70 anni di TV, 100 anni di radio: i loghi dell’anniversario Rai

Il 2024 sarà un anno importante per la Rai.

La radiotelevisione di Stato celebrerà i 70 anni della TV ed i 100 anni della radio.

Una doppia prestigiosa ricorrenza, celebrata con un logo speciale che evidenzia i due numeri.

I loghi, che saranno disponibili in versione statica e dinamica, verranno posizionati in testa e in coda a tutti i programmi che tratteranno il tema dell’anniversario.

Inoltre, per tutto il 2024, il logo on screen sarà visibile nella parte alta dello schermo durante la messa in onda.

L’esordio ufficiale della televisione in Italia avvenne il 3 gennaio 1954, mentre quello della radio il 6 ottobre 1924.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

99 anni di radio in Italia: il primo annuncio, il 6 ottobre 1924

Il 6 Ottobre 1924 alle 21.00 esordiva la radio in Italia, che compie quindi 99 anni.

La prima voce a trasmettere via etere – secondo le ricostruzioni più recenti – sembra essere stata quella di Ines Viviani Donarelli, anche se per molto tempo l’annuncio inaugurale venne attribuito a Maria Luisa Boncompagni, che ebbe successivamente una lunga carriera, tanto da essere ricordata come “zia Radio” e “l’usignolo della radio”.

A chiarire il dilemma della trasmissione inaugurale fu Barbara Scaramucci, già direttrice delle Teche RAI, che nel 1997 scoprì che dai documenti originali degli archivi RAI di Firenze risultava che la voce del primo annuncio dell’URI fosse – appunto – quella di Ines Viviani Donarelli.

Il palinsesto inaugurale prevedeva un concerto di musica operistica, un bollettino meteo e le notizie della borsa e venne così annunciato:

“Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo”.

Quel “che vi sta parlando” pare fosse stato tagliato da vecchie registrazioni – non se ne conosce il motivo – portando così l’attribuzione dell’annuncio a Maria Luisa Boncompagni.

Vera o presunta che sia questa ricostruzione, l’audio dell’annuncio è contenuto nel sito radiodrammi.it.

Passando a questioni puramente tecniche, la lunghezza d’onda era pari a 425 metri, il che significava che la frequenza trasmetteva circa a 705 KHz.

L’URI, Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, era stata fondata poche settimane prima, il 27 Agosto 1924.

Si trattava di un accordo tra due importanti gruppi del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Presidente della Società era Enrico Marchesi, ex direttore amministrativo della FIAT di Torino.

La prima stazione trasmittente si trovava a Roma, a cui seguirono Milano nel 1925, Napoli nel 1926 e Torino nel 1929.

Nel gennaio 1928, l’URI diventava EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, per poi adottare la definitiva e ancora attuale denominazione RAI col finire della guerra.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Strage di Capaci: Rai Radio1 in onda da Palermo

Rai Radio1 trasferisce la propria programmazione a Palermo, nella giornata dell’anniversario della strage di Capaci.

I dettagli nel comunicato.

Il 23 maggio, a trent’anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, Rai Radio1 si trasferirà con i suoi programmi a Palermo.

In diretta dai luoghi simbolo di Giovanni Falcone e dalla lotta alla mafia.

Sette trasmissioni, più di dieci ore di diretta, collegamenti e interviste, approfondimenti, le voci dell’epoca e molti ospiti in diretta.

È questo lo straordinario impegno di Rai Radio1 che inizierà già dall’alba di lunedì 23 maggio dopo il Gr delle 6.00 con la trasmissione Moka condotta da Giovanni Acquarulo, in onda proprio dal Giardino della memoria a Capaci accanto al luogo della strage.

Dalle 7.30 alle 9 sarà la volta di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini in diretta dal cortile del Convitto nazionale di Palermo “Giovanni Falcone” dove studiò il magistrato, con molti ospiti, tra cui gli studenti con i loro progetti. Sempre a Palermo nel quartiere Zen, collegata dalla scuola Giovanni Falcone, ci sarà Paola Guarnieri. Dalle 9.30 alle 12, Forrest (con Luca Bottura e Marianna Aprile) e poi Che giorno è (con Francesca Romana Ceci e Massimo Giraldi), andranno in onda dal palco del Foro italico di Palermo dove si terranno le celebrazioni ufficiali.

Nel pomeriggio In Vivavoce (dalle 15 alle 17), con Daniela Mecenate e poi Italia sotto inchiesta (dalle 17.30 alle 18) con Emanuela Falcetti saranno trasmesse dalla postazione di Rai Radio1 in via Notarbartolo dove si trova l’Albero Falcone. A seguire, dalle 18.30, sarà la volta di Zapping con Giancarlo Loquenzi da Piazza San Domenico, accanto alla chiesa dove, alle 19, si terrà una messa per il magistrato.

Durante tutta la giornata nelle principali edizioni del Gr saranno previsti servizi e interviste degli inviati del Gr. Anche altri programmi di Rai Radio1 dedicheranno la puntata a Giovanni Falcone, tra cui Il mix delle 5 di Giovanni Minoli.

In questa occasione, Rai Radio1 pubblicherà su Raiplay sound anche “Gli Ammutati”, un podcast sulle morti oscure prima e dopo le stragi di mafia del 1992/1993 di Capaci e Via d’Amelio realizzato da Michela Mancini.

(Comunicato stampa)

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Cinque anni fa il sisma del centro-Italia: programmazione speciale su Rai Radio

Giornata speciale oggi per Rai Radio, in ricordo del sisma che colpì il centro-Italia 5 anni fa.

La programmazione – come riporta un comunicato – ha preso il via su Rai Radio1 alle 8.30 con “Radio anch’io”, per esplorare con collegamenti la realtà dei luoghi che ancora fanno i conti con i danni inflitti dalle scosse sismiche.

A seguire, “Radio1 in campo” dalle 9.30 con la celebrazione di Amatrice e le commemorazioni.

Programmazione speciale anche per Rai Radio3, un filo rosso collegherà diverse trasmissioni nell’arco di tutta la giornata.

Alle ore 10.00, “Tutta la città ne parla” racconterà ritardi e problemi della ricostruzione e del tessuto socioeconomico sfilacciato dal sisma e dall’abbandono dei luoghi del cratere da parte dei suoi abitanti. Ci saranno però anche racconti di riscatto e resilienza che indicano la volontà di un futuro possibile.

Alle ore 11.00, invece, la puntata di “Radio3 scienza” si concentrerà sugli aspetti tecnici della ricostruzione post terremoto, ad Amatrice e nelle altre aree colpite nel 2016, analizzando come le tecniche di costruzione e messa in sicurezza antisismiche possono preservare gli abitati storici del centro Italia. In un’Italia, che è tutta o quasi territorio con rischio sismico, si metteranno a confronto le sorti delle diverse ricostruzioni susseguitesi dal terremoto del Friuli nel 1976 ad oggi passando per quello de L’Aquila del 2009.

Il tema di “Fahrenheit”, alle 15.00, sarà “Ricostruire attraverso le storie”, facendo il punto su come è stato raccontato il sisma del 2016 e su come attraverso le narrazioni si possa provare a ripartire.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Rai Radio3 per i 200 anni dalla morte di Napoleone

Mercoledì 5 maggio Radio3 dedicherà una programmazione speciale per commemorare i 200 anni dalla morte di Napoleone, e lo farà con diverse iniziative: Il Concerto del mattino alle 12.00 proporrà la Sinfonia Eroica, che fu inizialmente dedicata da Beethoven a Napoleone primo console (dedica poi ripudiata al momento della autoincoronazione a imperatore), in una esecuzione diretta da Herbert Blomstedt, eseguita al Festival di Lucerna dello scorso anno. Alle ore 14.30 le note dell’Idealista risuoneranno con una puntata dal titolo Splendori e miserie dell’imperatore. Cinque canzoni italiane su NapoleoneFahrenheit alle ore 15.00 parlerà con Ernesto Ferrero, autore di “Napoleone in venti parole” ed. Einaudi. In seguito, alle ore 16.00, saranno ospiti della trasmissione lo storico Vittorio Criscuolo, autore di “Ei fu” ed. il Mulino, e il critico letterario Matteo Palumbo autore di “Ei fu. Vita letteraria di Napoleone da Foscolo a Gadda” ed. Salerno.

Anche Radio3 scienza si occuperà di Napoleone, degli impulsi che egli diede alla Accadémie des Sciences e ad altre istituzioni scientifiche francesi, dei ruoli importanti che egli volle assegnare ai più eminenti scienziati del suo tempo, degli straordinari sviluppi che conobbero alcuni ambiti di ricerca proprio durante l’età napoleonica. Ospite: lo storico della scienza Pietro Corsi.

Inoltre, a partire dall’anniversario del 5 maggio, Radio3 Suite, per quattro mercoledì, dedicherà un ampio spazio alla ricorrenza: alle 22.00 del 5 maggio si parlerà de Il potere delle immagini. Napoleone di bronzo e di marmo, di tele e colori di Giovanni Villa. “Ha sempre cercato di impadronirsi dell’immaginazione degli uomini” scrive Madame de Staël di un Napoleone formidabile nel farsi narrare dai massimi protagonisti dell’arte del suo tempo: da Jacques-Louis David a Jean-Auguste-Dominique Ingres, da Andrea Appiani ad Antonio Canova.

Ultimo appuntamento del 5 maggio, alle 23.00, con Napoleone: Musica e Potere, il primo di quattro incontri, a cura di Nicola Pedone, con alcuni esperti, tra cui Anna Rastelli, Alberto Batisti, Markus Ophaelders, Dinko Fabris, con i quali ricostruiremo i complessi rapporti di Napoleone con la musica del suo tempo. Da uomo di potere, Napoleone era perfettamente consapevole del ruolo dell’arte come strumento di creazione del consenso e anche in campo musicale si circondò di alcuni tra i più importanti compositori del tempo, da Paisiello a Méhul a Spontini, arrivando a controllare personalmente titoli e soggetti creati nell’Académie Imperiale de Musique.

(Comunicato Rai)

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Otto anni fa, il terremoto dell’Emilia: la testimonianza di Roberto Trapani, il primo a trasmettere dopo il sisma su Radio Bruno

Otto anni fa, l’Emilia veniva sconvolta da un violento terremoto.

Erano le 4.04 del 20 maggio 2012 ed a quel sisma ne sarebbero seguiti altri di forte intensità nove giorni dopo.

La radiofonia fu uno dei mezzi di comunicazione più importanti di quelle ore, sia a livello nazionale sia a livello locale.

Oggi riportiamo la testimonianza di Roberto Trapani, nota voce di Radio Bruno, che fu il primo a trasmettere sulla superstation dopo la scossa notturna, cercando di informare gli ascoltatori della prima radio dell’Emilia-Romagna.

L’intervista è stata realizzata da StadioTardini.com

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]