Radio: un medium sempre in forma
Da quasi un secolo la radio supera con successo mutazioni genetiche e rivoluzioni tecnologiche, convive da sempre con i media tradizionali e oggi continua a prosperare e a crescere nello scenario digitale.
La prima Ricerca di Base – presentata in un convegno presso la sede del gruppo Il Sole 24 Ore – è nata, come riporta l’Ansa – proprio per dimostrare come la radio si è adattata alla rete e ai social network. Un’indagine complessa e innovativa perché la radio viaggia su tutte le piattaforme, è digitale ma anche analogica, è mobile e domestica, è un personal media a vocazione comunitaria che fa compagnia e crea contenuti. Ed è un mezzo liquido che sembra nato per intrecciarsi con i social media.
Queste e altre interessanti evidenze – ad esempio l’ascolto dei giovani e giovanissimi, l’uso crescente dello smartphone e della cuffia come device radio, ecc. – oggi si traducono in cifre che non mancheranno di sfatare qualche luogo comune, affermando la fisionomia della radio com’è attualmente.
L’ottimo stato di salute della radio si riflette nell’andamento degli investimenti pubblicitari, che da parecchi mesi segna incrementi a doppia cifra. Anche per questo gli Editori radiofonici – nazionali e locali, pubblici e privati – hanno chiesto a due Istituti di vasta esperienza come GfK Eurisko e Ipsos di inquadrare il perimetro cangiante della radio, e di fotografarlo con il grandangolo.