Negli Stati Uniti, sulle auto elettriche digitalizzate torna a gran richiesta la radio FM
La radio evolve sempre più verso il digitale.
Lo sappiamo tutti, in Europa e nel mondo, dove la spinta verso l’IP e il DAB+ è costantemente crescente.
C’è chi però, come Tesla – azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche – ha dovuto fare un parziale dietrofront.
Come riporta la testata EveryEye.it, la nota ditta americana aveva implementato al suo interno una strumentazione all’avanguardia, dotando i mezzi di servizi di vario genere, legati a musica, informazione e intrattenimento.
Il tutto, a discapito di radio AM/FM e di Sirius XM, considerati ormai obsoleti.
Le lamentele dei clienti, tuttavia, hanno avuto la meglio e così dal quarto trimestre 2020 è possibile disporre di radio analogica, in aggiunta a quella (sempre rimasta presente) digitale.
Non sarà tuttavia di serie: per sintonizzare la modulazione di frequenza e le onde medie sarà necessario investire 500 dollari come optional.
Un paradosso, considerando il fatto che fino a poco tempo fa era il digitale ad esserlo.
Eppure diversi utenti sembrano già disposti per l’inaspettato investimento.
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