“Futuradio”, torna la festa di Rai Radio3 a Bolzano

Da venerdì 8 a domenica 10 novembre Rai Radio3 andrà in onda dal Teatro Comunale di Bolzano, per dare vita a “Futuradio”: per il secondo anno consecutivo un’esplosione di musica e parole con al centro il futuro.

Sul palco si avvicenderanno conduttrici e conduttori delle trasmissioni: da Radio3 scienza a Tutta l’umanità ne parla, passando per la grande musica, il teatro, la letteratura. A partire dagli anni Venti del Novecento, con l’irrompere della meccanica quantistica, nuovo paradigma interpretativo della realtà fisica, “un interno di strana bellezza”. Per raccontare un mondo nuovo, invisibile agli occhi, che disorienta e ridefinisce la nostra comprensione della realtà segnando la storia dell’ultimo secolo, dalla bomba atomica ai computer, dai cellulari all’intelligenza artificiale.

Ad aprire la festa, la sera di venerdì 8 novembre, sarà Chiara Valerio con una corsa dagli anni Ottanta dell’Ottocento, agli anni Trenta del Novecento per rivivere le scienze e le arti che hanno contribuito a rompere le unità di tempo e luogo: le particelle in fisica, l’istante in letteratura, la probabilità che squassa e arricchisce le scienze matematiche. La festa proseguirà la sera con un viaggio all’interno dell’infinitamente piccolo guidati da Marco Motta e dal fisico del Cern, Guido Tonelli, accompagnati dal progetto musicale di Max Casacci.

Sabato mattina si ripartirà con Infinite forme bellissime, una conversazione a più voci per raccontare come la scienza abbia cambiato in profondità la nostra percezione del mondo nell’ultimo secolo, con l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi, Guido Tonelli, il filosofo della biologia Telmo Pievani, Claudia Notarnicola, responsabile dell’Istituto per l’Osservazione della Terra di Eurac Research e Paolo Lugli, professore ordinario alla facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano. Con Valerio Corzani, Valeria Sturba e Vincenzo Vasi si andrà alla scoperta del Theremin, per conoscere questo strumento che al suo esordio apparve un supporto musicale fantascientifico. Edoardo Camurri ed Enrico Terrinoni spiegheranno come e perché l’opera di Joyce è decisiva nel descrivere il nostro posto nell’universo e l’universo stesso.

Alle 15 un salto nell’attualità con lo sguardo al futuro: un appuntamento sulla geopolitica dell’Intelligenza Artificiale, con Andrea Montanari, Martin Briens, Francesca Lagioia, Simona Panseri, Stefano Feltri e Luca De Biase per comprendere cosa cambierà dopo le elezioni americane: riuscirà l’Europa a ricavarsi un ruolo difendendo i suoi livelli di libertà, democrazia e benessere nel mondo ridisegnato dall’AI? A scandire musicalmente l’incontro la voce di Antonella Ruggiero che, alla fine, terrà un recital con i suoi successi più noti.

Nel pomeriggio di sabato anche Pirandello contro Copernico, con Lino Musella, un percorso tra le opere narrative e teatrali dell’autore per comprendere quanto la sua visione di una realtà disgregata e inafferrabile fosse vicina alle nuove teorie scientifiche dell’epoca.

Domenica 10 novembre si aprirà con Michele dall’Ongaro e il pianista Maurizio Baglini che tracceranno per noi i nuovi suoni per il Novecento, da Claude Debussy a Béla Bartók e George Gershwin. A chiusura gran finale con Tutta l’umanità ne parla, il talk impossibile di Radio3 con Edoardo Camurri che ospiterà Heisenberg e Schoenberg interrogandosi sui rapporti tra fisica quantistica e musica dodecafonica. Sarà presente, forse per rispondere alla domanda, anche il gatto di Schrödinger…!

Futuradio, la festa di Rai Radio3, è realizzata in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano e il Teatro Stabile di Bolzano, con il Patrocinio del Comune di Bolzano. Si ringraziano la Sede Rai di Bolzano e l’Orchestra Haydn.

(Comunicato stampa)

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La storia dell’Italia raccontata a teatro e su Rai Radio3

Torna in teatro “L’Italia alla radio”, un serie in sei episodi dallo Stabile di Bolzano. I dettagli nel comunicato.

Secondo appuntamento, giovedì 14 marzo alle 20.30, in diretta su Rai Radio3 con “L’Italia alla radio”, una serie in sei episodi firmata da Roberto Cavosi, per altrettanti spettacoli messi in scena dal Teatro Stabile di Bolzano e presentata nell’ambito di “Wordbox- Parole per il teatro”.

“Una piccola famiglia” – questo il titolo del secondo episodio – tratteggia una vicenda accaduta nel 1969, ma che abbraccia tutti gli anni ’60 fino all’inizio del terrorismo. La messa in scena è interpretata dallo stesso Cavosi affiancato da Salvatore Cutrì, Daniela Giordano, Alessandra Limetti e Maria Giulia Scarcella.

Le letture sceniche sono un omaggio ai 100 anni di “vita” della radiofonia pubblica italiana (nata come U.R.I. quindi E.I.A.R. e infine Rai), raccontano le vicende del nostro Paese dalla Seconda guerra mondiale alla strage di Nassirya. Il filo conduttore costante è rappresentato dalla famiglia: si alternano racconti del “piccolo vivere” familiare in contrapposizione ai grandi avvenimenti di cui naturalmente è immancabile messaggera la radio.

(Comunicato stampa)

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Nasce Radio Quarantenna, la risposta alla “reclusione forzata”

Mentre l’Italia si ferma per cercare di contrastare il diffondersi del coronavirus, un gruppo di studenti ha spezzato la noia della “reclusione forzata”, dando vita ad un nuovo progetto.

Si chiama Radio Quarantenna ed è un progetto web, ideato da alcuni universitari che vivono a Bolzano.

La mission è semplice e chiara: si tratta di una “web-radio per stare insieme, raccontarci storie e notizie interessanti”.

Per ascoltarla è sufficiente collegarsi al sito www.quarantenna.it, dove, tramite la piattaforma Spreaker, è anche possibile risentire i podcast dei primi programmi.

Il progetto è ancora embrionale, ma l’originalità dell’idea ha già incuriosito non solo gli studenti, ma un pubblico trasversale che cresce di ora in ora.

m2o alla conquista dell’Alto Adige

Prosegue la graduale espansione in FM di m2o.

Il network del gruppo Gedi, diretto artisticamente da Albertino, sta ampliando la propria rete di copertura.

Tra i collegamenti più imminenti, la “Deejay Station” sta per arrivare a Bolzano, dove ancora non era presente.

E’ stata rilevata per m2o una frequenza di Radio Margherita che modula sui 93.3 MHz.

La superstation siciliana abbandona così l’Alto Adige, concentrandosi su altre zone d’Italia, mentre m2o migliora la copertura in regione.

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