Mondiali in Qatar: niente dirette ironiche su Radio Popolare, ma un commento critico ai diritti violati
Hanno preso il via i Mondiali di calcio in Qatar.
Un’edizione – quella attuale – particolarmente criticata, per via dei diritti sociali violati e per le tante contraddizioni che vi gravitano intorno.
Proprio per questo Radio Popolare, in un editoriale del direttore Alessandro Gilioli, ha scelto di cambiare linea.
Niente più cronache ironiche, che avevano sempre contraddistinto l’emittente, ma il racconto del torneo per i risvolti che esulano dal puro dato calcistico.
“Non potevamo raccontare contropiedi e tiki-taka senza sentire dentro la contraddizione di questo torneo con i valori fondanti della nostra radio”, spiega Gilioli.
Il direttore manda un abbraccio “alle famiglie dei lavoratori nepalesi e indiani che in Qatar sono stati ignobilmente sfruttati e che spesso dal Qatar non sono tornati”, senza dimenticare i tanti bambini che “sogneranno davanti alla tv, perché anche sognare è un diritto”.
L’editoriale è online cliccando QUI.
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