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“Non trovo più la radio”: è uscito il libro di Alex Peroni

È uscito “Non trovo più la radio”, il libro di Alex Peroni. I dettagli nel comunicato.

Giovedì 20 febbraio è uscito su Amazon e in librerie selezionate, in digitale e in formato cartaceo, il libro del noto speaker radiofonico Alex Peroni, “Non trovo più la radio” (Sottotraccia, collana ideato da Kdope Edizioni e Tcsette), in occasione del World Radio Day 2025. L’opera promette di conquistare il pubblico con la sua originalità e il suo approccio multidisciplinare.

Spoiler! Il libro è solo il primo tassello di un progetto più ampio che includerà nei prossimi mesi un audiolibro, un brano musicale, una playlist creata ad hoc, un podcast e un sito web dedicato. Tutto pensato per offrire un’esperienza immersiva ai lettori e agli appassionati. La promozione del libro e dei contenuti correlati è stata pianificata in collaborazione con F.I.P.I. (Federazione Internazionale Proprietà Intellettuale).

Una campagna integrata spazierà a supporto dell’intera operazione dai media tradizionali ai social network accompagnando il lancio del libro stesso. Sono previsti firmacopie ed eventi di presentazione in tutta Italia, a partire dalla conferenza stampa ufficiale del 5 marzo presso il Pirellone di Milano.

L’audiolibro, invece, sarà disponibile su tutte le principali piattaforme prossimamente. Una playlist curata dall’autore, accessibile tramite QR code, integrerà le scelte di Alex Peroni dettate dal cuore raccontandone la sua storia.

IL LIBRO

Alex Peroni racconta mezzo secolo di radio italiana, dal 1975 ad oggi, attraverso il suo sguardo di protagonista diretto. Dal fenomeno dirompente delle radio libere fino all’attuale scenario dei grandi network commerciali, il libro ripercorre l’evoluzione del mezzo radiofonico e del mestiere di conduttore/dj.

Descrive come un gruppo di giovani pionieri abbia creato dal nulla un linguaggio e uno stile completamente nuovi, diventati poi lo standard della radiofonia italiana. Critica l’attuale gestione della radio, che ha perso la sua natura di laboratorio creativo e fucina di talenti per diventare un prodotto commerciale standardizzato.

L’autore evidenzia come si sia persa la trasmissione del know-how originario alle nuove generazioni, rischiando di disperdere un patrimonio professionale e culturale unico. Con uno sguardo nostalgico ma critico, Peroni analizza i cambiamenti profondi che hanno trasformato la radio da mezzo di comunicazione rivoluzionario a strumento mediatico sempre più appiattito e omologato, perdendo quella carica di creatività e innovazione che aveva caratterizzato le sue origini più genuine.

LA COLLANA

Sottotraccia è un’iniziativa editoriale congiunta di Kdope Srl e TCsette sas che si propone di portare alla luce le storie non raccontate del mondo dello spettacolo italiano, attraverso le voci e le testimonianze dei suoi protagonisti dietro le quinte. Come in uno studio di registrazione, dove il risultato finale nasce dalla sapiente stratificazione di più tracce sonore, così l’industria dell’intrattenimento è il frutto del lavoro di figure chiave spesso nascoste: produttori, manager, autori, tecnici e professionisti che, operando “sotto traccia”, hanno plasmato la cultura pop del nostro paese. La collana nasce per colmare una lacuna nel panorama editoriale italiano: manca infatti una trattazione sistematica e approfondita dell’industria dell’intrattenimento vista attraverso gli occhi di chi ne ha determinato l’evoluzione lontano dai riflettori. Ogni volume porta alla luce vicende, personaggi e retroscena inediti di settori come musica, radio, televisione, teatro e cinema, con un focus particolare sugli aspetti produttivi e organizzativi.

LA (CO)EDIZIONE

Il libro nasce dalla collaborazione tra TCsette sas di Giulia Cennamo, casa editrice di Milano nata nel 2020 che detiene i diritti musicali del catalogo jazz Itinera; e Kdope, brand specializzato in discografia, nuovi media ed editoria musicale e libraria.

BIOGRAFIA

Alex Peroni, nato Aldo Perone a Milano il primo agosto 1958, inizia il suo percorso nel mondo radiofonico durante gli anni del liceo, coinvolto dal fenomeno delle radio libere esploso nel 1975. Esordisce come dj nel 1976 su Radio Uno Lombardia, per approdare poco dopo a Radio Studio 105, dove rimane per 15 anni, contribuendo alla crescita dell’emittente da realtà locale a network nazionale leader. Nel 1992 diventa Direttore Artistico di Five Records (Gruppo Fininvest) ma dopo due anni torna alla radio come direttore dei programmi di RTL 102.5.

Negli anni successivi alterna esperienze in Rai come consulente, un ritorno a Radio 105 (prima come Responsabile Eventi, poi Direttore Programmi) e una nuova parentesi a RTL 102.5 dal 2003 al 2017, dove riconquista il microfono in diretta nazionale. Parallelamente, dagli anni 2000, sperimenta innovazioni digitali con web-radio come Musicdrive (Telecom Italia), RitmoUpim (radio in-store) e AIradio (Affaritaliani.it), affiancando l’insegnamento in corsi come il Master Fare Radio all’Università Cattolica di Milano. Dal 2018 collabora con Radio Number One, conducendo programmi fino al 2021.

Figura emblematica della radiofonia italiana, Peroni unisce carisma, capacità di innovazione e un legame diretto con il pubblico, attraversando epoche e tecnologie – dalle trasmissioni analogiche alla radiovisione – senza perdere l’essenza del mezzo. Il suo stile dinamico, la cura nella selezione musicale e l’adattamento alle nuove piattaforme ne fanno un punto di riferimento per generazioni di ascoltatori e professionisti, lasciando un’impronta significativa nell’evoluzione del medium radiofonico in Italia.

(Comunicato stampa)

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Gigio D’Ambrosio ospite di Alex Peroni: “Ciò che i conduttori radiofonici hanno perso in libertà espressiva, lo hanno conquistato gli youtuber”

Proseguono gli appuntamenti di #maqualeradio, il video podcast condotto da Alex Peroni, dove vengono ospitati grandi esponenti della radiofonia italiana.

Venerdì 5 aprile, protagonista della puntata è stato Gigio D’Ambrosio.

Inevitabilmente si è parlato di Radio Milano International e dei tanti aneddoti che l’hanno contraddistinta, facendo il parallelo con Radio Studio 105 dove trasmetteva Peroni.

I due conduttori, poi, hanno raccontato anche il percorso vissuto insieme su RTL 102.5 in tempi più recenti.

Oltre un’ora e venti minuti di appassionanti botta e risposta tra Alex e Gigio, che denota non solo la professionalità, ma anche l’amicizia che li lega.

Entrambi oggi non sono in onda ed hanno analizzato la situazione attuale della radiofonia, facendo un parallelo con l’epoca degli anni 70/80.

“Oggi è tutto molto più stereotipato”, ha sottolineato un prudente Gigio D’Ambrosio, incalzato da un Alex Peroni più ‘focoso’ nei giudizi. “Mi auguro che qualcuno trovi il coraggio per rompere la regola”, ha continuato. “Quella che era la radio cinquant’anni fa, oggi è lo smartphone. Ciò che i conduttori radiofonici hanno perso in libertà espressiva, lo hanno conquistato gli youtuber e tutti quelli che producono autonomamente”.

Bisogna tuttavia sapersi conquistare quello spazio di autonomia: “Ridiamo la libertà a chi merità di averla”, ha continuato D’Ambrosio, ricordando che oggi i programmi più ‘indipendenti’ e di successo sono tutti condotti da 50-60enni (e oltre).

Gigio e Alex hanno entrambi ammesso di “aver avuto il grande privilegio di essere liberi di sperimentare”, oggi la nuova generazione non può fare quello che hanno creato loro alla stessa età, per cui serve una via di mezzo che riduca l’omologazione, consapevoli però di come la radiofonia sia cambiata e si sia evoluta rispetto ai tempi pioneristici.

La puntata di #maqualeradio con Alex Peroni e Gigio D’Ambrosio è disponibile cliccando QUI.

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“Appena arrivato a Deejay, tentai il passaggio a 105”: Marco Biondi si racconta a #maqualeradio di Alex Peroni

Proseguono gli appuntamenti settimanali con le interviste a grandi protagonisti della radio, realizzate da Alex Peroni.

Si chiama #maqualeradio ed è in diretta ogni venerdì alle 15.00.

Ospite dell’ultimo appuntamento è stato Marco Biondi, da cui sono emersi diversi curiosi retroscena.

Tra i tanti, un episodio che lo riguardò al suo arrivo a Radio Deejay (l’esordio avvenne il 31 agosto 1987).

“Nel primo anno” – racconta Biondi“facevo fatica a convivere in questa radio che stava diventando grossa, forse anche perché ero cresciuto da ‘novantanoviano'”.

Sia tramite Marco Galli (che proprio nell’87 passava da Deejay a 105) sia con Alex Peroni, ci fu così il tentativo di cambiare radio.

Tentativo che fallì, anche perché Marco Biondi veniva indicato – tra lo staff di 105 – come un conduttore più idoneo da One-O-One.

Il ‘caso’ tuttavia rientrò subito, tanto che Biondi rimase per poi ben undici anni a Deejay, portando al successo un programma rimasto nella storia quale “Pop News”.

Il passaggio a Radio 105 avvenne poi nel 1998, prima trasmettendo dalla sede milanese e poi, per un lungo periodo, direttamente da New York.

Questo e molto altro è disponibile nell’intervista che condividiamo qui sotto.


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Pellecchia a #maqualeradio: “Doriani e Cacciola le mie conduttrici preferite”. Oggi l’intervista a Marco Biondi

Alex Peroni e Riccardo Este sono i conduttori di #maqualeradio, appuntamento in onda su Twitch ogni venerdì pomeriggio sul canale EsteNews_TV.

Ospite, la scorsa settimana, del programma pomeridiano è stato Rosario Pellecchia.

Il conduttore di Radio 105, incalzato da varie domande, ha raccontato la propria carriera, partita a livello nazionale da Radio Kiss Kiss.

Dal 2001 è in coppia con Tony Severo in “105 Friends”, tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00.

Oltre a parlare di tanti aneddoti che lo hanno contraddistinto e del suo percorso parallelo come cantante e successivamente come scrittore, a Pellecchia è stato chiesto di ‘giudicare’ colleghi di varie emittenti.

Giudizi sempre sobri, nello stile garbato di Pellecchia, con una domanda che ha riguardato anche le voci femminili.

“Manuela Doriani e Mary Cacciola sono le mie preferite”, ha dichiarato Ross Pellecchia, in una lunga conversazione disponibile cliccando QUI.

Oggi – venerdì 15 marzo alle 15.00 – è la volta di un altro grande protagonista della radiofonia italiana: Marco Biondi.

Appuntamento come sempre su Twitch, per un’ora di chiacchiere e confronti, in un clima confidenziale ed amichevole con Alex Peroni e Riccardo Este.

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105 Classics rivive in uno speciale di “Music Line”

“Ieri una frequenza di culto in FM, oggi l’unica e inimitabile web radio “vintage” con tutto il meglio della musica d’annata”.

Si presenta così 105 Classics, il canale web all’interno del sito e della app di Radio 105 che riprende le hit, ma anche le rarità più raffinate degli anni ’70 e ’80.

Per un certo periodo, l’emittente ha trasmesso anche in FM, abbracciando una copertura semi-nazionale nella prima metà degli anni ’90.

Nel 1999, Paolo Piccioli – ideatore di programmi quali “Ieri e oggi in TV” e “Music Line”, in onda su Retequattro – realizzò un lungo ‘speciale’ all’interno degli studi della radio, intervistando Alex Peroni.

Proprio grazie a “Music Line”, il programma – in due puntate e chiamato “105 Classics Fever: la radio” – è ora disponibile su Mediaset Infinity.

Questi i due link: 105 CLASSICS parte 1105 CLASSICS parte 2

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la collaborazione)

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Alex Peroni nel morning show di Radio Number One

Anno nuovo, morning show nuovo!

Dopo l’addio di Grant Benson, dal 7 gennaio è arrivato Alex Peroni nel primo mattino di Radio Number One.

Il noto speaker è in onda dalle 6.00 alle 9.00 con Patrizia Zani e Sergio Sironi, abituali protagonisti di questa fascia.

Numerosi i commenti sulla pagina social della superstation che hanno accolto con curiosità e interesse il nuovo trio della mattina di Number One.

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