Graduatorie 2019: quasi 6 milioni di euro per le radio locali commerciali

Sono state pubblicate le graduatorie definitive delle domande ammesse al contributo per l’anno 2019 delle emittenti televisive e radiofoniche a carattere commerciale e l’elenco degli importi dei contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari.

Lo stanziamento complessivo delle tv ammonta a 43.018.800,40 euro, mentre quello delle radio a 5.993.331,33 euro.

I due provvedimenti non comprendono, al momento, tutte le risorse previste per l’anno 2019 (non prevedono, infatti, l’extragettito del canone Rai) che saranno, quindi, oggetto, come ogni volta, di una successiva ulteriore ripartizione.

L’elenco completo delle graduatorie è disponibile cliccando QUI.

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“Soldi” di Mahmood è il video più visto dell’anno su YouTube in Italia

“Soldi” di Mahmood conclude l’anno con un nuovo record: è stato il video YouTube più visto in Italia nel 2019.

Se per le radio la vetta se la sono giocata “Girls go wild” di LP e “Giant” di Calvin Harris & Rag’n’Bone e se per Spotify il vertice ha visto “E’ sempre bello” di Coez, il verdetto di YouTube Italia ha un taglio complessivamente più “pop”.

Al secondo posto si posizionano Fred De Palma feat. Ana Mena con “Una volta ancora”, mentre al terzo un altro successo dal Festival di Sanremo: Boomdabash con “Per un milione”.

In quarta posizione, l’unica hit internazionale che raggiunge la “top ten”: Daddy Yankee & Snow e la loro “Con calma”.

A seguire, dalla numero 5 alla numero 10, troviamo “Jambo” di Takaji & Ketra con OMI e Giusy Ferreri, “Mambo Salentino” di Boomdabash e Alessandra Amoroso, “Dove e quando” di Benji & Fede, “Arrogante” di Irama, “Ostia Lido” di J-Ax ed infine “Margarita” di Elodie & Marracash.

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RadioAirplay: “Giant” di Calvin Harris & Rag’n’Bone è il brano più trasmesso dell’anno

Il DJ e producer scozzese Calvin Harris e l’artista inglese Rag’n’Bone Man, già vincitore di tre Brit Awards, con ‘Giant’ conquistano la vetta della Top 100 of The Year 2019 – la classifica dei singoli più ascoltati in radio – secondo i dati rilevati da Radiomonitor e resi noti tramite comunicato.

Distribuito in radio da Sony i primi giorni di gennaio, nel corso degli ultimi 12 mesi il brano è stato trasmesso 98.714 volte da 266 emittenti italiane.

Sul podio, in seconda posizione “Girls go wild” (Energy Production) dell’artista italo-americana LP (81.868 passaggi su 267 radio) seguito da “Pensare male” (Island Records) di The Kolors & Elodie (82.968 passaggi su 277 emittenti).

Delle tre case discografiche major, Universal si aggiudica il primato, registrando un market share del 52,83%, seguita da Warner (20,45%) e Sony (17,24%). La bresciana Time Records risulta invece la migliore indipendente dell’anno (3,01%), seguita da Energy Production (2,88%) e Carosello (2,74%).

Queste le prime venti posizioni:

1 Calvin Harris & Rag’N’Bone Man – Giant
2 LP – Girls Go Wild
3 Kolors, The & Elodie – Pensare male
4 Lizzo – Juice
5 Meduza feat. Goodboys – Piece Of Your Heart
6 Pedro Capó X Farruko – Calma
7 Thegiornalisti – Maradona y Pelé
8 Ava Max – Sweet But Psycho
9 Charlie Charles feat. Sfera Ebbasta, Mahmood E Fabri Fibra – Calipso
10 Takagi & Ketra, Omi, Giusy Ferreri – Jambo
11 Mark Ronson feat. Miley Cyrus – Nothing Breaks Like A Heart
12 Daddy Yankee feat. Snow – Con Calma
13 J-Ax – Ostia lido
14 Avicii – Heaven
15 Mahmood – Soldi
16 Boomdabash – Per un milione
17 Jovanotti – Nuova Era (with Dardust)
18 Boomdabash feat. Alessandra Amoroso – Mambo salentino
19 Elodie feat. Marracash – Margarita
20 Ed Sheeran feat. Khalid – Beautiful People

La classifica degli artisti italiani emergenti più trasmessi in radio vede in prima posizione Franco126 con “Stanza singola” (Island Records), seguito da Aiello con “La mia ultima storia” (RCA) e Clavdio con “Cuore” (Bomba Dischi).

Fra gli esordienti (quelli che per la prima volta sono stati regolarmente trasmessi in radio), il brano che ha totalizzato il maggior numero di passaggi (5.072 su 82 radio) è “Hashtag Love” (Alla Vigna) di Ultrapop.

La classifica “Radio Airplay Top 100 of The Year 2019” è stata elaborata da Radiomonitor analizzando i dati rilevati dal primo gennaio al 15 dicembre, ponderando il numero dei passaggi registrati da ciascun singolo e dalle relative versioni, con i dati di ascolto delle emittenti per quarto d’ora e per tipo di giorno (fonte dati audience: TER – Tavolo Editori Radio).

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Il 16 dicembre si conclude l’indagine 2019 di RadioTER, riprenderà il 21 gennaio 2020

Si conclude lunedì 16 dicembre l’indagine 2019 di RadioTER.

Si arriverà dunque al completamento dei 120.000 casi da cui sarà elaborato il dato annuale, oltre a quello semestrale relativo agli ultimi 60.000 casi.

La pubblicazione dei dati avverrà nel mese di gennaio 2020 e permetterà di capire non solo l’evoluzione degli ascolti del mezzo radio e delle singole emittenti, ma anche di quali sono i device più utilizzati dagli utenti.

Intanto sono già state rese note le date relative all’indagine 2020.

Il primo trimestre prenderà il via il 21 gennaio per proseguire fino al 30 marzo.

Il secondo trimestre andrà dal 31 marzo al 15 giugno (con pausa pasquale dal 7 al 13 aprile).

Il terzo trimestre si svilupperà dal 16 giugno al 5 giugno (con pausa estiva dal 28 luglio al 31 agosto).

Infine, il quarto trimestre si concentrerà dal 6 ottobre al 14 dicembre 2020.

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“E’ sempre bello” di Coez è il brano più ascoltato dell’anno su Spotify

In attesa di scoprire quelli che sono stati i brani più trasmessi in radio nel 2019, Spotify ha già stilato una propria classifica per l’anno ancora in corso.

In Italia, il pezzo più ascoltato attraverso la nota piattaforma è stato “E’ sempre bello” di Coez.

Al secondo posto, “Calipso” di Charlie Charles with Dardust feat. Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra.

Completa il podio, in terza posizione, il tormentone estivo “Una volta ancora” di Fred De Palma feat. Ana Mena.

Presenti in “top 5” anche Salmo con “Il cielo nella stanza” (feat. Nstasia) e Mahmood con “Soldi”.

A livello mondiale, i tre brani più ascoltati dell’anno sono stati “Señorita” di Camila Cabello e Shawn Mendes, “Bad guy” di Billie Eilish e “Sunflower” di Post Malone e Swae Lee.

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Vent’anni di ascolti: com’è cambiata la situazione delle “locali”, regione per regione

Com’è cambiata la radiofonia locale negli ultimi vent’anni? Le emittenti leader sono ancora le stesse?

Abbiamo dato un’occhiata ai dati Audiradio annuali del 1999 (giorno medio ieri) per scoprire che cosa si ascoltava all’epoca.

Diverse – tra quelle ai vertici – sono le conferme, ma vi sono anche realtà scomparse. Alcune reti sono cresciute, altre si sono ridimensionate, ma nel complesso lo scenario non è eccessivamente cambiato in ambito regionale.

In Piemonte, la leader era G.R.P. con 158.000 ascoltatori, seguita da 117.000 di Radio Veronica One. Secondo i dati del primo semestre 2019 dell’indagine RadioTER, G.R.P. Giornale Radio Piemonte mantiene un’importante fetta di ascolto in regione, ma oggi la più sintonizzata è Radio Manila con 169.000 contatti.

In Liguria dominava Radio Babboleo a quota 134.000, mentre Radio Nostalgia ne otteneva 51.000. Oggi quest’ultima registra ben 179.000 contatti complessivi, ma l’area di copertura è molto cresciuta e, se limitati alla Liguria, Babboleo mantiene il primo posto.

La Lombardia si divideva tra le due reti dell’editore Zibetti: Discoradio (584.000) e Radio Zeta (543.000). Oggi fanno parte rispettivamente dei gruppi RDS ed RTL 102.5 e sommano il dato di più regioni, come accade anche per diverse altre superstation con sede in questa regione. A livello strettamente regionale, tuttavia, al vertice c’è ancora Discoradio.

Il Trentino Alto Adige vedeva il dato di due sole relatà: Radio Dolomiti (81.000) ed NBC Rete Regione (40.000). Oggi il vertice vede ampiamente consolidata l’emittente in lingua tedesca Sudtirol 1 con 105.000 contatti.

Non risultano esserci emittenti iscritte in Friuli Venezia Giulia, oggi, mentre vent’anni fa Radio Baccano registrava ben 120.000 contatti e Radio Fantasy 44.000.

Sono sempre Company e Birikina, invece, a dividersi lo scettro in Veneto. Se la prima toccava quota 562.000 e la seconda 459.000, oggi il dato complessivo della superstation di Castelfranco Veneto la vede primeggiare, anche se – limitandoci al Veneto – Company mantiene ancora un piccolo divario a favore.

E’ più che raddoppiato l’ascolto di Radio Bruno, passata da 314.000 a 775.000 ascoltatori, sebbene parte di essi arrivino da altre regioni all’epoca non coperte. Complessivamente, tuttavia, in Emilia-Romagna un’impennata per la superstation di Carpi ed una parallela riduzione della concorrenza, con la scomparsa di Tam Tam Network ed il forte ridimensionamento di Malvisi Network, all’epoca rispettivamente seconda e terza.

In Toscana, il gruppo Media Hit c’era all’epoca e c’è ancora oggi, ma con realtà diverse. Se la classifica “locale” (quindi escludendo Radio Cuore) vedeva al primo posto Fantastica (337.000) ed al secondo Centofiori (161.000), oggi il fiore all’occhiello del gruppo è Radio Sportiva, che domina la classifica seguita da una crescente Mitology ’70/’80 (legata al gruppo di RDF 102.7).

Nelle Marche, il vertice regionale era appannaggio di Radio Veronica con 155.000 contatti, mentre Radio Linea ne otteneva 52.000. Oggi quest’ultima ottiene un dato molto simile (57.000), mentre al secondo posto si colloca Radio Azzurra.

In Umbria, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, la leader era ed è tuttora Radio Subasio. All’epoca erano 1.438.000 gli ascoltatori, oggi sono 1.896.000, distribuiti in buona parte del centro-Italia, in Campania ed ora anche in Lombardia.

Radio Globo e Dimensione Suono Roma si combattevano il primo posto nel Lazio con – rispettivamente – 349.000 e 328.000 contatti. Se Globo è ancora leader, ora il secondo post è passato a RAM Power, facente sempre parte del gruppo RDS e con un breve distacco dalle reti “sorelle”.

In Abruzzo, vent’anni fa spiccava Radio Sole con 125.000 ascoltatori nel giorno medio. Oggi, invece, è “testa a testa” tra i 79.000 di Radio Delta 1, i 77.000 di Radio Ciao ed i 61.000 di Radio Parsifal (quest’ultimo dato limitato ad una sola regione, mentre per le prime due è una somma di più aree).

Non vi sono più emittenti iscritte in Molise. All’epoca era Radio Valentina l’unica realtà presente con 36.000 contatti.

In Campania, Kiss Kiss Italia è sempre leader in ambito locale (erano 536.000, oggi sono 647.000 complessivi), seguita da Kiss Kiss Napoli, Radio Ibiza e Radio Marte, che – pur con equilibri diversi – hanno sempre rappresentato le 4 reti “areali” più sintonizzate in regione.

Discorso analogo per Radionorba, all’epoca leader con 550.000 contatti complessivi, seguita da Ciccio Riccio con 297.000. Oggi il numero di ascoltatori totali della superstation di Conversano è salito a quota 758.000, mentre al secondo posto è “lotta” tra Ciccio Riccio e Radionorba Music, in base al dato preso in considerazione (totale o regionale).

Al contrario di Friuli Venezia Giulia e Molise, la Basilicata passa da zero emittenti a 4 realtà iscritte. Di queste, la prima è Radio Potenza Centrale.

In Calabria, Radio Enne Lamezia dominava gli ascolti con 69.000 contatti, seguita dai 55.000 di Radio Cosenza Centrale. Oggi la leader è Radio Juke Box, mentre seconda è Radio Ricordi.

La Sicilia, nel 1999, vedeva Radio Margherita iscritta tra i circuiti nazionali, per cui la prima classificata tra le reti locali era Radio Arcobaleno con 153.000 contatti, seguita da Radio Telecolor International con 104.000 complessivi. Oggi, al di là della già citata leader Margherita (con un dato complessivo di 639.000 unità), l’unica emittente sopra i centomila ascoltatori è RSG Radio Giornale di Sicilia a quota 124.000.

Infine, Radio Sintony e Radiolina si spartiscono ancora la Sardegna, pur ridimensionate negli ascolti. Vent’anni fa erano rispettivamente 197.000 e 111.000. Oggi la distanza si è assottigliata e per entrambe il dato segna meno di 100.000 contatti.