SIAE Music Awards, a Milano l’evento presentato da Amadeus

La Milano Music Week ha ospitato, sabato 23 novembre, la seconda edizione degli SIAE Music Awards.

«Una serata di musica, di riconoscimenti, di grandi successi voluta dalla SIAE non solo per premiare i più ascoltati – ha commentato Amadeus, conduttore dell’evento – ma per premiare tutta la musica italiana: che è viva, che è bella, che fa sistema e – soprattutto – che ci sa ancora sorprendere, e la SIAE è presente per tutelare questa fabbrica della creatività. “Noi siamo la musica”. È un’emozione per me trovarmi dentro a questo “Noi”: io che di musica ho sempre vissuto, perché la musica è davvero stata la colonna sonora della mia carriera professionale. Per me, che fin da ragazzino mi divertivo ad abbinare cantante e autore, andare a cercare chi ci fosse dietro a quel pezzo, riconoscere le cifre stilistiche delle varie firme, è davvero un privilegio essere qui».

«I SIAE Music Awards, che si svolgono nel corso della Milano Music Week, sono l’occasione per celebrare i 100mila iscritti alla SIAE attraverso i protagonisti dei grandi traguardi che la musica italiana ha raggiunto e continua a raggiungere, anche all’Estero. Noi tuteliamo ogni giorno, da 142 anni, i nostri Autori e i nostri Editori, ma essere qui stasera e avere l’occasione di alzare i calici insieme rende questa serata un momento unico di condivisione e festa. Qui oggi premiamo tutti coloro che hanno dato voce alle nostre emozioni, che hanno composto le canzoni che ascoltiamo e balliamo, le musiche che ci accompagnano mentre guardiamo i nostri film preferiti. Valorizzare questo patrimonio immenso e tutelarlo è da sempre il nostro compito», ha spiegato il Presidente della SIAE Salvatore Nastasi.

Questi i premi assegnati nella seconda edizione.

Miglior canzone – Radio

Italodisco

Autori: Alex, Stash, Starchild, Davide Petrella

Editori: Wonder Manage, The Beautiful Ones, Baraonda Edizioni, Diana, Garage Days, Universal Music Publishing

Miglior canzone – Club

Freed from desire

Autori: Molella, Phil Jay, Gala (PRS)

Editori: Mollyville Publishing, Wise Music Italy

Miglior canzone Jazz

Diavolo Rosso

Autori: Paolo Conte

Editori: Universal Music Publishing

Miglior canzone – Locali da ballo con musica live 

Due vite

Autori: Marco Mengoni, Davide Petrella, Davide Simonetta

Editori: Universal Music Publishing, Garage Days, Eclectic Music Publishing, No Comment Opificio Musicale

Miglior canzone – Locali con musica live 

Nel blu, dipinto di blu

Autori: Domenico Modugno, Franco Migliacci

Editori: Curci Edizioni

Miglior canzone italiana all’Estero

I’m good (Blue) 

Autori: Maury, Jeffrey Jey, Massimo Gabutti, Kamille (BMI), Philip Plested (ASCAP), David Guetta (SACEM), Bebe Rexha (BMI)

Editori: GZ2538, DiPiù, Sony Music Publishing Italy, BMG Rights Management

Miglior canzone Streaming Italia

Cenere

Autori: Lazza, Dardust, Davide Petrella

Editori: Universal Music Publishing, Garage Days, Me Next, J

Miglior colonna sonora – Film tv

I cacciatori del cielo

Autori: Pasquale Catalano, Antonio Fresa

Editori: Curci Edizioni

Miglior colonna sonora – Serie tv

Imma Tataranni – Sostituto Procuratore 3

Autori: Andrea Farri

Editori: Rai Com, 9 aprile

Miglior colonna sonora – Cinema

C’è ancora domani

Autori: Lele Marchitelli

Editori: Flipper, Nightingale Songs

Miglior colonna sonora – Film streaming

Il grande giorno

Autori: Brunori Sas

Editori: Warner Chappell Music Italiana, Picicca

Miglior colonna sonora – Serie tv streaming

Mare Fuori

Autori: Stefano Lentini, Raiz, Matteo Paolillo, Lolloflow

Editori: Rai Com, Coloora

Premio Live Concert

Riccardo Zanotti, Enrico Brun, Giorgio Pesenti, Marco Paganelli, Andrea Pisani

Premio Live Recital

Ennio Morricone

Miglior Autore Under 35 

Ultimo

Best Recorded Track

Rewind

Autori: Vasco Rossi, Gaetano Curreri

Editori: Emi Music Publishing, Giamaica

Miglior canzone Social Italia

Due vite

Autori: Marco Mengoni, Davide Petrella, Davide Simonetta

Editori: Universal Music Publishing, Garage Days, Eclectic Music Publishing, No Comment Opificio Musicale

Premio Speciale Turandot

Con questo Premio Speciale SIAE celebra la Turandot, capolavoro di Giacomo Puccini, in un anno particolare: il 2024 segna il centenario della scomparsa del grande compositore ed è l’ultimo in cui la Turandot sarà tutelata dal diritto d’autore, prima di entrare ufficialmente in pubblico dominio il prossimo primo gennaio in Italia. Il premio è anche un tributo a Franco Alfano, che della Turandot scrisse il finale rimasto incompiuto, ai librettisti Giuseppe Adami e Renato Simoni, e a tutti a coloro che continuano a mantenere viva la tradizione musicale italiana, facendola risplendere nel panorama culturale mondiale.

 

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Amadeus alla conduzione dei SIAE Music Awards

“Finalmente possiamo dirvelo… Amadeus condurrà la seconda edizione dei SIAE Music Awards“.

Lo rende noto la SIAE, tramite un post condiviso con lo stesso presentatore, nonchè con il profilo Milano Music Week.

L’evento si terrà proprio nel contesto della settimana in programma dal 18 al 24 novembre.

La serata di sabato 23 sarà quella che vedrà coinvolto il noto attuale volto del canale NOVE.

L’appuntamento è al Superstudio Più di Milano, nel cuore del quartiere Tortona, con i premi che celebrano gli autori e gli editori italiani di maggior successo nel nostro Paese e all’estero.

Le nomination si basano sulle rilevazioni dei consumi di musica certificati da SIAE e delle royalties distribuite e pagate nel 2024.

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Amadeus a ‘Deejay chiama Italia’: “Bisogna capire se è il caso di continuare a quell’ora con ‘Chissà chi è'”

Grande emozione su Radio Deejay nella mattinata di martedì 22 ottobre.

Amadeus è stato ospite di Linus e Nicola Savino a “Deejay chiama Italia”, realizzando una ‘reunion’ di quella che era l’emittente negli anni ’80 e ’90.

Tanti gli argomenti affrontanti, tra cui l’imminente uscita del suo libro.

Inevitabilmente, si è parlato anche di “Chissà chi è”, il quiz preserale che sta conducendo su Nove, con risultati scarsi in fatto di share (peraltro in concorrenza con Savino, in onda su Tv8 alla stessa ora).

Amadeus ha dichiarato che si aspettava il possibile basso ascolto.

“Quando sei in un canale come questo, quindi più piccolo, di nicchia, per quanto ambizioso” – ha sottolineato su Radio Deejay“è ovvio che poi questo lo devi tenere in conto e devi capire se è il caso di continuare a quell’ora, perché poi bisogna essere pragmatici, non è che ti devi intestardire”.

Inoltre, Amadeus ha aggiunto che “La statistica ti dà dei segnali per capire che strada intraprendere e quindi vediamo”.

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Amadeus: “La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio” su NOVE e su RTL 102.5

Come anticipato nei giorni scorsi, Amadeus è stato ospite di RTL 102.5. Questo il comunicato in merito alle sue dichiarazioni in diretta.

Ospite di Password, il conduttore parla dei suoi progetti futuri, carriera e delle sfide personali. In diretta ringrazia Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della prossima edizione di Sanremo.
Durante l’intervista esclusiva a RTL 102.5, Amadeus ripercorre la sua carriera, svelando i retroscena dei suoi progetti futuri e delle sfide personali. Nell’atmosfera speciale di “Password”, insieme a Nicoletta Deponti e Cecilia Songini, il racconto è accompagnato da una playlist unica: solo brani dei suoi Festival di Sanremo e dei talenti che ha sostenuto e visto trionfare. Un’occasione speciale per celebrare la sua passione per la musica e il suo ruolo nel successo di molti artisti.

LA CORRIDA – DILETTANTI ALLO SBARAGLIO, DAL 4 NOVEMBRE SUL NOVE E IN DIRETTA IN RADIO SU RTL 102.5
“‘La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio’ parte il 4 novembre in diretta sul Nove. Ci saranno persone che fanno mestieri normali, ma hanno un desiderio enorme di potersi esibire davanti a un pubblico, facendo qualcosa che per loro è gratificante. Ragazzi, si ride! Sono tutti veri, non lo fanno apposta. Vengono e sono consapevoli che il pubblico, unico giudice, può massacrarli. Ci saranno 400 persone nel pubblico. Avremo cantanti, ballerini, comici. Era già qualche anno che volevo farlo e desideravo creare un programma che appartenesse alla storia della televisione. Portare un programma generalista sul Nove è stata un’idea di tutti; abbiamo chiamato Marina Donato e abbiamo pensato di portarla sul Nove, in diretta per otto lunedì. Il bello è che i concorrenti sono consapevoli delle loro performance, ma pensano di poter piacere. La bravura che aveva Corrado era che non ridicolizzava mai le persone, perché si mettono in gioco e vanno sostenute. Quindi, se una persona è stonata e vuole cantare, benissimo; la colpa sarà del maestro De Amicis che non l’ha saputo accompagnare. Si sono iscritte tante persone, quindi potremmo fare altre puntate. Gli italiani hanno voglia di sorridere e mettersi in gioco. Le categorie che vanno di più sono ballo e canto, ma ci sono anche tante barzellette”.

«Da bambino ascoltavo La Corrida in radio, nasce alla radio. Quindi l’idea, con il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci, ci siamo detti, perché non trasmettiamo in diretta in radio su RTL 102.5? oltre ad essere sul nove sarà in diretta in radio. Facciamo che ciò possa accadere. Poi non è detto che in futuro io possa tornare a fare la radio su RTL 102.5».

“DI SANREMO MI MANCHERÀ ASCOLTARE LE CANZONI”
«Sanremo mi mancherà, è chiaro. Mi mancherà ascoltare le canzoni. Volevo mandare un grande in bocca al lupo a Carlo Conti, un amico. Il SUZUKI MUSIC PARTY l’ho fatto per me, perché mi piace ascoltare le canzoni. Era una festa di inizio e mi piaceva l’idea di dare ai cantanti l’opportunità di presentare i brani dell’autunno e di spiegare le canzoni al pubblico, cosa che di solito non si fa. Quelli del NOVE sono simpatici, bravi e carini. Il camerino del Nove è bellissimo; ho messo tutte le mie cosine e i cornetti rossi. Espongo tutte le cose che mi regalano i concorrenti. Metto anche il sale negli angoli!».

SU RTL 102.5 UNA PLAYLIST SPECIALE
«Lazza era è fortissimo, mi piace tanto, mi è sempre piaciuto. Lo seguivo già da prima di Sanremo. Per Sanremo Giovani ho ascoltato 850 brani ogni anno e altri circa 700 per Area Sanremo. Quando ho visto Tananai per la prima volta, un po’ spettinato, un po’ bohémien, ha cantato ‘Sesso occasionale’ e l’inedito di Sanremo Giovani, e sono rimasto impressionato. È stato il suo trampolino di lancio. Per Geolier ho cambiato il regolamento di Sanremo, e lo rifarei di nuovo domani. Faccio le cose che mi appassionano, ho 62 anni, e se voglio fare una cosa, la faccio. BigMama era tra i giovani, ma il brano mi faceva impazzire e l’ho messa fra i big. Mi piace puntare sui giovani».

LA SEPARAZIONE DI COLAPESCE DIMARTINO
«Colapesce e Dimartino si prendono una pausa? Speriamo che non si separino, perché stanno benissimo insieme. Poi, ognuno nella sua vita, anche artistica, fa ciò che vuole. Tutti hanno il diritto di dispiacersi o di dire che non sono d’accordo, come si può fare in un Paese libero, ma Colapesce e Dimartino potranno fare ciò che vogliono, no? È chiaro che anch’io spero di vederli ancora insieme, ma se decidessero di separarsi, significa che sono felici così».

“PRIMA DI LASCIARE LA RAI HO RIFLETTUTO GIORNO E NOTTE”
«Prima di lasciare la Rai ci ho messo un paio di mesi, riflettendoci giorno e notte. Sono una persona pragmatica, e la proposta di Discovery è arrivata dopo Sanremo. Il mio contratto con la Rai scadeva il 31 agosto, ecco perché non ho potuto pensare a progetti nuovi. È chiaro che l’eventuale rinnovo mi sarebbe stato proposto intorno ad aprile o maggio, e quindi dovevo dare una risposta. Marzo e aprile sono stati mesi importanti: quando fai una scelta di vita così non la prendi alla leggera. Le proposte, sia in termini economici che di durata, erano identiche. Non sono Cristiano Ronaldo che va in Arabia! Ho una visione delle situazioni, ma non ho una sfera magica. Però, se sento che devo fare qualcosa, la faccio. In tutta la mia vita ho dato ascolto all’istinto: qualche volta ho sbagliato, ma quasi sempre mi ha portato sulla strada giusta. Ognuno di noi fa un mestiere – radio, TV, musica – e non può essere sempre ripetitivo. Si può cercare una comfort zone, ma dentro di me tendo ad essere irrequieto».

LE CRITICHE
«Le critiche? Sarei bugiardo se dicessi che non ci soffro per niente. Ma sono stato abituato a cinque anni di Sanremo, dove ho accumulato una serie di polemiche, molte delle quali pretestuose. Questo ti aiuta ad andare dritto per la tua strada. Se perdi tempo a rimanerci male o a rispondere, ti distrai e perdi energia. L’energia la devo concentrare solo sul mio obiettivo».

“GLI ASCOLTI SUL NOVE ANCORA BASSI? NON SONO UN PIFFERAIO MAGICO”
«Gli ascolti sul Nove non sono ancora alti? Non sono un pifferaio magico, non funziona così. Il Nove è un canale ambizioso e sta cercando di diventare generalista. Perché questo accada ci vuole tempo. Se mi sposto sul Nove con un programma conosciuto, ci vuole pazienza. Il pubblico ha delle abitudini di sintonizzarsi su alcuni canali, questo non è scontato. Piano piano arriva, ma ci vuole del tempo, e io questo lo sapevo. Ho detto in conferenza stampa che partiamo dal tre: ogni punto di share in più equivale a 5 o 6 punti in più rispetto a un canale generalista».

FIORELLO
“Fiorello è l’uomo che nel mondo mi fa più ridere; lo conosco da 38 anni. Andiamo ancora in vacanza insieme, e ogni volta mi fa ridere fino alle lacrime”.

(Comunicato stampa)

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Amadeus “a tutto campo” su RTL 102.5

Lunedì 14 ottobre, dalle 17.00 alle 19.00, su RTL 102.5 all’interno di “Password”, sarà ospite Amadeus.

Lo anticipa un comunicato dell’emittente, specificando un intervento “senza freni e senza filtri”.

Nelle due ore in cui sarà in onda, cambierà la programmazione musicale della radio, inserendo solo brani dei Festival di Sanremo condotti da Amadeus.

Come sempre, la diretta sarà su tutte le piattaforme audio e video di RTL 102.5, compresi i social.

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Amadeus si congeda ufficialmente dalla Rai: il videomessaggio

Amadeus saluta ufficialmente la Rai.

Tramite un videomessaggio dai suoi profili social – che riportiamo qui sotto – sottolinea che “Lavorare in Rai per tanti anni è stato motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere”.

Tra i vari passaggi più importanti, il conduttore specifica che “Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni”.

Il comunicato termina anticipando che “Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti. Ci vediamo in TV”.

 

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