Radio Millennium: campagna adv sui giornali di Portobello Editore

Nuova importante iniziativa per Radio Millennium: i dettagli nel comunicato.

È in edicola il nuovo numero del settimanale “Ora” di Editore Portobello Spa, all’interno del quale Radio Millennium ha attivato una campagna di comunicazione per promuovere la radio ed uno dei suoi programmi più particolari e ascoltati.

La creatività della campagna pubblicitaria, realizzata dall’agenzia interna, ha come soggetto il programma Sex in the City, condotto da Alberto Zanni in onda dal lunedì al venerdì dalle 23.00 per 2 ore, con Best Of in onda sabato e domenica sempre dalle 23.00.

Il claim scelto per la campagna è lo stesso del programma: “Il sesso come non lo hai mai sentito alla radio”.

Questa campagna avrà un suo seguito in questo mese di dicembre sul mensile “Lei”, sempre dell’Editore Portobello Spa.

Il gruppo Radio Millennium dell’editore Elite Studio oggi è composto dalla stazione principale Radio Millennium – La radio che resta in testa (diffusa in FM / DAB / TV e su tutti i digital device) e radio tematiche “all digital”:
Radio Millennium Power 90 (Hit Dance anni 90)
Radio Millennium Anni Zero (Pop & Dance Music dal 2000 al 2009)
Radio Millennium Christmas
Radio Millennium 2  – Diversa da tutte (Loung & Soft Music), diffusa in FM in provicia di Como/Varese/Verbania e in DAB+ a Milano/Bergamo/Brescia

(Comunicato stampa)

Proud to be different: al via un nuovo flight della campagna adv di Radio 105

Da oggi in rotazione televisiva sulle reti Mediaset e in affissione nelle principali città italiane scorrono le immagini dei programmi di punta di Radio 105 accompagnate da diverse affermazioni: Proud to be Happy, Proud to be Social, Proud to be Big, Proud to be Good, Proud to be Wild.

In pratica, Proud to be different.

Radio 105 ha scelto infatti di confermare con questo spot da 30” (con in evidenza i programmi “Tutto esaurito”, “Jake Hit Up” con Jake La Furia, “105 Casa Pagani” con Ludovica Pagani, “Tutto bene a 105” con Annie Mazzola e Alessandro Sansone e “Lo Zoo di 105”) e con diverse creatività destinate alle affissioni (“Tutto esaurito”, “105 Music & Cars”, “105 Friends”) il proprio posizionamento: Radio 105 è una radio dalle molte anime, caratterizzata da un’ampia varietà di stili, programmi, personalità rivolti a un pubblico anch’esso eterogeneo.

Creatività e pianificazione sono state curate internamente.

A questo link, lo spot:

https://www.105.net/video/home/1286987/guarda-ora-il-nuovo-spot-proud-to-be-different-di-radio-105.html

La campagna affissioni è pianificata su Milano, Torino, Venezia, Padova, Mestre, Verona, Bologna, Roma, Napoli.

(Comunicato stampa)

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Imparare il tedesco con i podcast

Internet può rivelarsi uno strumento pratico ed efficace per imparare il tedesco da zero. Ad esempio, i file audio sono davvero utili per facilitare la comprensione orale. Dovrai semplicemente indossare le cuffiette e, approfittando del tempo libero o di una pausa tra un impegno e l’altro (o la sessione di running) metterti all’ascolto. Ecco 5 podcast per imparare il tedesco su Spotify e per raggiungere un livello ottimale di fluency.

Coffee Break German

Se hai voglia di imparare il tedesco nei ritagli di tempo, Coffee Break German è il podcast che fa al caso tuo. Le lezioni durano quanto una pausa caffè e, durante il tuo percorso di apprendimento linguistico, ci sarà modo di conoscere le regole grammaticali e di approfondire gli aspetti culturali.

Slow German with Annik Rubens

Podcast che ha immediatamente incontrato il consenso degli ascoltatori, Slow German with Annik Rubens trova il suo fiore all’occhiello proprio in Annik, una giornalista esperta di social media che usa un tono amichevole e parla lentamente per favorire l’apprendimento della lingua. Gli episodi sono suddivisi per temi (cultura, società, alimentazione, sostenibilità), con l’obiettivo di aiutarti ad arricchire il vocabolario.

Easy German Podcast

Un tedesco facilmente comprensibile, tanti contenuti stimolanti e una vasta gamma di argomenti di interesse quotidiano: ecco gli ingredienti del successo riscosso da Easy German Podcast. I podcast sono incentrati sulle conversazioni intavolate da Cari, Manuel e dal team di Easy German. Gli argomenti di discussione sono davvero vari: cultura, vita e qualsiasi altro tema che invoglia a fare una piacevole chiacchierata.

Deutschlandfunk Nova

I podcast messi a disposizione da Deutschlandfunk Nova sembrano essere disegnati su misura delle esigenze di chi ha già una buona conoscenza del tedesco e desidera progredire ulteriormente. Storia, attualità, natura, film, sentimenti, media e libri: le categorie sono le più variegate e si rivolgono a un pubblico molto ampio. A non passare inosservata è l’attualità delle informazioni: insomma, i podcast di Deutschlandfunk Nova sono capaci di stare sempre sul pezzo!

Warum nicht?

Warum nicht? – perché non imparare il tedesco ascoltando dei podcast che ti fanno passare dal livello di apprendimento linguistico standardizzato A1 al livello B1? A guidarti in questi step è Andreas, uno studente di giornalismo che per mantenersi lavora in un hotel. Troverai esercizi di grammatica, liste di vocaboli, traduzioni e persino un libro per testare le tue capacità. Ogni episodio racconta una storia divertente: i dialoghi sono divisi in più parti e gli aspetti della grammatica sono trattati progressivamente.

I podcast e non solo per imparare il tedesco

I podcast sono uno strumento utile per familiarizzare con la lingua tedesca. Devono, tuttavia, considerarsi un ausilio che non può sostituire il tradizionale apprendimento. Le lezioni di tedesco, in presenza o online, restano insostituibili. Frequentare un corso di tedesco permette, in definitiva, di avere la padronanza delle strutture grammaticali, di sviluppare la capacità di comprensione e produzione scritta e orale e di acquisire, oltre al lessico di base, una terminologia settoriale. Raggiunti questi obiettivi, grazie ai podcast riuscirai ad imparare nuovi vocaboli, a comprendere la cultura e la storia della Germania e a familiarizzare con lo slang.

“Believe in Rock”: al via la nuova campagna adv di Virgin Radio

Ha preso il via la nuova campagna pubblicitaria istituzionale di Virgin Radio.

Il claim “Believe in Rock” è una dichiarazione di intenti netta e decisa già espressa dall’ultimo Rock Ambassador di Virgin Radio, Alice Cooper, che nel mese di marzo è stato il grande protagonista di uno spot che si chiudeva proprio con la dichiarazione “My name is Alice Cooper and I Believe in Rock”.

Ora il soggetto cambia, ma rimane costante l’idea che il rock sia un vero e proprio stile di vita, una convinzione profonda dalla quale è impossibile prescindere, qualunque piega la nostra vita prenda. Virgin Radio invita infatti a lasciarsi guidare dalle emozioni che il rock sa regalare perché per tutti gli appassionati non si tratta di semplice musica ma di un vero e proprio culto.

La pianificazione, coordinata internamente, comprende affissioni sulle più importanti città italiane (Milano, dove sono previsti diversi formati ad alto impatto nel centro città, Roma, con maxi affissione in Via del Corso, Torino, Bologna, Padova, Verona, Firenze, Napoli), stampa periodica e quotidiana (nazionale e locale), digital e social.

(Comunicato stampa)

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Un’informazione sempre puntuale per radio locali e ‘in store’: il caso “Art News”

Art News è una agenzia stampa nazionale che produce notiziari per emittenti radiofoniche.

Il direttore è Max Poli, il quale ci ha spiegato in questa intervista i dettagli che caratterizzano Art News e l’importanza che ricopre l’informazione radiofonica oggi.

“Art News è un’agenzia nata con l’obiettivo di produrre notiziari per emittenti radiofoniche che non hanno una redazione nazionale” – esordisce – “Il beneficio ovviamente è quello di avere una informazione sempre aggiornata ad un costo inferiore, in quanto condiviso con altre emittenti”.

  • Un servizio importante, più che mai in questi mesi, dove l’emergenza covid, ha aumentato la richiesta di informazione. Che cosa è cambiato durante il lockdown e anche nelle settimane a seguire per quanto concerne questo segmento?

“Noi abbiamo aumentato la produzione di notiziari, senza mai interrompere il servizio. Abbiamo lavorato 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi. Realizziamo notiziari all’inizio di ogni ora dalle 7.00 del mattino a mezzanotte. Anzi, la cosa che ha cambiato la nostra struttura è stata la necessità di fare smartworking, attrezzando tutti i nostri collaboratori di una postazione assemblata dalla nostra struttura, in modo che possano trasmettere in totale sicurezza. Questo ci ha spinto a fare nuovi investimenti per garantire la massima qualità anche se si è da casa. Quindi, facendo gli scongiuri, qualora dovesse capitare un nuovo lockdown, siamo pronti per affrontare ogni imprevisto o difficoltà, per cui le radio avranno in noi sempre un prodotto garantito”.

  • Voi avete rapporti con diverse emittenti, spesso si parla del futuro della radio e quindi, a vostro avviso, qual è lo stato di salute della radiofonia in Italia, anche sulla base dei rapporti che avete con le varie emittenti?

“Noi pensavamo che il lockdown portasse ad un calo delle radio abbonate, mentre per fortuna così non è stato. Del resto, le emittenti locali, regionali e instore – a cui ci rivolgiamo – hanno sempre la necessità di informare. Proprio a proposito delle radio instore, i supermercati sono sempre rimasti aperti e noi abbiamo dato loro tutti i notiziari, continuando ad informare la clientela. Crediamo quindi che la radio abbia superato a pieni voti questo momento difficile e forse abbia patito meno la crisi conseguente al covid di altre piccole-medie imprese. Certo ci sono piccole radio che erano già in difficoltà prima e che hanno avuto il colpo di grazia, però è anche vero che la radio in generale ha tenuto. Noi crediamo fortemente nel mezzo, non solo perchè ci lavoriamo ma anche perchè la radio ha una capacità incredibile di adattarsi a qualunque contesto e situazione. La radio arriva laddove c’è una piattaforma e noi di Art News arriviamo dove c’è una radio. Se la radio arriva in tv, noi arriviamo anche lì”.

  • Qual è il rapporto tra radio e giovani, anche sulla base della vostra esperienza? Art News si avvale di giovani collaboratori? Credono in questo mezzo di comunicazione?

“Per fortuna sì. In realtà questa redazione è nata proprio grazie ai giovani che venivano a fare formazione in quella che era l’Art, l’accademia di formazione radiofonica. Da lì, la costola che poi è diventata l’attività principale. Art News quindi è nata dalla formazione di tanti giovani talenti con cui avevo a che fare e che abbiamo trasformato in qualcosa di produttivo. Chiamai bravissimi giornalisti e comunicatori come Gianmarco Esposito, Noè Mele ed altri che sono arrivati dopo, con cui abbiamo costruito questa struttura che adesso è quella portante del nostro gruppo: Art News. Alcuni sono diventati giornalisti con noi, facendo qui il praticantato, altri sono a loro volta giovani giornalisti, con l’imprinting che ‘vecchi della radio’ come me hanno cercato di dare. Abbiamo avuto nomi noti, provenienti da network, quali Fabio Camillacci, Francesco Pasquali e da lì con loro abbiamo costruito una redazione con tanti giovani validi su cui crediamo fortemente, così come crediamo che la radio possa ancora essere ammiccante per un pubblico giovane. Cerchiamo anche con l’informazione di creare contenuti che possano loro interessare”.

  • Intanto, tornando a questi ultimi mesi, c’è stata una crescita esponenziale di consumo dei podcast, che sono un prodotto ‘freddo’ in quanto da ascoltare non in tempo reale. L’informazione si basa, al contrario, proprio sulla diretta e sul momento che stiamo vivendo. Quindi l’informazione (e tutto ciò che è “live”) rimarrà il punto di forza della radio?

“La radio è fantastica perchè è un media che interagisce con te e noi andiamo sempre più verso questa direzione. Pensa che noi i notiziari li consegniamo 5 minuti prima della messa in onda, per non perdere nemmeno una notizia o una ultim’ora. Cerchiamo di fare una differita ridottissima per stare sempre sul pezzo. Crediamo però anche sul podcast. Certo, le notizie oggi viaggiano velocissime. Io adoro i quotidiani, ma quando sono usciti alla mattina le versione online l’ha già superata. Il piacere è quello di leggere un editoriale, un approfondimento. Il podcast serve a diffondere contenuti speciali, con la nostra redazione stiamo lavorando a questo relativamente agli approfondimenti, ai viaggi, al benessere e ad altro ancora. Già è attualità negli Stati Uniti, crediamo possa diventare tale in futuro anche per un mercato italiano”.

  • Come fare per contattarvi e per avere ulteriori informazioni sulla vostra agenzia?

“Siamo online su www.art-news.it, forniamo informazioni non solo per le radio, ma anche per siti d’informazione e per chi voglia dare contenuti aggiornati in tempo reale e multimediali. Quindi podcast audio e video, oltre ai nostri continui notiziari. Art News è per le radio e con le radio, sempre”.

* Pubbliredazionale FM-world –> per contatti: [email protected]