Gli ascolti di 20 anni fa: quando Radio1 era al vertice e RDS il primo network

In un momento di stop di rilevazione degli ascolti, gli unici dati pubblici a nostra disposizione tuttora sono quelli relativi al 2019.

L’indagine riprenderà dal terzo trimestre 2020 (ovvero a giugno inoltrato) ed i risultati saranno resi noti a completamento del secondo semestre di quest’anno (di fatto, non prima di gennaio 2021).

Ne abbiamo approfittato per rivivere un momento di passato, andando a ripescare i dati relativi a vent’anni prima dell’ultima indagine.

Parliamo dunque del 1999, quando a rilevare il seguito delle emittenti era Audiradio.

Al vertice della classifica erano presenti due emittenti Rai: Radiouno (scritto in lettere) con ben 7.997.000 nel giorno medio ieri e Radiodue con 5.684.000 contatti.

Al terzo posto – ma prima tra i network – si collocava RDS, il cui nome per intero era ancora RDS Radio Dimensione Suono.

Il dato era pari a 4.707.000 unità, distanziata da pochissimo da Radio Deejay (o meglio, Radio Deejay Network) con 4.657.000.

Quinto posto per una crescente RTL 102.5 (nome completo: RTL 102.5 Hit Radio) a quota 4.464.000, mentre Radio Italia Solo Musica Italiana si fermava a 3.802.000 e Radio 105 Network a 3.362.000.

Ottava posizione per RMC Radio Monte Carlo con 2.270.000 contatti, seguita da Lattemiele – all’epoca nona emittente nazionale – con ben 1.810.000 ascoltatori.

Concludeva la top ten Rai Radiotre a quota 1.768.000.

Presenti in classifica all’epoca realtà non più esistenti da tempo, quali Radio Italia Network, Rete Italia, Italia Radio e lo storico Nottuno Italiano.

Questa la classifica delle nazionali più ascoltate nel 1999, secondo i dati Audiradio del giorno medio ieri:

1. Rai Radiouno 7.997.000
2. Rai Radiodue 5.684.000
3. RDS Radio Dimensione Suono 4.707.000
4. Radio Deejay Network 4.657.000
5. RTL 102.5 Hit Radio 4.464.000
6. Radio Italia Solo Musica Italiana 3.802.000
7. Radio 105 Network 3.362.000
8. RMC Radio Monte Carlo 2.270.000
9. Radio Lattemiele 1.810.000
10.Rai Radiotre 1.768.000
11.Radio Maria 1.749.000
12.Radio Cuore 1.421.000
13.Isoradio 1.380.000
14.Radio Italia Network 1.339.000
15.Radio 101 1.131.000
16.Radio Kiss Kiss Network 1.050.000
17.Radio Capital 902.000
18.Radio Radicale 579.000
19.Rete Italia 505.000
20.Circuito Margherita 299.000
21.Notturno Italiano 284.000
22.Italia Radio 211.000
23.Circuito Marconi 127.000

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Vent’anni di ascolti: com’è cambiata la situazione delle “locali”, regione per regione

Com’è cambiata la radiofonia locale negli ultimi vent’anni? Le emittenti leader sono ancora le stesse?

Abbiamo dato un’occhiata ai dati Audiradio annuali del 1999 (giorno medio ieri) per scoprire che cosa si ascoltava all’epoca.

Diverse – tra quelle ai vertici – sono le conferme, ma vi sono anche realtà scomparse. Alcune reti sono cresciute, altre si sono ridimensionate, ma nel complesso lo scenario non è eccessivamente cambiato in ambito regionale.

In Piemonte, la leader era G.R.P. con 158.000 ascoltatori, seguita da 117.000 di Radio Veronica One. Secondo i dati del primo semestre 2019 dell’indagine RadioTER, G.R.P. Giornale Radio Piemonte mantiene un’importante fetta di ascolto in regione, ma oggi la più sintonizzata è Radio Manila con 169.000 contatti.

In Liguria dominava Radio Babboleo a quota 134.000, mentre Radio Nostalgia ne otteneva 51.000. Oggi quest’ultima registra ben 179.000 contatti complessivi, ma l’area di copertura è molto cresciuta e, se limitati alla Liguria, Babboleo mantiene il primo posto.

La Lombardia si divideva tra le due reti dell’editore Zibetti: Discoradio (584.000) e Radio Zeta (543.000). Oggi fanno parte rispettivamente dei gruppi RDS ed RTL 102.5 e sommano il dato di più regioni, come accade anche per diverse altre superstation con sede in questa regione. A livello strettamente regionale, tuttavia, al vertice c’è ancora Discoradio.

Il Trentino Alto Adige vedeva il dato di due sole relatà: Radio Dolomiti (81.000) ed NBC Rete Regione (40.000). Oggi il vertice vede ampiamente consolidata l’emittente in lingua tedesca Sudtirol 1 con 105.000 contatti.

Non risultano esserci emittenti iscritte in Friuli Venezia Giulia, oggi, mentre vent’anni fa Radio Baccano registrava ben 120.000 contatti e Radio Fantasy 44.000.

Sono sempre Company e Birikina, invece, a dividersi lo scettro in Veneto. Se la prima toccava quota 562.000 e la seconda 459.000, oggi il dato complessivo della superstation di Castelfranco Veneto la vede primeggiare, anche se – limitandoci al Veneto – Company mantiene ancora un piccolo divario a favore.

E’ più che raddoppiato l’ascolto di Radio Bruno, passata da 314.000 a 775.000 ascoltatori, sebbene parte di essi arrivino da altre regioni all’epoca non coperte. Complessivamente, tuttavia, in Emilia-Romagna un’impennata per la superstation di Carpi ed una parallela riduzione della concorrenza, con la scomparsa di Tam Tam Network ed il forte ridimensionamento di Malvisi Network, all’epoca rispettivamente seconda e terza.

In Toscana, il gruppo Media Hit c’era all’epoca e c’è ancora oggi, ma con realtà diverse. Se la classifica “locale” (quindi escludendo Radio Cuore) vedeva al primo posto Fantastica (337.000) ed al secondo Centofiori (161.000), oggi il fiore all’occhiello del gruppo è Radio Sportiva, che domina la classifica seguita da una crescente Mitology ’70/’80 (legata al gruppo di RDF 102.7).

Nelle Marche, il vertice regionale era appannaggio di Radio Veronica con 155.000 contatti, mentre Radio Linea ne otteneva 52.000. Oggi quest’ultima ottiene un dato molto simile (57.000), mentre al secondo posto si colloca Radio Azzurra.

In Umbria, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, la leader era ed è tuttora Radio Subasio. All’epoca erano 1.438.000 gli ascoltatori, oggi sono 1.896.000, distribuiti in buona parte del centro-Italia, in Campania ed ora anche in Lombardia.

Radio Globo e Dimensione Suono Roma si combattevano il primo posto nel Lazio con – rispettivamente – 349.000 e 328.000 contatti. Se Globo è ancora leader, ora il secondo post è passato a RAM Power, facente sempre parte del gruppo RDS e con un breve distacco dalle reti “sorelle”.

In Abruzzo, vent’anni fa spiccava Radio Sole con 125.000 ascoltatori nel giorno medio. Oggi, invece, è “testa a testa” tra i 79.000 di Radio Delta 1, i 77.000 di Radio Ciao ed i 61.000 di Radio Parsifal (quest’ultimo dato limitato ad una sola regione, mentre per le prime due è una somma di più aree).

Non vi sono più emittenti iscritte in Molise. All’epoca era Radio Valentina l’unica realtà presente con 36.000 contatti.

In Campania, Kiss Kiss Italia è sempre leader in ambito locale (erano 536.000, oggi sono 647.000 complessivi), seguita da Kiss Kiss Napoli, Radio Ibiza e Radio Marte, che – pur con equilibri diversi – hanno sempre rappresentato le 4 reti “areali” più sintonizzate in regione.

Discorso analogo per Radionorba, all’epoca leader con 550.000 contatti complessivi, seguita da Ciccio Riccio con 297.000. Oggi il numero di ascoltatori totali della superstation di Conversano è salito a quota 758.000, mentre al secondo posto è “lotta” tra Ciccio Riccio e Radionorba Music, in base al dato preso in considerazione (totale o regionale).

Al contrario di Friuli Venezia Giulia e Molise, la Basilicata passa da zero emittenti a 4 realtà iscritte. Di queste, la prima è Radio Potenza Centrale.

In Calabria, Radio Enne Lamezia dominava gli ascolti con 69.000 contatti, seguita dai 55.000 di Radio Cosenza Centrale. Oggi la leader è Radio Juke Box, mentre seconda è Radio Ricordi.

La Sicilia, nel 1999, vedeva Radio Margherita iscritta tra i circuiti nazionali, per cui la prima classificata tra le reti locali era Radio Arcobaleno con 153.000 contatti, seguita da Radio Telecolor International con 104.000 complessivi. Oggi, al di là della già citata leader Margherita (con un dato complessivo di 639.000 unità), l’unica emittente sopra i centomila ascoltatori è RSG Radio Giornale di Sicilia a quota 124.000.

Infine, Radio Sintony e Radiolina si spartiscono ancora la Sardegna, pur ridimensionate negli ascolti. Vent’anni fa erano rispettivamente 197.000 e 111.000. Oggi la distanza si è assottigliata e per entrambe il dato segna meno di 100.000 contatti.

La radio vent’anni fa: quando la Rai dominava gli ascolti ed i network non raggiungevano i 5 milioni

Come sono cambiati gli ascolti negli ultimi vent’anni? Quali emittenti hanno incrementato il loro pubblico e quali invece lo hanno ridotto?

Dal 1999 ai giorni nostri, pur essendo ancora oggi la metodologia CATI (indagine telefonica) alla base delle rilevazioni, il soggetto preposto a rendere noti gli ascolti è cambiato più volte.

Vent’anni fa (e per un lungo periodo), protagonista assoluta delle rilevazioni è stata Audiradio, a cui è seguita Eurisko, mentre oggi il soggetto incaricato è Tavolo Editori Radio con l’indagine RadioTER.

Fatta questa doverosa premessa,il dato annuale del 1999 mostrava un’Italia radiofonicamente diversa, non tanto nei soggetti quanto nei risultati.

A dominare la classifica nazionale del Giorno Medio Ieri era la RAI con Radio1 al vertice (7.997.000) seguita da Radio2 (5.684.000).

Concludeva il podio RDS Radio Dimensione Suono con 4.707.000, ma distanziata di poco da Radio Deejay (4.657.000) e da RTL 102.5 (4.464.000).

Sesto posto per Radio Italia Solo Musica Italiana (3.802.000), mentre settima era Radio 105 (3.362.000) ed ottava Radio Monte Carlo (2.270.000).

A chiudere la top ten si collocavano Lattemiele (nona), che all’epoca raccoglieva ben 1.810.000 contatti, e Radio3 (decima) con 1.749.000.

Altra syndication di successo era Radio Cuore, che con 1.421.000 si collocava undicesima tra le nazionali.

Al dodicesimo posto Isoradio (1.380.000), tredicesima Radio Italia Network (1.339.000), mentre al quattordicesimo posto arrivava Radio 101 con 1.131.000.

Appena sopra il milione Radio Kiss Kiss (1.050.000), mentre Radio Capital (sedicesima) si fermava a quota 902.000.

Infine, segnaliamo Radio Radicale con 579.000 contatti e Rete Italia con 505.000.

Non ancora rilevata una nascente Radio 24, mentre realtà quali m2o, Virgin Radio e Radiofreccia erano ancora lontane dalla loro comparsa nell’etere.

Tutto questo, in un contesto dove il numero totale degli ascolti della radio era analogo a quello odierno: esattamente 34.971.000 unità.