Justin Timbarlake alla conquista delle playlist italiane

Nessuna novità al vertice, ma continue variazioni nella classifica dei brani più trasmessi sulle radio italiane, secondo quanto riportato dal sito Earone.

Ancora al vertice, il pezzo di Marco Mengoni “L’essenziale”, sempre più vincitore non solo del Festival di Sanremo ma anche delle airplay di tutte le emittenti.

Riconquista il secondo posto “I see you” di Jutty Ranx, mentre chiude il podio Lykke Li con “I follow rivers”.

Stabile in quarta posizione il brano di Max Gazzè “Sotto casa”, mentre sale fino al n.5 il nuovo pezzo di Justin Timberlake con Jay Z “Suit & Tie”.

Nessuna variazione per un altro grande successo del momento, ovvero “Pompeii” dei Bastille, nuovamente sesti, mentre chiude la top 7 un altro arrivo da Sanremo: si tratta dell’ultimo brano di Malika Ayane, chiamato “E se poi”.

Successo per “RTL è anche mia DAY”

Oggi, in concomitanza con la partenza della pianificazione outdoor per la campagna “RTL 102.5 è anche mia” (creatività DLV BBDO), il network milanese sancisce ‘RTL 102.5 e’ anche mia DAY’: a partire dalle 6.00 di stamattina fino alle 05.59 del 12 marzo la campagna di comunicazione è fusa con il prodotto editoriale, sono infatti tutti gli speaker, portavoce della comunicazione, a dipingersi in viso il logo di RTL 102.5.

Subito è stato un grandissimo successo – dichiara Marta Suraci, Responsabile Comunicazione e Immagine dell’emittente – sui social network con l’hashtag su Twitter #rtlseimia e le condivisioni di materiali foto e video su Facebook, ma anche attraverso gli sms con più di 3000 interazioni in poche ore.

Il perché è molto semplice: gli ascoltatori hanno urlato a gran voce che RTL 102.5 è anche loro perché  questa radio non è fatta solo da chi la fa ogni giorno, ma soprattutto di chi la ascolta. E proprio gli speaker di RTL 102.5 hanno deciso di dipingersi in faccia la radio: da adesso in poi però, tocca agli ascoltatori.

(Comunicato stampa RTL 102.5)

Radio Monte Carlo: 47 anni di gran classe

47 anni fa, il 6 marzo 1966 alle 14.00 iniziavano le trasmissioni in lingua italiana di Radio Monte Carlo.
L’emittente, che diffondeva il proprio segnale sui 701 KHz in onde medie in buona parte dell’Italia, ha rappresentato un’anteprima di quella che sarebbe diventata, dalla metà degli anni ’70, la radiofonia privata nel nostro Paese: linguaggio informale, più musica, la nascita di speaker diventati punti di riferimento, alcuni dei quali (Luisella Berrino) ancora in attività.

Con l’arrivo della modulazione di frequenza, il periodo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 rappresentò un momento difficile per l’emittente monegasca che manteneva uno standard di trasmissione sempre meno ascoltato. A “salvarne” le sorti fu Alberto Hazan, editore di quella che all’epoca si chiamava Rete 105, che acquisì i diritti di marchio per l’Italia, trasformando Radio Monte Carlo in un Network a copertura nazionale in FM, con trasmissioni che in parte rimasero nella sede del Principato e in parte vennero trasferite a Milano.

Oggi la “radio di gran classe” dispone anche della seconda rete Monte Carlo 2, di numerose web-radio e di una web-tv, tutte presenti sul proprio portale www.radiomontecarlo.net

Dalla redazione di FM World, AUGURI ad una delle emittenti che ha segnato la storia della radio nel nostro Paese.

Con Lykke Li, la dance conquista la radio

C’è chi sostiene che il periodo “d’oro” della dance sia finito da tempo e che il pop-rock resti il genere “dominante” in radio.
L’attuale classifica dei brani più suonati via etere sembra contraddire questo pensiero.

Secondo quando diffuso dai monitoraggi quotidiani di EarOne, che verifica 24 ore su 24 quanto trasmesso della principali emittenti nazionali e locali, il brano che va attualmente per la maggiore in Italia è il remix di “I follow rivers” di Lykke Li, arrivato al vertice in pochissime settimane.

 

Non ce l’ha fatta conseguentemente Vasco Rossi che resta stabile – come sette giorni fa – in seconda posizione col suo “L’uomo più semplice“.

 

In salita, e possibile futuro numero uno, anche Neffa ripropostosi con un brano dal testo incalzante chiamato “Molto calmo“.

 

La debacle di Bruno Mars – dopo diverse settimane al vertice – si presenta in quarta posizione. Pur rimanendo un pezzo estremamente gradito dal pubblico, la sua “Locked out of heaven” presenta i primi segni di cedimento.

 

Per chiudere la “top 7” (quella pubblica e disponibile sul sito www.earone.it), altre tre salite: quella dei Green Day (quinti con “Stray heart“), di Olly Murs (sesto con “Troublemaker“) e di Kesha (settima con “Die young“).

13 febbraio: Giornata Mondiale della Radio

L’Unesco ha proclamato il 13 febbraio Giornata Mondiale della Radio.

Per enfatizzare questa data nel migliore dei modi, tramite il sito www.wrd13.com è possibile inviare messaggi audio della durata massima di 60 secondi in lingua inglese, per raccontare il proprio rapporto con il mezzo, spiegare perchè la si ama, e – molto più banalmente – lasciarle il dovuto tributo.

I messaggi saranno ritrasmessi da diverse emittenti in tutto il mondo.

Maggiori info su www.wrd13.com/about-us