.

Mauro Roffi
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LaC Sat e mille altre novità (anche radiofoniche) per la Tv calabrese LaC

Qualcuno l’aveva già ‘individuato’ nelle scorse settimane ma adesso, con l’arrivo su Sky e su Tivùsat, il canale satellitare calabrese LaC Sat si fa decisamente notare di più.

Di cosa si tratta? Di una delle ultime novità (come vedremo ce ne sono varie altre) del network televisivo calabrese LaC, che poi fa parte di un gruppo con ambizione nazionali (e oltre) nel campo dei media e in diversi altri ancora.

Con ordine, va dunque precisato che LaC Sat è un nuovo canale satellitare con le migliori produzioni del network televisivo calabrese LaC, accompagnate dall’accurata informazione di LaC News24 e da un’app on demand per dare la maggiore accessibilità possibile alle produzioni e ai contenuti realizzati dall’emittente. Tutte queste iniziative fanno parte della spinta innovativa del gruppo Pubbliemme-Diemmecom, già presente in Europa con una serie di progetti promossi dalla Commissione Europea, che ora si prepara a calcare i palcoscenici nazionali e internazionali anche attraverso il network LaC, molto impegnato nell’informazione nella sua regione.

Con LaC Sat e con l’altra iniziativa LaC Play la filosofia del Gruppo sposa anche le richieste di un’utenza sempre più esigente, migliorando con l’app le possibilità di accesso ai propri contenuti attraverso computer e smartphone e uscendo dai confini regionali appunto attraverso un nuovo canale satellitare visibile in Italia ed in Europa.

Da qualche giorno LaC Sat è visibile anche alle numerazioni 419 di TivùSat e 820 di Sky, consentendo a un vasto pubblico, anche continentale, di poter avere ‘una finestra televisiva’ sulla Calabria e dalla Calabria.

Altre importanti novità sono inoltre previste a breve, anche per la nuova testata provinciale Cosenza Channel, dopo che un’accurata informazione è già stata messa a punto per Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Intanto, a dimostrazione del fatto che il raggio delle operazioni è ormai nazionale (e anche in una certa misura internazionale), il 1° dicembre ha luogo l’inaugurazione a Roma di ViaCondotti21, la nuova realtà di produzioni televisive e multimediali, relazioni, comunicazione ed eventi che insieme alla testata giornalistica ‘LaCapitale’ il Gruppo Pubbliemme-Diemmecom affianca al network LaC per guardare, dal cuore della Capitale, al resto d’Italia e all’Europa. ViaCondotti21 e LaCapitale saranno realtà autonome ma opereranno in stretta sinergia con il Gruppo, promuovendone la crescita a livello nazionale e rafforzandone la prospettiva strategica.

«Quella che variamo – ha spiegato Maria Grazia Falduto, amministratore delegato di ViaCondotti21 e direttore generale del Gruppo Pubbliemme – è una sfida nella quale abbiamo investito tanto e nella quale crediamo profondamente”.

«Il nostro è un progetto che va avanti calcando nuovi palcoscenici e con rinnovate ambizioni» – ha detto da parte sua Domenico Maduli, amministratore delegato del Gruppo Pubbliemme ed editore del network LaC.

Del complesso delle iniziative fa parte anche LaC Radio, con “i grandi successi, le ultime hit e i pezzi intramontabili, e poi il giusto spazio alle news e all’informazione della redazione giornalistica”. LaC Radio è il canale musicale digitale del network LaC, ascoltabile sempre e ovunque, anche in Tv sul canale 616 Dtt in Calabria.

Ma c’è anche ‘LaC Radio Cafè’, programma in onda dal lunedì al sabato alle 10.30 in streaming su lactv.it e su LaC Tv canale 19 Dtt. Ne sono protagonisti Tato Iannello e Max Martinelli, con la partecipazione di Gennaro Calabrese e gli inviati Michele Macrì e Valentina Crudo.

Infine fra i progetti dichiarati c’è anche quello di una ‘Calabria radiovisione’.

Mauro Roffi
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‘Stadio Radio’: un orgoglio della Radio calabrese

Questa volta ci occupiamo di Calabria e di una solida e collaudata struttura radiofonica di quest’area del Sud Italia, che può costituire anche un esempio di intraprendenza e capacità realizzativa per altre regioni. Parliamo di sport, per capirci, e di calcio, manco a dirlo, in specifico, ma è proprio questo il settore che – credo – dà maggiormente lo spunto per ‘inventare’ qualcosa di valido e di duraturo nel tempo.

Sveliamo l’arcano e cominciano a parlare, allora, di ‘Stadio Radio’, una rubrica radiofonica – anzi radiotelevisiva – che non solo dura da una vita ma garantisce una amplissima informazione su diverse categorie calcistiche e naturalmente piace a una grande fetta di pubblico.

Il 10 settembre scorso il periodico on line Radio Tv Calabria annunciava così l’ennesima stagione del programma (e dei programmi collegati): “Ripartono i campionati di calcio di eccellenza, promozione, prima categoria e serie D e puntuali ritornano gli appuntamenti di ‘Stadio Radio’, quest’anno con una novità. Il palinsesto è tutto confermato ma con un ‘allargamento’.

Intanto si partirà ogni giovedì alle 20 insieme a Mimmo Tuscano con ‘Anteprima StadioRadio’ per introdurre i tornei regionali. La trasmissione sarà ascoltabile in FM su RadioVenere, Radio Gamma No Stop e Radio Gabbiano Verde (sono tre emittenti calabresi, appunto; N.d.R.).

Al venerdì ore 18 torna ‘La D di StadioRadio’ con Antonino Raso per analizzare il massimo torneo regionale e oltre a Radio Venere, Radio Gamma No stop e Radio Gabbiano Verde per la provincia di Reggio Calabria, si aggiunge anche per la provincia di Cosenza Antenna Bruzia – Radio d’autore.

Sabato e domenica spazio alle partite con ‘StadioRadio’ e la domenica (con la coda solo per la provincia di Reggio Calabria in FM dei ‘Tempi Supplementari’) su: RadioVenere, Radio Ricordi, Radio Sibari Sole, Radio Gamma No Stop, RadioAmica InBlu, Radio Digiesse, Antenna Bruzia – Radio d’autore. Non mancherà anche la diretta alla domenica sul 15 del Dtt di Calabria Tv”.

Già la presenza su diverse emittenti in contemporanea è una cosa piuttosto rara, ancor di più tenendo conto della presenza pure nel ‘drappello’ di un’importante Tv calabrese, ai primissimi posti per ascolto nella regione. Oggetto dei programmi citati sono naturalmente le partite di calcio in Calabria delle serie prima ricordate e, per così dire, il ‘prima’ e ‘dopo’ i match. La copertura giornalistica degli incontri è capillare e alle difficoltà di organizzazione si è ovviato allestendo una struttura formidabile, cui collaborano in tanti e con cui si può pure, all’occorrenza, collaborare volontariamente, come vedremo.

Come è nato tutto ciò? Il sito di ‘Stadio Radio’ prova a spiegarlo ma ne viene fuori quasi un ‘romanzo a puntate’, che dura naturalmente tuttora (eccome!), anche se il racconto in questo caso si interrompe nel 2016.

Vediamo proprio gli inizi, fra 1986 e 1991. Sono “cinque anni che segnano il successo di un programma considerato l’antenato di ‘StadioRadio’. Sono gli anni di ‘98 Calcio’, trasmissione in onda su Radio Venere, emittente di Bovalino che nella Locride trasmette su 98 MHz. Già da allora si seguivano le sorti dei dilettanti con il finale dedicato a tutti i risultati e le classifiche, dalla serie A alla Promozione, allora massimo campionato regionale.

Il tutto veniva realizzato con dei rudimentali ma utilissimi walkie talkie ed un trasmettitore come postazione fissa al Comunale di Bovalino. Allo staff, composto in studio da Tonino Zurzolo e Carlo Fabiani, e gli inviati Tommaso Violi, Rosario Logozzo, Giuseppe Calgiostro e Giacomo Parisi, nel 1989 si aggiunge in studio il neo acquisto di Radio Venere, Antonio Blefari, appassionato di informatica…”.
Arriva però il 1991, con la partenza del conduttore Tonino Zurzolo, che lascia la Calabria. Inizia un periodo difficile per Radio Venere, ‘98Calcio’ viene chiuso.

Ma nel 1993 “Tonino Zurzolo rientra in sede e si ricomincia a ricostruire la struttura”.

Si vivacchia fino al 1998, quando Radio Venere “registra una crescita esponenziale per struttura e potenzialità”. Ma per rifare per davvero ‘il programma sportivo’ occorre aspettare il 2004, quando “Tonino Zurzolo cede alle pressanti richieste di Antonio Blefari” e ‘StadioRadio’ sta per nascere”.

“Si doveva seguire la sola Bovalinese – è vero – ma già al secondo turno di campionato la scaletta prevedeva collegamenti da tutti i campi di Promozione gir. B, con tutti i risultati del Campionato di Eccellenza dove già militava il Siderno, squadra che a noi interessava da vicino per motivi di bacino d’ascolto. La voglia di andare avanti e di fare sempre meglio non ci abbandonava mai, ed i consensi dal pubblico alimentavano il nostro entusiasmo”.

Il resto lo lasciamo immaginare ai lettori di FM-world e comprende Web, streaming audio e poi anche Tv, mentre le emittenti radiofoniche coinvolte diventano sempre di più, anche se, come è fisiologico, ruotano e cambiano nel tempo (ma non troppo, perché l’investimento in questa trasmissione si dimostra di norma decisamente ‘produttivo’).

Fra 2006 e 2007 nasce così ‘la prima syndication del calcio calabrese’, in continuo ampliamento. E se il coinvolgimento di Calabria Tv è fondamentale, anche altre Tv cominciano a farsi avanti (oggi collabora anche Soverato 1 Tv) e nasce persino il ‘premio Oscar del calcio dilettantistico calabrese’, si inventa pure la ‘video diretta web delle gare dei dilettanti’.

Oggi la copertura radiofonica (e radiotelevisiva, e Web) è regionale (e oltre) e tutta la Calabria può seguire le sorti delle proprie squadre di calcio.

Chiudiamo con i ‘crediti’ ma anche qui servirebbe un capitolo intero. Oggi StadioRadio è un prodotto editoriale di Radio Venere e un marchio di proprietà della Media & Communication.

Editore è Carlo Marando, direttore Antonio Blefari, direttore editoriale Emilio Lupis, responsabili di redazione Tonino Zurzolo e Manuel Crupi, webmaster Leonardo Pugliese.

Gli speaker sono Antonio Blefari, Tonino Zurzolo ed Emilio Lupis, poi ci sono i responsabili della raccolta risultati di Eccellenza, Prima Categoria gir. A, B-D, C, di Promozione e Serie D.

I collaboratori dalle varie località della Calabria sono un’infinità e cambiano e si arricchiscono continuamente. Ma mica ci si accontenta. Infatti, se “sei un appassionato di calcio dilettantistico calabrese, un tifoso, un giornalista” o “segui una squadra in particolare”, puoi entrare “a far parte anche tu della grande famiglia di StadioRadio”. Si cercano infatti ancora nuovi collaboratori da tutta la regione.

Mauro Roffi
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L’FM sulle spiagge, le radio ricevibili a Crotone

Torna l’appuntamento con i bandscan su FM-world dalle spiagge di tutta Italia.

Oggi siamo a Crotone, nella costa est della Calabria.

La rilevazione è stata realizzata con la collaborazione di Davide Ruggiero.

Per inviare le liste FM della vostra zona: [email protected]

87.6 RDS 100% Grandi Successi
88.0 Radio Margherita
88.5 Radio Italia Solo Musica Italiana
89.2 Radio Ricordi
89.6 Radio Italia Solo Musica Italiana
90.0 Radio Antenna Ionica
90.3 Radio Maria
90.5 Radio Movida Crotone
90.7 Radio Margherita
91.1 Rai Radio 2
91.5 Radio Balla Balla
91.9 Radio Maria
92.2 Radio Ricordi
92.4 R101
92.9 Radio Radicale
93.1 Radio Azzurra
93.3 Jonica Radio
93.5 Radio Movida Crotone
93.8 Radio News
94.0 Radio 24
94.3 Play Radio
94.5 Radio Azzurra
94.9 Rai Radio 1
95.2 Radio Sportiva
95.7 PRL 101.7
96.0 Radio Deejay
96.3 Jonica Radio
96.6 RMC Radio Monte Carlo
96.8 Play Radio
97.0 Radio Studio 97
97.4 Rai GR Parlamento
97.9 Rai Radio 2
98.3 Radio Jukebox
99.0 Radio Kiss Kiss
99.3 Virgin Radio
99.5 Radio Capital
99.9 Rai Radio 3
100.4 Radio 105
100.7 RDS 100% Grandi Successi
101.0 Radio CRT
101.4 Radio Studio 97
101.7 PRL 101.7
102.0 m2o
102.3 RTL 102.5
102.6 Radio Deejay
103.0 Radio Italia Anni 60
103.3 Radiofreccia
103.6 LatteMiele Calabria
104.0 Radio Jukebox
104.2 Radio Jukebox
104.4 LatteMiele Calabria
104.9 Radio Deejay
105.2 Radio Balla Balla
106.5 Studio 54 Network
107.0 Radiofreccia
107.4 Radio Evangelo
107.8 Radio Maria

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